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Articoli filtrati per data: Novembre 2020

A TUTTO BENE TV , trasmissione condotta da Roberto Feroli, il dottor Massimo Magnani direttore dell’unità Operativa di Otorinolaringoiatria dell’ospedale Bufalini di Cesena.

La puntata andrà in onda, a partire da questa settimana, su 44 emittenti nazionali. Questa la programmazione:

su TELEROMAGNA

Emilia-Romagna, Marche e Toscana (ch 14), Lombardia (ch 609), Veneto e San Marino (ch 99)

Giovedì 15.30

Sabato 10.30

Sabato 22.50

 

su DiTv Emilia-Romagna (ch 90)

mercoledì 9.00

mercoledì 23.10

sabato 9.30

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Non abbassare la guardia nei confronti di una malattia che si può curare, ma dalla quale non si può ancora guarire . domani 1 dicembre si celebra la Giornata mondiale contro l’Aids, occasione per tornare a parlare di questa malattia, riflettere sulle sue conseguenze e sulla necessità di informazione e prevenzione, anche sul territorio romagnolo, dove i nuovi casi di infezione da HIV registrati nel corso del 2019 sono stati complessivamente 67 (24 nella provincia di Ravenna, 21 nella provincia di Forlì-Cesena e 22 in quella Riminese).

La buona notizia è che nel territorio romagnolo dal 2010 al 2019 le nuove diagnosi da Hiv tra i cittadini residenti sono diminuite, passando da 129 a 67, con una incidenza che, sebbene sia sempre stata superiore rispetto a quella regionale, nel 2010 era di 12,8/100.000 abitanti mentre nel 2019 risulta più che dimezzata essendo passata a 6/100.000 abitanti.

Il dato emerge dall’annuale report realizzato dal Laboratorio Unico di Pievesestina che evidenzia come l’incidenza da HIV nei residenti dell’AUSL Romagna abbia avuto un netta riduzione fino al 2013, poi dal 2013 si è stabilizzata con modeste variazioni annuali. “Grazie al registro delle nuove diagnosi di infezione da HIV costantemente aggiornato dalla Microbiologia del Laboratorio di Pievesestina – spiega la dottoressa Simona Semprini del Laboratorio Unico di Ausl Romagna - dal 2010 nell’AUSL Romagna vengono monitorati i casi di nuove infezioni diagnosticate annualmente dai vari servizi che inviano i campioni al Laboratorio Unico; oltre ai residenti vi sono anche quelle persone che comunque vivono e vengono curate nel nostro territorio. Anche da questo dato – specifica la dottoressa Semprini - risulta che dal 2010 al 2019 le diagnosi di infezione da HIV fatte in persone seguite dalle strutture sanitarie dell’Azienda sono dimezzate, passando da 195 nel 2010 a 95 nel 2019. Anche in questo caso vi è stata una riduzione di nuove diagnosi dal 2010 al 2013, poi dal 2103 le nuove diagnosi si sono stabilizzate”.

“Per quanto riguarda l’anno in corso – aggiunge la dottoressa Semprini – il 2020 è un anno diverso dagli altri a causa della pandemia COVID che da marzo ha modificato i comportamento delle persone influenzando l’accesso ai servizi sanitari. Da gennaio ad oggi le nuove diagnosi di infezione da HIV in Ausl Romagna sono diminuite rispetto agli anni precedenti e a fine anno ci aspettiamo un numero di test per HIV e di diagnosi di infezioni da HIV ridotto rispetto agli anni precedenti”.

“Questo ultimo è un dato che preoccupa tutti noi professionisti – precisa il dottor Andrea Boschi, infettivologo, responsabile della struttura semplice interdipartimentale "Gestione infezione da HIV" dell’ Ausl Romagna – perché una diagnosi precoce dell’infezione da HIV ci consente di attivare tempestivamente cure efficaci che oggi rendono l’infezione da HIV una infezione cronica bloccandone la progressione e rendendo l’aspettativa di vita di una persona con infezione da HIV in trattamento simili a quella della popolazione generale. Una persona con infezione da HIV in trattamento (attualmente in Ausl Romagna sono circa 3400) e con carica virale soppressa inoltre non trasmette più l’infezione da HIV. In sostanza, prima si scopre l’infezione e si agisce, meglio è: è importante per l’efficacia della terapia e per ridurre la trasmissione del virus”.

Il test per l’Hiv è gratuito, può essere richiesto al proprio medico di famiglia ed effettuato negli ambulatori di Malattie Infettive, Dermatologia – Ambulatorio Malattie Sessualmente Trasmesse e SerT. Circa la metà delle nuove diagnosi di infezione da HIV viene alla luce in persone che fanno il test in questi ambulatori.

 

 “Proteggersi, proteggere - Vivere con l’HIV oggi". Quest'anno  la Regione Emilia-Romagna insieme a HelpAids lancia la nuova campagna di sensibilizzazione e comunicazione, “Proteggersi, proteggere - Vivere con l’HIV oggi” (http://www.helpaids.it/viverehivoggi). Una iniziativa che vuole coniugare l’attenzione alla prevenzione, diffondendo buone pratiche per evitare il contagio, con quella alla diagnosi precoce, e insieme combattere stereotipi e pregiudizi nei confronti delle persone positive all’HIV o malate di AIDS.

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Ribalta internazionale per la Chirurgia romagnola e riminese. Due interventi per neoplasie effettuati all’Ospedale Infermi di Rimini, dal dottor Gianluca Garulli (direttore dell’unità operativa di Chirurgia generale) e dalla sua equipe, sono stati trasmessi in videoconferenza durante il XXXI Congresso mondiale di Chirurgia dell’Apparato digerente. Una delle prime esperienze di questo tipo ed il video è stato il più visto della sessione collezionando oltre 60mila visualizzazioni.

“Il congresso è stato di altissimo livello – commenta il dottor Garulli – con relazioni e trasmissione di interventi molto importanti. I nostri, che consistevano in una gastrectomia totale effettuata in laparoscopia ecoguidata, e in una gastrectomia subtotale con la medesima tecnica, per asportare due tumori, sono stati i più seguiti della sessione. Questo per noi è motivo di grande orgoglio dal punto di vista della practice clinica, ma vuol rappresentare anche un segnale di speranza in questo momento così difficile a causa dell'infezione da covid 19. Gli interventi in urgenza non si sono mai interrotti neanche durante la prima ondata – racconta ancora il primario della chirurgia riminese –, inoltre, in questa seconda ondata, a Rimini così come in tutta la Romagna, siamo riusciti ad organizzarci meglio e lasciare quasi inalterata l’attività chirurgica. E anche a fare interventi di alto valore clinico come questi, che denotano una crescita incessante della chirurgia dell'Ausl Romagna”.

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Anche all’ospedale di Faenza una nuova infrastruttura provvisoria darà supporto al Pronto Soccorso.

Si tratta di moduli prefabbricati e temporanei che, senza interventi invasivi che potrebbero interferire con le attività sanitarie, consentiranno di aumentare gli spazi attualmente a disposizione per l’attesa dei pazienti non sospetti covid e per l’attività di pre-triage.

La nuova struttura prefabbricata allestita in esterno, in area attigua al Pronto Soccorso in prossimità dell’attuale camera calda, sarà connessa all’edificio ospedaliero tramite due corridoi, anch’essi realizzati con moduli prefabbricati, di collegamento ai percorsi e distinti per i pazienti sospetti e non sospetti. 

La  superficie complessiva dell’intervento è di circa 170 metri quadrati.

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L’Ausl della Romagna, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne celebratasi ieri, lancia un vademecum per vivere più serenamente l’ambiente di lavoro, tutelarsi da comportamenti indesiderati e sapere a chi rivolgersi per ricevere consulenza e assistenza nel caso ci si ritenga vittima di simili condotte ed un depliant informativo (in allegato). Uno strumento in più per contrastare anche la violenza di genere nei contesti lavorativi, realizzato dall’Azienda su proposta del Comitato Unico di Garanzia, verrà presto distribuito ai quasi 16.000 dipendenti.

L’opuscolo riporta i possibili comportamenti ostili sul luogo di lavoro, fornisce indicazioni su come difendersi quando si verificano e indica a chi rivolgersi per ricevere aiuto.  Ruolo centrale in tal senso è ricoperto dalla Consigliera di Fiducia aziendale, persona esperta, che opera in piena autonomia, come previsto dal Codice di Condotta aziendale, e, con assoluta riservatezza, garantisce ascolto, consulenza e supporto a tutti coloro che lavorano, a qualunque titolo, all'interno delle strutture aziendali e che ritengano di aver subito, o che comunque hanno percepito, molestie o discriminazioni. L’incarico, della durata di un anno, è stato conferito, previo apposito bando di selezione, alla dottoressa Cecilia Scarpellini, professionista interna all’Azienda, già al suo secondo mandato.

 

Guardando ai dati di attività della Consigliera di Fiducia aziendale, ad oggi le segnalazioni e richieste di aiuto prese in carico dalla stessa sono state 7 di cui 6 individuali (4 femmine e 2 maschi, ed 1 collettiva). Sono arrivate trasversalmente dai ruoli della dirigenza come da quelli del comparto, a dimostrazione del fatto che le richieste di aiuto legate al disagio lavorativo coinvolgono professionisti appartenenti ai diversi ruoli professionali. Dalla casistica succitata è emerso come la causa ricorrente e prevalente delle situazioni di disagio lavorativo risieda nella relazione tra capo e collaboratore, mentre molto limitatamente entra in gioco la relazione tra pari.

Al fine di garantire ai dipendenti la massima accessibilità al servizio di consulenza e assistenza e la massima tempestività di risposta, sempre nel rispetto della riservatezza, l’Ausl Romagna ha predisposto un canale comunicativo privilegiato per contattare la Consigliera, rappresentato da un account di posta elettronica (consiglieredifiducia@auslromagna.it) e da un numero telefonico (334.2101170), specificatamente dedicati e operativi dal dicembre 2018.

Qualche dato sul Comitato Unico di Garanzia (CUG). Definito dal legislatore quale “Organismo di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni”, è stato istituito, come previsto dalla normativa, con deliberazione del Direttore Generale n. 49 del 11 febbraio 2016, e si pone quale principale obiettivo la promozione del benessere organizzativo e il contrasto ad ogni forma di discriminazione e di violenza morale e psichica dei lavoratori. Il suo ruolo è propositivo, consultivo e di verifica sui temi di interesse, anche attraverso l’elaborazione della proposta di Piano triennale delle Azioni Positive dell’Azienda Usl della Romagna, documento mirato ad introdurre azioni positive all’interno del contesto di lavoro, che esplica chiaramente gli obiettivi, le azioni e i tempi per realizzare progetti mirati a riequilibrare le situazioni di diseguaglianza di genere, al contrasto rispetto a ogni forma di discriminazione e a favorire il benessere in ambito lavorativo. Si tratta di un organismo paritetico - costituito da un componente designato da ciascuna delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative e da un pari numero di componenti di nomina aziendale - il cui ruolo è stato di recente rafforzato dalla Direttiva n. 2/2019 della Presidenza del Consiglio dei Ministri “Misure per promuovere le pari opportunità e rafforzare il ruolo dei Comitati Unici di Garanzia nelle amministrazioni pubbliche”.

“Il rispetto delle differenze di genere ed il contrasto di ogni forma di discriminazione sono temi di grande importanza – commenta la dottoressa Agostina Aimola, direttore amministrativo dell’Ausl Romagna – specie in una azienda come la nostra, di grandi dimensioni e dalle dinamiche complesse, e nella quale vi sono molte donne che rivestono ruoli di responsabilità. Da questo punto di vista l’attività del Cug e della Consigliera di parità sono fondamentali ma anche come Direzione continueremo a mettere in campo iniziative, come il vademecum, per rendere il loro lavoro sempre più efficace”.

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In occasione della giornata mondiale per la lotta all'AIDS, che si celebrerà il 1 dicembre prossimo, l'Unità di Strada del Servizio Dipendenze Patologiche di Forlì effettuerà, a tutti coloro che fossero interessati, il test dell'HIV, e il test Covid. Entrambi sono gratuiti.


Il test potrà essere prenotato, dal 30 novembre al 5 dicembre, contattando il numero 0543733491.

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Al fine di fornire un aggiornamento rispetto all'evoluzione del quadro epidemiologico dell'infezione da covid 19 nel territorio romagnolo, su un arco temporale più significativo rispetto alla situazione di una singola giornata, si riportano, in allegato, alcuni dati relativi alla settimana dal 16 al 22 novembre (precisando che si tratta dei casi di residenti diagnosticati sul territorio romagnolo). Nella settimana di riferimento si sono verificate 3.969 positività su un totale di 35.586 tamponi (vale a dire oltre cinquemila al giorno di media), con una incidenza dunque del 11,2 per cento che, pur aumentando rispetto alla settimana precedente di mezzo punto percentuale, resta ancora più bassa rispetto all'incidenza nazionale (slide 4). Su questo dato si registra, nell’ultima settimana, un aumento nei territori di Rimini e Forlì (di 1,4 e 1,3 punti percentuali), un lieve calo a Cesena mentre Ravenna resta stabile. Si registra un aumento in tutti i territori, salvo Cesena, rispetto all’indicatore delle positività su popolazione residente (slide 6). Restano pressochè invariate le percentuali di asintomatici (slide 7) con quella di Rimini ancora superiore alle altre. In pratica se si tenessero presenti solo i sintomatici, le incidenze di positivi rispetto ai tamponi effettuati, sui quattro territori, sarebbero molto più simili.

Per quanto riguarda l'occupazione dei posti letto, nella settimana di riferimento si è verificato un aumento, in questo caso omogeneo tra i vari territori, di malati nei reparti di degenza; per quanto riguarda le Terapie intensive, a fronte di un lieve aumento di ricoverati in valore assoluto, è sostanzialmente stabile la percentuale di ricoverati rispetto al totale di ricoveri (slide 12), e l'incidenza dei pazienti in terapia intensiva in Romagna rispetto ai residenti, resta inferiore a quella media regionale.

"Sebbene la Romagna continui ad avere indicatori più positivi rispetto al resto della regione, in particolare dal punto di vista dei ricoveri ospedalieri, in questa settimana siamo arrivati a sfiorare il limite del livello rosso previsto nel nostro piano dinamico covid per gli ospedali - rimarca il direttore sanitario dell'Ausl Romagna Mattia Altini -. Ora la curva dei ricoveri sembrerebbe in via di stabilizzazione, ma su un tema così delicato il condizionale non è per noi sufficiente perchè, come abbiamo già detto, una ulteriore crescita di ricoveri significherebbe limitare di conseguenza il resto dell'attività sanitaria extra - covid, ovviamente per le prestazioni non urgenti. Noi stiamo continuando a sfruttare ogni potenzialità per implementare sempre più il contact tracing in modo da individuare il maggior numero di casi possibili in fase iniziale così da poterli gestire a domicilio, e ringraziamo gli Enti locali che ci stanno venendo in soccorso con loro personale. Abbiamo pure attivato tamponi rapidi e convenzioni col privato. Stiamo inoltre implementando il numero di posti nelle Cra covid per pazienti fragili e paucisintomatici: ne abbiamo già 69 tra Rimini, Ravenna e Novafeltria, ne attiveremo presto altri 20 in provincia di Forlì Cesena e stiamo pensando ad una struttura per pazienti psichiatrici covid positivi nel ravennate. Stiamo infine stingendo accordi con l'ospedalità privata, in tutti i territori, per mettere a disposizione ulteriori posti letto, esclusivamente dedicati a pazienti non covid, in modo da poterli seguire adeguatamente e avere più spazi negli ospedali dell'Ausl per i pazienti covid. Ma a tutto questo deve affiancarsi lo sforzo della cittadinanza, che deve continuare con perizia a seguire le buone pratiche mirate a limitare il contagio. Solo insieme ce la possiamo fare".

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Il progetto (IN) vulnerabili parteciperà quest'anno al Festival del Buon Vivere di Forlì 2020 home edition, che si terrà dal 27 al 29 novembre.

Il gruppo IN-vulnerabili, costituito da professionisti sanitari dell’AUSL della Romagna sede di Forlì,  dell’Università di Bologna e del mondo scolastico ed artistico forlivese, propone da qualche anno progetti sulla tematica della violenza alle donne. La consapevolezza che il rispetto e la valorizzazione delle differenze è un processo fondamentale per la crescita personale e sociale e per il miglioramento delle dinamiche di relazione fra gli individui, ha rappresentato lo stimolo per elaborare un progetto di sensibilizzazione rivolto alle scuole sul tema della violenza finalizzato al processo di prevenzione primaria; progetto sviluppato in più occasioni durante l’anno scolastico 2018- 2019.

"Nel frangente del tutto peculiare in cui l’emergenza sanitaria legata alla pandemia da COVID 19 ha comportato, oltre qualsiasi immaginazione, un profondo e repentino cambiamento del nostro modo di vivere quotidiano, di comunicare e di relazionarci - spiegano i promotori del progetto - tanti sono i pensieri e le emozioni che colgono l’essere umano. Se da un lato avvertiamo di vivere in una atmosfera sospesa, rarefatta, priva di quegli agganci che normalmente scandiscono e rassicurano le nostre giornate (il lavoro, lo studio, gli incontri fra pari, lo sport, i momento familiari), dall’altro la consapevolezza della realtà della patologia, dello sforzo di tanti operatori impegnati a fronteggiare le attuali necessità, i timori legati alle conseguenze economiche della pandemia, la mancanza di prospettive temporali certe di ripristino di una “normalità”, il senso di pericolo per la nostra integrità fisica, evocano una continua oscillazione emotiva fatta di aspettative, speranze, timori, oppressione, solitudine. Durante questo periodo di “clausura” il gruppo di progetto “INvulnerabili” ha proposto agli studenti delle scuole secondarie di I° e II° grado di condividere riflessioni ed elaborati che aiutino a collocare in una dimensione pubblica un’esperienza segnata da un forte carattere personale mutuato dalla pratica trecentesca della quarantena. Oggi più che mai una comunicazione emozionale permette di avvertire la coesione e di rendere partecipati quei sentimenti comuni così presenti in questo momento. Nei video che verranno presentati a nome di “Invulnerabili” nelle tre giornate della “Settimana del Buon Vivere 2020” in versione on line , il mondo della scuola si è distinto per dare voce a queste emozioni.

Per questo ringraziamo tutte le scuole che hanno contribuito e, in particolare, gli allievi della scuola di I° Dante Alighieri di Forlì per i disegni densi di sentimento offerti e gli studenti del Liceo Classico Morgagni di Forlì per gli emozionanti contributi video ed anche la  Compagnia Sartoria Teatrale per il coordinamento. La proposta di INvulnerabili gode del Patrocinio dell’Ausl Romagna e del consueto e prezioso sostegno dei Lions “De Medici"."

Seguici on line!

 

Venerdì 27 novembre, h 14 su https://terradelbuonvivere.it/festival/

(IN)VULNERABILI - LOCK VIDEO

  1. INTRODUZIONE DI DAVIDE CONTI
  2. PENSIERI DI ANITA NANNINI
  3. I COLORI DELL’ANIMA DI CHRISTINE CZERWINSKI

 

Sabato 28 novembre, h 14 su https://terradelbuonvivere.it/festival/

(IN)VULNERABILI - LOCK VIDEO

  1. INTRODUZIONE DI DAVIDE CONTI

  2. COSA RESTA DI EDEN ZAPPIA

  3. (IN)VULNERABILI DI FRANCESCA VERZINO

 

Domenica 29 novembre, h 14 su https://terradelbuonvivere.it/festival/

(IN)VULNERABILI - LOCK VIDEO

  1. INTRODUZIONE DI TIZIANA IERVESE

  2. S’L’É NOTA, US’ FARÀ DE’ DI AZZURRA FERRINI

  3. MI MANCA DI FILIPPO ERBACCI

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Continuano le conversazioni del mercoledì alle 13 in diretta streaming tra il sindaco Michele de Pascale e i professionisti e le professioniste del mondo della sanità, per fare il punto sull’emergenza sanitaria nel nostro territorio. Domani l’appuntamento è con la dottoressa Raffaella Angelini, direttrice della Sanità pubblica di Ausl Romagna.

La diretta streaming sarà visibile sulla pagina facebook del sindaco, del Comune di Ravenna e della Provincia di Ravenna, e sul canale youtube “Michele de Pascale sindaco”.

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L'intervista al professor Vittorio Sambri, direttore dell’Unità Operativa Microbiologia del Laboratorio Unico di Pievesestina dell'Ausl Romagna alla trasmissione televisiva "Agorà" in onda su Rai 3 mercoledì 24 novembre. Il professor Sambri, in particolare, è stato interpellato sul tema dei test diagnostici.

Clicca qui per vedere l'intervista

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