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Articoli filtrati per data: Dicembre 2021

E' operativo il quarto drive per i tamponi del riminese  presso la sede Ausl COLOSSEO, in via Coriano 38.  Il drive è aperto dalle ore 8.30 alle ore 18 ed è' riservato esclusivamente al percorso guarigione e avrà accesso diretto, previa  convocazione da parte dei MMG  ed inserimento della richiesta su portale.

 

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Nel pieno delle festività natalizie ritorniamo a Forlì per ricordare i benefattori Rambaldo Bruschi e Cima Delfina che, dopo venticinque anni dalla morte del marito, ha tenuto fede all’impegno espresso portando alla realizzazione delle sue volontà nonostante le difficoltà che si frapposero nel vedere concretizzare le disposizioni testamentarie.

L’ingegnere Bruschi (Forlì, 1885 –Torino, 1966) lasciò il suo patrimonio alla Istituzione ospedaliera di Forlì destinando una somma consistente alla costruzione del nuovo complesso ospedaliero "G.B. Morgagni - L. Pierantoni", sorto nell’area di Vecchiazzano ed inaugurato nel 2004 .

Con la scomparsa della moglie, oltre al denaro per l’edificazione del nuovo ospedale, sono giunti, dalla casa di Torino, moltissimi oggetti, arredi e quadri realizzati dall’artista Mario Micheletti tra cui i ritratti di Rambaldo Bruschi e Delfina Cima., visibili nell’area direzionali del P.O. di Forlì.

Ma il pezzo più pregevole del lascito dei coniugi Bruschi è senza dubbio la “ Divina Commedia” illustrata da Amos Nattini. L’opera, realizzata tra 1912-1941, è costituita da tre grandi volumi rilegati in pelle di vitello sbalzata a mano, corredata da 102 litografie a colori stampate a torchio su carta. Anche i caratteri, come l’apparato illustrativo, furono ideati dall’artista incoraggiato, a suo tempo, dal poeta vate Gabriele d’Annunzio. Questa edizione monumentale, limitata a mille copie riporta a stampa sul foglio di guardia “Esemplare/numeroseicentocinquantadue/per/l?Ing.Rambaldo Bruschi”

Curiosità: Nel 1928, l’ingegnere Rambaldo Bruschi fu chiamato direttamente dall’avvocato Giovanni Agnelli alla direzione centrale della FIAT.

Bibliografia: Sonia Muzzarelli, la cura attraverso l’arte: piccole guide di storia e opere del patrimonio artistico della Romagna, Ausl della Romagna, centro stampa di Cesena, dicembre 2020- patrimoniostoricoeartistico@auslromagna.it

Le pagine di questa rubrica daranno vita ad un nuovo “quaderno”, disponibile dalla primavera del 2022 che andrà ad arricchire la collana “la cura attraverso l’arte”.

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A partire dal 1 gennaio, i cittadini dei Comuni di Sassofeltrio e Montecopiolo  avranno a disposizione un numero unico, lo 0541/787461 (funzionante su tutta la Provincia di Rimini), per chiamare il Servizio di Continuità Assistenziale prefestiva, festiva e notturna e mettersi in contatto direttamente con un medico della centrale operativa.

L’annessione dei Comuni di Sassofeltrio e Montecopiolo alla Regione Emilia Romagna ha comportato infatti una riorganizzazione completa dei servizi sanitari territoriali presenti su quei territori, che saranno modificati secondo l’operatività vigente nell’Azienda USL della Romagna. Ricordiamo in particolare che, nell’ambito della Provincia di Rimini,  il servizio di Continuità Assistenziale prefestiva, festiva e notturna (ex Guardia Medica) è funzionante dalle ore 20 alle 8 di tutte le notti e,nelle ore diurne dei giorni prefestivi e festivi, in continuità con l’ultima notte feriale e fino alle 8 del giorno successivo al festivo. Il numero telefonico unico di attivazione del servizio permettera'agli utenti  di parlare sempre con un medico che ascoltera' le necessità del paziente, svolgera' una breve intervista anamnestica e infine deciderà sull’intervento più opportuno, compresa eventualmente la visita di un medico presso il domicilio del paziente, se necessaria. La Continuità Assistenziale è un servizio, non di emergenza, che sostituisce i Medici di Medicina Generale negli orari in cui non sono in servizio. Per questo motivo è previsto anche un servizio ambulatoriale, disponibile nei giorni prefestivi e festivi ai quali si può accedere (come avviene dal proprio medici di fiducia) solo su appuntamento, chiamando il numero della centrale operativa sopra indicato (0541787461) ed esponendo al medico il proprio problema di salute.

Per il Comune di Montecopiolo l’ambulatorio prefestivo e festivo di riferimento si trova presso la Casa della Salute di Novafeltria (secondo piano Ospedale Sacra Famiglia) ed è aperto dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19

Per il Comune di Sassofeltrio, invece, l’ambulatorio prefestivo e festivo di riferimento si trova presso la Casa della Salute di Morciano in via Arno, 40 ed è aperto dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19

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Come l’anno scorso, quando scoppiò la pandemia, due bambine e il nonno hanno deciso di ripetere un bel gesto di vicinanza al personale sanitario con oggetti fatti a mano da loro.

Nel Natale 2020 le piccole bamboline, realizzate a mano, furono donate agli anziani ricoverati nel reparto di geriatria del Morgagni-Pierantoni . Quest’anno, invece, le bamboline "infermiere", realizzate con materiali di riciclo, simbolo di continuità e di speranza (“ perché ciò che non si usa più può diventare ancora prezioso e riacquistare una nuova vita”) sono state donate agli operatori sanitari del Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione di Forlì, diretta dal dottor Stefano Maitan.

 Lucia e Giulia Naldini, sorelle di 11 e 15 anni di Borello,  insieme al loro nonno Adriano, hanno infatti realizzato questi piccoli doni proprio per regalare un sorriso e ringraziare chi ha fatto, del proprio lavoro, una missione di vita, per aiutare gli ammalati. Eroi ,come scrivono nella lettera che hanno consegnato ai sanitari (in allegato), sempre in prima linea per salvare le nostre vite, in particolare in questi due anni di pandemia.

“A nome di tutto il personale della UO di Anestesia e Rianimazione – dichiara il direttore,  dottor Stefano Maitan - volevo ringraziare Lucia, Giulia ed Adriano per i doni ricevuti. Doni che, in questi momenti impegnativi, sono segnali di speranza e resistenza.”

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Al fine di ridurre ulteriormente il rischio di diffusione di Sars CoV-2 nelle strutture ospedaliere, l’Ausl Romagna ha stabilito di limitare al massimo gli accessi alle aree di degenza da parte di accompagnatori, visitatori e caregiver, anche se provvisti di Certificazione Verde Covid-19, salvaguardando solo l’accesso nei casi che fanno eccezione, quali:

  • gli accompagnatori, visitatori, caregiver di pazienti in possesso del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità (ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge n. 104/1992);
  • gli accompagnatori, visitatori, caregiver di minori di 18 anni;
  • gli accompagnatori, visitatori, caregiver di persone con disabilità fisica, psichica o cognitiva non certificata che ne richiedono il supporto con progetto assistenziale valutato dal direttore/coordinatore;
  • gli accompagnatori, visitatori, caregiver di donne in stato di gravidanza secondo le modalità previste nelle richiamate determinazione n. 11590 del 18/06/2021 e nota Dgcpsw n. 732851 del 13/08/2021.

Si precisa che:

  • gli accompagnatori, visitatori, caregiver di pazienti previsti nelle eccezioni possono accedere con Green Pass base;
  • le visite sono ammesse per una durata di norma non superiore a 30 minuti consecutivi al massimo due volte al giorno, prevedendo la presenza di un solo familiare alla volta all’interno delle stanze di degenza;
  • salvo casi particolari occorre indicare alla famiglia di selezionare massimo 1-2 familiari, preferibilmente muniti di green pass rafforzato per le visite al proprio degente;
  • qualora sussistano condizioni di particolare rischio di contagio quali, ad esempio, necessità di visite prolungate oltre i 30 minuti o difficoltà del paziente a mantenere i dispositivi di protezione, al visitatore/caregiver, seppur in possesso di green pass rafforzato, sarà effettuato un Tampone da parte del personale di reparto con validità di 48 ore.

Analogamente, per l’accesso alle aree ambulatoriali\servizi, è prevista la presenza di accompagnatori solo se provvisti di Certificazione Verde base e negli stessi casi ovvero:

  • gli accompagnatori, visitatori, caregiver di pazienti in possesso del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità (ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge n. 104/1992);
  • gli accompagnatori, visitatori, caregiver di minori di 18 anni;
  • gli accompagnatori, visitatori, caregiver di persone con disabilità fisica, psichica o cognitiva non certificata che ne richiedono il supporto con progetto assistenziale valutato dal direttore/coordinatore;
  • gli accompagnatori, visitatori, caregiver di donne in stato di gravidanza secondo le modalità previste nelle richiamate determinazione n. 11590 del 18/06/2021 e nota Dgcpsw n. 732851 del 13/08/2021.

Al fine di evitare assembramenti nelle sale di attesa , si raccomanda infine che l’accesso avvenga non prima di 15 minuti dall’orario dell’appuntamento.

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Donazione a cuore fermo: la collaborazione in rete tra gli ospedali dell’Ausl Romagna porta a ottimi risultati nel 2021

Eseguito a Forli, presso l’Ospedale Morgagni-Pierantoni, un altro prelievo di organi e tessuti da donatore a cuore fermo. Grazie alla generosità dei familiari di un paziente deceduto per cause naturali presso la Rianimazione dell’Ospedale di Forli (Direttore Dr Stefano Maitan), è stato possibile realizzare il prelievo di organi e tessuti a scopo di trapianto terapeutico mediante l’efficace collaborazione fra le UUOO di Anestesia e Rianimazione degli Ospedali di Forli e Cesena (Direttore Dr Vanni Agnoletti), in accordo con le rispettive Direzioni di Presidio. Il caso, che segue altri analoghi portati a termine negli ultimi tre anni presso il nosocomio forlivese, si aggiunge a quelli eseguiti quest’anno presso gli ospedali di Cesena e di Rimini. Sono state infatti complessivamente 10 le donazioni di questo tipo realizzate in Romagna nel corso del 2021, 5 a Rimini 4 a Cesena, una a Forli. Tutti i casi hanno visto la partecipazione della équipe di medici delle Unità operativa di Anestesia e Rianimazione di Cesena che, insieme ai Coordinamenti Locali degli ospedali coinvolti, ha assicurato il corretto svolgimento delle operazioni e le complesse procedure di circolazione extracorporea necessarie a mantenere funzionanti gli organi da prelevare Pur trattandosi di numeri apparentemente non elevati, si tratta in realtà di un risultato eccezionale in questa tipologia di donazione organi, al momento realizzata in Italia in pochi ospedali e in sole sette Regioni.Si tratta infatti di una procedura molto complessa da realizzare per le elevate competenze richieste, ma al tempo stesso di grande importanza per aumentare le donazioni e conseguentemente le possibilità di ridurre i lunghi tempi di attesa e il rischio di morte per i pazienti in lista per un trapianto. Nel 2021, nonostante le problematiche legate alla pandemia, col suo impatto sulle attività ospedaliere, i dieci casi realizzati sono il doppio di quelli del 2020. E’ infine da rimarcare che l’intervento della équipe di Cesena, richiesto da altri 4 ospedali in Emilia ( 2 a Bologna, uno a Reggio Emilia e uno a Guastalla) ha consentito di portare a termine altre 18 donazioni di organi e tessuti a cuore fermo, ponendo la nostra Regione al primo posto in Italia per numero di casi realizzati La Direzione sanitaria ringrazia tutte le équipe coinvolte, il coordinamento medico della donazione per l' Ausl Romagna, (Procurement Aziendale) il dottor Andrea Nanni, e quello infermieristico, rappresentato da Manila Prugnoli, il responsabile ECMO della Romagna, dott. Alessandro Circelli, e la Responsabile di direzione sanitaria del procurement aziendale, dott.ssa Elena Vetri che, quest’anno hanno svolto un grandissimo lavoro.

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Proprio in questi giorni la associazione riminese delle donne operate al seno “Crisalide” ha donato alla Oncologia di Rimini tutta la strumentazione necessaria per potere aprire un ambulatorio di agopuntura all’interno della Unità Operativa. La donazione, costituita da una lampada ad infrarossi, un elettrostimolatore, un set di coppette con aspiratore ed un set di coppette in silicone consentirà di partire già dall’inizio del 2022 con una attività ambulatoriale rivolta sia ai bisogni della paziente con tumore al seno in cura presso la Oncologia di Rimini (estremamente significativi sono i risultati ottenuti con l’agopuntura nel trattamento delle vampate di calore, delle poliartralgie osservate in corso di terapia ormonale o della nausea cronica), sia a quelli del paziente oncologico in trattamento chemioterapico o del paziente affetto da dolore cronico di tipo oncologico o non-oncologico. “E’ con grande soddisfazione - dice il direttore della Unità Operativa di Oncologia, dott. Davide Tassinari – che riceviamo questo preziosissimo regalo di Natale dalla Associazione Crisalide; l’ambulatorio, che contiamo di aprire dalle prossime settimane,  andrà ad arricchire la già ampia offerta di servizi al paziente oncologico volti alla attenzione alla persona, iniziato come percorso già da diversi anni e che ha visto una forte compartecipazione tra Ospedale ed Associazioni di volontariato. Tra questi ricordiamo l’ambulatorio di terapie integrate (fatto in collaborazione con la Unità Operativa di Terapia Antalgica e Cure Palliative), il prezioso servizio di supporto nutrizionale (sviluppato grazie alla collaborazione di più servizi dell’Ospedale di Rimini), le cure palliative precoci (in collaborazione con la Rete delle Cure Palliative), gli interventi volti alla promozione della attività fisica (interventi possibili grazie al supporto di IOR  e ancora una volta della Associazione Crisalide), il portare la musica in ospedale (grazie al supporto di AIL e dei Donatori di Musica), e gli interventi volti alla prevenzione della perdita del capelli (grazie al supporto del Punto Rosa, Crisalide e IOR)”. Gli fa eco la dott.ssa Ornella Carminati, Oncologa, che ha recentemente completato il Corso Triennale di Agopuntura  presso la Scuola  So Wen “Da sempre nel mio lavoro ho inseguito il concetto di presa in carico globale del paziente oncologico, credendo fortemente in una visione olistica del paziente che inquadrasse i suoi bisogni in un contesto unitario pur nella sua complessità. Questa mia attitudine mi ha portato nel tempo ad avvicinarmi ai principi ed alla filosofia della agopuntura ipotizzandone una possibile applicazione in oncologia. E’ per questo che dopo avere acquisito il titolo di Medico Esperto Agopuntore ed essermi iscritta all’Albo Nazionale è stata per me una gioia immensa l’apprendere dal mio direttore che l’associazione Crisalide ci avrebbe aiutato nella realizzazione dell’ambulatorio di agopuntura all’interno della nostra Unità Operativa”. Sia il dott. Tassinari che la dott.ssa Carminati infine ringraziano tantissimo l’associazione Crisalide per questo bellissimo e graditissimo regalo, sottolineando la costante vicinanza della Associazione alla Unità Operativa per il bene delle donne operate di tumore al seno e comunque di tutte le persone che si trovano quotidianamente a combattere contro questa terribile malattia.

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Giovedì, 23 Dicembre 2021 14:08

La Pallacanestro 2.015 in Pediatria a Forlì

Una seconda consegna benefica, con l’obiettivo di strappare un sorriso in queste giornate: Nicola Natali e l’assistente allenatore Paolo Ruggeri, hanno portato i panettoni offerti dai nostri #Partner “Casta Professional Cooking” e “Conad Ravaldino” ai piccoli ricoverati presso il reparto di pediatria dell’Ospedale Morgagni – Pierantoni di Forlì.

La Pallacanestro 2.015 ringrazia di cuore il dottor Enrico Valletta, direttore U.O. Pediatra, la dottoressa Elena Vetri (Direzione Medica), Michela Vestrucci (Coordinatore Infermieristico) e Sandra Nocciolini (direzione infermieristica) per avere permesso questa consegna e per averci dato l’opportunità di mostrare vicinanza ai piccoli ricoverati nel reparto dell’Ospedale.

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Come già comunicato dalla Regione, la campagna vaccinale non si ferma nei giorni festivi.

In Ausl Romagna nelle giornate del 25 dicembre e 1° gennaio l’accesso sarà libero ( senza prenotazione) dalle 14,30 alle 19,30.

Si invitano pertanto tutte le persone (dai 12 anni in su) che devono ancora effettuare la prima dose e le persone che devono eseguire la terza dose ( dai 18 anni compiuti), ad approfittare della pausa festiva per eseguire la vaccinazione.

Queste le sedi vaccinali a cui rivolgersi:

  • Ravenna c/o ESP (via Bussato n. 118)
  • Lugo  Hub Il Tondo (via Lumagni 30)
  • Faenza  Hub Fiera ( via Risorgimento)
  • Rimini  Hub ( Strada Consolare Rimini-San Marino n.76)
  • Riccione Hub- Centro Commerciale Perla Verde (via Berlinguer n.3) 
  • Forlì Hub Fiera (via Punta di Ferro n.2)
  • Cesena Hub Fiera (via Dismano n.3845 Pievesestina)
  • Savignano Sul Rubicone Hub- centro Fashion Outlet ( Piazza Trattati n.1)

Nelle giornate del 26 dicembre e 31 dicembre tutti gli Hub saranno aperti e si accederà solo con prenotazione.

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Le festività sono alle porte, così vi abbiamo preparato una nuova storia che andrà ad arricchire la nostra rubrica settimanale.

Il 19 dicembre, al Palazzo del Ridotto di Cesena, il Professor Massimo Pulini ha presentato l’importante volume dal titolo “Tre artisti nella Cesena del Seicento Razzani Serra Savolini”. In quest’opera sono presenti anche alcuni ritratti della collezione storica artistica dell’Ausl della Romagna, come il ritratto di Recalinda Gennari moglie di Pietro Gennari, eseguito nel 1643 da Gianbattista Razzani.

Probabilmente non tutti siete a conoscenza che la collezione proveniente da Cesena è caratterizzata da due importanti “documenti storici”.

Il primo “documento” è il portone seicentesco eseguito da Gregorio Razzani, originale nel suo genere poiché riporta, nelle bugne a intarsio, i nomi e gli stemmi costituenti il più antico elenco dei benefattori delle istituzioni assistenziali e caritative della città di Cesena. Tra questi voglio ricordare Malatesta Novello, artefice del grande cambiamento della storia ospedaliera cesenate e Pietro Gennari, già citato, ultimo benefattore riportato nel portone.

Il secondo “documento” deriva dalla quadreria, che allestiva il “corridoio d’onore, detto dell’Ospedale” del Palazzo OIR di Corso Garibaldi. Qui ritroviamo i ritratti dei protagonisti della storia passata, che si distinsero per il loro impegno civile e la loro solidarietà sociale. Tra questi vanno ricordati il conte Pietro Roverella e la moglie Maria, la quale rimasta vedova, confermò i voleri testamentari del marito nel lasciare i beni ai poveri della città.

Curiosità: Il portone istoriato fu eseguito durante i lavori di ampliamento dell’antico spedale del SS Crocefisso voluti da Malatesta Novello. Successivamente fu adattato alla nuova collocazione a chiusura dello scalone d’ingresso del Palazzo OIR.

Bibliografia:

  • Sonia Muzzarelli, la cura attraverso l’arte: piccole guide di storia e opere del patrimonio artistico della Romagna, Ausl della Romagna, centro stampa di Cesena, dicembre 2020- patrimoniostoricoeartistico@auslromagna.it
  • Le pagine di questa rubrica daranno vita ad un nuovo “quaderno”, disponibile dalla primavera del 2022 che andrà ad arricchire la collana “la cura attraverso l’arte”.

A cura di Sonia Muzzarelli

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