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Riparte, per il terzo anno consecutivo, il Service del Rotary Club di Forlì “La Musica che Cura” all'ospedale "Morgagni - Pierantoni" di Forlì . Primo appuntamento previsto per mercoledì 9 aprile, alle ore 16:30, presso l'atrio del Padiglione Morgagni.
Il progetto, promosso e coordinato dalla Sottocommissione Musica del Rotary Club Forlì, presieduta dalla Dr.ssa Ilaria Mazzotti, coinvolgerà giovani brillanti pianisti delle scuole di musica del territorio di Forlì, Cesena e Rimini "in un’attività di profondo valore umano e culturale. Attraverso questo Service, i giovani musicisti offriranno momenti di sollievo, vicinanza e bellezza a persone in situazioni di fragilità, mettendo il proprio talento al servizio della comunità e sperimentando il potere trasformativo del linguaggio universale della musica. Un’opportunità preziosa per vivere un’esperienza di crescita personale, responsabilità civicae partecipazione attiva al benessere collettivo".
La prima esibizione vedrà protagonisti gli allievi dell’Accademia InArte di Forlì e Bellaria Igea Marina, che hanno accolto con entusiasmo e sensibilità l’invito a partecipare. Tra loro, anche tre giovani pianisti, recentemente premiati con il 1°, 2° e 3° posto al prestigioso Concorso pianistico “Città di Riccione”. Ad aprire il concerto sarà il piccolo Yiwei Tang, di appena sei anni, preparato dalla Prof.ssa Tatyana Stasyuk. Si alterneranno, poi, Riccardo Leonardi (9 anni, Prof.ssa Sara Castiglia), Anna Silvestri (12 anni, Prof.ssa Eleonora Benetti) e Ginevra Di Vito (11 anni) con Michelle Boschini (13 anni), allieve sempre della Prof.ssa Stasyuk.Il programma sarà vario e coinvolgente, con brani scelti tra il repertorio classico e moderno,pensati per valorizzare la sensibilità e il percorso di ciascun giovane interprete. All’iniziativa sarà presente anche il Presidente del Rotary Club Forlì, Giuseppe De Marinis, che ha dichiarato:“Siamo orgogliosi di proseguire con il Service ‘La Musica che Cura’, che incarna in modo autentico i valori del Rotary: servizio, empatia e impegno verso il prossimo. Crediamo profondamente nel potere della musica come veicolo di conforto e speranza, e siamo felici divedere giovani talenti mettersi a disposizione della comunità con generosità e passione.”
La Musica che Cura è un esempio concreto di come l’arte possa diventare strumento di cura, relazione e inclusione, attivando una rete virtuosa tra giovani, educatori, famiglie e istituzioni a beneficio della intera comunità