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Categoria
sanità pubblica/impiantistica/antiinfortunistica/verifica
Keywords
sicurezza,messa a terra
Codice NV
233/3152879

Le imprese con lavoratori dipendenti od equiparati devono sottoporre a verifica obbligatoria i dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, gli impianti elettrici di messa a terra e gli impianti relativi alle installazioni elettriche in luoghi con pericolo di esplosione, secondo quanto previsto dal DPR 462 del 2001: in questo decreto c’è inoltre l’obbligo da parte dei datori di lavoro di inviare la Dichiarazione di Conformità all’AUSL entro 30 giorni dalla messa in esercizio dell’impianto realizzato utilizzando l’ apposito modulo di trasmissione della dichiarazione di conformità degli impianti elettrici reperibile nella sezione allegati, relativo all’ambito territoriale di competenza, ed all’INAIL competente.

A seguito della spedizione della Dichiarazione di Conformità, l’AUSL competente rilascerà un numero identificativo dell’impianto denunciato, necessario per richiedere i successivi controlli che andranno eseguiti con una periodicità di 5 anni, ad esclusione di quelli installati in cantieri, in locali ad uso medico e negli ambienti a maggior rischio in caso di incendio o con pericolo di esplosione, per i quali la periodicità è di 2 anni.

Queste verifiche periodiche possono essere affidate all’Unità Operativa Sicurezza Impiantistica Antinfortunistica dell’AUSL competente per territorio, che si occupa anche delle prime verifiche di omologazione degli impianti elettrici installati in luoghi con pericolo di esplosione.

Dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche ed impianti elettrici di messa a terra

Cosa serve
La richiesta di verifica periodica dei dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche e degli impianti elettrici di messa a terra, da parte del datore di lavoro o suo delegato, deve essere redatta sull’apposito modulo di richiesta di verifica reperibile nella sezione allegati, relativo all’ambito territoriale competente, indicando anche i dati relativi alla proprietà, la localizzazione precisa dell’impianto con le caratteristiche tecniche principali e la periodicità delle verifiche successive sulla base alla valutazione del rischio.
Informazioni utili
Per le operazioni di verifica, i datori di lavoro sono tenuti a mettere a disposizione dei tecnici AUSL il personale occorrente (avvertito o esperto e idoneo al lavoro sotto tensione) oltre ai mezzi necessari per l’esecuzione delle operazioni stesse, esclusi gli apparecchi di misurazione. Inoltre, devono mettere a disposizione la seguente documentazione:
  • Dichiarazione di Conformità dell’impianto comprensiva degli allegati obbligatori;
  • Ricevute di invio della Dichiarazione di conformità all’INAIL ed all’AUSL;
  • Progetto dell’impianto (dove previsto);
  • Registro dei controlli periodici;
  • Planimetria degli eventuali locali ad uso medico con indicazione della destinazione d’uso a firma del responsabile.
Seppure non siano sostitutivi delle verifiche periodiche, il datore di lavoro è comunque tenuto ad effettuare regolari interventi di manutenzione dell’impianto, effettuando controlli secondo le indicazioni delle norme di buona tecnica e della normativa vigente, per verificarne lo stato di conservazione e di efficienza ai fini della sicurezza, verbalizzandone l’esito su un apposito registro.
L’UOSIA non potrà accettare richieste di verifica periodica qualora l’impianto non sia già dotato di proprio codice identificativo AUSL (numero di matricola), rilasciato a seguito della ricezione della Dichiarazione di Conformità alla regola d’arte.

Impianti elettrici installati in luoghi con pericolo di esplosione

Cosa serve
Per gli impianti elettrici collocati in luoghi di lavoro con pericolo di esplosione il DPR 462/2001, oltre a stabilire l’obbligo da parte dei datori di lavoro di inviare la Dichiarazione di Conformità all’AUSL entro 30 giorni dalla messa in esercizio dell’impianto realizzato, utilizzando l’ apposito modulo di trasmissione della dichiarazione di conformità degli impianti elettrici reperibile nella sezione allegati relativo all’ambito territoriale di competenza, ed all’INAIL competente, essi ne dovranno richiedere anche la contestuale verifica di omologazione all’AUSL.
I successivi controlli andranno richiesti, da parte del datore di lavoro o suo delegato, utilizzando l’apposito modulo di richiesta di verifica reperibile nella sezione allegati, relativo all’ambito territoriale competente, indicando anche i dati relativi alla proprietà, la localizzazione precisa dell’impianto e le caratteristiche tecniche principali.
Informazioni utili
Per le operazioni di verifica, i datori di lavoro sono tenuti a mettere a disposizione dei tecnici AUSL il personale occorrente (avvertito o esperto e idoneo al lavoro sotto tensione) oltre ai mezzi necessari per l’esecuzione delle operazioni stesse, esclusi gli apparecchi di misurazione.
Inoltre, devono mettere a disposizione la seguente documentazione:
  • Dichiarazione di conformità dell’impianto comprensiva degli allegati obbligatori;
  • Ricevute di invio della Dichiarazione di conformità all’INAIL ed all’AUSL;
  • Progetto dell’impianto;
  • Registro dei controlli;
  • Classificazione delle aree;
  • Classificazioni ATEX dei componenti installati nelle zone classificate.
Seppure non siano sostitutivi delle verifiche periodiche, il datore di lavoro è comunque tenuto ad effettuare regolari interventi di manutenzione dell’impianto, effettuando controlli secondo le indicazioni delle norme di buona tecnica e della normativa vigente, per verificarne lo stato di conservazione e di efficienza ai fini della sicurezza, verbalizzandone l’esito su un apposito registro.
Normativa di riferimento
DPR 462 del 22/10/2001
D. Lgs. 81/2008 e s.m.i.

Dove si effettua