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Costanza Senni

Articoli inseriti da Costanza Senni

Oggi a Cesena il Direttore generale Tiziano Carradori e il Direttore sanitario Mattia Altini , insieme al Direttore del Presidio ospedaliero Claudio Lazzari e al Direttore dei Distretti Cesena-Valle Savio, Rubicone e Forlì Francesco Sintoni, hanno presentato alla stampa i due nuovi direttori alla guida di altrettante strutture complesse che rivestono un ruolo chiave sul fronte della medicina territoriale: il dottor Michele Sanza che è stato designato a capo dell’Unità Operativa Dipendenze Patologiche Forlì-Cesena e il dottor Pietro Nucera a cui è stata affidata la direzione dell’Unità Operativa Centro Salute mentale Forlì-Cesena.

Già direttore dell’Unità Operativa Dipendenze Patologiche di Cesena, con la nuova nomina il dottor Michele Sanza è ora nuovo direttore delle Dipendenze Patologiche di Forlì –Cesena, assumendo quindi la direzione di una unica struttura a valenza provinciale. Nato a Potenza ma cesenate di adozione, dopo la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Bologna nel 1987, si specializza in Psichiatria all’università di Bologna e in Igiene e Medicina Preventiva all’Università di Modena. La sua carriera  professionale inizia all’Azienda USL di Bologna prima come clinico dei servizi psichiatrici e poi nello staff della Direzione Sanitaria. In questo periodo svolge anche una esperienza di visiting psychiatrist presso il New York Hospital, Cornell University di White Plains. Nel 2000 arriva in Romagna dove assume il ruolo di responsabile dello Sviluppo Organizzativo dell’allora Azienda USL di Cesena. Successivamente, all’interno della stessa Azienda, ricopre nel corso degli anni diversi incarichi: dal 2003 al 2005 è Direttore Sanitario, dal 2008 al 2011  Direttore del Dipartimento di Salute Mentale, nel 2011 diviene direttore dell’Unità Operativa Ser.T Programma Dipendenze Patologiche. A tutt’oggi è direttore facente funzione del Dipartimento di Salute Mentale e Dipende Patologiche di Forlì-Cesena. Dal 2012 collabora con la Regione Emilia Romagna - Servizio Salute Mentale e Dipendenze Patologiche e Salute nelle Carceri  sulla programmazione di Percorsi clinico assistenziali di livello regionale dedicati al trattamento dei Disturbi Gravi di Personalità e Disturbi mentali in epoca adolescenziale. E' stato titolare di diversi contratti con l’Università di Bologna per l'insegnamento di Dipendenze Patologiche e Psichiatria. Presidente della Società Italiana di Psichiatria delle Dipendenze e membro del direttivo nazionale della Società Italiana di Terapia Dialettico Comportamentale, è autore di numerose pubblicazioni di carattere scientifico e di alcune monografie sui Disturbi di Personalità.

Calabrese di origine residente nel ravennate da anni, già direttore facente funzione della Struttura Complessa Unità Operativa Centro Salute Mentale  di Forlì-Cesena dal 2020, il dottor Pietro Nucera si è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Messina nel 1993, specializzandosi in Psichiatria. Dopo la frequenza triennale alla Scuola italiana di Ipnosi di Camillo Loriedo e Zeig, a Catania, nel 1999 vola in USA per seguire il Corso Universitario su “Schizofrenia, Bipolarità e Depressione” alla Boston University School of Medicine”. Nel 1999 consegue il Master su “Schizofrenia e Riabilitazione” all’università di Catania e successivamente il Diploma di Perfezionamento “Master di II Livello in Primo Episodio e Fenotipi della Schizofrenia”, presso Dipartimento di Neuroscienze Cliniche dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Dopo la specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale conseguita all’Istituto di Psicologia e Psicoterapia Cognitiva Post-Razionalista di Roma, dal 2011 al 2013 frequenta il “Professional Training Program in Psychiatric Vocational Rehabilitation” all’Università di Boston. Inizia la sua attività in corsia nel 1998, come responsabile del Reparto di Psichiatria e Day-Hospital del “S.Anna” di Crotone.  Nel 2000 assume l’incarico di dirigente medico psichiatra presso l’allora Ausl di Ravenna. Nel 2008 diviene responsabile del Centro di Salute Mentale di Lugo e nel 2018 gli viene affidato anche l’incarico di responsabile del Centro di Salute Mentale di Faenza.  Oltre all’attività sul campo si dedica anche ad una intensa attività di formazione e aggiornamento scientifico. E’ stato docente in numerosi corsi e, a tutt’oggi, è docente nel master di secondo livello “Trattamenti Psicosociali basati sull’evidenza e orientati al recovery nella psichiatria di comunità” all’Università di Ferrara.

 

 

 

 

 

 

 

Domenica 9 ottobre, alle ore 21, al Teatro degli Atti di Rimini, l’associazione Nuovi Sguardi Onlus presenta I Komodos nella commedia “Il medico dei Pazzi”, iniziativa benefica a favore della Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza dell’Ospedale di Rimini e con il Patrocinio del Comune di Rimini.

Per informazioni e prenotazioni: Paola 3493373940 - Giorgio 3929524929 - Giuseppe 3495808535

Al fine di fornire un aggiornamento rispetto all'evoluzione del quadro epidemiologico dell'infezione da Covid 19 nel territorio romagnolo, su un arco temporale più significativo rispetto alla situazione di una singola giornata, si riportano, in allegato, alcuni dati relativi alla settimana dal 12 al 18 settembre (precisando che si tratta dei casi di residenti diagnosticati sul territorio romagnolo). Nella settimana di riferimento, si sono registrate 2.277 positività (16.2%) su un totale di 14.043 tamponi (molecolari e antigenici). Questa settimana si registra un calo delle nuove positività in termini assoluti (-342) e percentuali. Si registra un tasso di occupazione dei posti letto di pazienti affetti da Covid uguale alla settimana precedente e in totale sono ricoverati 98 pazienti, tra questi 2 sono in terapia intensiva

Il tema delle droghe è da sempre oggetto d’interesse da parte dei Media. Ma come viene comunicato? Quali sono i linguaggi e gli stereotipi a cui ricorre il mondo dell’informazione quando tratta il fenomeno del consumo di droghe? Parte da queste domande il Seminario di Formazione per giornalisti ‘Tutta la città ne parla. Comunicazione e droghe fra stampa media e graffiti’ organizzato giovedì 6 ottobre, a Cesena, dall’Azienda USL della Romagna con Regione Emilia, Ordine dei Giornalisti e la Fondazione Giornalisti dell’Emilia Romagna.

L’appuntamento - rivolto ai giornalisti (iscrizioni sulla piattaforma www.formazionegiornalisti.it) e su invito anche agli operatori sanitari e socio sanitari del settore - è dalle ore 9 alle 13, presso il Centro Servizi Ausl Romagna, in Piazza della Liberazione 60 – Edificio B, a Pievesestina di Cesena.  

Il seminario rientra nel Piano regionale della prevenzione 2021-2025  e si propone l’obiettivo di aprire un confronto sul tema, sui diversi linguaggi che vengono utilizzati per rappresentare il mondo delle droghe e il vissuto sociale, cercando di superare i luoghi comuni e favorire una narrazione più consapevole e corretta.

Info e programma in allegato

Il dott. Emiliani,venuto a mancare lo scorso dicembre, è stato una figura fondamentale per lo sviluppo della Radioterapia presso l’ospedale di Ravenna. Direttore del reparto dal 1988 al 2011, del Dipartimento di Onco-ematologia AUSL Romagna, e membro di numerose commissioni regionali e nazionali, oltre che Presidente dell’Associazione Italiana Radioterapia Oncologica (AIRO) dal 1998 al 1999, referente dei progetti di studio “Radioterapia, Terapie Radiometaboliche e Terapie integrate” dell’Istituto Oncologico Romagnolo – IOR e coautore di 110 pubblicazioni scientifiche.

Giorgio Martelli, Direttore Generale IRST, nell’aprire la cerimonia, ha ricordato il dott. Emiliani sia come collega sia come amico: “Ermanno per me ha rappresentato tanto, dal punto di vista professionale e affettivo. Mi ha insegnato cos’è la radioterapia, quando ho iniziato a Ravenna come giovane assistente. Insieme al dott. Marangolo, Direttore dell’Oncologia, mi ha insegnato nella pratica cos’era la multidisciplinarietà nella terapia oncologica, prima ancora che venisse adottata nella pratica clinica. Insieme al dott. Gnani, Direttore dell’Oncologia, mi ha insegnato come si imposta un ciclo di trattamento. È stato un professionista con la schiena dritta, mai preda di condizionamenti e generoso, con un grande cuore. Ha impostato per l’ospedale di Ravenna e per la rete oncologica Romagna la prima struttura moderna di Radioterapia, e essere qui oggi è il giusto riconoscimento. Sul piano affettivo le cose belle fatte insieme mi rimarranno nel cuore”.

Paolo Tarlazzi, Direttore del Presidio Ospedaliero Lugo - AUSL Romagna, ha ribadito, a nome di tutte le Direzioni aziendali, evidenziandone l'estrema franchezza nei rapporti, lo spessore professionale e umano del dott. Emiliani, le sue grandi capacità direzionali oltre che mediche: “Questa sala così gremita, la vicinanza oggi di tutta la comunità ospedaliera e professionale lo dimostra”.

Antonino Romeo, Direttore Radioterapia IRST IRCCS, ha espresso grande soddisfazione per “l’entusiasmo con cui le Direzioni hanno accolto questa proposta ed è bellissimo oggi vedere riunite tutte le persone che hanno condiviso un pezzo di vita con lui. Il dott. Emiliani ci ha insegnato che anche se la radioterapia è una scienza moderna, molto tecnologica, dietro alle macchine ci sono cuori che battono e vogliamo credere che sia ancora così”.

Giulia Ghigi, Responsabile Radioterapia Ravenna IRST IRCCS, si è definita “figlia professionale del dott. Emiliani. Tutto il mio percorso professionale è in qualche modo legato a lui e a quello che ci ha lasciato: un gruppo di lavoro che è anche una famiglia. Il nostro impegno è massimo per portare avanti ciò che lui ha iniziato”.

La famiglia, per voce della moglie Maria Luisa Collina, si è dichiarata “orgogliosa. Ermanno era estremamente modesto: se fosse qui ne sarebbe molto colpito. Era competente, appassionato del suo lavoro, umanamente vicino ai pazienti, e resterà un esempio per noi familiari e spero per tanti che praticano la sua professione”.

Un lungo applauso ha salutato le parole della moglie e celebrato il dott. Emiliani, alla cui memoria ora è affissa una targa nella sua Radioterapia.

Al fine di fornire un aggiornamento rispetto all'evoluzione del quadro epidemiologico dell'infezione da Covid 19 nel territorio romagnolo, su un arco temporale più significativo rispetto alla situazione di una singola giornata, si riportano, in allegato, alcuni dati relativi alla settimana dal 29 agosto al 4 settembre (precisando che si tratta dei casi di residenti diagnosticati sul territorio romagnolo). Nella settimana di riferimento, si sono registrate 3.044 positività (18.4%) su un totale di 16.511 tamponi (molecolari e antigenici). Questa settimana si registra un lieve aumento delle nuove positività sia in termini assoluti (+52) che percentuali. Si registra un tasso di occupazione dei posti letto di pazienti affetti da Covid in lieve aumento rispetto alla scorsa settimana e in totale sono ricoverati 107 pazienti, tra questi 3 sono in terapia intensiva.

Sequenziata oggi,  per la prima volta in Emilia Romagna, la variante SARS Centaurus (BA.2.75). Il virus è stato isolato dal Laboratorio Unico dell’Ausl Romagna durante la normale attività di sorveglianza (campionamento casuale di tamponi positivi).  Il prelievo viene da una paziente del 2014 che ha eseguito il test molecolare al drive through di Rimini. Non è ricoverata ed è in buone condizioni di salute. Centaurus è caratterizzata da molte mutazioni sul gene S rispetto alle varianti OMICRON e da analisi bioinformatica si suppone una elevata (maggiore di Omicron 5) trasmissibilità interumana. Alcuni altri casi isolati di Centaurus sono stati già identificati in Italia.

Clinica mobile per screening gratuiti ed educazione alla prevenzione in Piazza della Libertà,   lezione di Pilates ai Giardini Pubblici e una camminata sportiva per le vie della città. Sono gli appuntamenti della tappa cesenate, domenica 4 settembre, dell’iniziativa “Tieni in forma il tuo cuore”, il progetto per la prevenzione del rischio cardiovascolare avviato dalla Regione Emilia-Romagna nel 2021, giunto alla seconda edizione. Già dalla nascita, infatti, l’obiettivo del progetto era quello di diventare un appuntamento annuale in linea con il World Heart Day, che cade il 29 settembre.

Dalle ore 10 alle 18,  in Piazza della Libertà, medici ed infermieri dell’unità operativa di Cardiologia dell’ospedale Bufalini di Cesena si dedicheranno all’interno di una clinica mobile composta da un automezzo attrezzato e gazebo, a diversi tipi di check-up gratuiti che non necessitano di prenotazione: la determinazione dell’assetto lipidico, tramite un semplice prelievo di una goccia di sangue capillare, la rilevazione dei principali parametri vitali, come pressione arteriosa e indice di massa corporea (BMI) e lo screening della fibrillazione atriale asintomatica. Questi test permetteranno di calcolare il punteggio di rischio cardiovascolare e valutare la carta del rischio dell’utente attraverso un algoritmo computerizzato. I cardiologi presenti forniranno la consulenza necessaria: i soggetti più a rischio saranno invitati a contattare il proprio medico di medicina generale e, in caso di riscontro di patologia, verrà garantita una visita presso la cardiologia di riferimento del territorio.

Oltre alle visite, operatori sanitari del Dipartimento di Sanità Pubblica di Cesena e volontari  dell'Associazione AssoCuore si dedicheranno a momenti di educazione alla prevenzione cardiovascolare, diffondendo anche buone pratiche su attività fisica, alimentazione sana e stop al fumo.

Non solo. Dalle ore 11 alle ore 12, ai Giardini Pubblici si svolgerà una lezione dimostrativa di Pilates, tenuta dall’Asd Benessere in Movimento promotore del progetto Muoviti che ti fa bene. L’iscrizione gratuita è dalle ore 10 in Piazza della Libertà, presso il gazebo del Dipartimento di Salute Pubblica. L’attività è aperta a 20 persone.

Mentre alle ore 16,45 partirà da Piazza della Libertà una Camminata sportiva, condotta da istruttori della UISP Cesena, che si snoderà dal centro città al parco ponte Abbadesse, con rientro alle 17.45. La partecipazione è gratuita, previa iscrizione in Piazza della Libertà, presso il gazebo del Dipartimento di Sanità Pubblica.

 

In Romagna le prossime tappe sono: sabato 17 settembre in Piazza Kennedy a Ravenna, domenica 18 settembre in Piazza Saffi a Forlì e sabato 8 ottobre in Piazza Cavour a Rimini.

Tutte le informazioni sul sito della Regione: https://regioneer.it/tieninformacuore

 

I fattori di rischio cardiovascolare e la loro diffusione in Romagna

Dai dati contenuti nel Profilo di Salute Ausl Romagna 2021 stilato dal Dipartimento di Sanità Pubblica emerge che in Romagna la prevalenza delle malattie cardiovascolari nella popolazione adulta (18-69 anni) è pari al 4,7% (3,8% Forlì, 4% Ravenna, 4.9% Cesena e 5,2% Rimini, quest’ultimo in linea con le stime regionali).  Se si considera la popolazione con più di 70 anni, a livello aziendale, la prevalenza raggiunge il 32%, valore in linea con quello regionale. 

Le malattie cardiovascolari sono in gran parte prevenibili, in quanto riconoscono, accanto a fattori di rischio non modificabili (età, sesso e familiarità), anche fattori modificabili, legati a comportamenti e stili di vita, (fumo, alcol, scorretta alimentazione, sedentarietà) spesso a loro volta causa di diabete, obesità, ipercolesterolemia, ipertensione arteriosa.

In Romagna, nella popolazione 18 – 69 anni di età, il 20% soffre di ipertensione (il 21% degli ipertesi è completamente sedentario, il 45% consuma meno di 3 porzioni di frutta e verdura al giorno e il 69% è in eccesso ponderale); il 31% ha alti livelli di colesterolo nel sangue (tra gli ipercolesterolemici il 16% è completamente sedentario, il 47% consuma meno di 3 porzioni di frutta e verdura e il 56% è in eccesso ponderale; il 4% soffre di diabete ( tra questa il 31% fuma sigarette, il 25% ha uno stile di vita sedentario, il 18% consuma alcol in modo potenzialmente rischioso per la salute, il 76% è in eccesso ponderale); il 27% si è dichiarato fumatore e il 25% ex fumatore; il 42% è in eccesso ponderale; il 30% è in sovrappeso e il 12% presenta obesità. Solo il 12% dei romagnoli mangia giornalmente frutta e verdura a livelli raccomandati (5 o più porzioni); il 27% degli adulti è parzialmente attivo in quanto pratica attività fisica nel tempo libero ma a livelli inferiori di quelli raccomandati dall’OMS, mentre circa 1 adulto su sette (14%) è completamente sedentario.

Come ridurre il rischio

  • scegli una dieta sana e mantieni il peso ideale. Frutta e verdura: 5 porzioni al giorno, meglio se di colore diverso e di stagione. Farai il pieno di vitamine, fibre, sali minerali ed acqua. Più legumi: Fagioli, piselli, ceci, lenticchie, usali sia freschi che secchi per preparare primi o secondi piatti ed altre preparazioni; sono un’ottima alternativa alle proteine animali. Alterna le fonti proteiche: scegli più volte a settimana il pesce, sia fresco che surgelato, meglio se azzurro e tra le carni prediligi quelle magre come pollo, tacchino e coniglio…è preferibile la cottura alla piastra o al vapore. Preferisci olio extravergine d’oliva per condire i tuoi piatti. Inserisci nella tua alimentazione prodotti integrali ricchi di fibre, come pane, pasta, cereali e farine. Limita il consumo di salumi e formaggi, spesso molto ricchi di grassi e sale. Modera l’assunzione di dolci e di bevande zuccherate. Riduci l’aggiunta di sale nei piatti, per insaporire i tuoi piatti utilizza spezie ed erbe aromatiche. Consuma bevande alcoliche con moderazione e preferibilmente durante i pasti.
  • non è mai troppo tardi per cominciare a muoversi e i benefici iniziano subito Pratica esercizio fisico in modo regolare e moderato per almeno 30 minuti al giorno; cerca di essere più attivo: scegli la bicicletta invece che la macchina per i piccoli spostamenti, utilizza le scale, passeggia all’aria aperta; considerando il tuo stato di salute, valuta col tuo medico di fiducia se praticare attività più intense, come camminate a passo veloce, nuoto e sport più volte a settimana. Inserisci nella settimana almeno 2 sedute di esercizi muscolari come stretching, yoga, flessioni..; stai seduto il meno possibile e ciclicamente prova ad aumentare il livello della tua attività fisica. Smetti di fumare, otterrai benefici immediati. Dopo un anno, il rischio di malattie cardiovascolari si dimezza e progressivamente si riduce negli anni successivi. È dannoso sia il fumo attivo che quello passivo.
  • controlla regolarmente e presta attenzione a: una pressione arteriosa superiore a 140/90 mm Hg; un valore di glicemia uguale o superiore a 126 mg/dl a digiuno; un valore di “colesterolo cattivo” (LDL) nel sangue superiore al normale range previsto dal laboratorio; un peso corporeo superiore a quello indicato per la tua età e statura

 

Al fine di fornire un aggiornamento rispetto all'evoluzione del quadro epidemiologico dell'infezione da Covid 19 nel territorio romagnolo, su un arco temporale più significativo rispetto alla situazione di una singola giornata, si riportano, in allegato, alcuni dati relativi alla settimana dal 22 al 28 agosto (precisando che si tratta dei casi di residenti diagnosticati sul territorio romagnolo). Nella settimana di riferimento, si sono registrate 2.992 positività (16.8%) su un totale di 17.813 tamponi (molecolari e antigenici). Questa settimana si registra una diminuzione delle nuove positività in termini assoluti (-204) e percentuali. Si registra un tasso di occupazione dei posti letto di pazienti affetti da Covid in diminuzione da sei settimane e in totale sono ricoverati 105 pazienti, tra questi 2sono in terapia intensiva.

Bologna – Una clinica mobile attrezzata e professionisti delle Aziende sanitarie e ospedaliere del Servizio Sanitario Regionale a disposizione dei cittadini, nelle principali piazze della Regione, per educare alla prevenzione cardiovascolare, diffondere corretti stili di vita e fornire consulenze in merito.

È quanto prevede il programma di Tieni in forma il tuo cuore, il progetto per la prevenzione del rischio cardiovascolare avviato dalla Regione Emilia-Romagna nel 2021, giunto alla seconda edizione. Già dalla nascita, infatti, l’obiettivo del progetto era quello di diventare un appuntamento annuale in linea con il World Heart Day, che cade il 29 settembre.

Da sabato 3 settembre fino al 9 ottobre in tutta l’Emilia-Romagna si tornerà a celebrare il “mese del cuore” con l’obiettivo di valorizzare le azioni che gli operatori sanitari delle Asl, le associazioni di volontariato promuovono da tempo sui territori per informare i cittadini sui rischi delle malattie cardiovascolari e i comportamenti necessari per prevenire e ridurre i danni. Un corretto stile di vita fatto di attività fisica, alimentazione sana e che possibilmente eviti il fumo è infatti essenziale per la salute del cuore. Il programma prevede 11 appuntamenti complessivi su 5 fine settimana successivi - con una pausa prevista per il fine settimana elettorale - che toccheranno le piazze più importanti di tutti i comuni capoluogo della regione con l’aggiunta, inoltre, di Cesena e Imola.

Si comincia sabato 3 settembre con la prima delle piazze coinvolte, quella di Ferrara, mentre domenica 4 settembre i professionisti sanitari saranno a disposizione dei cittadini di Cesena. Sabato 10 e domenica 11 settembre sarà la volta rispettivamente di Reggio Emilia e Modena. Sabato 17 setembre tocca a Ravenna e domenica 18 settembre a Forlì. La clinica mobile il 1^ ottobre settembre sarà a Parma, il giorno successivo, domenica 2 ottobre, a Piacenza. Il 4 ottobre, in coincidenza con la festa patronale di San Petronio, appuntamento a Bologna. L’iniziativa si conclude infine con gli appuntamenti dell’8 ottobre a Rimini e del 9 a Imola

Le malattie del sistema cardiovascolare sono la prima causa di morte in Emilia-Romagna e provocano circa 16mila decessi all'anno. Uno dei maggiori fattori di rischio è l'ipertensione, della quale soffre circa un terzo della popolazione. Seguono le cardiopatie ischemiche che colpiscono mediamente 65mila persone, mentre soffrono di scompenso cardiaco circa 20mila persone. Il 2% della popolazione soffre di fibrillazione atriale asintomatica.

Le iniziative di “Tieni in forma il tuo cuore”

Il programma prevede screening e consulenze gratuiti per la valutazione del rischio effettuati da cardiologi e infermieri all’interno di cliniche mobili, composte da un automezzo attrezzato e da due gazebo, all’interno dei quali le persone potranno eseguire, a cura di un’equipe multidisciplinare con cardiologi e infermieri, alcune indagini mirate.

In ogni tappa una equipe di professionisti della sanità si dedicherà dalle 10 alle 18 a tre diversi tipi di check-up gratuiti che non necessitano di prenotazione: la determinazione dell’assetto lipidico, tramite un semplice prelievo di una goccia di sangue capillare, la rilevazione dei principali parametri vitali, come pressione arteriosa e indice di massa corporea (BMI) e lo screening della fibrillazione atriale asintomatica. Questi test permetteranno di calcolare il punteggio di rischio cardiovascolare e valutare la carta del rischio dell’utente attraverso un algoritmo computerizzato. I cardiologi presenti forniranno la consulenza necessaria: i soggetti più a rischio saranno invitati a contattare il proprio medico di medicina generale e, in caso di riscontro di patologia, verrà garantita una visita presso la cardiologia di riferimento del territorio.

Oltre alle visite, grazie al supporto delle realtà del terzo settore delle città coinvolte, medici e infermieri si dedicheranno a momenti di educazione alla prevenzione cardiovascolare, diffondendo buone pratiche su attività fisica, alimentazione sana e stop al fumo, mentre istruttori di rianimazione cardiopolmonare certificati dall’American Heart Association terranno lezioni sull’uso del defibrillatore.

Tutte le informazioni sul sito della Regione: https://regioneer.it/tieninformacuore

 

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