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Articoli filtrati per data: Gennaio 2023

Martedì, 31 Gennaio 2023 11:07

Giornata della Trasparenza: 7 febbraio 2023

Si informa che il 7 febbraio 2023 si svolgerà la Giornata della Trasparenza promossa dalle Aziende sanitarie di AVEC e AUSL della Romagna.

L'iniziativa è aperta a cittadini e dipendenti ed è dedicata ad illustrare “Parità di genere: Comunicazione e Trasparenza".

L'evento si svolgerà per via telematica, dalle ore 9,15 alle 12,30, come da programma allegato che indica anche le modalità per le iscrizioni all'iniziativa.

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Nei giorni scorsi, il servizio di Radiologia dell’Ospedale di Ravenna, ha intitolato la Sala  Angiografica della Struttura Semplice di Radiologia Interventistica  e Vascolare di Ravenna  al dott. Antonio Passari, medico radiologo prematuramente scomparso in un incidente stradale alcuni anni fa.

“La memoria del dott. Passari, ha ricordato la Direttrice dell’U.O. dott.ssa Maria Teresa Minguzzi,

 è rimasta intatta in quanti lo hanno avuto come amico, collega di lavoro o come medico.  Tutti ne hanno potuto apprezzare le innate doti di gentilezza e professionalità, siano stati essi pazienti o colleghi”.

“ L’intitolazione al dott. Passari della Sala angiografica  è un piccolo doveroso tributo di ricordo e riconoscenza ad un professionista che resterà comunque nella memoria e nel cuore di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e lavorargli accanto”,  ha poi aggiunto il Direttore ad interim del Santa Maria delle Croci di Ravenna, Dott.  Paolo Tarlazzi.

La cerimonia si è svolta alla presenza dei figli e dei familiari del dott.Passari

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Durante la seconda puntata della rassegna dedicata alla setta degli accoltellatori verrà esposta la testa di uno dei briganti che negli stessi anni dell'Ottocento imperversavano in città

Il secondo appuntamento, lunedì 30 gennaio, della quarta stagione di Storie di Ravenna - fortunata serie che nasce dalla volontà di raccontare la storia della città attraverso la voce di studiosi ed esperti utilizzando, però, i tempi ed i linguaggi del teatro - avrà un protagonista d'eccezione.

Sarà infatti una delle quattro teste mummificate appartenuta ad uno dei briganti che imperversavano nella Ravenna dell'Ottocento ad aprire la seconda puntata della rassegna che inizierà alle 18:00 al Teatro Rasi e che approfondirà il tema della setta degli accoltellatoriGagì (il soprannome è legato al fatto che il brigante fosse biondo di capelli) e i suoi compari - Tegna o Tigna, Cippon e Chilazzo - sono oggi di proprietà dell'Ausl Romagna e sarà la loro conservatrice, Sonia Muzzarelli, a raccontarne la vicenda salendo sul palco insieme a Claudia Bassi Angelini studiosaGiovanni Gardini iconografo, Museo Diocesano FaenzaAlessandro Luparini storico e direttore della Fondazione Casa OrianiLaura Orlandini storica, Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Ravenna e provincia.

L'appuntamento approfondirà la storia della “setta” che negli anni Sessanta dell’Ottocento portò Ravenna alla ribalta delle cronache nazionali, quando tra le vie della città si verificò una serie di omicidi all’apparenza inspiegabili, ma legati da un’unica matrice. In una terra attraversata da accesissime passioni politiche, da una modernità piena di contrasti, il processo agli accoltellatori portò sulla scena pubblica i conflitti di un’epoca, tra sogni di rivoluzione e banditi di professione.

Tutti gli spettacoli vengono ospitati alle 18:00 al Teatro Rasi di Ravenna. 

Presso l’Ospedale di Santa Maria delle Croci e in particolare nella sede del Campus Universitario di Ravenna - Facoltà di Chirurgia e Medicina sono visibili, dal giugno del 2022, quattro teste mummificate e ventisette plastici anatomici, a uso didattico.

I reperti e i manufatti sono ascrivibili alla fine del XIX secolo.

Nel 2001, il nubifragio che allagò gran parte della città di Ravenna tra cui gli scantinati dell’Ospedale fece emergere le teste che, galleggiando, riaccesero l’attenzione sulla loro storia: Pietro Puntiroli detto Chilazzo, Antonio Fusconi detto Cippon, Luigi Casadio, detto Gagì e Francesco Bertini detto Tigna (o Tegna), erano gli ultimi ghigliottinati di Ravenna.

Le teste mummificate ci rimandano a un’epoca particolare della storia di Ravenna quando, nel neonato Stato Italiano, siamo poco dopo gli anni sessanta dell’ottocento, la legge capitale era ancora vigente: l’ultima decapitazione ravennate risale al 28 luglio 1868. Le cronache del tempo riportano un dettaglio macabro che fa intendere il mal funzionamento della ghigliottina che difettava di manutenzione.

Nella stessa sede sono visibili anche i plastici anatomici in gesso policromo che fanno parte di una serie di ventisette pezzi un tempo appartenenti alla scuola infermieri di Ravenna, nella quale furono collocati almeno dagli anni settanta del novecento.

Incorniciati da una cassetta lignea protetta anteriormente da un vetro, riproducono vere e proprie preparazioni anatomiche di vari organi, apparato segmenti corporei.

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Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, nella giornata del 31 gennaio coinvolge gli Ospedali Bollini Rosa ed i Centri Cefalea premiati lo scorso 26 ottobre, per promuovere la prima edizione dell’(H)-Open Day dedicato all’emicrania.

I Centri Cefalea dell’AUSL della Romagna aderiscono all’iniziativa promuovendo le seguenti iniziative nelle sedi dei Centri di Cesena e di Rimini. Ecco gli appuntamenti:

  • Consulenze Telefoniche - Il Centro Cefalea dell’ospedale Bufalini di Cesena offre 12 consulenze telefoniche individuali. Per partecipare è richiesta la prenotazione inviando una e-mail con oggetto “OPEN DAY EMICRANIA 2023” all’indirizzo: romagna@gmail.com entro lunedì 30 gennaio ore 18:00, riportando il proprio nominativo, data di nascita e recapito telefonico per essere contattati dallo specialista. Se confermata la disponibilità, sarà inviata una risposta di conferma con orario e dettagli dell’appuntamento telefonico.
  • Incontro informativo aperto alla popolazione dal titolo: “Parliamo di emicrania: i professionisti rispondono” presso l’Aula G dell’Ospedale di Rimini, Via Ovidio 13, alle ore 15. I professionisti del Centro Cefalea dell’Infermi incontrano la popolazione, fornendo le informazioni sull’emicrania, le relative opzioni di gestione e di trattamento della patologia. Durante l’incontro sarà possibile rivolgere i propri quesiti e richiedere consigli direttamente ai professionisti. Si informa che per partecipare all’iniziativa non è richiesta prenotazione obbligatoria.

L’emicrania è una patologia cronica che colpisce circa il 12 per cento degli adulti in tutto il mondo1, con una prevalenza tre volte maggiore nelle donne. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, rappresenta la terza malattia più frequente al mondo e la seconda più disabilitante, comportando dunque un altissimo costo umano, sociale ed economico.

Nonostante gli evidenti dati epidemiologici, l’emicrania è ancora percepita da chi ne soffre come “invisibile”. Obiettivo di questa iniziativa è dunque quello di sensibilizzare la popolazione sull’importanza di un riconoscimento precoce dei sintomi, e un accesso dunque tempestivo ai percorsi specifici di diagnosi e cura per una migliore qualità della vita dei pazienti.

“Con questo (H)-Open Day ci poniamo l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione su una patologia spesso sottovalutata, talvolta neanche ritenuta come tale; un’occasione per offrire ai pazienti degli strumenti di diagnosi e cura in particolare offerti dai Centri cefalee riconosciuti come virtuosi nella presa in carico multidisciplinare e multiprofessionale dei pazienti” dichiara Francesca Merzagora, Presidente di Fondazione Onda. “La lotta all’emicrania è una battaglia che ci è molto cara e che dobbiamo portare avanti insieme, coinvolgendo le società scientifiche, i medici specialisti ospedalieri e territoriali, le associazioni di pazienti, i media e le farmacie in iniziative come questa, per superare lo stigma e diffondere un messaggio di consapevolezza alla popolazione”.

Maggiori informazioni sull’iniziativa sono consultabili sul sito www.bollinirosa.it

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Il bottino settimanale sull’andamento dell’epidemia Covid-19 viene effettuato dalla Regione Emilia Romagna tutti i venerdì, come avviene per quello nazionale del ministero della Salute, ed è consultabile sul Portale regionale https://notizie.regione.emilia-romagna.it

La stessa Regione per continuare a garantire l’aggiornamento quotidiano ha inoltre messo a punto il sito https://regioneer.it/bollettino-covid, dove possono essere consultati i dati aggiornati ogni giorno dalle ore 15. I dati comprendono: il numero dei tamponi eseguiti (distinti tra molecolari e antigenici), la sintesi dei casi (casi positivi, deceduti, guariti, casi attivi); i ricoveri in terapia intensiva e nei reparti ordinari Covid e le persone in isolamento domiciliare (per questi ultimi, con la percentuale rispetto ai casi attivi complessivi); la distribuzione territoriale dei casi per Ausl di diagnosi e la distribuzione territoriale dei ricoveri in terapia intensiva, sempre per Ausl di diagnosi; per tutti questi dati viene anche riportata la variazione rispetto al giorno precedente. Infine, la distribuzione dei decessi per provincia di domicilio/residenza.

Ad integrazione si allegano i dati relativi alla copertura vaccinale Anti-Covid in Ausl Romagna al 27 gennaio.

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"IL DANNO DEL DONO"
eventi culturali sul disagio contemporaneo tra scienza, psicoanalisi,
filosofia, arte e spettacolo
ANNO 2023
"IL CORPO CONTEMPORANEO"
I DISTURBI ALIMENTARI E LE CONSEGUENZE DI UNA PANDEMIA

 

Il "Danno del Dono" è un format dell'Associazione "I dioscuri" che comprende una serie di eventi culturali, tutti incentrati sui diversi aspetti del disagio psicologico e sociale nell'era contemporanea, ponendosi l'obiettivo di realizzare campagne di sensibilizzazione su temi e fenomeni attuali.Gli eventi sono composti da cicli di conferenze che presenteranno contributi associando la lettura psicoanalitica alla filosofia, alla sociologia, antropologia e linguaggio artistico come la poesia,video, arte visiva, musica e spunti cinematografici. Al termine di ogni conferenza, sarà realizzato un evento performativo sul tema. Il titolo del format, fa riferimento al concetto della vita intesa come quel dono che è insito nella nascita e, al contempo, come quel danno che, a causa delle ferite generate dall'esistenza, suddetto dono inevitabilmente reca con sé.

RAVENNA


VENERDI' 17 FEBBRAIO 2023


SALA "DEA" OSPEDALE "SANTA MARIA DELLE CROCI" - RAVENNA
ORE 17.00 APERTURA DEI LAVORI


Video Introduttivo - “Visioni” a cura di Claudio Giuli, fotografo con spiccata curiosità osserva la
realtà che lo circonda attraverso la macchina fotografica. I suoi esordi lo vedono come fotografo di
scena teatrale e di svariate Mostre di Arte Contemporanea.


SALUTI DELLE AUTORITA'

INTRODUCE E MODERA
Angela Proto - Psicologa, Psicoterapeuta Ambulatorio Disturbi del Comportamento Alimentare
degli adulti, UO CSM Ravenna in collaborazione con l'Associazione "Sulle ali delle menti" Ravenna




"IL CORPO CONTEMPORANEO - I DISTURBI ALIMENTARI E LE CONSEGUENZE DI UNA PANDEMIA"


Francesca Rossi - Direttore Scientifico del Format "Il Danno del Dono", presidente Associazione
Dioscuri; Dirigente Psicologo presso U.O. di NPIA e Centro Regionale DCA in età evolutiva
Direzione Sanitaria - IRCCS Policlinico S. Orsola-Malpighi Bologna, collabora con la Fondazione e
Residenza Gruber DCA Bologna, regista teatrale per Jurta Produzioni
Marinella Di Stani - Psichiatra (DSMDP AUSL Romagna, Presidente SIRIDAP e referente del Tavolo
Regionale ER per i DCA)
Cosetta Ricci - Referente AUSL Progetto "Scuole che promuovono salute" - Sanita' Pubblica
Giovanna Fabbri - Psicologa, Psicoterapeuta UONPIA, coordinatrice ambulatorio DCA Infanzia e
Adolescenza - Ravenna

Loretta Biserna,Medico Pediatra- Nutrizionista, U.O. Pediatria di Ravenna

A SEGUIRE READING TEATRALE DI JURTA PRODUZIONI
"Invisibile"- quadri di una pandemia. Un reading teatrale in cui gli attori s'innescano eseguendo
letture accompagnati da una"colonna sonora e video" per esprimere i vissuti emotivi esperiti
durante il primo lockdown della pandemia. Voci recitanti: Mario Sucich, Francesca Rossi, Andrea
Sagni. Supporto video/musicale: Dario Parisini. Regia e drammaturgia: Francesca Ros

 

 

 

 

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Presso l’Ospedale di Santa Maria delle Croci e in particolare nella sede del Campus Universitario di Ravenna - Facoltà di Chirurgia e Medicina sono visibili, dal giugno del 2022, quattro teste mummificate e ventisette plastici anatomici, a uso didattico.

I reperti e i manufatti sono ascrivibili alla fine del XIX secolo.

Nel 2001, il nubifragio che allagò gran parte della città di Ravenna tra cui gli scantinati dell’Ospedale fece emergere le teste che, galleggiando, riaccesero l’attenzione sulla loro storia: Pietro Puntiroli detto Chilazzo, Antonio Fusconi detto Cippon, Luigi Casadio, detto Gagì e Francesco Bertini detto Tigna (o Tegna), erano gli ultimi ghigliottinati di Ravenna.

Le teste mummificate ci rimandano a un’epoca particolare della storia di Ravenna quando, nel neonato Stato Italiano, siamo poco dopo gli anni sessanta dell’ottocento, la legge capitale era ancora vigente: l’ultima decapitazione ravennate risale al 28 luglio 1868. Le cronache del tempo riportano un dettaglio macabro che fa intendere il mal funzionamento della ghigliottina che difettava di manutenzione.

Nella stessa sede sono visibili anche i plastici anatomici in gesso policromo che fanno parte di una serie di ventisette pezzi un tempo appartenenti alla scuola infermieri di Ravenna, nella quale furono collocati almeno dagli anni settanta del novecento.

Incorniciati da una cassetta lignea protetta anteriormente da un vetro, riproducono vere e proprie preparazioni anatomiche di vari organi, apparato segmenti corporei.

 

Curiosità

A Ravenna le esecuzioni si svolgevano nella piazza appena fuori Porta Adriana, denominata Foro Boario, attuale Piazza Baracca

 

Bibliografia

Sonia Muzzarelli (ideato da) Atti del seminario: Origini e Racconti, l’Ospedale Santa Maria delle Croci, 19 settembre 2009 (PDF scaricabile)

Elisa Bianchini, Gli ultimi ghigliottinati a Ravenna, Ed. girasole luglio 2010

Sonia Muzzarelli, “La Cura Attraverso l’Arte: piccole guide di storia e opere del patrimonio artistico della Romagna”, Ausl della Romagna, centro stampa di Cesena, dicembre 2020 (PDF scaricabile)

 

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Filo conduttore della rassegna 2023 “Generazioni”. Primo appuntamento venerdì 27 gennaio al Cinema Eliseo con Alessio Cremonini e il film “Profeti”.

CinemAnimaMente taglia il traguardo della XIX edizione. Interrotta per due anni a causa della pandemia covid, la rassegna cinematografica - promossa dall’Unità Operativa Dipendenze Patologiche Forli- Cesena  dell’AUSL Romagna in collaborazione con Comune di Cesena ,Associazione Analysis, Facoltà di Psicologia di Cesena, Coop.Il mandorlo  e Multisala Cinema Eliseo - è pronta a ripartire venerdì 27 gennaio al Cinema Eliseo di Cesena.

Fin dalla sua nascita, nel 2004, CinemAnimaMente si propone di coinvolgere e di sensibilizzare la città sui temi del disagio psicologico e sociale attraverso la visione di film seguita dal dialogo tra registi ed esperti nel settore della psicologia e salute mentale.

“La rassegna di film, scelti grazie al contributo del prof. Daniele Gualdi,  - spiega il dottor Gianluca Farfaneti psicologo di Ausl Romagna - sarà dedicata al tema “Generazioni” e la sua finalità (come quella delle passate rassegne) sarà quella di coinvolgere in modo partecipato la comunità sui temi delle relazioni umane, nel senso più ampio del termine. Nelle edizioni precedenti sono stati favoriti momenti di comunicazione e riflessione su temi come, per esempio, le dipendenze da gioco, i conflitti familiari, l’adolescenza, l’uso di sostanze, lo sfruttamento minorile, la salute mentale. Affrontare il tema dei conflitti generazionali – continua il dottor Farfaneti - significa esplorare le regole implicite ed esplicite, i riti di passaggio e di iniziazione esistenti quando si incontrano mondi diversi per età caratteristiche e culture in una società sempre più legata a meccanismi di individualismo e diffidenza”. L’edizione di quest’anno vede la partecipazione di autori affermati del panorama cinematografico nazionale e non solo, come Alessio Cremonini Daniele Vicari, Francesco Patierno, Susanna Nicchiarelli e l’attrice Silvia D’amico.

Ad inaugurare venerdì 27 gennaio la rassegna sarà Alessio Cremonini con il film ‘Profeti’. Al termine della proiezione il regista dialogherà con il dott. Michele Sanza direttore UO Dipendenze Patologiche Forlì Cesena AUSL Romagna; modererà l’incontro Daniele Gualdi.

Si prosegue il 2 febbraio con ‘Orlando’ di Daniele Vicari. Sarà presente il regista in dialogo con dott. Gianluca Farfaneti, psicologo responsabile Struttura Psicologia clinica e Psicopatologia Forli-Cesena.

Il 7 febbraio sarà presentato ‘Acqua e Anice’ di Corrado Ceron, presente l’attrice protagonista Silvia D’Amico in dialogo con Rabih Chattat professore ordinario presso Università di Bologna Dipartimento di Psicologia.

Il 16 febbraio è il turno di ‘Svegliami a Mezzanotte’ di Francesco Patierno. Il regista dialogherà con la dott.ssa Lidia Agostini, psicoterapeuta di AUSL Romagna. Presente anche la scrittrice Fuani Marino autrice del libro da cui è tratto il film. La rassegna si chiederà il 23 febbraio con il film ‘Chiara’ di Susanna Nicchiarelli che dialogherà con Chiara Ruini professoressa associata di psicologia clinica Università di Bologna.

Tutte le proiezioni avverranno al Cinema Eliseo (viale Carducci 7) con inizio alle ore 20.45. Ingresso 6,50 euro – studenti universitari 5 euro.

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Si è svolta ieri all’ospedale di Lugo, la cerimonia di donazione di un’opera in ceramica realizzata dalla ceramista Elisa Grillini a  ricordo di Daniela Parri , fisioterapista presso la Degenza Riabilitativa di Lugo , venuta a mancare prematuramente nel febbraio 2022.

Tale opera verrà collocata ,su richiesta degli stessi operatori, all’ingresso del reparto di Degenza Riabilitativa sita al 3 piano del Pad A.

Erano presenti i familiari di Daniela, il direttore di Presidio dott. Paolo Tarlazzi , la direttrice di U.O.Medicina Riabilitativa,  dott.ssa Cinzia Lotta , la Direzione Infermieristica e tecnica , il coordinatore infermieristico di Degenza Riabilitativa Donatella Donati e il coordinatore fisiot/logop di UO Medicina Riabilitativa  di Lugo Milva Spada, fisioterapisti e infermieri colleghi di Daniela .

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Alla Casa della Salute ‘Valle Savio’ a Mercato Saraceno è entrato in funzione il ‘Centro d’Ascolto Dipendenze Valle Savio”, un nuovo spazio al servizio della comunità, per prevenire e contrastare le dipendenze e i disagi emergenti.

Il servizio è rivolto ad adulti e minori con problematiche di abuso e dipendenza da sostanza (alcol, sostanza stupefacenti, fumo) e dipendenze comportamentali (gioco d’azzardo, dipendenze tecnologiche, sessuali e affettive) e offre colloqui informativi e di valutazione, supporto psicologico, invio ai servizi territoriali e anche attività di sensibilizzazione e prevenzione presso i Comuni della Valle Savio.

L’accesso è gratuito. Per appuntamenti e info: dottor Francesco Rasponi – Psicoterapeuta cell. 333-2096788; dipendenzevallesavio@villaggiofanciullo.org

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