Inaugurato oggi, in occasione della giornata Mondiale dedicata all’Alzheimer, il nuovo Centro Disturbi Cognitivi e Demenze presso il Distretto di Ravenna.
A chi è rivolto e come si accede.
“Il Centro Disturbi Cognitivi e Demenze offre interventi rivolti a persone con disturbi neuro cognitivi degenerativi, come la malattia di Alzheimer, ed ai loro famigliari, come previsto dal Percorso diagnostico, terapeutico e assistenziale elaborato dalla nostra Ausl, spiega Roberta Mazzoni, Direttrice del Distretto di Ravenna.
Afferisce all'U.O di Geriatria diretta dal dr. Stefano Boni e vede la collaborazione delle Unità Operative di Medicina Interna 1 e Neurologia, dirette rispettivamente dal Prof. Marco Domenicali e .dal dott. Pietro Querzani .
L'equipe multiprofessionale e multidisciplinare è composta da: Medici Geriatri e Neurologi, Infermieri, Psicologi e Assistenti Sociali. Oltre alla definizione dell'iter diagnostico, viene garantita la presa in carico terapeutica e gestionale del paziente affetto da disturbi cognitivi in attuazione alle indicazioni aziendali e regionali. Di particolare valore la valutazione neuropsicologica e la programmazione degli interventi psicosociali post-diagnostici a supporto dei pazienti e dei caregivers in un'ottica di intgrazione fra la Rete dei Servizi Territoriali e l'Associazione di Volontariato Alzheimer Ravenna”.
Grazie alla consolidata collaborazione e gli accordi di coo-progettazione siglati con il Comune di Ravenna e l'Associazione Alzheimer, viene svolta un'attività informativa e formativa per i familiari dei pazienti con incontri periodici alla presenza del geriatra, infermiere case manager, psicologici e altri professionisti sanitari e sociali al fine di aumentare le conoscenze, le competenze nella pratica assistenziale necessaria alla cura nonchè, supportare i famigliari nella gestione del proprio caro.
Per accedere al centro è richiesta la prescrizione del Medico di Medicina Generale e la prenotazione al sistema Cup Aziendale o, in considerazione della sintomatologia presentata dal paziente, è possibile da parte del Medico di Medicina Generale contattare il Medico Geriatra del Servizio e concordare l'accesso in modalità prioritaria.
I nuovi spazi
Collocato al primo piano del Centro Medicina e Prevenzione (CMP) vede ampliati i propri spazi, con un'area riservata composta da un locale accoglienza, 3 ambulatori medici e 2 studi per assistenza psicologica e sala di attesa.
Numeri e problematiche della malattia
E’ fondamentale mantenere alta l’attenzione sulla malattia di Alzheimer e sulla situazione delle famiglie colpite anche al di fuori della Giornata Mondiale Alzheimer. E’ quanto dichiarano la dott.ssa ssa Federica Boschi, geriatra e la dott.ssa Susanna Malagù, neurologa e responsabili del percorso demenze AUSL Romagna .
“La demenza è stata definita dall'Organizzazione Mondiale della Sanità come una priorità di Salute Pubblica: con l'invecchiamento della popolazione il numero assoluto delle persone con demenza è previsto in aumento, spiega la dott.ssa Federica Boschi. Attualmente si stima che nel mondo ci siano 55 milioni di persone con demenza e che questo numero triplicherà entro il 2050 . Il sito del Ministero della Salute riporta che attualmente il numero totale delle persone con demenza in Italia è stimato essere di 1 milione e 100 mila di cui 600.000 con Demenza di Alzheimer; 270 mila i nuovi casi/anno. Si stima inoltre che siano 3 milioni le persone direttamente o indirettamente coinvolte nella loro assistenza .
In AUSL Romagna abbiamo calcolato, attraverso un algoritmo regionale che tiene conto dei flussi amministrativi correnti, la presenza di circa 16.000 persone con demenza .
“Dietro a questi numeri, sottolinea la dott.ssa Boschi, ci sono persone e famiglie alle quali va garantito un percorso diagnostico terapeutico di presa in carico globale attraverso le equipe multiprofessionali dei centri disturbi cognitivi e demenze (CDCD) che operano in collaborazione con i medici di medicina generale, le associazioni dei familiari, gli operatori dei servizi sociosanitari domiciliari, residenziali e semiresidenziali e con gli enti locali.
La demenza è una patologia cronica, complessa ad elevato impatto assistenziale con bisogni diversificati durante la sua naturale evoluzione che devono essere intercettati e soddisfatti per assicurare una buona qualità di vita non solo alla persona con demenza ma anche della sua famiglia e di quanti se ne occupano. Dalla realizzazione di questi interventi dipende la garanzia della dignità delle persone con demenza, la non discriminazione, e la lotta allo stigma.
Attualmente, prosegue Boschi, l'attenzione si sta focalizzando su come vivere bene "nonostante la demenza", come affrontare nella vita di tutti i giorni le difficoltà create dalla progressione della malattia, come conservare i contatti sociali ed essere riconosciuti ancora come parte attiva della società. E' importante inoltre ricordare che l'80% delle persone con demenza sono assistite da un caregiver familiare che fornisce in media 4,4 ore al giorno di assistenza diretta e oltre 10 ore di sorveglianza; 38% delle famiglie usufruisce di assistenti familiari. Il supporto psicologico ed informativo ai caregiver oltre alla formazione delle assistenti familiari sono pertanto parte integrante del lavoro di rete. Un 'altro tema centrale è lavorare sulla prevenzione del declino cognitivo in particolare nei contesti di assistenza territoriale, per esempio nelle case della comunità, informando e stimolando i cittadini rispetto a sani stili di vita (movimento corretta alimentazione, contrasto alle dipendenze e all'isolamento)”.
Una patologia che non colpisce solo gli anziani
La dott.ssa Susanna Malagů evidenzia come le demenze non siano una patologia esclusiva della popolazione anziana ma anche delle persone al di sotto dei 65 anni, in tal caso si parla di demenze ad insorgenza precoce . “Tali forme di demenza hanno una prevalenza di 0,8/1000 residenti (corrispondenti a cica 960 pazienti presenti in AUSL Romagna). In base ai dati epidemiologici disponibili è atteso nel nostro territorio un numero di nuovi casi di circa 80 /anno. Le forme "early onset "richiedono una diagnostica laboratoristica, strumentale e neuropsicologica dedicata che trova risposta attraverso la rete degli specialisti neurologi dei centri disturbi cognitivi e demenze aziendali. Nell'ambito delle demenze ad insorgenza precoce sono frequenti le forme “sintomatiche” ossia espressione di altre patologie (neurologiche, neurochirurgiche o sistemiche), alcune delle quali, se riconosciute in tempo, possono essere trattate e quindi essere reversibili; particolare attenzione va posta al lieve declino cognitivo (mild cognitive impairment) e alla diagnosi differenziale con i quadri depressivi.
A tal fine è stato elaborato anche nella nostra azienda un percorso diagnostico, terapeutico ed assistenziale specificatamente indirizzato a definire e soddisfare i bisogni dei pazienti con disturbi cognitivi ad esordio precoce (PDTA Early Onset Dementia- EOD)”
Mercoledì 20 settembre, alla presenza del Direttore della Pediatria e Neonatologia dell’Ospedale di Ravenna, Federico Marchetti, del dr.Giancarlo Piccini, Responsabile della Terapia Intensiva Neonatale (TIN) e del personale infermieristico, le volontarie dell’Associazione A.G.E.B.O. OdV, hanno consegnato 10 copri culla termica.
L’accudimento del neonato in TIN prevede una serie di comportamenti che sia il personale sanitario che i genitori, devono mettere in atto per favorire la maturazione, la crescita e lo sviluppo delle competenze abilitativo-funzionali neuromotorie e sensoriali dei neonati a seconda del loro grado di prematurità (età gestazionale).
Il copri incubatrice è uno dei tanti strumenti che aiutano nell’interazione visiva e uditiva. L’utilizzo del copri incubatrice, confezionato e realizzato con tessuto coprente, imbottito e a petali, permette di proteggere gli occhi del piccolo prematuro dalla luce durante le manovre assistenziali, alternando periodi di diversa intensità anche nell’arco della giornata. Il tessuto imbottito permette inoltre di ridurre lo stimolo rumoroso.
I copri culla sono stati realizzati da alcune volontarie dell’Associazione utilizzando stoffe acquistate e in parte donate da negozi che hanno subito l’alluvione. I copri culla inoltre sono stati impreziositi da ricami eseguiti da tre signore ultra novantenni. Un bell’esempio di comunità collaborativa. Un sentito ringraziamento è stato espresso dal Direttore del Dipartimento Maternita' ed Infanzia dr. Federico Marchetti anche della Direzione Sanitaria dell’Ospedale
Mercoledì 20 settembre alle ore 17, sarà inaugurata la Casina dei Libri” nel Giardino Basaglia
L' Associazione A testa alta - Per la Salute mentale ha scelto di sostenere il Patto di collaborazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani adottando il Giardino Basaglia dove è collocata l' installazione di Marco Cavallo, inaugurata nel 2016 opera in acciaio realizzata dagli studenti del Centro di Formazione Professionale Alfa di Piangipane.
Marco Cavallo è stato e ancora rappresenta il simbolo dell' apertura dell' ospedale psichiatrico di Trieste e ricorda il legame psichiatrico di Ravenna con Franco Basaglia per l' avvio della riforma psichiatrica.
Il patto di collaborazione per la gestione e manutenzione del Giardino coinvolge anche l’associazione Porte Aperte della Romagna per la Salute Mentale, il Comitato Cittadino di Ponte Nuovo, la Fondazione Nuovo Villaggio del Fanciullo- Comunità Minori non accompagnati e, di recente, anche il Servizio Sociale per lavori di pubblica utilità.
La particolare vicinanza del Giardino Franco Basaglia al Centro di Salute Mentale ne definisce gli obiettivi:
-offrire alle persone che frequentano il Centro di Salute Mentale il piacere di vedere un luogo curato che incentiva alla sosta
-avvicinare e fare conoscere ai residenti del quartiere il Centro di Salute Mentale
-rendere disponibile e fruibile un'area verde pubblica
-contribuire a migliorare un bene comune a favore di un’intera comunità.
Mercoledì 20 settembre alle ore 17 inaugereremo un nuova free-library chiamata Casina dei libri di Marco Cavallo, un servizio di scambio libri offerto alla comunità degli operatori e operatrici del CSM, alla utenza e alla cittadinanza.
Alla inaugurazione pubblica saranno presenti la Dirigente del CSM, dott.ssa Antonella Mastrocola, le Autorità del Comune di Ravenna e le Associazioni che hanno sottoscritto il Patto di collaborazione.
Riprende la rassegna di eventi gratuiti su promozione della salute organizzati dall’AUSL della Romagna in collaborazione con l’ Unione dei Comuni della Bassa Romagna.
Gli incontri tematici affronteranno i temi della corretta alimentazione, con un momento teorico pratico per imparare a scegliere bene i cibi già dal momento dell’acquisto, supportati dai Dietisti dell’AUSL ( Carrello della salute) ; il movimento, sensibilizzando sui benefici dell’attività fisico-motoria illustrando i vantaggi che porta in termini di salute e prevenzione della cronicità sia per le ricadute positive sulla socialità e sull’ambiente (Un Passo alla Volta). In questi eventi sarà presente il personale della Medicina dello Sport e sarà possibile sperimentarsi nell’esercizio. Infine, in alcuni comuni verranno affrontati il tema della sicurezza domestica e stradale sempre con la presenza di operatori qualificati di AUSL e altre Istituzioni.
L’iniziativa si colloca all’interno del Piano regionale della prevenzione e di una specifica programmazione dell’AUSL Romagna che vede Dipartimento di Sanità Pubblica, Distretti e Comuni a collaborare per promuovere la salute coinvolgendo e raggiungendo non solo chi già è affetto da qualche patologia ma l’intera cittadinanza.
Questi gli eventi in programma per il mese di settembre:
Massa Lombarda
12 Settembre “ Un passo alla volta”. Centro di Quartiere Fruges ore 16-18
Conselice
13 settembre “Prevenzione degli incidenti domestici” Sala Consiliare del Municipio ore 16-18
Fusignano
18 settembre “ Il carrello della Salute” Sala del Granaio ore 16-18
Alfonsine
26 settembre “Sicurezza Stradale” Centro Sociale Girasole ore 16-18
Bagnara di Romagna
27 settembre “Il Carrello della Salute”ore 16-18 Auditorium (teatro) ore 16-18
Nei mesi di ottobre e novembre gli incontri proseguiranno come da programma (vedi locandina completa)
Singolare iniziativa degli organizzatori della manifestazione Ravenna Top Cup, torneo sportivo nato nel 2015 organizzato dal sig. Maurizio Pizzini, alla quale partecipano squadre sia italiane che internazionali.
Durante la manifestazione, svoltasi allo stadio Benelli di Ravenna, come da consuetudine le novanta squadre partecipanti hanno consegnato una maglietta ciascuna, che gli organizzatori della manifestazione hanno donato, come negli anni precedenti, alla Pediatria del Santa Maria delle Croci di Ravenna.
Presenti alla cerimonia oltre a diversi campioni dello sport italiano, il Direttore della U.O. Pediatria, dott. Federico Marchetti che ha espresso un sentito ringraziamento sia personale che da parte della Direzione Aziendale, per questo gesto di sensibilità che si ripete da diversi anni e che intende accomunare gli sforzi di tutti, al fine di salvaguardare l'eta' adolescenziale ed accompagnarla alla sua migliore crescita.
Le magliette saranno donate ai degenti della Pediatria come simbolo di incoraggiamento e vicinanza per affrontare un momento di vissuto particolare.
Per ricordare Enrico Gobbi, un giovane ragazzo scomparso poco più di due anni fa, a causa di un tumore maligno della pelle, i genitori hanno devoluto al reparto di Dermatologia dell’ospedale di Ravenna il ricavato di un torneo di “beach tennis” svoltosi a Cervia in sua memoria.
Questa mattina nei locali della direzione sanitaria dell’ospedale di Ravenna, i genitori di Enrico, Paride e Francesca sono stati accolti da Francesca Bravi, direttore Sanitario Ausl Romagna, e da Michela Tabanelli, direttore dell’Unità Operativa di Dermatologia di Ravenna, che ha seguito ed accompagnato Enrico nel suo percorso clinico , dalla diagnosi fino al tragico epilogo.
Un incontro commovente ripercorso dalle parole della dott.ssa Michela Tabanelli: “ ho avuto la fortuna di conoscerlo e ho seguito lui e la sua famiglia lungo tutto il percorso di cura, anche se purtroppo la forma tumorale aggressiva che lo aveva colpito, nonostante le terapie, lo ha portato nel giro di pochi anni alla morte. Questo importante atto di generosità da parte dei genitori di Enrico verrà impiegato per migliorare i servizi di assistenza ai pazienti dermatologici, in particolare per creare una nuova sala d’attesa più accogliente, nell’ambito di un progetto di umanizzazione dell’accoglienza e delle cure. La sala d’attesa della dermatologia di Ravenna sarà dedicata ad Enrico e affiggeremo una targa commemorativa, in modo che il suo ricordo rimanga vivo e sia da stimolo per tutto il personale, a continuare a svolgere il proprio lavoro in maniera umana, affrontando le sfide quotidiane con lo stesso coraggio che ha contraddistinto la battaglia di Enrico contro il tumore”. Importanti parole di apprezzamento al percorso di cura intrapreso dal figlio sono state espresse dalla mamma di Enrico, Francesca. “ Se non ci sono parole per esprimere il dolore per la perdita di un figlio, con il nostro gesto vogliamo esprimere tutta la gratitudine in primis alla dott.ssa Tabanelli per la disponibilità sempre dimostrata anche fuori orario di servizio, a rispondere alle domande di nostro figlio e a seguire tutta l’evoluzione del percorso, non solo da un punto di vista clinico. Un ringraziamento che estendiamo a tutto il reparto di dermatologia, di Radiologia e di Oncologia, dove Enrico ha terminato i suoi giorni di vita”.
Francesca Bravi, direttrice sanitaria di Ausl Romagna, ringraziando i genitori per l’importante gesto, ha richiamato l’importanza della prevenzione . “Purtroppo Enrico è stato colpito da una rara variante di melanoma che per la sua aggressività, non è stato possibile curare. Ma ancora oggi il rischio di melanoma viene sottovalutato. Se per altre forme tumorali l’adesione agli screening è alta, la prevenzione per questa forma tumorale, attraverso la mappatura dei nevi è ancora bassa. Accanto all’importanza di una maggiore sensibilizzazione della popolazione su questo aspetto, è importante ricordare la rete integrata e strutturata esistente in Ausl Romagna con l’Irst di Meldola che ha messo insieme la cura e il trattamento delle malattie oncoematologiche con la ricerca delle tecniche e dei farmaci più innovativi e a cui tutti i cittadini in egual modo e con gli stessi trattamenti di prossimità, possono accedere”
L’Azienda Usl della Romagna prosegue nel suo programma di copertura dei posti apicali. Sono tre i nuovi incarichi di direzione per la guida di altrettante strutture complesse. La Direzione generale ha nominato il dott. Francesco Catania, Direttore U.O.“Ostetricia e Ginecologia Ravenna-Lugo” , la dott.ssa Patrizia Cenni, Direttore “ U.O. Neuroradiologia Diagnostica Ravenna” e la dott.ssa Francesca Gnudi, direttore U.O. “Servizio Prevenzione e Protezione (S.P.P.)” Ausl Romagna
Francesco Catania. Nato a Catania, si laurea in Medicina e Chirurgia nel 1989 presso l’Università degli Studi di Catania; consegue la specializzazione in Ostetricia e Ginecologia nel1993 nella medesima Università degli Studi.
Completa la sua formazione dopo la specializzazione, “Post-Graduate”, presso la “University of Illinois at Chicago” e presso “The Ohio State University &Arthur James Cancer Center, Columbus-Ohio” negli Stati Uniti d’America
Inoltre ha conseguito una super-specializzazione, “Fellowship”, in Ginecologia Oncologica presso il rinomato “Memorial Sloan Kettering” a New York.
Nel luglio 99 ha svolto attività di volontariato in Africa al Nakoma Hospital, Malawi.
Inizia il suo percorso professionale nel 2002, presso il presidio ospedaliero di Arezzo (Usl8), in qualità di dirigente medico di 1° livello nella disciplina di Ostetricia e Ginecologia e dal 2008 all’aprile 2010, ricopre il ruolo di F.F. alla direzione della U.O. Ostetricia e Ginecologia del presidio ospedaliero del Casentino e ne diviene titolare dell’incarico nel maggio 2010.
Dal 2016 fino all’arrivo in Romagna, ha diretto la U.O. di Ostetricia e Ginecologia del presidio ospedaliero del Valdarno ( Usl Toscana Sud Est).
Professore a contratto presso la Scuola di Specializzazione in Ostetricia e Ginecologia dell’Università degli Studi di Siena dal 2014 al 2022.
Possiede una vasta esperienza nella chirurgia mininvasiva, in particolare nel trattamento dei tumori ginecologici e del prolasso d’organo pelvico e grande competenza nell’alta complessità ostetrica per la gestione delle gravidanze a rischio.
Autore di numerose pubblicazioni su riviste del settore nazionale ed internazionale.
È membro dell’Associazione Ostetrici Ginecologi ospedalieri Italiani, Societa’ Italiana di Ostetricia e Ginecologia, Associazione Italiana di UroGinecologia e dell’American College of Obstetrics and Gynecology.
Patrizia Cenni, cesenate, già direttore pro tempore dell’Unità Operativa Neuroradiologia Diagnostica dell’ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna dall’agosto 2022, si è laureata in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Bologna, specializzandosi in Neurologia. Nel 2001 consegue la seconda specializzazione in Radiologia all’Università di Ferrara. Il suo percorso professionale comincia all’ospedale Bufalini di Cesena in qualità di assistente medico presso il servizio di Neuroradiologia e dopo una esperienza lavorativa come dirigente medico di neuroradiologia all’ospedale Bellaria di Bologna, nel 2007 inizia a prestare la sua attività all’ospedale di Ravenna con un incarico di alta specializzazione in neuroradiologia all’interno del Dipartimento di Diagnostica per immagine e Radiologia Interventistica. L’anno successivo diviene responsabile della struttura semplice dipartimentale di Neuroradiologia aziendale e nel 2014 assume la qualifica di responsabile della neonata struttura di Neuroradiologia Diagnostica dell’ospedale di Ravenna. Dal 2016 è consulente neuroradiologico all’IRST IRCCS di Meldola, dove partecipa anche a progetti di ricerca in ambito neuro-oncologico. Iscritta all’albo degli esperti e dei collaboratori di Agenas, ha partecipato alla stesura dei PDTA di Ausl Romagna relativi al paziente neuro-oncologico e ai pazienti con ictus candidati alla trombolisi endovenosa. E’ stata e continua ad essere membro di numerosi Gruppi di lavoro, tra cui quello dell’Istituto Superiore di Sanità per la stesura delle Linee Guida sulla Assicurazione di qualità in Radiodiagnostica, il Gruppo PERNO (progetto Emilia Romagna Neuro Oncologia) e il comitato regionale del trial clinico multicentrico sull’efficacia e la sicurezza angioplastica venosa nella sclerosi multipla. Professore a contratto presso l’Università degli Studi di Bologna, Campus di Ravenna e Rimini, è autrice e coautrice di numerose pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali.
Francesca Gnudi, bolognese, si laurea in Medicina e Chirurgia nel 2002 all’Università degli Studi di Bologna e, nel 2006, acquisisce il diploma di Specializzazione in Medicina del Lavoro nella medesima Università di Bologna. Nel 2016 consegue il Master universitario di II° livello in
“ funzioni direttive e gestione dei Servizi Sanitari”. Dal 2008 fino a metà 2015 svolge l’attività di medico competente all’Ausl di Ravenna ( ambiti Ravenna. Faenza e Lugo) inizialmente, in regime libero professionale, poi con un contratto a tempo determinato in qualità di dirigente medico con ruolo di medico competente. Successivamente, dopo una esperienza di lavoro in qualità di medico competente nel Gruppo Ferrovie dello Stato fino a fine 2019, assume l’incarico di medico competente ed autorizzato presso l’Ausl di Imola , in qualità di medico di Medicina del Lavoro e Sicurezza negli ambienti di lavoro. Torna in Ausl Romagna nel gennaio 2022 con l’incarico di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Aziendale.
Supporta la Direzione Generale nel perseguimento degli obiettivi di prevenzione, protezione e salubrità negli ambienti di lavoro, promuovendo le condizioni che garantiscano un elevato grado di qualità della vita lavorativa, proteggendo la salute e sicurezza degli operatori, migliorando il loro benessere psico-fisico e prevenendo le malattie e gli infortuni professionali con la collaborazione di tutte le strutture aziendali. Predispone ed aggiorna il documento di valutazione dei rischi, e individua le misure di prevenzione e i sistemi di controllo di tali misure proponendo un programma di miglioramento che identifichi le priorità.
E’ autrice di numerose pubblicazioni in materia di sicurezza sul lavoro e docente/tutor di corsi di formazione promossi dalle Aziende Sanitarie in particolare sugli aspetti legati alla metodologia per l’individuazione , l’analisi e la valutazione dei rischi negli ambienti di lavoro.
Dal mese di settembre verrà avviato dall’AUSL Romagna presso la Casa della Comunità di Bagnacavallo un gruppo psicoeducativo con contenuti teorici e soprattutto esperenziali, ispirati alla Mindfulness.
Il protocollo Mindfulness based Stress Reduction è un programma strutturato e sistematico che utilizza la meditazione di consapevolezza come elemento centrale per aiutare le persone a prendersi cura maggiormente di sé e a vivere un’esistenza più salutare ed adattiva; sia in termini individuali che collettivi.
E’rivolto a persone maggiorenni che vivono un momento di cambiamento che necessitano di un aiuto per poter incrementare le proprie capacità di adattamento e di gestione dei vissuti.
L’attività di gruppo sarà diretta dalla Dott.ssa Attrice Maria Grazia Psicologa-Psicoterapeuta Istruttrice MBSR.
Si svolgerà dal 6 settembre al 3 novembre 2023, con cadenza settimanale, dalle ore 14.00 alle ore 16:30.
Gli incontri sono completamente gratuiti, rivolti ad un numero definito di persone e vi si accede tramite un primo colloquio valutativo, scrivendo direttamente una mail al seguente indirizzo: mariagrazia.attrice@auslromagna.it
Il percorso rientra nel più ampio progetto della psicologia all’interno delle case di comunità ed è già stato realizzato con risultati positivi in termini di benessere psicofisico per gli utenti nella case della comunità di Russi e San Pietro in Vincoli.
“Gli estremi del contrasto - aspetti salienti relativi all’utilizzo del mezzo di contrasto iodato in tc nel paziente pediatrico e nel paziente anziano” è il titolo del congresso che si svolgerà venerdì 22 settembre a Ravenna presso Palazzo Rasponi delle Teste . L’evento formativo, che vede come Responsabile Scientifico la dott.ssa Maria Teresa Minguzzi (Direttore UOC Radiologia Ravenna-Cervia), ha coinvolto tutto il Dipartimento di diagnostica per immagini di Ausl Romagna e molti professionisti dell’ospedale di Ravenna. Il periodo“postcovid” si è caratterizzato per lunghe liste di attesa e ritardata diagnosi di numerose patologie, conseguenze legate sia alla sospensione delle attività di diagnosi e screening durante le fasi acute della pandemia, ma anche ad un cambiamento imposto dalla centralità dell’imaging all’interno dei percorsi diagnostico-terapeutici.
Alcuni studi riportano un incremento negli ultimi 5 anni del 30% di immagini diagnostiche, i moderni protocolli oncologici impongono follow up sempre più ravvicinati mentre i processi decisionali nell’urgenza–emergenza sono sempre più vincolati al ricorso ad esami di Tomografia Computerizzata.
La migliore efficienza delle apparecchiature, la distribuzione capillare e l’evoluzione tecnologica che ha comportato una significativa riduzione della dose radiologica, alimentano un ricorso particolarmente disinvolto e talvolta ingiustificato agli studi TC.
L’insieme di queste diverse ragioni sta portando all’esigenza di ridurre qualunque spreco, razionalizzando ed ottimizzando il rapporto costi/benefici in particolare in quelle condizioni in cui l’imaging di scelta è la TC con MDC.
Le conseguenze della somministrazione del mezzo di contrasto assumono caratteristiche particolari in prossimità degli “estremi” della vita, l’infanzia-adolescenza, la senilità ed il paziente fragile.
Da un lato è necessario considerare in prospettiva ogni eventuale effetto collaterale dell’uso del mezzo di contrasto, dall’altro in presenza di fragilità e co-morbidità, è necessario prestare massima attenzione alle possibili conseguenze dell’esposizione al mezzo di contrasto.
L’appropriatezza delle indagini e gli aspetti medico legali che sempre più orientano le scelte cliniche sollevano infine importanti tematiche di ordine etico ed economico.
L’evento è rivolto a specialisti Radiologi, Pediatri, Geriatri, Internisti e specialisti di varie discipline interessati agli argomenti trattati ai Medici di Medicina Generale ed agli specializzandi delle varie discipline.
Il Congresso è patrocinato dal Comune di Ravenna, dalla Sezione di Studio di Mezzi di Contrasto della Società Italiana di Radiologia Medica ed Interventistica, dall'Ordine dei Medici della provincia di Ravenna e da UNiBO Campus Ravenna
Iscrizione gratuita on-line su: www.delphiformazione.it sezione Calendario ECM
L’Azienda USL della Romagna, comunica che negli ultimi dodici mesi l’ambito territoriale “Comune di Cervia” si è arricchito di cinque nuovi Medici di Medicina Generale titolari di convenzione: la Dott.ssa Ghetti Sabrina, la Dott.ssa Skakic Andrea, la Dott.ssa Iannaccone Franca, la Dott.ssa Forcelli Nicole e la Dott.ssa Bagnara Anna Giulia.
Si coglie l’occasione per ricordare le modalità operative per effettuare la scelta del Medico di Medicina Generale: fascicolo sanitario elettronico (www.fascicolo-sanitario.it); posta elettronica a sportellounico.ra@auslromagna.it; telefono per appuntamento 0544286661.
Contestualmente, si informa che a far data dal 07/08/2023 la Dott.ssa Eleonora Turci cesserà il proprio incarico presso la Casa della Comunità di Cervia e proseguirà l’attività di Medico di Medicina Generale unicamente presso l’ambulatorio di Castiglione di Ravenna in Via Vittorio Veneto 21 presso la Casa della Comunità di Castiglione. Gli assistiti che intendono confermarla o effettuare una nuova scelta del medico possono utilizzare le medesime modalità sopra indicate.