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Articoli filtrati per data: Giugno 2022

Il primo incontro si svolgerà l’1 luglio  alle ore 17 presso la Cineteca in via Gambalunga 27: il tema della prevenzione e della diagnosi precoce sarà trattato dalla dottoressa Debora Canuti, Coordinatrice Regionale Screening oncologici.

Il secondo incontro,che si svolgerà a fine settembre e sarà condotto  dalla dottoressa Sonia Santicchia, radiologa presso il Servizio Prevenzione all’ospedale Infermi di Rimini, illustrerà le possibilità ed i limiti delle indagini diagnostiche del tumore al seno.

A fine ottobre la dottoressa oncologa genetista Valentina Arcangeli ci parlerà di familiarità ed ereditarietà del tumore al seno.

A novembre spetterà ai chirurghi, dottor Domenico  Samorani e dottor Luca Fabiocchi, illustrarci le tecniche di intervento per la rimozione del tumore e le metodologie di ricostruzione.

A gennaio 2023  verranno affrontati il tema della tipologia dei tumori mammari  e quello delle cure oncologiche a cura del dottor Lorenzo Gianni e della dottoressa Stefania Nicoletti.

Seguirà a febbraio  l’incontro con le dottoresse oncologhe Federica Carloni ed Ornella Carminati che ci parleranno di   medicina integrata e di agopuntura. Interverrà la dottoressa Coralba Casale per fornirci le linee guida di una corretta alimentazione durante e dopo il percorso di cura.

A marzo le informazioni dell’incontro riguarderanno il percorso riabilitativo a cura della dottoressa Elisa Gatti e i benefici dell’attività motoria per il recupero del benessere psicofisico a cura del fisioterapista , personal trainer, dottor Danilo Ridolfi.

Ad aprile si affronterà il tema della radioterapia e dei suoi possibili effetti collaterali a cura delle dottoresse Annalisa Venturini e Sarah Colangione.

Il ciclo di incontri si concluderà a maggio con l’intervento della dottoressa psiconcologa Pamela Bagli e della case manager della Breast unit che ci chiariranno il ruolo del supporto psicologico per affrontare e\o convivere con la malattia.

Per informazioni: associazione@tumorealseno.it

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Al fine di fornire un aggiornamento rispetto all'evoluzione del quadro epidemiologico dell'infezione da Covid 19 nel territorio romagnolo, su un arco temporale più significativo rispetto alla situazione di una singola giornata, si riportano, in allegato, alcuni dati relativi alla settimana dal 20 al 26 giugno (precisando che si tratta dei casi di residenti diagnosticati sul territorio romagnolo).Nella settimana di riferimento, si sono registrate 9.231 positività (36.2%) su un totale di 25.519 tamponi (molecolari e antigenici). Anche questa settimana si registra un aumento delle nuove positività sia in termini assoluti (+2928) che percentuali.Si registra un tasso di occupazione dei posti letto di pazienti affetti da Covid in aumento rispetto alla scorsa settimana e in totale sono ricoverati 181 pazienti, tra questi 6 sono in terapia intensiva.

“I dati di questa settimana -  commenta Mattia Altini, direttore Sanitario di Ausl Romagna, registrano un ulteriore crescita, prevedibile di casi a cui corrisponde un aumento dei ricoveri nei reparti di degenza ordinaria, ma la percentuale di occupazione dei posti letto a livello aziendale si mantiene ancora lontana dalla soglia di allerta.  Omicron 5, anche se meno aggressiva, si sta diffondendo velocemente, complice anche il nostro comportamento che con il venir meno delle restrizioni è meno attento. Non dobbiamo allarmarci ma neanche sottovalutare i rischi. La raccomandazione per tutti è di fare attenzione. E’ bene continuare a usare la mascherina, anche se non c’è più l’obbligo, nelle situazioni in cui c’è folla ed è difficile mantenere il distanziamento, e proteggerci con la vaccinazione che resta fondamentale per prevenire le conseguenze più gravi dell’infezione. Mi rivolgo ancora una volta  alle persone più fragile e ultraottantenni: fate la quarta dose, non è tardi per vaccinarsi”.

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Nell’ambito della XVII° Giornata nazionale sull’incontinenza, che si è svolta ieri, martedì 28 giugno, presso la sede del Ministero della Salute, l’Azienda USL della Romagna ha vinto la seconda edizione del premio nazionale sulle “Buone Pratiche” nelle gare d’appalto del settore.

Promosso dalle Associazioni dei pazienti quali FINCOPP, WFIPP, FAVO, AISTOM, FAIP, ASBI, AIMAR, FISH, Associazione Palinuro, SIMITU e AILAR, con il patrocinio della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Charitas Sapientia-SIFO, FARE (Federazione delle Associazioni Regionali degli Economie Provveditori della Sanità) e Confindustria, il premio nasce dalla considerazione che i dispositivi medici monouso sono di vitale importanza per le persone che li utilizzano e che l’interazione tra Istituzioni e Associazioni pazienti rappresenta l’arma vincente per sviluppare buone pratiche in materia di gare d’appalto.

Nello specifico, l’Azienda sanitaria romagnola è giunta al primo posto in Italia, a pari merito con ATS Sardegna, nella Categoria “Stomia”.

Hanno ritirato il premio, a nome di tutti i professionisti dell’Azienda che a vario titolo hanno contribuito a raggiungere questo importante risultato , il RUP dottoressa Emanuela Pozzi dell’Unità Operativa Programmazione e Acquisti di Beni e Servizi e la dottoressa Francesca Tomasi dell’Unità Operativa HomeCare e Tecnologie Domiciliari. (nella foto insieme anche ad alcune colleghe della Direzione Infermieristica e Tecnica aziendale che lavorano nei reparti di Urologia e Chirurgia dell’Azienda, componenti del gruppo tecnico).

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“Cento anni di noi” … Si sono conclusi domenica scorsa i festeggiamenti relativi alla ricorrenza del centenario dell’A.S. Cervia con la partita dei ragazzi di Campioni Cervia contro una compagine di All Star, organizzata da Francesco Gullo, e di cui parte dell’incasso e’ stato devoluto per l’acquisto di giochi da donare alla U.O. Pediatria del Santa Maria delle Croci di Ravenna, così stamane il Direttore dell’U.O. Dott. Federico Marchetti ha accolto il sig. Francesco Gullo con una delegazione dell’A.S. Cervia che ha visitato la Pediatria del Santa Maria delle Croci donando ai piccoli degenti giochi e sorrisi con la loro simpatia ed attenzione.

Il Direttore,dott. Federico Marchetti, ha ringraziato sentitamente a nome suo e della Direzione Aziendale per i generosi gesti profusi gia’ da tempo dall’A.S. Cervia e dal sig. Francesco Gullo che quest’oggi ha lasciato alla Pediatria di Ravenna moltissimi giochi, un dono anche per coloro che in futuro transiteranno per la Pediatria bisognosi di cure, certi che troveranno con essi anche un sorriso, sono stati fantastici ha concluso lo stesso.

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Erano oltre trecento i partecipanti alla serata organizzata ieri dal Comune di Forlì, in collaborazione con l’Istituto Oncologico Romagnolo, Ausl Romagna Cultura, Estados Cafè Solidale e Lions Club Forlì - Cesena Terre di Romagna e con il patrocinio dell'Ordine dei Medici di Forlì- Cesena, per rendere omaggio all’illustre concittadino, Giovan Battista Morgagni, fondatore della Patologia Moderna. Un grande successo di pubblico per un omaggio che proseguirà, nei prossimi giorni, con l'allestimento della mostra fotografica su Morgagni nell'atrio dell'ospedale di Forlì. In occasione del 250° della morte, infatti, la mostra ha rappresentato un riconoscimento della Città di Forlì ad uno dei suoi più importanti figli, in collaborazione con il Lions Club Forlì Cesena Terre di Romagna. Le immagini esposte sono tratte dalla docufiction, riprese di Alessandro Galluzzi e foto di scena di Leonardo Michelini
Tornando quindi alla serata dedicata al celebre patologo forlivese, dopo l'introduzione musicale del "Morgagni Ensemble”, composto da Massimo Fiori, pianista, Vera della Scala, soprano, e Federica Bacchi,flautista, la conduttrice, Tiziana Rambelli, ha introdotto i saluti di Mattia Altini, Direttore Sanitario dell’ Ausl Romagna e di Fabrizio Miserocchi, Direttore generale IOR. Il dottor Stefano De Carolis, Direttore U.O Cure Primarie Forlì-Cesena ha parlato di “Morgagni nella storia della medicina”. Cristiano Barbarossa, regista, ha introdotto la proiezione della docufiction "Sua Maestà Anatomica Morgagni Oggi", mentre Giancarlo Cerasoli, pediatra, ha presentato il volume “Morgagni e Forlì" e Riccardo Mei, attore e protagonista della docufiction, ha letto dei brani scritti da G.B.Morgagni.
Tanti i medici, docenti universitari e personale infermieristico di tutta la Romagna presenti alla serata. Tra questi il prof Gianandrea Pasquinelli, Direttore del Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale dell'Università di Bologna, il dottor Paolo Masperi, direttore del presidio ospedaliero di Forlì, la dott.ssa Francesca Raggi, direttrice del presidio ospedaliero di Rimini, il prof. Giorgio Ercolani, il prof. Giancarlo Piovaccari, il prof Giampaolo Gavelli, la prof.ssa Irene Faenza e molti altri.
Particolarmente toccante, e gradito al pubblico presente in Arena, il ricordo del dottor Dino Amadori, che sostenne fortemente il progetto della docufiction e il valore legato alla valorizzazione della figura del patologo, esempio e stimolo coraggioso per i giovani ricercatori di oggi.

Giovan Battista Morgagni, “Sua Maestà Anatomica”, e' stato un patologo forlivese che ha rivoluzionato la medicina e ha fondato la patologia moderna. Francesco Puccinotti, storico della medicina ottocentesco, scrisse con enfasi di Morgagni che: "se tutte le scoperte anatomiche fatte da lui dovessero portare il suo nome, forse un terzo delle parti del corpo umano, si nominerebbe da lui". L’iniziativa della docufiction "Sua Maestà Anatomica Morgagni Oggi" è nata da un'idea del gruppo Ausl Romagna Cultura, all'interno del progetto "G.B. Morgagni Sua Maestà Anatomica", che aveva già visto, nel 2015, l’organizzazione di un convegno storico – scientifico, la realizzazione di un sito Internet dedicato (www.morgagnipatologo.it) e la realizzazione del volume "Morgagni e Forlì" nel 2018, a cura di Giancarlo Cerasoli con le foto di Leonardo Michelini e la realizzazione di una mostra fotografica che, in occasione del 250° della morte, ha rappresentato un omaggio della Città di Forlì ad uno dei suoi più importanti figli, in collaborazione con il Lions Club Forlì Cesena Terre di Romagna. Le immagini esposte sono tratte dalla docufiction, riprese di Alessandro Galluzzi e foto di scena di Leonardo Michelini.
Il gruppo Ausl Romagna Cultura.
Nel febbraio 2016 la Direzione Generale dell’Ausl Romagna ha costituito, con delibera, il Gruppo Ausl Romagna Cultura, inserendosi nel progetto dell’Emilia-Romagna che, fin dal 2003, in modo sistematico ha realizzato un progetto di tutela e valorizzazione del patrimonio artistico del proprio Servizio Sanitario Regionale. Il gruppo si propone di valorizzare il patrimonio artistico, documentale e archivistico dell’Ausl Romagna, diffondere la conoscenza a tutta la comunità del territorio, soprattutto alle giovani generazioni, delle figure dei grandi medici della Romagna e del loro valore culturale e scientifico, promuovere tutte le iniziative di divulgazione scientifica e culturale dell’Ausl Romagna e attivare convenzioni con Università ed altri Enti non profit e progetti di Servizio Civile per la promozione di progetti culturali.Il Gruppo Cultura è suddiviso in tre aree:Storia della Medicina, Grandi Medici Romagnoli e Divulgazione Scientifica, coordinatore: dottor Stefano De Carolis;Patrimonio Storico-Artistico-Archivistico AUSL della Romagna,coordinatrice: dottoressa Sonia Muzzarelli;Comunicazione: coordinatrice dottoressa Tiziana Rambelli.
Le riprese. La docufiction " Sua Maestà Anatomica Morgagni Oggi"(realizzata grazie all'Istituto Oncologico Romagnolo, Formula Servizi ed Estados Cafè), è stata girata dal regista Cristiano Barbarossa nell'ospedale di Forlì e all'Irst di Meldola. A Forlì inoltre sono state effettuate riprese nei Licei Classico "G.B.Morgagni" e Scientifico "Paulucci De Calboli" (dove sono stati coinvolti studenti e docenti), in vicolo Gaddi e in altri luoghi caratteristici come la Biblioteca Comunale. Per le riprese storiche, con le comparse in costume, sono stati invece utilizzati il palazzo dei Commissari di Terra del Sole, gli splendidi giardini delle Terme di Castrocaro,la Biblioteca di Forlì e di Faenza, la bellissima antica farmacia di Lugo e, nel faentino, palazzo "Milzetti" (museo nazionale dell'età neoclassica in Romagna) e la biblioteca. Tante le comparse provenienti da tutta la Romagna e coinvolte in ogni ruolo, dai figli/e del Morgagni agli assistenti, a nobili e popolani.
La troupe. Il regista ed autore. Cristiano Barbarossa,il regista, ha realizzato svariate puntate di Superquark e numerosi programmi televisivi per la Rai. Ha vinto un Premio Giornalistico Ilaria Alpi, il Roma Fiction Fest, il Premio Flaiano, oltre ad altri premi e ad aver ricevuto la Nomination per i Premi Cinematografici Globi d’Oro. I suoi lavori sono stati trasmessi in Francia,Spagna, Giappone, Australia, Olanda, Portogallo, Irlanda. Il personaggio di G.B. Morgagni è stato interpretato da Riccardo Mei. Doppiatore, attore e cantante, è ormai da venti anni la voce per eccellenza della televisione italiana: spiega le frontiere della scienza su Superquark, viaggia per il mondo con Alle falde del Kilimangiaro, illustra i documentari estremi della serie Tabù di National Geographic, in onda su Sky, racconta i misteri della scienza in Voyager. E’ la voce caratteristica ed espressiva che si ascolta in innumerevoli programmi e che interpreta racconti dei grandi autori della letteratura mondiale nelle Short Stories per il gruppo Repubblica-L’Espresso. Anche per la troupe, presenze di professionisti del settore: alle scenografie e costumi Carlo del Giudice, al suono in presa diretta Daniele Ingrati, mentre direttore della fotografia Alessandro Galluzzi. Musiche originali: Roberto Costa
Gli sponsor e le collaborazioni della docufiction
La produzione è stata realizzata in primis con il contributo dell'Istituto Oncologico Romagnolo e poi di Formula Servizi, Daniele Versari di Estados Cafè, il Grand Hotel Forlì e la collaborazione gratuita della cooperativa Raggio di Sole ONLUS, Franca - Rossella e Sarita del negozio di parrucchiera "Tagli e dettagli" di Lugo, la make up artist forlivese Apollonia Tolo e la sua collaboratrice Arianna Farolfi, la truccatrice Noemi Latino, la Fondazione Cassa di Risparmio Banca del Monte di Lugo, Mario Frontali, il Conservatorio musicale di Cesena, la Pro Loco di Terra del Sole e le Terme di Castrocaro. Molte le collaborazioni artistiche, come quella con il noto musicista Roberto Costa, che ha offerto gratuitamente la sua opera per la realizzazione della colonna sonora. Costa, forlivese d'origine, e' stato arrangiatore per numerosissimi artisti nazionali come Lucio Dalla , Ivan Graziani, Ron, Luca Carboni, Mina, Gianni Morandi, Luciano Pavarotti e tanti altri, nonché autore e produttore di musiche per spettacoli teatrali.

 

 

 

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Lunedì 27 giugno, alle ore 21,15, presso l'Arena San Domenico, P.le Guido da Montefeltro, 12, la città di Forlì renderà omaggio all’illustre concittadino, Giovan Battista Morgagni, che cambiò la storia della medicina, fondando la Patologia Moderna.
L’iniziativa, ad accesso libero e gratuito, è organizzata dal Comune di Forlì, in collaborazione con l’Istituto Oncologico Romagnolo, Ausl Romagna Cultura, Estados Cafè Solidale e Lions Club Forlì - Cesena Terre di Romagna.
Viste le tante richieste, per avere garanzia del posto, è preferibile iscriversi, AL PIU' PRESTO, tramite e- mail : biglietteria.musei@comune.forli.fc.it, oppure telefonando allo 0543/712627

Interverranno:


· Saluti : Valerio Melandri, Assessore alla Cultura del Comune di Forlì, Mattia Altini, Direttore Sanitario dell’ Ausl Romagna, Fabrizio Miserocchi, Direttore generale IOR
· “Morgagni nella storia della medicina” a cura Stefano De Carolis, Direttore U.O Cure Primarie Forlì-Cesena
· Cristiano Barbarossa, regista, introdurrà la proiezione della docufiction "Sua Maestà Anatomica Morgagni Oggi"
· Giancarlo Cerasoli, pediatra, presenterà il volume “Morgagni e Forlì”
· Riccardo Mei, attore e protagonista della docufiction, leggerà dei brani scritti da G.B.Morgagni
· Saluti conclusivi di Gianluca Zattini, Sindaco di Forlì


Accompagnerà la serata il “Morgagni Ensemble” (Massimo Fiori - pianista, Vera della Scala - soprano e Giulia Garagnani – flautista) . Condurrà la serata la giornalista Tiziana Rambelli.


Giovan Battista Morgagni, “Sua Maestà Anatomica”, e' stato un patologo forlivese che ha rivoluzionato la medicina e ha fondato la patologia moderna. Francesco Puccinotti, storico della medicina ottocentesco, scrisse con enfasi di Morgagni che: "se tutte le scoperte anatomiche fatte da lui dovessero portare il suo nome, forse un terzo delle parti del corpo umano, si nominerebbe da lui". L’iniziativa della docufiction "Sua Maestà Anatomica Morgagni Oggi" è nata da un'idea del gruppo Ausl Romagna Cultura, all'interno del progetto "G.B. Morgagni Sua Maestà Anatomica", che aveva già visto, nel 2015, l’organizzazione di un convegno storico – scientifico, la realizzazione di un sito Internet dedicato (www.morgagnipatologo.it) e la realizzazione del volume "Morgagni e Forlì" nel 2018, a cura di Giancarlo Cerasoli con le foto di Leonardo Michelini e la realizzazione di una mostra fotografica che, in occasione del 250° della morte, ha rappresentato un omaggio della Città di Forlì ad uno dei suoi più importanti figli, in collaborazione con il Lions Club Forlì Cesena Terre di Romagna. Le immagini esposte sono tratte dalla docufiction, riprese di Alessandro Galluzzi e foto di scena di Leonardo Michelini.

Il gruppo Ausl Romagna Cultura

Nel febbraio 2016 la Direzione Generale dell’Ausl Romagna ha costituito, con delibera, il Gruppo Ausl Romagna Cultura, inserendosi nel progetto dell’Emilia-Romagna che, fin dal 2003, in modo sistematico ha realizzato un progetto di tutela e valorizzazione del patrimonio artistico del proprio Servizio Sanitario Regionale. Il gruppo si propone di valorizzare il patrimonio artistico, documentale e archivistico dell’Ausl Romagna, diffondere la conoscenza a tutta la comunità del territorio, soprattutto alle giovani generazioni, delle figure dei grandi medici della Romagna e del loro valore culturale e scientifico, promuovere tutte le iniziative di divulgazione scientifica e culturale dell’Ausl Romagna e attivare convenzioni con Università ed altri Enti non profit e progetti di Servizio Civile per la promozione di progetti culturali.Il Gruppo Cultura è suddiviso in tre aree:Storia della Medicina, Grandi Medici Romagnoli e Divulgazione Scientifica, coordinatore: dottor Stefano De Carolis;Patrimonio Storico-Artistico-Archivistico AUSL della Romagna,coordinatrice: dottoressa Sonia Muzzarelli;Comunicazione: coordinatrice dottoressa Tiziana Rambelli.


Le riprese


La docufiction " Sua Maestà Anatomica Morgagni Oggi"(realizzata grazie all'Istituto Oncologico Romagnolo, Formula Servizi ed Estados Cafè), è stata girata dal regista Cristiano Barbarossa nell'ospedale di Forlì e all'Irst di Meldola. A Forlì inoltre sono state effettuate riprese nei Licei Classico "G.B.Morgagni" e Scientifico "Paulucci De Calboli" (dove sono stati coinvolti studenti e docenti), in vicolo Gaddi e in altri luoghi caratteristici come la Biblioteca Comunale. Per le riprese storiche, con le comparse in costume, sono stati invece utilizzati il palazzo dei Commissari di Terra del Sole, gli splendidi giardini delle Terme di Castrocaro,la Biblioteca di Forlì e di Faenza, la bellissima antica farmacia di Lugo e, nel faentino, palazzo "Milzetti" (museo nazionale dell'età neoclassica in Romagna) e la biblioteca. Tante le comparse provenienti da tutta la Romagna e coinvolte in ogni ruolo, dai figli/e del Morgagni agli assistenti, a nobili e popolani

Il regista ed autore, il protagonista e la troupe

Cristiano Barbarossa,regista, scrittore, sceneggiatore e autore ha realizzato numerosi film documentari per la Rai, per Discovery channel, spaziando dall’Iraq all’America latina del narcotraffico e delle guerriglie, dai temi sociali a quelli scientifici e legati alla sanita’, con circa un centinaio di servizi e reportage per Superquark, oltre a dei film inchiesta. Ha scritto il romanzo “Crimine infinito” per Fandango libri sulle ramificazioni della ‘ndrangheta negli apparati dello stato. Ha vinto un premio giornalistico Ilaria Alpi, il Roma fiction fest, il premio Flaiano, il premio del pubblico al “Castellinaria” festival del cinema giovane (Svizzera,) oltre ad altri premi e ad aver ricevuto la nomination per i premi cinematografici Globi d’oro. I suoi lavori sono stati trasmessi in Francia,Spagna, Giappone, Australia, Olanda, Portogallo, Irlanda e altri paesi.

Il personaggio di G.B. Morgagni è stato interpretato da Riccardo Mei.Doppiatore, attore e cantante, è ormai da venti anni la voce per eccellenza della televisione italiana. spiega le frontiere della scienza su Superquark, viaggia per il mondo con Alle falde del Kilimangiaro, illustra i documentari estremi della serie Tabù di National geographic, in onda su Sky, racconta i misteri della scienza in Voyager. E’ la voce caratteristica ed espressiva che si ascolta in innumerevoli programmi e che interpreta racconti dei grandi autori della letteratura mondiale nelle short stories per il gruppo Repubblica-l’Espresso ed e’una delle voci più apprezzate e richieste nel mondo degli audiolibri.

Anche per la troupe, presenze di professionisti del settore: alle scenografie e costumi Carlo del Giudice, al suono in presa diretta Daniele Ingrati, mentre direttore della fotografia Alessandro Galluzzi. Musiche originali: Roberto Costa


Gli sponsor e le collaborazioni della docufiction

La produzione è stata realizzata in primis con il contributo dell'Istituto Oncologico Romagnolo e poi di Formula Servizi, Daniele Versari di Estados Cafè, il Grand Hotel Forlì e la collaborazione gratuita della cooperativa Raggio di Sole ONLUS, Franca - Rossella e Sarita del negozio di parrucchiera "Tagli e dettagli" di Lugo, la make up artist forlivese Apollonia Tolo e la sua collaboratrice Arianna Farolfi, la truccatrice Noemi Latino, la Fondazione Cassa di Risparmio Banca del Monte di Lugo, Mario Frontali, il Conservatorio musicale di Cesena, la Pro Loco di Terra del Sole e le Terme di Castrocaro. Molte le collaborazioni artistiche, come quella con il noto musicista Roberto Costa, che ha offerto gratuitamente la sua opera per la realizzazione della colonna sonora. Costa, forlivese d'origine, e' stato arrangiatore per numerosissimi artisti nazionali come Lucio Dalla , Ivan Graziani, Ron, Luca Carboni, Mina, Gianni Morandi, Luciano Pavarotti e tanti altri, nonché autore e produttore di musiche per spettacoli teatrali e televisivi su circuito nazionale.

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Nell'ambito della rassegna letteraria di "Oltre il giardino", Lunedì 27 giugno Paolo Milone, psichiatra autore di “L’arte di Legare le persone” Einaudi editore, che dialogherà col Dott. Michele Sanza direttore Dipartimento Salute Mentale Forlì–Cesena.

La presentazione, a ingresso libero,  si svolgerà’  con inizio alle ore 21.00, presso il Chiostro di San Francesco.

Nell’ambito degli eventi, sarà possibile effettuare una donazione finalizzata a sostenere il progetto Oltre il giardino.

La Rassegna,promossa dall’UO Dipendenze Patologiche Forlì-Cesena dell’Azienda  Usl della Romagna, è organizzata in collaborazione con la Cooperativa il Mandorlo e con il patrocinio del Comune di Cesena e il quartiere Cervese SUD.

L’iniziativa Oltre il giardino é nata con l’obiettivo di far diventare il parco Del Centro riabilitativo un luogo  d’incontro, di scambio e di conoscenza sui temi della salute mentale, della cura e del cambiamento,  attraverso la presentazione al pubblico  di libri che affrontano queste tematiche da diverse angolature alla presenza dei loro autori.

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Si è svolta ieri sera presso il Grand Hotel di Rimini, la serata di solidarietà a favore del Reparto di Oncoematologia Pediatrica dell'Ospedale Infermi, dedicata a sostenere il progetto di AUSL Romagna volto alla ristrutturazione del day hospital all’interno del nosocomio riminese, promossa da Gruppo Amadori attraverso la Onlus “Il Germoglio”, insieme a CIA-Conad e Arop Odv.

Hanno partecipato alla serata oltre 250 invitati, fra autorità e istituzioni del territorio, come l’Assessore regionale Andrea Corsini, i Sindaci di Rimini e Cesena, Jamil Sadegholvaad ed Enzo Lattuca, i vertici di AUSL Romagna, il direttore sanitario Mattia Altini, i vertici del Gruppo Amadori, Flavio Amadori, Presidente, Denis Amadori, Vicepresidente, Andrea Amadori, Consigliere e Francesco Berti, AD, i vertici di CIA- Conad, con l’AD Luca Panzavolta, il Presidente di AROP Odv, Roberto Romagnoli, nonché una nutrita rappresentanza di imprenditori del territorio, insieme a numerosi partner strategici del Gruppo agroalimentare di Cesena, che hanno voluto dare il proprio contributo nel finanziare gli interventi volti alla completa ristrutturazione di un'area di circa 600 mq all’interno dell’ospedale riminese, per un totale di spesa prevista di circa 600.000 euro.

Grazie ai fondi col contributo diretto di Amadori e il supporto dei suoi partner sono stati raccolti durante la serata 145.000 euro. Di questi, 125.000 euro saranno destinati alla ristrutturazione del reparto, in aggiunta a quanto già raccolto da CIA-Conad e AROP Odv, per una cifra complessiva ad oggi di circa 320.000 euro. I restanti 20.000 euro saranno destinati alla formazione dei medici e infermieri del reparto di Pediatria. L’inizio degli interventi strutturali e funzionali all’interno del Reparto è previsto a partire dal prossimo autunno. La raccolta fondi continuerà anche nei prossimi mesi con l’obiettivo di coprire gli interi costi di realizzazione dell’opera.

“Questa serata segue le iniziative già promosse dal Gruppo negli anni scorsi, insieme all’importante supporto dei nostri partner strategici, a favore del Reparto di Oncoematologia Pediatrica dell'Ospedale Infermi, dove ogni giorno ci si prende cura di tanti piccoli malati - ha spiegato Denis Amadori, Vicepresidente del Gruppo cesenate e Presidente de “Il Germoglio”. “In particolare, con la nuova Onlus costituita a novembre 2021, vogliamo rafforzare il nostro impegno sociale creando una vera e propria ‘filiera della solidarietà’ che unisce il Gruppo Amadori e alcuni dei suoi più importanti stakeholder nel sostegno a una struttura sanitaria all’avanguardia sul territorio.”

La Onlus Il Germoglio ha l’obiettivo primario di sostenere finanziariamente la ricerca medico-scientifica nel settore oncologico pediatrico e l’attività di formazione per operatori sanitari, medici e infermieri del Reparto di Pediatria dell’Ospedale Infermi, finanziando anche master universitari, corsi di alta formazione (inclusa la donazione di apparecchi medici a supporto), partecipazioni a congressi ed eventi formativi EPALS (Emergency Pediatric Advance Life Support).

L’iniziativa di solidarietà al Grand Hotel di Rimini ha rappresentato un’ulteriore manifestazione d’attenzione e sensibilità verso la promozione di un’assistenza sanitaria di alto livello sul territorio romagnolo, in particolare nei confronti di una delle fasce più deboli e inermi della popolazione.

 

Esprimo gratitudine – dichiara Tiziano Carradori,  Direttore Generale di Ausl Romagna - per il supporto che il Germoglio Onlus con il Gruppo Amadori, Arop Odv e CIA-Conad hanno voluto assicurare alla Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale di Rimini, con questa importante campagna di raccolta fondi, che ha visto coinvolti molti imprenditori e diverse componenti  della società civile, in un momento difficile per la sanità pubblica, la quale non può prescindere dall’avere adeguate  risorse materiali per fare fronte ai bisogni di salute, garantendo standard qualitativi tecnologici e professionali elevati.

Sono tante le realtà e le associazioni che ci sostengono mettendo a disposizione la propria sensibilità sociale e con le quali stiamo lavorando alla realizzazione di diversi progetti di miglioramento delle cure e della qualità dell’assistenza, dall’umanizzazione degli ambienti, ad investimenti strutturali più profondi, come quello in atto, a favore dei piccoli pazienti dell’Oncoematologia pediatrica.

Queste espressioni di solidarietà, rappresentano oltre che un aiuto concreto, attestazioni di fiducia e riconoscimento dell’impegno che quotidianamente i professionisti e l’organizzazione dedicano alle persone. Per questo vogliamo rinnovare tutta la nostra più profonda riconoscenza”.

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Al fine di fornire un aggiornamento rispetto all'evoluzione del quadro epidemiologico dell'infezione da Covid 19 nel territorio romagnolo, su un arco temporale più significativo rispetto alla situazione di una singola giornata, si riportano, in allegato, alcuni dati relativi alla settimana dal 13 al 19 giugno (precisando che si tratta dei casi di residenti diagnosticati sul territorio romagnolo).Nella settimana di riferimento, si sono registrate 6.303 positività (31.3%) su un totale di 20.135 tamponi (molecolari e antigenici). Anche questa settimana si registra un aumento delle nuove positività sia in termini assoluti (+2981) che percentuali. Si registra un tasso di occupazione dei posti letto di pazienti affetti da Covid in aumento rispetto alla scorsa settimana e in totale sono ricoverati 131 pazienti, tra questi 8 sono ricoverati in terapia intensiva.

 “E’ purtroppo chiaro dai dati della settimana presa a riferimento che, anche sul  territorio romagnolo, come sul resto della Regione e dell'intero Paese, assistiamo ad un trend in forte crescita, commenta Mattia Altini, Direttore Sanitario di Ausl Romagna. L'aumento è  riconducibile alla grande contagiosità di Omicron 5 che sta prendendo sempre più piede, ma anche al minor uso dei dispositivi di protezione e delle misure anticontagio da parte dei cittadini.  Anche sul fronte ospedaliero si registra rispetto alla settimana scorsa un aumento del numero di pazienti ricoverati, soprattutto  nei reparti di degenza ordinaria, ma per ora la situazione negli ospedali resta sotto la soglia di allerta.  Questa tendenza in aumento, dopo due mesi di calo costante, è indicativa di una forte ripresa della circolazione virale. Anche se non ci deve allarmare perché ha un  basso impatto sui ricoveri ospedalieri ,sicuramente richiede prudenza. Per questo ci appelliamo ancora una volta alla responsabilità collettiva: continuiamo a fare attenzione e a mantenere le dovute cautele, in particolare in situazioni di affollamento dove il distanziamento è difficile. Così come vogliamo rivolgere un appello particolare alle persone più fragili e  ultraottantenni, quelle più esposte ai possibili danni causati dal covid, di non aspettare la fine dell’estate per fare la quarta dose, ma di farla subito, in quanto  è in grado di ridurre  il rischio  di contrarre la forma più grave della malattia”.

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Riceviamo e pubblichiamo, dal prof Marco Maltoni, coordinatore della Rete di Cure Palliative della Romagna, questo comunicato stampa della Società Italiana di Cure Palliative:

 

COMUNICATO STAMPA SICP

La SICP ribadisce che la Sedazione Palliativa non va confusa con la Morte Medicalmente Assistita (eutanasia o suicidio medicalmente assistito)

Milano, 9 giugno 2022

In merito ai casi riportatati dai mezzi di comunicazione in questi giorni, la SICP (Società Italiana di Cure Palliative) ribadisce quanto segue al fine di evitare una dannosa e scientificamente infondata confusione fra la Sedazione Palliativa e la Morte Medicalmente Assistita (termine che comprende sia l’eutanasia che il suicidio medicalmente assistito):

1. La Sedazione Palliativa è una procedura terapeutica che viene praticata in caso di sofferenze psico-fisiche intollerabili (e refrattarie ai consueti trattamenti) causati dalla fase terminale di malattie o in caso di sospensione di trattamenti di sostegno vitale;

2. La Sedazione Palliativa va attuata secondo il rigoroso rispetto delle linee guida e raccomandazioni pubblicate da Società scientifiche nazionali ed internazionali;

3. La Sedazione Palliativa è una procedura terapeutica del tutto lecita e addirittura doverosa sotto il profilo clinico, etico, deontologico e giuridico (legge 219/2017);

4. La Sedazione Palliativa è radicalmente differente dalla Morte Medicalmente Assistita, per l’obiettivo che si prefigge (controllare le sofferenze refrattarie), per i farmaci utilizzati (farmaci sedativi) e per il risultato (perdita dello stato di coscienza);

5. La Morte Medicalmente Assistita ha invece l’obiettivo di provocare la morte del malato utilizzando farmaci letali completamente differenti da quelli impiegati nella Sedazione Palliativa;

6. L’evidenza scientifica ha dimostrato che la Sedazione Palliativa non anticipa la morte; in alcuni casi può, al contrario, prolungare brevemente la vita residua del malato sia pur nell’ambito di una terminalità molto prossima

 

 

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