Nella giornata di Mercoledì 5 Aprile, abbiamo vissuto ancora una dimostrazione di come la solidarietà del territorio, renda possibile la realizzazione di traguardi importanti a favore del nostro Ospedale, ed in particolare del reparto di oncoematologia pediatrica.
L’Associazione Riminese Oncoematologia Pediatrica - A.R.O.P. O.D.V., rappresentata dal Dr. Roberto Romagnoli, Presidente, ha donato all’Azienda USL della Romagna un Ecografo di ultimissima generazione, da destinare all’U.O. Radiologia dell’Ospedale “Infermi” di Rimini, per offrire un servizio di analisi sempre più specialistica ed accurata, al reparto di oncoematologia pediatrica diretto dalla Dr.ssa Roberta pericoli.
“Solo nel 2022 - ha dichiarato il Dr. Enrico Cavagna -, Direttore Dipartimento Diagnostica per Immagini AUSL della Romagna, sono stato eseguiti circa 3.000 esami diagnostici in ambito pediatrico, per cui questo nuovo apparecchio ci permette di migliorare ed implementare il servizio già attivo.
Questa donazione è stata resa possibile grazie ad una raccolta fondi alla quale hanno aderito imprese del territorio e privati, raggiungendo insieme l’importante traguardo di 40.000,00 euro, risultato che ancora una volta dimostra la sensibilità ed il supporto del territorio sui progetti attivati da AROP ODV.
L’ecografo donato è completo di accessori e di 4 sonde, da destinare soprattutto, ma non in via esclusiva, all’attività ecografica dedicata alla patologia pediatrica e in specie a quella Onco-Ematologica.
L’apparecchio ecografico possiede alcune caratteristiche che lo rendono idoneo a studiare con la stessa qualità una vasta gamma di pazienti, dai neonati prematuri fino agli adolescenti, offrendo immagini di alta qualità con elevata risoluzione temporale e spaziale in piccoli pazienti, che offrono scarsa collaborazione.
Nel 2022 sono state eseguite e refertate il seguente numero di ECOGRAFIE PEDIATRICHE (intese come ecografie effettuate in Pazienti da 0 a 17 Anni):
ECO INTERNI + ESTERNI = n. 3.347 (n. 3.169 pazienti da 0 a 14 Anni + n. 178 pazienti da 15 a 17 Anni)
PAZ. ESTERNI = n. 1.712 (D/P/0 = n. 1.316 -- B = n. 356 -- U = n. 40)
PAZ. INTERNI = n. 1.635 (RIC = n. 608 -- DH = n. 143 -- DS = n. 457 -- POST/PRE-RIC = n. 014 -- PAS = n. 323)
“Siamo molto grati ad AROP – afferma Roberta Pericoli – che costantemente da anni ci sostiene, offrendo supporto ai progetti di miglioramento delle cure e della qualità dell’assistenza. La donazione odierna ci consentirà di soddisfare i bisogni non solo dei pazienti seguiti dalla Oncoematologia pediatrica, ma anche di ampliare la platea dei pazienti dell’età adulta, che potranno beneficiare di una più ampia e specialistica offerta di prestazioni ecografiche per la prevenzione e la diagnosi precoce delle malattie”.
“Esprimo gratitudine e riconoscenza per il sostegno Arop ha voluto nuovamente assicurare con questa importante donazione all’Ospedale Infermi – dichiara Francesca Raggi - in un momento difficile, in cui è particolarmente importante avere a disposizione risorse materiali per fare fronte ai bisogni di salute infiniti, in particolare per un’azienda sanitaria di grandissime dimensioni come quelle della Romagna. Queste iniziative solidali, rappresentano un aiuto concreto ma allo stesso tempo attestazioni di solidarietà e vicinanza ai professionisti, fondamentali per la migliore risposta che l’intero sistema sanitario è chiamato a dare”.
Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, in occasione della Giornata nazionale della Salute della Donna, che si celebra il 22 aprile, organizza dal 17 al 22 aprile l’ottava edizione dell’(H)Open Week con l’obiettivo di promuovere la cura al femminile, sottolineare l’importanza della prevenzione primaria, della diagnosi precoce e dell’aderenza terapeutica, nonché ogni problematica di salute al femminile.
Le oltre 250 strutture del network dei Bollini Rosa che hanno aderito all’iniziativa offriranno gratuitamente servizi clinici, diagnostici e informativi in presenza e a distanza nelle aree specialistiche di cardiologia, colonproctologia, dermatologia, diabetologia, dietologia e nutrizione, endocrinologia e malattie del metabolismo, ginecologia e ostetricia, medicina della riproduzione, neurologia, oncologia ginecologica, oncologia medica, pneumologia, psichiatria, reumatologia, senologia, urologia e nell’ambito dei percorsi dedicati alla violenza sulla donna.
Tra le strutture partecipanti, anche l’Azienda USL della Romagna partecipa alla 8° Edizione dell’(H) Open Week, offrendo servizi gratuiti dedicati sia al genere femminile e non solo presso gli Ospedali di Ravenna, Lugo, Faenza, Forlì, Cesena e Rimini, premiati con 2 Bollini Rosa.
Per Ravenna, Lugo, Cesena e Rimini alle visite proctologiche, urologiche e diabetologiche, agli esami ecografici alla tiroide nonché agli incontri su "stili di vita e prevenzione delle malattie oncologiche: gli screening" e "donne e salute: la prevenzione a tavola" potrà accedere l'utenza di genere femminile come coloro che si sentono, percepiscono e vivono in quanto tale.
Questo l'elenco delle iniziative raggruppate secondo l'Ospedale di riferimento.
“Il successo che l’(H)-Open week sulla salute della donna continua a riscuotere, ci ricorda quanto sia fondamentale continuare ad occuparsi della salute femminile come valore in sé e come valore sociale, invitandoci ad agire sempre più concretamente”, commenta Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda. “Con l’ottava edizione dell’(H)-Open week sulla salute della donna, nata in occasione dell'istituzione della Giornata Nazionale sulla Salute della Donna voluta dall’allora Ministra della Salute l’On. Beatrice Lorenzin, Fondazione Onda rinnova il suo impegno nei confronti della salute della donna offrendo negli Ospedali Bollini Rosa aderenti all’iniziativa una settimana di servizi gratuiti come visite ed esami strumentali, consulenze telefoniche, eventi e colloqui a distanza, info point e distribuzione di materiale informativo per avvicinare la popolazione femminile a diagnosi sempre più precoci e a percorsi di cura personalizzati”.
Fondazione Onda, dal 2007 attribuisce agli ospedali che erogano servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili il riconoscimento dei Bollini Rosa; il network, composto da 354 ospedali dislocati sul territorio nazionale, sostiene Fondazione Onda nel promuovere, anche all’interno degli ospedali, un approccio “di genere” nella definizione e nella programmazione strategica dei servizi clinico-assistenziali, indispensabile per garantire il diritto alla salute non solo delle donne ma anche degli uomini.
Sul sito www.bollinirosa.it è possibile avere maggiori info e:
L’iniziativa (H)-Open Week sulla Salute della Donna è realizzata con il contributo incondizionato di Gedeon Richter, Lundbeck, Prodeco Pharma e Theramex, con il sostegno di Profumerie eb® di Esselunga e con il patrocinio di AMD - Associazione Medici Diabetologi, AOGOI - Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani, A.P.S. Senonetwork Italia, SICCR - Società Italiana di Chirurgia Colo-Rettale, SID - Società Italiana di Diabetologia, SIDeMaST - Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse, SIE - Società Italiana di Endocrinologia, SIFES e MR Società Italiana di Fertilità e Medicina della Riproduzione, SIGO - Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia, SIIA - Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa, SIN - Società Italiana di Neurologia, SINPF - Società Italiana di NeuroPsicoFarmacologia, SINU - Società Italiana di Nutrizione Umana, SIO - Società Italiana dell’Obesità, SIOMMMS - Società Italiana dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro, SIP Società Italiana di Pneumologia, SIP Società Italiana di Psichiatria, SIPREC - Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare, SIUD - Società Italiana di Urodinamica
In allegato tutte le locandine con le iniziative per territorio.
Ceste di uova per tutti i bimbi della U.O. Pediatria di Ravenna e Faenza, donate dal Crald aziendale. La consegna è avvenuta alla Pediatria di Ravenna da parte del sig. Fabrizio Santoro e della sig.ra Paola Del Re, rispettivamente economo e segretaria del Crald. Un significativo gesto per “addolcire” la permanenza dei piccoli degenti durante il loro soggiorno al Santa Maria delle Croci di Ravenna
I Rappresentati del Crald Aziendale di Ravenna, che hanno portato gli auguri anche da parte del Presidente sig. Francesco Paolo Pontone e di tutti i soci, sono stati accolti dal Direttore di Dipartimento dott. Federico Marchetti e dallo staff della U.O. Pediatria di Ravenna.
Il dr. Federico Marchetti ha ringraziato il Crald Aziendale Ausl Romagna dell’ ambito territoriale di Ravenna, impegnato da diverso tempo a svolgere importanti iniziative di sostegno alle attività sanitarie.
Sabato 22 aprile alle ore 10, al Palazzo del Ridotto di Cesena (Piazza Almerici 12) l'Associazione Progetto Endometriosi A.P.E. - in collaborazione con Agenas Endometriosi e il patrocinio di Regione Emilia Romagna, AUSL Romagna, Ordine dei Medici Chirurghi di Forlì Cesena e Comune di Cesena - organizza la conferenza pubblica gratuita dal titolo: "ENDOMETRIOSI: CONOSCERLA PER AFFRONTARLA". Dalla diagnosi al corretto stile di vita.
Tra i relatori, il Dott. Patrizio Antonazzo, Direttore UOC ginecologia ed ostetricia Ospedale Bufalini, la Dott.ssa Serena Solfrini, Ginecologa UOC ginecologia ed ostetricia Ospedale Bufalini, il Dott. Ferdinando A. Giannone, Biologo Nutrizionista, la Dott.ssa Ilaria Rocchi, consulente Agenas "Progetto Endometriosi" e Annalisa Frassineti, Presidente APE.
In allegato, la locandina dell'evento
Effettuati dall’ équipe di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva di Rimini – Riccione, diretta dal dott. Marco Di Marco, in collaborazione con la Chirurgia Bariatrica di Riccione, diretta dal dott. Andrea Lucchi, i primi interventi endoscopici di gastroplastica per la cura dell’obesità con sistema POSE2.
Le procedure sono state effettuate dalla dott.ssa Maria Luisa Bianchi e dal dott. Marco Di Marco, con la preziosa partecipazione del Prof. Milutin Bulajic, direttore della UO Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva dell’Osp. Fatebenefratelli – Fondazione Gemelli di Roma, tra i massimi esperti di endoscopia bariatrica a livello nazionale e con l’assistenza anestesiologica della dott.ssa Laura Mosca.
"Gli interventi di endoscopia bariatrica - spiega il dottor Di Marco - in particolare la gastroplastica endoscopica (Endosleeve), per la loro reversibilità e ripetibilità, rappresentano oggi una nuova frontiera dell’endoscopia digestiva per il trattamento dell’obesità. Si utilizzano, direttamente in sala endoscopica e in anestesia generale (NORA) dispositivi minimamente invasivi che permettono al paziente obeso non grave di ottenere efficaci e duraturi risultati dopo il fallimento delle terapie conservative e senza ricorrere alla chirurgia. I trattamenti effettuati si configurano come l’inizio di una nuova era per i reparti di Gastroenterologia di Rimini-Riccione e per la Chirurgia di Riccione, riconosciuta centro “hub” per il trattamento dell’obesità, e sono da inquadrarsi nella continua crescita che i due reparti, insieme a tutte le figure professionali coinvolte nel team multidisciplinare bariatrico, ha intrapreso ormai da più di un anno"
Il dott. Di Marco e il dott. Lucchi ringraziano la coordinatrice Nicoletta Felici, gli infermieri Francesca Albini, Barbara Taglieri, Gaspare Sirrao, Eleonora Baschetti e tutto il personale coinvolto delle UO.
(nella foto, da sx, prof. Milutin Bulajic, dott.ssa Maria Luisa Bianchi e dottor Marco di Marco)
A consegnarle in questi giorni sono state l’Associazione Fabio Onlus che ha tenuto ad esprimere vicinanza e sostegno ai piccoli degenti dell’U.O. Pediatria del Santa Maria delle Croci e l’Associazione Nazionale “ il Porto dei Piccoli” che da diversi anni affianca e sostiene i bimbi e le loro famiglie ad affrontare la malattia, rappresentata dalla Fondatrice sig.ra Gloria Camurati Leonardi che ha espresso gli auguri per Santa Pasqua alle U.O. Pediatria di Ravenna, Faenza e Cesena.
Il Direttore dell’U.O. Pediatria e dalla Direzione del Santa Maria delle Croci hanno espresso commozione per la sensibilita’ dimostrata.
Il Direttore Federico Marchetti ha poi ringraziato il sig. Fabio Bazzocchi accompagnato dalla sig.ra Cristina Ianiro per l’attenzione espressa verso i piccoli degenti ricoverati nella U.O. Pediatria dell’AUSL Romagna e la fondatrice dell’Associazione “ Il Porto dei Piccoli” per l’impegno ed il sostegno che l’Associazione porge a livello nazionale ai piccoli degenti.
La campagna si rivolge alle venticinquenni già vaccinate entro i 15 anni con almeno due dosi contro il Papilloma virus, la prima chiamata sarà a 30 anni. Dallo scorso gennaio la Regione ha rimodulato il Programma di screening del tumore della cervice uterina
Bologna – ‘5 minuti tra cinque anni’. Così recita il claim della campagna di comunicazione che la Regione Emilia-Romagna rivolge alle venticinquenni per lo screening del collo dell’utero.
Da quest’anno, infatti, è stata posticipata a 30 anni la prima chiamata allo screening, ad iniziare dalle donne nate nel 1998 e vaccinate con almeno due dosi per HPV, entrambe somministrate prima del compimento dei 15 anni. In Emilia-Romagna le venticinquenni già vaccinate entro i 15 anni con almeno due dosi contro il Papilloma virus faranno il primo test a 30 anni, nel 2028.
“La rimodulazione del programma di screening regionale, che ci permetterà di migliorare ulteriormente la prevenzione oncologica, - sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- entra nel vivo. Con questa campagna di comunicazione ci rivolgiamo alle giovani donne affinché tengano a cuore la propria salute. Colgo l’occasione per ricordare che aderire allo screening è importante perché i numeri confermano che la prevenzione e la diagnosi precoce sono fondamentali”.
Diversi gli strumenti della campagna di comunicazione messa a punto dalla Regione: le venticinquenni già vaccinate stanno ricevendo una lettera, a domicilio e tramite Fascicolo sanitario elettronico, a cura delle Aziende sanitarie che spiega le ragioni del posticipo e una cartolina. Qui troveranno anche un QR-code che rimanda alla pagina web dedicata per avere maggiori informazioni (https://salute.regione.emilia-romagna.it/screening/cervice-uterina). Nei Consultori, nei Centri screening e nelle Case della comunità saranno affisse le locandine della campagna e sui canali social della Regione per tutto il mese di aprile saranno online delle mini-clip. La campagna ricorda che gli screening - come quello dell’HPV - chiedono un impegno di pochi minuti, ma hanno un valore inestimabile perché, accettando l’invito, ci prendiamo cura della nostra salute.
Come funziona lo screening in Emilia-Romagna
Il programma di screening propone con invito attivo:
La Giunta regionale ha deliberato nei mesi scorsi la rimodulazione del programma di screening perché le donne vaccinate contro il Papilloma Virus con almeno due dosi, entrambe somministrate prima del compimento dei 15 anni, hanno un bassissimo rischio di sviluppare un tumore invasivo della cervice uterina prima dei 30 anni, ma resta un evento raro anche dopo i 30 anni. Inoltre, fare il Pap-test potrebbe esporle ad un rischio di sovradiagnosi e sovratrattamento in un'età che nella maggior parte dei casi precede la prima gravidanza. Se fatto prima dei 30 anni, il test di screening non è utile perché può portare in rari casi all’identificazione di lesioni che in giovane età spesso regrediscono spontaneamente. Infatti, l’HPV è un virus che provoca un’infezione molto frequente, che la maggioranza delle persone prende almeno una volta nella vita ma che nella maggior parte dei casi si risolve da sola, soprattutto nelle donne giovani.
Le 25enni che non sono già vaccinate contro HPV possono ricevere gratuitamente il vaccino entro i 26 anni. Negli screening tutto il percorso è gratuito e organizzato, dal test fino all’eventuale trattamento e successivi controlli.
I dati dell’Emilia-Romagna
In Emilia-Romagna sono 160.000 le donne che annualmente si sottopongono al test di prevenzione per i tumori del collo dell’utero e circa un migliaio quelle alle quali vengono diagnosticate lesioni pre o cancerose. In Emilia-Romagna il programma riguarda oltre 1.230.000 donne residenti e domiciliate ed è attivo dal 1996 per la fascia 25-64 anni con Pap test e a partire dal 2016 con Hpv test per chi ha tra i 30 e i 64 anni.
Gli esiti: tra coloro che eseguono l’Hpv test, una donna su 12 risulta positiva, ma solo meno della metà (40%) viene invitata a eseguire una colposcopia di approfondimento, in quanto è positivo anche il test di triage (Pap test). Tra le donne sottoposte a quest’esame, emerge la presenza di una lesione in una ogni cinque. Fortunatamente, la maggior parte di queste lesioni è ancora nella fase precancerosa: il programma rileva circa una lesione precancerosa ogni 132 donne e un tumore ogni 5.000 donne che aderiscono allo screening.
La giornata mondiale dell’attività fisica che si celebra il 6 aprile è l’occasione per ribadire come la promozione della salute e del benessere rivesta un ruolo fondamentale nell’ambito della programmazione delle attività del Piano Regionale della Prevenzione 2022-25, in particolare modo dopo anni in cui la pandemia Covid-19 è stata protagonista.
Lo slogan dell’edizione di quest’anno ‘Divertiti! Fai movimento!’ ci ricorda come il movimento sia anche divertimento, socializzazione, condivisione.
Il programma PP02 Comunità Attive, programma predefinito del Piano Regionale della Prevenzione 2022-25, ha proprio come obiettivo principale la promozione dell’attività fisica nella popolazione, in tutte le diverse fasce di età, nei primi anni di vita, nei bambini, negli adolescenti, negli anziani, in chi convive con una malattia cronica e degenerativa, e in coloro che vivono in condizioni di fragilità fisica, mentale e sociale.
Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda AUSL della Romagna, unitamente al Servizio di Medicina dello Sport, e in stretta sinergia con le Amministrazioni Locali, le Associazioni del territorio, gli Enti di promozione sportiva stanno promuovendo in modo capillare su tutto il territorio una serie di eventi gratuiti rivolti alla popolazione per la promozione di corretti stili di vita e in particolare per incentivare la pratica regolare di attività fisica e fare conoscere le opportunità di movimento presenti nel territorio.
Il progetto è un’occasione di informazione e di sensibilizzazione verso tutta la popolazione e si configura come una importante opportunità per coniugare il setting sanitario e il setting comunitario nel rendere l’offerta dell’attività fisica evidente, diffusa, per tutti. Dal punto di vista strategico un’importante opportunità per la realizzazione del programma è costituita dallo sviluppo della rete della Case della Comunità, le quali possono facilitare l’attuazione del programma non solo prevedendo spazi per promozione e prescrizione di esercizio fisico, ma anche nel mobilitare le risorse delle comunità locali.
EVENTI DEDICATI ALLA PROMOZIONE DELL’ATTIVITA’ FISICA
Dall’ inizio di quest’anno sono state numerosissime nei vari ambiti dell’Azienda ASL della Romagna le attività proposte denominate “UN PASSO ALLA VOLTA”, volte alla scoperta delle opportunità che il territorio offre ai cittadini per praticare attività fisica e mantenersi in salute in modo economico e divertente. I gruppi sono condotti da un Istruttore Laureato in Scienze Motorie in compagnia dei Gruppi di Cammino, con il coordinamento del Servizio di Medicina dello Sport. La partecipazione agli incontri è gratuita.
Sensibilizzare e aiutare i cittadini a migliorare la propria alimentazione e a contrastare la sedentarietà per mantenersi in salute e prevenire l’insorgenza di alcune malattie croniche come obesità, diabete e ipertensione. E’ questo l’obiettivo del ciclo di eventi gratuiti di promozione della salute promossi dai Distretti di Rimini e Riccione, dal Servizio Igiene e Sanità Pubblica ambito di Rimini e dalle Case della Comunità di Morciano e Santarcangelo, con il patrocinio delle Amministrazioni locali e il coinvolgimento di alcune associazioni del territorio.
Gli eventi inizieranno il 13 aprile e saranno programmati nel corso dell’anno con l’obiettivo di estenderli, dopo questa fase iniziale, alle altre realtà del territorio della provincia di Rimini.
L’iniziativa è organizzata nell’ambito del Piano Regionale della Prevenzione 2021- 2025, è rivolta a un target OVER 60, si articola, in questa fase iniziale, nei cinque appuntamenti in calendario dal 13 aprile al 12 maggio e sono suddivisi in due sezioni tematiche: “Il Carello della salute” dedicato al tema della corretta alimentazione, e “Un passo alla volta” per conoscere i benefici dell’attività fisica e le opportunità che i parchi cittadini offrono per fare movimento.
Gli incontri dal titolo “Il CARRELLO DELLA SALUTE La salute vien mangiando: Impariamo a gestire la nostra alimentazione quotidiana”, saranno condotti da dietisti, assistenti sanitari e infermieri del dipartimento di Sanità Pubblica e si svolgeranno:
Le attività proposte con “UN PASSO ALLA VOLTA La salute passo dopo passo: scopriamo i benefici del camminare insieme” volte alla scoperta delle opportunità che il Parco urbano del Conca Morciano e i parchi cittadini di Santarcangelo offrono ai cittadini per praticare attività fisica e mantenersi in salute in modo economico e divertente. Saranno condotte da un Istruttore Laureato in Scienze Motorie delle Palestre che Promuovono Salute e dal Medico della Medicina dello Sport. Ecco il calendario:
L'iscrizione agli incontri è gratuita e si effettua inviando una mail al Dipartimento di Sanità Pubblica scrivendo a: promosalute.rn@auslromagna.it indicando: nome, cognome, data di nascita, telefono e iniziativa alla quale si è interessati oppure telefonando al n. 334-3429196 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 16.
Dati contenuti nel Profilo di Salute Ausl Romagna 2021 stilato dal Dipartimento di Sanità Pubblica
L’attività fisica praticata regolarmente svolge un ruolo di primaria importanza nella prevenzione delle patologie cronico-degenerative e aumenta il benessere psicologico. La sedentarietà contribuisce in larga misura al carico di morbilità, disabilità e mortalità nella popolazione.
A livello mondiale il numero annuale di morti attribuibili alla sedentarietà eguaglia quello attribuibile al fumo di tabacco. Nel territorio della Romagna oltre la metà degli adulti 18-69enni ha uno stile di vita attivo (58%, un valore superiore a quello regionale che è pari al 55%) in quanto pratica attività fisica nel tempo libero ai livelli raccomandati agli adulti dall’OMS (55%) oppure svolge un’attività lavorativa pesante dal punto di vista fisico (15%); questa stima corrisponde a poco più di 430mila persone con 18-69 anni. Oltre il 27% di adulti, invece, si può considerare parzialmente attivo (corrispondenti a una stima di oltre 200mila persone) poiché pratica nel tempo libero attività fisica a livelli inferiori di quelli raccomandati dall’OMS oppure svolge un lavoro che comporta uno sforzo fisico moderato e circa uno su sette è completamente sedentario (14%), pari a circa 105mila persone nella fascia 18-69 anni. Nel riminese, il 57% delle persone tra i 18 e i 69 anni pratica sufficienti livelli di attività, il 28% è parzialmente attivo e il 15% è totalmente sedentario.
La situazione nutrizionale è un determinante importante delle condizioni di salute di una popolazione; in particolare l’eccesso di peso, favorendo l’insorgenza o l’aggravamento di patologie preesistenti, riduce la durata della vita e ne peggiora la qualità. Si stima che una persona obesa perda in media 8-10 anni di vita; ogni 15 Kg di peso in eccesso aumentano del 30% il rischio di morte prematura. Nel territorio della Romagna poco meno della metà delle persone di 18-69 anni (42%) presenta un eccesso ponderale (30% sovrappeso e 12% obeso); questa stima corrisponde complessivamente nel territorio romagnolo poco meno di 317mila persone in eccesso ponderale, di cui circa 227mila in sovrappeso e circa 90mila obesi. L’eccesso ponderale cresce con l’età ed è più diffuso nelle persone con basso livello di istruzione o difficoltà economiche. A livello nazionale è presente un marcato gradiente Nord-Sud, il dato del nostro territorio è in linea con la media regionale e nazionale. Il Piano della Prevenzione indica tra gli obiettivi essenziali per migliorare la salute e la qualità della vita degli italiani, l’incremento nella popolazione adulta del consumo giornaliero di frutta e verdura. In Romagna solo il 12% delle persone 18-69enni mangia giornalmente frutta e verdura ai livelli raccomandati (5 o più porzioni). Meno della metà (47%) ne consuma uno o due porzioni e poco più di un terzo (38%) tre o quattro. Nel riminese, il 13% della popolazione di età compresa tra i 18 e i 69 anni di età mangia giornalmente frutta e verdura ai livelli raccomandati (5 o più porzioni), il 35% ne consuma 3 o 4 porzioni e sempre il 50% ne consuma una o due porzioni.
Sabato 15 aprile ore 15.30, Galleria Manoni, Forlì
Invito all'Inaugurazione della mostra
8 fotografi espongono da Manoni 2.0 in corso Garibaldi 55/a Forlì con le opere a estrazione fine mostra per chi effettua una donazione
Nella giornata spazio dedicata al ritratto con le ragazze del Raggio di Sole e buffet di benvenuto
La mostra rimarrà visitabile nelle due settimane successive negli orari di negozio. Con il patrocinio dell'Ausl Romagna
I fotografi:
Allestisce Massimiliano Zuppone