Skip to main content

I lavoratori dipendenti/autonomi (di diritto italiano) e i loro familiari iscritti al SSN distaccati per motivi di lavoro in uno Stato estero, con il quale non vigono accordi di sicurezza sociale, per svolgervi temporaneamente un’attività lavorativa, possono richiedere il rimborso delle prestazioni sanitarie a carico del Servizio Sanitario Nazionale presentando domanda per l’assistenza sanitaria all’estero, prima della partenza.

La stessa domanda preventiva può essere presentata dallo studente beneficiario di borsa di studio che soggiorni all’estero per motivi di studio in Paesi con il quale non vigono accordi di sicurezza sociale.

I soggetti interessati, che durante il soggiorno all’estero hanno avuto necessità di ricorrere a cure sanitarie occasionali (non programmate), devono presentare domanda di rimborso in via esclusiva, alla Rappresentanza Diplomatica o Autorità Consolari italiane presso lo stato estero, la quale la trasmetterà all’AUSL di residenza per il rimborso.

Documenti da presentare
- Istanza di rimborso, che perviene online direttamente all'Ufficio competente;
- Attestato per l’assistenza all’estero ex art. 15 DPR n. 618/80 su Modello MRPA232_01;
Normativa di riferimento
- DPR nr. 224 del 24/11/17
- DPR nr. 618 del 31/7/80
- Procedura Aziendale 232
Modi e tempi di erogazione del rimborso

In caso di accoglimento della richiesta, a seguito di approvazione da parte del Medico del Dipartimento Cure Primarie di ambito territoriale, gli Uffici Convenzioni internazionali di ambito effettuano il rimborso all’assistito entro 30 giorni dalla data di ricevimento da parte delle Autorità consolari della documentazione delle spese sostenute dall’assistito.

Le prestazioni sanitarie ammesse al rimborso potranno essere solo quelle comprese nei LEA (DPCM 12/01/2017) e sarà pari al costo sostenuto e documentato dal lavoratore, al netto della quota di compartecipazione (ticket) se dovuto prevista dalla normativa nazionale e regionale.

Il Rimborso verrà effettuato mediante accredito sul Conto Corrente bancario o postale indicato dall’utente. In caso di diniego viene comunicata formale motivata risposta all’interessato.

Dove rivolgersi

Per le domande preventive di assistenza, è possibile rivolgersi agli Uffici Convenzioni Internazionali di ambito di seguito indicati, oppure alla Rappresentanza Diplomatica o Autorità Consolari italiane presso lo stato estero in cui il cittadino ha avuto necessità di sottoporsi a cure non programmate.