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Il controllo dell'influenza aviaria richiede l’adozione di misure di biosicurezza negli allevamenti avicoli rurali.

Per ridurre i rischi che tale malattia possa entrare nel territorio Romagnolo servizi di prevenzione dell’Ausl della Romagna raccomandano ai cittadini di mettere in pratica alcune regole.

Le otto regole d'oro per un bravo allevatore:

  1. Allevare pulcini, polli, galline, galletti, tacchini, faraone, pavoni, oche, anatre di razze nostrane ed ornamentali in ricoveri chiusi, in modo da evitare qualunque contatto con i volatili selvatici. Se sono presenti finestre bisogna dotarle di sistemi che impediscano il passaggio dei passeri;
  2. è possibile allevare il pollame anche all’aria aperta solo in recinti di adeguate dimensioni. In questo caso è obbligatorio abbeverare ed alimentare gli animali in zone al chiuso;
  3. i serbatoi d’acqua all’aperto (vasche) necessari per il bagno degli uccelli acquatici (oche ed anatre) devono essere coperti da tettoie;
  4. non lasciare aperture nei recinti per evitare che il pollame razzoli nei campi o che anatre ed oche possano fare il bagno nei laghetti, fossi, fiumi;
  5. il pollame deve essere abbeverato con l’acqua del pozzo o dell’acquedotto. Non utilizzare acque provenienti dai serbatoi superficiali a cui abbiano accesso i selvatici come laghi, fiumi o fossi;
  6. non trasportare il pollame ai mercati, alle fiere, alle esposizioni se non si ha avuto l’autorizzazione del veterinario dell’Ausl;
  7. si ricorda che l’uso di una goccia di amuchina per litro d’acqua, costituisce un buon sistema di bonifica e di disinfezione delle acque di abbeverata;
  8. collaborare con il veterinario dell’Ausl durante le sue visite in azienda; se si evidenziano animali che improvvisamente smettono di mangiare, bere e che dopo qualche ora muoiono, oppure un calo repentino della deposizione delle uova, contattare telefonicamente la Sanità Pubblica Veterinaria

Per ulteriori chiarimenti ed eventuali segnalazioni contattare: