Scabbia
Scabbia: come si manifesta, come si trasmette e quali sono i trattamenti disponibili. Indicazioni utili per riconoscerla e affrontarla.
La scabbia è una malattia della pelle altamente contagiosa, causata da un acaro microscopico (Sarcoptes scabiei) che scava piccoli cunicoli nella pelle. È più comune di quanto si pensi, con un aumento dei casi anche in Italia e nella Regione Emilia-Romagna. Colpisce persone di ogni età, sesso e condizione sociale, indipendentemente dall’igiene personale.
Come si trasmette
La trasmissione avviene principalmente tramite contatto diretto e prolungato pelle a pelle, tipico delle situazioni familiari (es. dormire nello stesso letto, rapporti sessuali). È molto meno frequente il contagio attraverso oggetti contaminati (vestiti, lenzuola, sciugamani). Nelle scuole la trasmissione è rara.
Come si manifesta
La scabbia si presenta con prurito molto intenso, in particolare di notte, e con lesioni cutanee di tipo papulare ed eritematoso. Il grattamento può causare graffi e infezioni. Le zone più colpite:
• adulti: tra le dita, polsi, gomiti, ascelle, girovita, genitali, glutei, capezzoli;
• bambini piccoli e anziani: anche testa, collo, palmi e piante dei piedi.
I sintomi possono comparire da 2 a 6 settimane dopo il contagio.
Trattamento della scabbia
Si basa su applicazione di creme (es. permetrina 5%, benzile benzoato in varie concentrazioni) o farmaci orali (Ivermectina 3mg). Possono essere necessarie più applicazioni a seconda della gravità e del farmaco utilizzato. La terapia è efficace solo se completata correttamente e seguita in tutte le sue fasi secondo le indicazioni del medico. Il trattamento deve essere contemporaneo per l’ammalato e i conviventi. L’ U.O. di Igiene e Sanità Pubblica fornisce la profilassi ai contatti stretti. È fondamentale associare pulizia accurata degli ambienti e della biancheria.
Erogazione gratuita dei farmaci per il trattamento della scabbia
Da luglio 2024 la Regione Emilia-Romagna offre gratuitamente i farmaci per il trattamento della scabbia alle persone ammalate ed ai loro contatti stretti individuati dalle U.O. Igiene e sanità pubblica. Con DGR 676 del 5 maggio 2025 sono state aggiornate le indicazioni per l’erogazione dei farmaci per la scabbia anche a seguito dell’approvazione del Documento di indirizzo regionale sul trattamento farmacologico della scabbia, approvato dalla Commissione Regionale del Farmaco (CRF) e inserito nel Prontuario Farmaceutico Regionale PTR 354/2025 con Determina Dirigenziale 6726/2025. Le U.O. Igiene e Sanità Pubblica si occupano dell’erogazione diretta dei farmaci alle persone non ricoverate con scabbia e ai loro contatti stretti. Per l’erogazione gratuita dei farmaci vengono seguite le indicazioni e gli schemi contenuti nel Documento di indirizzo regionale sul trattamento farmacologico della scabbia.
Norme igieniche per la pulizia degli ambienti e della biancheria
Tutti i tessuti usati nei 7 giorni precedenti il trattamento vanno:
• lavati a ≥60°C se possibile,
• oppure chiusi per 7 giorni in sacchi di plastica (se non lavabili ad alte temperature).
Pulire accuratamente le superfici con acqua e detergenti, seguiti da risciacquo abbondante. Aspirare meccanicamente divani, materassi, tappeti, superfici imbottite e sedili auto. Usare coperture lavabili su divani, materassi, e superfici imbottite da cambiare ogni giorno. In alternativa, utilizzare teli plastificati. I tappeti devono essere arrotolati e chiusi per 7 giorni in sacchi di plastica.