Il percorso prevede la realizzazione di attività dedicate alla prevenzione dell’abitudine al fumo di sigaretta con azioni di contrasto al tabagismo nel contesto scolastico come luogo di lavoro, educazione e vita.
L’OMS ha definito il fumo di tabacco “prima causa evitabile di malattia e morte nell’attuale società”, e considerando che l’abitudine al fumo inizia precocemente nei giovani, si considera l’ambiente scolastico un luogo privilegiato per fornire corrette informazioni e competenze per non iniziare a fumare.
Destinatari
studenti delle classi seconde - scuola secondaria di 1° grado (Liberi di Scegliere)
studenti delle classi prime - scuola secondaria di 2° grado (Scuole libere dal fumo)
Obiettivi
Il progetto si prefigge un intervento globale per la realizzazione di una scuola libera dal fumo attraverso programmi educativi, di sensibilizzazione e l’applicazione delle norme di divieto di fumo. Nello specifico si propone di:
• Stimolare i processi di crescita che portano alla capacità di conoscere, interpretare, valutare e scegliere autonomamente di non cominciare a fumare.
• Promuovere la riflessione sul come si arriva all’abitudine del fumo
• Aumentare la capacità di resistere alle pressioni sociali che inducono ad iniziare a fumare
• Promuovere azioni che favoriscono l’applicazione della normativa sul divieto di fumo a scuola
• Creare sinergie tra i diversi “attori “della comunità scolastica per contrastare il tabagismo
Metodologia
E’ prevista la costituzione di un gruppo di lavoro che vede il coinvolgimento dei diversi “attori” della comunità scolastica: personale docente, non docente, genitori, studenti e personale AUSL/Enti partner
• lavoro con gli insegnanti: formazione degli insegnanti (almeno 2-3 incontri di 2-3 ore ciascuno) e loro conduzione delle unità di lavoro nelle classi nelle scuole di 1° grado.
• lavoro con gli alunni/studenti:
• nelle scuole di 1° grado sono previste 5 attivazioni di 2 ore ciascuna che con metodi attivi mirano a coinvolgere direttamente gli studenti e a farli lavorare in piccoli gruppi
• nelle scuole di 2° grado è prevista una attività di “peer education” in quanto l’esperienza dimostra che i messaggi veicolati dai pari hanno sugli adolescenti un impatto molto più forte rispetto a quelli veicolati dai soli adulti. Si prevede la formazione, da parte dell’AUSL con i partners e in collaborazione con i docenti, di ragazzi di classi seconda o terza che aderiscono al progetto (4-5 incontri di 2-3 ore) che al termine del percorso effettueranno un intervento agli studenti delle classi prime.
• lavoro con i genitori: definito dal gruppo di lavoro della comunità scolastica.
Il tema può far parte del percorso piu’ complessivo di ‘Paesaggi di Prevenzione’
NB: Per l’anno scolastico 2017-2018, a seguito dell’osservazione di nuovi comportamenti relativi al fumo (sigaretta elettronica, sigarette rullate ...) i propone di attuare una rilevazione in un campione ampio di scuole secondarie per fare una fotografia del fenomeno e valutarne i potenziali impatti.
Si ritiene importante che per tale rilevazione si coinvolgano gli studenti, in particolare i gruppi di peer formati o in formazione, sia per l’elaborazione guidata degli strumenti di rilevazione (questionari ecc) sia per la raccolta dei dati peer -to-peer.
L’elaborazione verrà poi effettuata a cura dell’AUSL.
Questa proposta potrà essere arricchita da esperienze laboratoriali nelle scuole che intendano proporle.
Servizi coinvolti e partnership
Servizi dell’AUSL: Dipartimenti di Sanità Pubblica, Dipartimento di salute mentale e Dipendenze Patologiche (Ser.T.), Dipartimento Salute Donna Infanzia e Adolescenza (Pediatria di Comunità)
Enti /associazioni partners: Istituto Oncologico Romagnolo, Lilt
Per informazioni
Referente aziendale:
Paola Scarpellini - paola.scarpellini@auslromagna.it
Referenti territoriali:
Cesena - Lorena Quaranta lorena.quaranta@auslromagna.it
Forlì - Paola Scarpellini paola.scarpellini@auslromagna.it
Ravenna - Cosetta Ricci cosetta.ricci@auslromagna.it
Rimini - Elizabeth Bakken elizabeth.bakken@auslromagna.it