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L’iniziativa si inserisce nel percorso di approfondimento e sensibilizzazione dedicato alla medicina di genere, un approccio che riconosce le differenze biologiche, cliniche e sociali tra donne e uomini, con l’obiettivo di offrire a ciascuno la miglior cura possibile nelle diverse fasi dell’esistenza.

Dopo i saluti istituzionali dell’Amministrazione comunale e di Federica Boschi, direttrice del Distretto sanitario di Lugo, interverranno Giulia Ricci Lucchi, direttrice del Servizio di Cardiologia dell’Ospedale di Lugo, Sara Zagonari, direttrice dei Consultori familiari di Ravenna, Faenza e Lugo, Olivier Michel Carlassara, psicologo e psicoterapeuta dei Consultori familiari, Pierluigi Cataleta, responsabile dei percorsi ospedale-territorio per le patologie reumatologiche e internistiche di Ravenna, Lugo e Faenza, Francesco Maria Giambelli, dirigente medico di Ginecologia e Ostetricia dei Consultori familiari, e Raffaele Giannini, dirigente medico di Geriatria dell’Ospedale di Faenza.

Nel corso del pomeriggio verranno affrontati temi di grande rilievo come i disturbi di adattamento nell’adolescenza, la gestione della sindrome da anticorpi antifosfolipidi in gravidanza, il rischio cardiovascolare in premenopausa e menopausa e l’evoluzione dell’osteoporosi in età matura.

L’incontro sarà condotto dai professionisti dell’Ausl Romagna e si concluderà con un momento di discussione aperto al pubblico.

«Questa iniziativa – sottolinea l’assessora alle Politiche sociali e sanitarie Maura Zavaglini – rappresenta un’occasione importante per promuovere una cultura della cura fondata sull’equità e sull’ascolto delle differenze.
La medicina di genere non è una medicina per le donne o per gli uomini, ma una medicina che riconosce la specificità di ogni persona e valorizza l’integrazione tra competenze, saperi e servizi. È un tema che riguarda tutti e che richiede un approccio consapevole e condiviso da parte delle istituzioni, del mondo sanitario e della cittadinanza».

Spiega la dottoressa Giulia Ricci Lucchi, direttrice del Servizio di Cardiologia dell’Ospedale di Lugo: «La medicina di genere è un campo emergente della medicina che studia le differenze biologiche e sociali tra uomini e donne, per comprendere come queste influenzano la salute e la malattia. Non si tratta solo di un’analisi delle differenze fisiologiche, ma anche di un’approfondita riflessione sulle disuguaglianze di genere nelle pratiche mediche, nell’accesso alle cure e nei risultati di salute.

Storicamente, la ricerca medica si è concentrata maggiormente sugli uomini, e molte malattie sono state studiate prevalentemente nel loro contesto maschile. Solo recentemente si è iniziato a prestare maggiore attenzione alle differenze di genere. In alcuni casi, questo ha portato a una migliore comprensione delle malattie nelle donne, come nel caso dell'infarto miocardico, che può presentarsi con sintomi diversi nelle donne rispetto agli uomini.

Altro concetto importante e che è insito appunto in questo approccio, è quello di medicina personalizzata, che tiene conto delle differenze di genere, cercando di adattare i trattamenti in base alle caratteristiche individuali, incluse quelle legate al sesso e al genere.

Questa visione è utile, ad esempio, nella scelta dei farmaci, nel monitoraggio delle malattie croniche o nell'adozione di strategie preventive».

L’ingresso è libero.


Ultimo aggiornamento

09-10-2025 10:04

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