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Dradi Manuela

Articoli inseriti da Dradi Manuela

Martedì 14 maggio, dalle 14.00 alle 18.00, il Teatro Dante Alighieri di Ravenna ospiterà il Convegno “Felicità e benessere lungo le tappe della vita”.

L’evento è stato organizzato in collaborazione con il Comune di Ravenna e le Associazioni del terzo settore (A.L.I.Ce. Ravenna ODV – Lotta all’Ictus Cerebrale, Associazione Alzheimer Ravenna, Associazione Ravenna Parkinson e Cooperativa Sociale San Vitale).

L’evento si aprirà con i saluti istituzionali che faranno da preambolo alla Lectio Magistralis del filosofo Umberto Galimberti sul tema “La medicina nell’età della tecnica”.

Seguiranno quindi momenti di riflessione e approfondimento culturale sulle strategie e gli interventi che i professionisti e gli operatori dei servizi sanitari, scolastici, educativi e del Terzo Settore possono attivare al fine di migliorare la condizione di benessere e di felicità di ognuno di noi.

Per facilitare l’accesso all’iniziativa, è necessario effettuare l’iscrizione gratuita con le seguenti modalità:

- Professionisti dell'AUSL della Romagna e dipendenti delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere della Regione Emilia-Romagna: l'iscrizione è da effettuarsi online attraverso il "Portale del Dipendente WHR-TIME" Codice corso 44018.1

- Studenti: l'iscrizione è da effettuarsi online https://portale-ext-gru.progetto-sole.it/ Codice corso 44018.1

- Iscrizione Soci delle Associazioni e cittadini: l'iscrizione è da effettuarsi contattando il numero di telefono 0544 286276 o inviando una e-mail all'indirizzo: distretto.ra@auslromagna.it . Inoltre: si chiede cortesemente a coloro che accedono al convegno con l'ausilio della carrozzina, di segnalarlo al momento dell'iscrizione.

In occasione dell’evento, saranno allestiti punti informativi finalizzati alla diffusione delle iniziative delle Associazioni che hanno contribuito alla realizzazione del convegno.

Si ringraziano  inoltre per il  contribuito alla promozione dell’iniziativa l’artista Liliana Santandrea e Vivai Landi per l’allestimento floreale

Si è svolta ieri, martedì 23 aprile, la cerimonia di ringraziamento per la donazione di un apparecchio per la prevenzione dell’alopecia Paxman Scalp Cooler a favore della Struttura Semplice di Oncologia dell’Ospedale “degli Infermi” di Faenza, resa possibile grazie alla donazione dell’Associazione Fiori d’Acciaio e al contributo della BCC Ravennate Forlivese e Imolese, della Bucci Industries, del notaio Paolo Castellari e del Gruppo “Moreno” di Faenza.

Alla cerimonia erano presenti il Direttore dell’Ospedale di Faenza, Davide Tellarini, il Direttore dell’Oncologia dell’ambito di Ravenna, Stefano Tamberi, il Responsabile dell’Oncologia di Faenza, Jody Corbelli, la Presidente dell’Associazione Fiori d’Acciaio, Patrizia Ruggeri, il Capo Area Territoriale della BCC Ravennate Forlivese e Imolese, Enrico Ricci, e il Sindaco di Faenza.

Il dott. Tellarini ha voluto subito ringraziare, ancora una volta, l’Associazione Fiori d’Acciaio e la Banca di Credito Cooperativo “per la collaborazione che va avanti ormai da tantissimo tempo e per l’impegno che mettono in tutto quello che fanno per il territorio faentino, che per l’Ospedale di Faenza è un valore aggiunto importantissimo”.

“Questo è il secondo apparecchio Paxman che viene donato all’Oncologia di Faenza – spiega il dott. Tamberi – il che dimostra una grande sensibilità da parte della cittadinanza e dei donatori nei confronti di tutte quelle donne che, a fronte delle cure invasive, devono affrontare un evento traumatico come la perdita dei capelli”.

“L’apparecchio è finalizzato a ridurre il rischio di incorrere nell’alopecia indotta dalla chemioterapia – aggiunge il dott. Corbelli – e tale effetto avverso è molto comune nei trattamenti volti a combattere il tumore al seno, pertanto è particolarmente sentito dalle donne, le quali rischiano di dover affrontare un ulteriore trauma nella lotta contro la patologia oncologica”.

“Dal 2017 Fiori d’Acciaio – interviene Patrizia Ruggeri – supporta l’Ospedale di Faenza grazie anche alla collaborazione dei tanti sostenitori del territorio. Questa donazione è stata fortemente voluta dalla nostra Associazione, perché si tratta di uno strumento che, agendo sulla componente estetica delle donne, impatta fortissimo anche su quella che è la componente psicologica delle stesse durante le terapie”.

“La mission della nostra banca è quella di mettere al centro la persona, per questo siamo orgogliosi di essere al fianco dell’Associazione Fiori d’Acciaio – spiega il dott. Ricci – e, a tal proposito, un ringraziamento va anche a tutti i nostri soci e ai nostri clienti che ci permettono di poter aderire a queste iniziative di volontariato a sostegno della sanità faentina”.

“Paxman” è uno strumento dotato di un meccanismo che pompa una sostanza refrigerante attraverso una calotta isolante, indossata dal paziente durante il trattamento chemioterapico. In questo modo, il cuoio capelluto viene raffreddato e attraverso il principio di vasocostrizione, il farmaco arriva in quantità estremamente ridotta al follicolo pilifero. Non perdere i capelli può portare ad un incremento dell’autostima e dell’atteggiamento positivo, riconosciuto come benefico nella lotta contro il tumore. Tale apparecchio si aggiunge a quello già in dotazione al reparto oncologico consentendo ad un più ampio numero di pazienti di poter accedere al trattamento.

Solitamente non sono le pubbliche amministrazioni ad acquistarlo, essendo l’alopecia un effetto collaterale considerato meno impattante rispetto ad altri, ma sono le associazioni che a loro volta effettuano la donazione. L’Associazione Fiori d’Acciaio, in questo caso, non solo ha acquistato l’apparecchio ma ha messo a disposizione una gamma completa di caschi per il suo utilizzo.

Un sentito ringraziamento da parte della Direzione Medica di Faenza e da parte di tutta l’equipe di medici e professionisti sanitari che operano nel reparto di Oncologia per questa donazione.

Un insieme di incontri volti alla prevenzione e alla promozione del benessere, con lo scopo di accrescere la consapevolezza circa i propri bisogni e le proprie risorse personali ed interpersonali.

Si tratta di un intervento fondato sulla” Terapia Comunitaria Sistemica Integrativa”, un approccio compartecipativo dove si enfatizza il sapere esperienziale e si costruiscono nuovi significati. La ruota Comunitaria rappresenta un luogo in cui ampliare le proprie prospettive ed, insieme, trovare nuove possibili strategie per fronteggiare le fatiche della vita . Essa rappresenta, inoltre, l’occasione per conoscere anche le risorse presenti sul proprio territorio e si concluderà con una breve camminata organizzata dal Comitato cittadino di San Pietro in Vincoli.

L’esperienza è rivolta alle persone maggiorenni che stanno vivendo un momento di difficoltà relativo alla propria fase di vita.

L’evento è stato realizzato in collaborazione con la Regione Emilia Romagna e con l’ufficio decentrato del Comune di san Pietro in Vincoli.

Per partecipare è necessario chiedere al proprio Medico di Medicina Generale, oppure scrivendo direttamente una mail alla Dott.ssa Attrice Maria Grazia (mariagrazia.attrice@auslromagna.it) che effettuerà un colloquio valutativo.

Si svolgerà sabato 20 aprile, presso la sala Corelli del Teatro Alighieri di Ravenna, la prima edizione del convegno intitolato “Alla luce del sole – effetti benefici e dannosi del sole sulla pelle”, organizzato dal Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Dermatologia di Ravenna, dott.ssa Michela Tabanelli.

“Con l’avvicinarsi delle vacanze estive, spiega Michela Tabanelli, è importante sapere che l’esposizione solare sulla nostra pelle e, più in generale per l’organismo, produce sia effetti positivi che negativi. 

Tra gli effetti positivi sicuramente abbiamo la produzione di vitamina D a livello cutaneo, l’azione anti-infiammatoria utile a curare patologie dermatologiche (come la psoriasi e la dermatite atopica), l’abbassamento della pressione arteriosa ed infine  l’azione antidepressiva, con miglioramento del tono dell’umore. Ma le radiazioni solari sono anche responsabili di effetti dannosi.

Tra i danni più acuti rientrano l’eritema solare, l’ustione solare, l’incremento della temperatura corporea fino al colpo di calore, lo scatenamento o il peggioramento di alcune patologie dermatologiche; vi sono poi effetti dannosi cronici, tra cui spiccano il fotoinvecchiamento della pelle e la fotocarcinogenesi, ossia lo sviluppo di tumori cutanei.

Le dermatosi fotoindotte e quelle fotoaggravate raggruppano un elevato numero di patologie tra cui si annoverano l’eritema polimorfo solare, l’orticaria solare, il lupus eritematoso, la dermatomiosite, le porfirie, la rosacea e molte altre ancora”.

I danni da esposizioni solari acute e intense si registrano sin da bambini, per questo è importante acquisire consapevolezza degli effetti benefici e dei rischi delle radiazioni ultraviolette sulla nostra pelle e imparare le norme per una corretta fotoesposizione e una corretta fotoprotezione, per godere dei benefici del sole riducendo al minimo i rischi.

L’evento ha il patrocinio dell’Ordine dei Medici di Ravenna, del Comune di Ravenna, dell’Sssociazione Extreme SportMed, dell’Associazione Nazionale Cavalieri al Merito della Repubblica Italiana, e dell’associazione Cuore e Territorio.

 

In allegato il programma completo

Nella giornata di oggi, martedì 16 aprile, si è svolta la cerimonia di ringraziamento per la donazione di un ecografo di ultima generazione da parte dell’Associazione Donne Protette, della Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo e di ICEL Scpa, a favore del Centro di Prevenzione Oncologica dell’Ospedale “Umberto I” di Lugo.

La cerimonia si è svolta alla presenza di: Paolo Tarlazzi, Direttore dell’Ospedale di Lugo; Federica Boschi, Direttrice del Distretto di Lugo; Elisa Bucchi, Responsabile del Centro di Prevenzione Oncologica di Lugo; Laura Poletti, Presidente dell’Associazione Donne Protette di Lugo; Mirco Lacchini, Presidente di ICEL Scpa; Andrea Babini, Amministratore Delegato di ICEL Scpa e membro del CDA della Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo; Patrizia Ruggeri, Presidente dell’Associazione Fiori d’Acciaio di Faenza; Sindaco di Lugo.

L’ecografo rappresenta l’ultima tecnologia sviluppata da Canon Medical per la salute della donna, offrendo una vasta gamma di soluzioni per il benessere femminile. “La sua capacità di diagnosi precoce e l’affidabilità dei risultati – ha spiegato la dott.ssa Bucchi – contribuiscono ad ottimizzare il percorso clinico delle pazienti, fornendo una vasta gamma di strumenti per migliorare la visualizzazione dell’anatomia complessa, anche in combinazione con modalità di imaging vascolare come la Superb Microvascular Imaging”. Inoltre, i trasduttori a banda ultra larga e applicazioni specifiche offrono un eccezionale omogeneità e definizione superiore su tutto il campo di vista e ciò significa che il clinico può ottenere immagini più chiare e dettagliate per una diagnosi più precisa e un trattamento più efficace. “Ci tengo a ringraziare tutti di cuore a nome della Prevenzione Oncologica dell’ambito di Ravenna per il sostegno e l’impegno costante dei donatori, ed in particolare dell’Associazione, nei confronti del nostro Centro e a sottolineare ancora una volta l’importanza della prevenzione e della collaborazione”, ha concluso la dott.ssa Bucchi.

È intervenuta poi la Presidente dell’Associazione Donne Protette: “vogliamo ringraziarvi per essere qui oggi, in questa giornata che è importante per due motivi: in primo luogo, per l’inaugurazione di questo ecografo di ultima generazione che ha lo scopo di ottenere diagnosi sempre più dettagliate, precise e mirate, quindi fondamentale per l’attività di prevenzione; in secondo luogo, perché vogliamo ricordare, proprio nel giorno del suo compleanno, la nostra Presidente, Marilisa Graziani, scomparsa recentemente, che teneva tantissimo al raggiungimento di questo obiettivo. La nostra Associazione è una piccola realtà che da quando si è costituita nel 2010 è riuscita a realizzare grandi cose, sempre con trasparenza e serietà, riuscendo a conquistare la fiducia di tanti sostenitori che con le loro donazioni ci hanno permesso di raggiungere obiettivi molto importanti, a cui si aggiunge questa ultima donazione. Quest’ultimo dono per noi è il più importante tra tutti quelli fatti fino ad oggi, perché è l’ultimo progetto iniziato con la nostra Presidente, Marilisa Graziani, che ci ha passato il testimone e ora tocca a noi continuare questa attività di volontariato con lo stesso entusiasmo e passione che aveva lei”.

“La Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo –ha aggiunto il dott. Babini – è lieta di aver contribuito al completamento della donazione di un avanzato sistema ecografico all’Ospedale di Lugo, un passo avanti significativo verso il potenziamento delle capacità diagnostiche dell’istituto e l’offerta di un servizio sanitario di eccellenza alla nostra comunità. Questo progetto riflette il nostro impegno costante nel sostenere iniziative che promuovono il benessere e la salute pubblica, in linea con i valori fondamentali di responsabilità sociale che da sempre guidano le nostre attività”.

Infine, il dott. Lacchini ha aggiunto: “è con grande onore e profondo senso di responsabilità che mi trovo qui oggi a rappresentare ICEL, in occasione di questa cerimonia significativa organizzata dall’AUSL della Romagna. Oggi celebriamo un gesto di grande importanza per la comunità, reso possibile grande al sostegno e all’impegno di tutti noi e, in particolare, dell’Associazione Donne Protette. In ICEL, crediamo fermamente nella responsabilità sociale d’impresa e nell’importanza di contribuire attivamente al benessere della comunità in cui operiamo e la nostra collaborazione con Donne Protette rappresenta un esempio lampante di come insieme possiamo fare la differenza, supportando cause meritevoli e fornendo strumenti essenziali per migliorare la qualità della vita delle persone.”

I più sentiti ringraziamenti ai donatori anche da parte della Direzione Sanitaria di Lugo e di tutta l’Azienda USL della Romagna.

Oggi, giovedì 11 aprile, è stato consegnato all’Ospedale “Umberto I” di Lugo un assegno di 3.500,00 euro quale simbolo della generosa donazione al Presidio da parte della Società Agricola Agrivar di Palazzo di Varignana Srl.

Alla cerimonia di ringraziamento e consegna dell’assegno erano presenti il Direttore dell’Ospedale di Lugo, Paolo Tarlazzi, la Direttrice Generale di Agrivar di Palazzo di Varignana, Chiara Del Vecchio, e il Vicesindaco di Lugo, Luigi Pezzi.

La donazione è frutto del ricavato di una cena di beneficenza organizzata dalla Dott.ssa Del Vecchio e dal team di Agrivar a seguito dell’alluvione che ha colpito il territorio romagnolo. “Sono molto contenta di condividere insieme a voi ciò che è stato fatto con le risorse che abbiamo raccolto grazie a questa cena di raccolta fondi. In quei giorni eravamo tutti emotivamente vicini alla Romagna e in un istante abbiamo pensato di fare qualcosa di concreto per aiutare la comunità romagnola, organizzando una cena di beneficenza il cui ricavato è stato poi totalmente devoluto all’Ospedale di Lugo”, ha affermato la Direttrice di Agrivar.

Parte della cifra donata è stata impiegata per l’acquisto di un sistema parking di distribuzione di carrozzine che permette, come ha sottolineato il Dott. Tarlazzi, un controllo e un utilizzo ragionato da parte dell’utenza.

Un sentito ringraziamento da parte dell’Azienda USL della Romagna e, in particolare, da parte dell’Ospedale Umberto I di Lugo, a Chiara Del Vecchio e alla Società Agrivar per la donazione e per la sensibilità e l’impegno dimostrati rispetto alla volontà di voler aiutare direttamente e concretamente la comunità lughese. 

Sarà inaugurato sabato 6 aprile, alle ore 18.00, a Faenza “Universo Fuori Onda”, uno spazio rivolto a ragazzi e ragazze dai 14 ai 25 anni e alle loro famiglie. Il servizio, attivo da febbraio 2023, nato dalla stretta collaborazione tra Unione della Romagna Faentina e Ausl della Romagna, avrà così una sede definitiva, in Via San Giovanni Bosco, 1 presso il complesso ex Salesiani di Faenza.

Si tratta di uno spazio dedicato all’adolescenza, per sostenere ragazzi e ragazze in cerca di sostegno, crescita e sviluppo personale. Un tempo-luogo di ascolto psicologico o socio-educativo gratuito, in cui è possibile portare dubbi, paure e difficoltà personali.

Ad accoglierli ci saranno operatori con diverse professionalità psicoeducative per rispondere con tempestività ai diversi bisogni. Sono coinvolti operatori sociali e sanitari dello spazio giovani del consultorio familiare fino a comprendere professionisti afferenti ai Dipartimenti Salute Donna Infanzia Adolescenza e Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell'ambito di Ravenna.

Al servizio possono accedere direttamente i ragazzi e le ragazze residenti nei comuni dell'Unione della Romagna Faentina, ma anche i loro genitori o figure significative. Troveranno un momento e un luogo in cui sentirsi ascoltati e non giudicati, in cui essere accompagnati in un percorso di conoscenza di sé, di acquisizione di informazioni e competenze per poter superare il momento di difficoltà e accrescere la padronanza di sé.

All'inaugurazione, in rappresentanza dell'AUSL della Romagna, sarà presente il Direttore del Distretto Sanitario di Faenza, un rappresentante dei Comuni dell'Unione della Romagna Faentina e il Presidente del Rotary di Faenza, che con il loro generoso supporto hanno contribuito all'arredamento della sede.

 

La donazione del macchinario, del valore di 30.000 euro, è il risultato della collaborazione tra Istituto Oncologico Romagnolo e Rosetti Marino.Tolleranza zero nei confronti del tumore al seno. La neoplasia che colpisce di più le donne di ogni fascia d’età, grazie ad una sempre maggiore sensibilità nella popolazione, a programmi di screening efficaci e a terapie sempre più mirate, ha raggiunto in Romagna percentuali di sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi intorno al 90%: dato certamente ragguardevole, ma che impone uno sforzo aggiuntivo importante affinché anche per il restante 10% vi siano sempre nuove speranze. Continua quindi l’impegno dell’Istituto Oncologico Romagnolo al fianco delle strutture ospedaliere del territorio e dei suoi professionisti coinvolti in questa fondamentale battaglia di salute: nella giornata di martedì 26 marzo è stato infatti inaugurato un nuovo ecografo di ultima generazione, un macchinario del valore di circa 30.000 euro, al Centro di Prevenzione Oncologica (CPO) di Ravenna, presente all’interno dell’Ospedale “Santa Maria delle Croci” e diretto dalla dottoressa Dolores Santini. Lo stesso dispositivo era stato donato circa un mese fa al presidio analogo di riferimento per il territorio di Rimini, Cattolica e Novafeltria, mentre nei primi giorni di gennaio 2024 era stato tagliato il nastro sul “Canon Aplio” del CPO di Lugo. La chiusura del cerchio avverrà a stretto giro con la consegna della medesima apparecchiatura presso il Centro di Prevenzione Oncologica di Forlì.

Il principale vantaggio di questi macchinari di nuova generazione è sicuramente quello di individuare lesioni molto piccole, in fase precoce, cosa che aumenta di molto le prospettive di guarigione di chi scopre di avere un tumore al seno. Insomma, un bell’aiuto per un reparto, il CPO di Ravenna, che si rivolge ad una popolazione di più di 43000 donne in età di screening e capace di erogare più di 35000 mammografie in un anno e quasi 16000 prestazioni ecografiche: un aiuto giunto in questo caso dalla felice collaborazione tra Istituto Oncologico Romagnolo e Rosetti Marino Spa che, in occasione del Natale 2023, insieme ai propri fornitori, amici e dipendenti, ha portato avanti quella che è diventata ormai una tradizione, una raccolta a sostegno della lotta al cancro. L’iniziativa, denominata “Together for Life”, ha permesso di coprire per intero l’importo dell’ecografo, grazie alla generosità di 60 donatori.

Nel corso della cerimonia è intervenuto proprio Stefano Silvestroni, Presidente della Rosetti Marino Spa: "Ciò che l’azienda che rappresento fa è frutto dell’imprinting inculcato a questa realtà dalla famiglia da cui deriva, in particolar modo dall’ingegner Gianfranco Magnani, da sempre convinto che all’interno di una comunità si possa stare bene solo nel caso in cui ognuno faccia il proprio dovere in maniera corretta e dignitosa e, laddove ve ne sia la possibilità, anche qualcosa in più di quanto richiesto. Noi ci sentiamo di farlo perché siamo molto radicati all’interno del territorio in cui operiamo: con lo IOR possiamo sentirci sollevati dall’onere di individuare in prima persona quali siano i bisogni della comunità dandoci la possibilità di disporre di un interlocutore serio, credibile e capace a cui delegare questo aspetto, ed è anche per questo che la collaborazione che ci lega a questa realtà va felicemente avanti da ben tre decenni. Siamo grati alla sanità pubblica per quello che fa per noi ed è dunque con orgoglio che quest’oggi noi, insieme ai tanti sub-contrattisti che ci chiedono di poter fare la differenza e di essere sempre informati su come offrire un valore aggiunto alla comunità, restituiamo in parte quanto i professionisti della salute fanno ogni giorno per il nostro benessere".

Il Direttore generale dello IOR, Fabrizio Miserocchi, ci ha tenuto a specificare che "la dedizione dimostrata in tutti questi anni dalla Rosetti Marino Spa alla causa della lotta contro il cancro penso abbia veramente pochi eguali in Italia, ma mai come in questa occasione l’iniziativa “Together for Life” si è concretizzata in qualcosa che faccia davvero la differenza per il territorio in cui l’azienda storicamente opera - ha detto - ciò che celebriamo in questa occasione non è esclusivamente la consegna di un macchinario che speriamo possa far fare un ulteriore salto di qualità al già eccellente reparto diretto dalla dottoressa Dolores Santini, ma soprattutto la dimostrazione di quanto si possa realizzare quando mondo profit e Terzo Settore collaborano a beneficio di tutti. Mai come in questo periodo uno dei patrimoni più importanti che abbiamo, ovvero la nostra sanità pubblica, va tutelato e salvaguardato in ogni modo possibile affinché superi il periodo di crisi che vive. Il fatto che questa donazione vada al Centro di Prevenzione Oncologica della dottoressa Santini è un’ulteriore soddisfazione: insieme agli avanzamenti della ricerca, l’introduzione e il buon funzionamento dei test di screening sono tra le principali ragioni per cui in Romagna possiamo vantare delle percentuali di sopravvivenza, per il tumore al seno, tra le più alte in Europa, che sfiorano il 90% a 5 anni. Peraltro all’Ospedale “Santa Maria delle Croci” siamo legati particolarmente: abbiamo in essere varie collaborazioni con i reparti di Oncologia e di Chirurgia, diretti rispettivamente dal dottor Stefano Tamberi e dal prof. Giampaolo Ugolini, amici del nostro Istituto di lunga data. Quando questa struttura, quindi, manifesta delle esigenze, ci sentiamo sempre in dovere di rispondere presente, anche per restituire quella grande fiducia che da sempre il territorio di Ravenna ci riconosce".

Anche la dottoressa Santini, direttrice del Centro di Prevenzione Oncologica di Ravenna, ha tenuto a sottolineare la sua gratitudine "per questo bell’esempio di gioco di squadra con IOR e Rosetti Marino Spa. Nonostante il periodo di difficoltà economiche per tante persone è bello vedere come, quando manifestiamo un’esigenza, le persone non si dimentichino comunque di noi, dimostrando di apprezzare il lavoro che svolgiamo a beneficio del benessere comune. L’ecografo è una strumentazione sempre più utilizzata e fondamentale: concede numerosi vantaggi negli approfondimenti di screening rispetto alla sola mammografia, o nelle donne in età pre-menopausa perché permette di studiare in profondità la ghiandola tipicamente più densa, nonché di approfondire aree poco visibili come per esempio il cavo ascellare, il solco sottomammario, la sede retroareolare e le stazioni linfonodali. Inoltre, grazie all’utilizzo di un ecografo di ultima generazione, è possibile studiare anche donne con disabilità, che vengono spesso escluse dallo screening mammografico poiché non in grado di mantenere la postura eretta, o l’immobilità per alcuni minuti. Infine, l’ecografo viene utilizzato anche per effettuare ulteriori indagini laddove la mammografia abbia mostrato qualche anomalia e durante i controlli successivi all’intervento chirurgico. Il macchinario di cui disponevamo precedentemente non era più in grado di garantire una performance adeguata, ma purtroppo non sempre l’azienda sanitaria ha le possibilità economiche per assecondare tutte le richieste: per questo ci siamo rivolti allo IOR che, in pochissimo tempo, ha saputo venire incontro alle nostre esigenze. Questo ecografo rappresenta sì un dono per noi professionisti, ma essendo il nostro un lavoro al servizio delle persone è un dono soprattutto per il territorio e per le persone che afferiscono alla nostra struttura".  

Anche quest’anno una delegazione di pallavolisti della Società di Volley “Pietro Pezzi Ravenna”, accompagnata dal Direttore Generale del Club Alessio Saporetti, ha fatto visita al reparto di Pediatria dell’Ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna, diretta dal Dott. Federico Marchetti, per consegnare le uova di Pasqua ai piccoli pazienti ricoverati.

Ad accogliere il gruppo erano presenti le infermiere e le dottoresse del reparto, che hanno ringraziato sentitamente i ragazzi della squadra per questo ennesimo gesto di solidarietà. Il Club, nato nel 2017 in onore dell’agente di polizia Pietro Pezzi deceduto in servizio, è infatti sostenitore del reparto ormai da qualche anno ed in particolare dal periodo di emergenza sanitaria da Covid-19, quando i suoi componenti hanno cominciato ad attivare iniziative benefiche per regalare un sorriso ai pazienti della Pediatria di Ravenna.

Un sincero ringraziamento a tutti i ragazzi della Squadra anche da parte dell’Azienda USL della Romagna.

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