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Articoli filtrati per data: Febbraio 2020

Venerdì 21 febbraio una delegazione proveniente dal Brasile farà visita all'Ospedale di Comunità di Modigliana, individuato dalla Regione Emilia-Romagna  come un modello tra le esperienze locali da approfondire. Le cure intermedie saranno oggetto del nono Workshop internazionale del Laboratorio italo-brasiliano, dal titolo " Territori in dialogo - Le politiche di salute come trame di apprendimento" promosso da AIFO in collaborazione con la Regione Emila-Romagna, che si sta tenendo a Bologna  in questi giorni. Il Laboratorio italo-brasiliano, dal 2014 impegnato in attività di ricerca, formazione e cooperazione tra Regione Emilia-Romagna e Brasile, è un dispositivo di cooperazione inter-istituzionale tra università, enti e servizi sanitari e sociali dei due Paesi.

Gli obiettivi della collaborazione sono facilitare la produzione di conoscenze a partire dalle esperienze realizzate, monitorare e valutare i progetti in andamento, programmare le attività di cooperazione tecnica e scientifica locali e internazionali.

La delegazione del Brasile che arriverà a Modigliana sarà composta da amministratori locali, funzionari del Ministero della Salute, professori universitari e professionisti dei servizi sanitari. Ad accoglierli saranno presenti le autorità locali e la dirigenza  dell'Azienda USL Romagna - ambito di Forlì.

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Gli  Harlem Globetrotters hanno fatto visita insieme al Vicesindaco di Forlì Daniele Mezzacapo e alla Consigliera Comunale Elisabetta Tassinari al reparto di Pediatria dell’ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì. I leggendari giocolieri della pallacanestro hanno portato nel reparto, dove ci sono i bimbi in cura, tanta allegria e con le loro peripezie con la palla hanno strappato tanti sorrisi. I mitici Harlem accompagnati dal vicesindaco si sono, infatti, soffermati a parlare coi bambini e col personale che ha molto gradito questa sorpresa. Forlì avrà la possibilità di ammirare le “evoluzioni” che solo loro sanno fare con la palla, durante l’Italian Tour 2020, quando i celebri ‘giocolieri’ della pallacanestro, si esibiranno in via Punta di Ferro a Forlì nella serata di giovedì 12 marzo 2020 (inizio alle ore 20.30), seconda tappa di una tournée italiana.

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Gli ultimi risultati degli studi sulle reliquie di San Mercuriale presentati alla trasmissione Salute Informa, condotta da Saverio Ruggeri.

Il progetto, che ha preso avvio con la ricognizione scientifica del 19 settembre 2018, nasce grazie ad una proficua collaborazione tra ricercatori ed istituzioni. Protagonisti dell'iniziativa sono Mirko Traversari, antropologo fisico e responsabile del progetto, il gruppo Ausl Romagna Cultura,  rappresentato in questo caso da Tiziana Rambelli e Luca Saragoni, e la Diocesi di Forlì-Bertinoro, con il contributo del Lions Club Forlì-Cesena Terre di Romagna, presieduto da Massimo Fiori. La trasmissione, cui parteciperanno il dottor Mirko Traversari e la dottoressa Tiziana Rambelli, andrà in onda su VIDEOREGIONE ROSSA, canale 12 del telecomando, Domenica 23/02/2020 ore 19:30 e Lunedì 24/02/2020 alle  ore  07:30 e 10:45, mentre su VIDEOREGIONE BLU, canale 112 su telecomando, andrà in onda Martedì 25/02/2020 alle ore 01:30 e Martedì 25/02/2020 alle ore 08:15  e 12:45.

Clicca qui per vedere la puntata

https://www.youtube.com/watch?v=G-_pz7tgwE4

https://www.youtube.com/watch?v=8eMtMvF0SoM

https://www.youtube.com/watch?v=BGAUJr8-4Vg

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Con la collocazione odierna della libreria nel reparto di Chirurgia dell’Ospedale “Franchini” di Santarcangelo, diretto dal dottor Domenico Samorani, il progetto “La Farmacia dei Libri” dell’associazione “Adocm – Crisalide” non giunge alla fine, ma ad un nuovo inizio. Infatti la lodevole donazione della libreria e di un primo quantitativo di libri, rappresenterà lo stimolo ad ulteriori donazioni di volumi, per le signore e per tutti i pazienti che frequentano il reparto.

Come emerge dal razionale del progetto (nei documenti allegati), si tratta di una iniziativa corale. Il necessario per l’acquisto della libreria (434 euro) è stato infatti ricavato attraverso piccoli eventi, ed i primi libri (154) sono stati donati soprattutto da cittadini sensibili all’iniziativa. Anzi, tale sensibilità è stata così ampia che l’associazione dispone già di volumi sufficienti per una collocazione anche presso l’Oncologia dell’Ospedale di Rimini. E vi è l’impegno da parte delle volontarie ad integrare mensilmente le librerie poiché inevitabilmente alcuni libri andranno persi.

"L'umanizzazione delle cure è un impegno costante per questa Azienda, che procede di pari passo con la qualificazione delle cure, e per la quale la collaborazione del volontariato, come in questo caso dell'associazione "Adocm - Crisalide" è fondamentale" ha detto la dottoressa Catia Drudi, della direzione medica del Presidio ospedaliero di Rimini - Santarcangelo.
Mentre dottor Samorani ha aggiunto che "siamo veramente contenti di questa donazione che ci aiuta a perseguire, con costanza, il benessere delle donne operate. Naturalmente l'attenzione agli aspetti terapeutici e clinici è altissima, ma procede di pari passo con le iniziative, come questa, funzionali a far sentire le pazienti un po' come a casa, e quindi nelle condizioni di rispondere al meglio possibile alle cure. Ormai è provato - ha detto il primario - che un ambiente di cura accogliente, cosa che perseguiamo attraverso i libri, ma anche i cuscini, i televisori, e varie altre iniziative, aiuta ad avere risultati migliori per le terapie". Il livello del reparto è testimoniato anche da un recente studio sulle performance dei reparti di chirurgia oncologica d'Italia, nel quale il "Franchini" risulta al quarto posto.

"Le pazienti passano un tempo importante in reparto - ha concluso la presidente di "Adocm - Crisalide" Anna Vignali - e con questa piccola iniziativa cerchiamo di renderlo, per quanto possibile, un po' più sereno".

Si allegano: le fotografie dell'inaugurazione, la locandina dell'iniziativa ed un intervento con il razionale ed ulteriori elementi sul progetto.

 

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Ambulatori pediatrici più accoglienti e confortevoli grazie ai nuovi arredi e complementi devoluti da un gruppo di privati cittadini al Reparto di Pediatria dell’Ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna. La donazione è avvenuta grazie all’impegno e alla sensibilità delle sorelle Bordandini e Casadei e dei signori Roberto e Cristina Fittipaldi e Michele Moretti che hanno unito le loro forze consentendo di rinnovare gli arredi di due ambulatori medici dedicati alla cura e all’accoglienza dei piccoli pazienti.

La cerimonia di consegna si è svolta ieri in Pediatria, alla presenza tra gli altri dei donatori e del direttore dell’Unità Operativa di Pediatria dottor Federico Marchetti che a nome del personale e della Direzione Medica di Presidio ha ringraziato il gruppo di cittadini per il significativo gesto di generosità e vicinanza.

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Una rete territoriale in grado di rispondere alle nuove forme di disagio dei minori e dei giovani adulti in stretta collaborazione con le istituzioni della salute, dell’istruzione, dell’educazione, delle politiche sociali e il terzo settore. Muove i primi passi a Cesena il Protocollo di intesa 'SENECA' sul malessere dei minori e dei giovani adulti sottoscritto dal Comune di Cesena, dall’Ausl della Romagna e dalle Associazioni “Hikikomori Italia Genitori”, “Michelangelo – Cesena” e “Volo Oltre – Cesena”. Il Protocollo, spiegano i firmatari, fornisce le premesse per la creazione di una realtà organica in grado di dare una risposta efficace alle nuove forme del disagio dei giovanissimi: saperle riconoscere e comprenderle, cercare di prevenirle con interventi specifici e mirati e contrastarle efficacemente, nel rispetto della persona. “Sempre di più – spiega l’Assessora alle Politiche giovanili Carmelina Labruzzo – sul nostro territorio si parla del nuovo fenomeno degli hikikomori (ritirati sociali), della loro paura nei riguardi della vita reale e del senso di vergogna che provano nel relazionarsi agli altri. Particolarmente delicati poi sono il rapporto con il cibo e con il proprio corpo, la gestione delle emozioni e la correlazione con la rabbia e la frustrazione. Tutte queste criticità possono influire negativamente sullo sviluppo della persona condizionandone l’identità. Per questa ragione abbiamo sottoscritto un Protocollo con lo scopo di garantire il pieno diritto al benessere e alla felicità ma anche di garantire una condivisione e un confronto propositivo degli interventi già in atto e in divenire con i bisogni della persona, con gli obiettivi di politica scolastica, della salute e del benessere del territorio”.

Il Comitato tecnico venutosi a creare con la sottoscrizione del Protocollo è la premessa per la creazione di un Gruppo di Lavoro territoriale che progetti interventi rivolti prioritariamente a persone in condizioni di malessere e fragilità con bisogni educativi speciali. La redazione del Protocollo infatti è il frutto degli incontri di sensibilizzazione promossi e avviati da Alex Cavallucci presidente CUFO di Cesena (Comitato Utenti, Familiari e Operatori del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche), nominato anche a capo del Comitato, e ai quali hanno preso parte le famiglie e i rappresentanti delle diverse realtà scolastiche del territorio. “Oggi – affermano il Direttore del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Ausl Romagna Claudio Ravani e il Presidente CUFO Alex Cavallucci – è quanto mai urgente mettere in campo concrete azioni di sensibilizzazione attraverso una conoscenza più approfondita delle dimensioni del malessere dei minori e nei giovani adulti. Il nostro compito è inoltre quello di individuare i fattori di predisposizione personali, familiari e sociali, i fattori di rischio nei contesti famiglia, scuola e territorio, le credenze errate e i segnali premonitori delle diverse forme di disagio. Per tale ragione il Comitato auspica l’individuazione di un percorso condiviso che potrà portare a realizzare azioni efficaci che favoriscano una migliore gestione del malessere e la promozione del benessere nei vari contesti. Azioni condivise per l’assistenza di alunni e studenti anche con evidenti fattori di rischio di abbandono scolastico e allontanamento dalla vita sociale”. A questo si aggiungeranno iniziative atte a favorire la diffusione e il recepimento del Piano Regionale per l’adolescenza dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna 2018-2020 e altri momenti pubblici funzionali alla tutela del diritto allo studio, della salute e del benessere di alunni e studenti e delle loro famiglie con evidenti fattori di rischio di abbandono scolastico e allontanamento dalla vita sociale.

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Le malattie cardiovascolari, come prevenirle e curarle al meglio, in Romagna e a Rimini: è un tema molto importante, del quale il dottor Giancarlo Piovaccari, direttore del dipartimento di "Malattie cardiovascolari" dell'Ausl Romagna e primario della Cardiologia riminese (nella foto), ha parlato alla trasmissione di Icaro TV "Tutta Salute", intervistato dalla giornalista Lucia Renati. La trasmissione andrà in onda nella serata di venerdì 14 febbraio alle 19:35 e replicata la domenica successive alle ore 13, sempre su "Icaro TV" (canale 91).

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La dottoressa Roberta Gunelli nominata direttrice della Unità Operativa di Urologia dell’Ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì

In Italia solo due primari di Urologia sono donne

 

La dottoressa Roberta Gunelli è la nuova direttrice della Unità Operativa di Urologia dell’Ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì.

Sposata, un figlio, attualmente riveste l’incarico di Presidente AURO - Associazione Urologi Italiani, Vice-Presidente SIEUN – Società Italiana di Diagnostica Integrata in Urologia Andrologia e Nefrologia ed è membro del Consiglio dell’Ordine dei Medici di Forlì-Cesena.Ha sempre svolto costante attività chirurgica, in particolare robotica, avendo eseguito a tutt'oggi quasi cinquemila interventi (di cui cinquecento in chirurgia robotica), interessandosi in particolare di chirurgia oncologica.Svolge inoltre attività endoscopica ed ha collaborato, nell’ambito delle attività chirurgica dell’ U.O. di Urologia di Forlì, allo sviluppo della prostatectomia radicale perineale e all’utilizzo del laser nel trattamento endoscopico della litiasi reno-ureterale, della patologia giuntale e delle neoplasie uroteliali.

"La dottoressa Gunelli - spiega il direttore sanitario dell'Ausl Romagna, dottor Stefano Busetti - è una stimata professionista da tempo impegnata nell'Urologia forlivese. In due anni la Direzione generale dell'Ausl Romagna ha nominato complessivamente quaranta primari e a Forlì, dopo questa nomina, restano da bandire solo i primariati di Fisiatria, Ostetricia e Anatomia patologica."

"Sono molto contenta di questa nomina - dice la dottoressa Roberta Gunelli - che viene dopo circa due anni mezzo di attività di facente funzioni nello stesso reparto. Ho fattto tante rinunce per raggiungere questo obiettivo e sono sempre stata supportata in questo sforzo dalla famiglia, da mio figlio e da mio marito. Colgo l'occasione per ringraziare tutti i miei medici e i miei collaboratori."


" Ho la fortuna di vivere una esperienza professionale che ho sempre desiderato – prosegue la dottoressa Gunelli - vivere a contatto con i pazienti e con la possibilità di dare una soluzione ai loro problemi di salute, il bene più importante che possediamo e che spesso trascuriamo.Nel nostro lavoro con il passare degli anni l’ospedale diventa una seconda famiglia e chi lavora con te a stretto contatto spesso stabilisce rapporti non solo di fiducia e stima reciproca, ma di vera amicizia e senza barriere professionali. Vorrei dare , nei prossimi anni, una continuità all’impegno che ho sempre messo nel cercare di crescere professionalmente, sia individualmente che insieme a tutto il Reparto."

"Sono qui per portare i saluti del Sindaco e dell'Amministrazione Comunale di Forlì - interviene Rosaria Tassinari, assessore comunale al Welfare -  e manifestare la nostra vicinanza a tutto il personale ospedaliero. In particolare la mia stima per questa nomina è accresciuta dal fatto che la dottoressa Gunelli è una donna, che ha fatto molti sacrifici per raggiungere questo  importante obiettivo che valorizza ancora di più le nostre eccellenze sanitarie. Presto vedremo a Forlì  anche l'avvio del corso di Laurea in Medicina che potenzierà sicuramente la grande qualità del nostro ospedale e dei suoi  operatori."

L’Unità Operativa di Urologia di Forlì è una struttura moderna, dotata di 20 posti letto e con un’ importante area ambulatoriale (oltre 13.000 prestazioni ambulatoriali all’anno), che offre soluzioni chirurgiche d’avanguardia alle più importanti malattie in campo urologico, eseguendo circa 1300 interventi all’anno.

“In particolare - chiarisce infine la dottoressa Gunelli - l’ attività chirurgica è indirizzata ai pazienti affetti da patologie oncologiche e, grazie all’utilizzo del sistema robotico da Vinci, donato alla Ausl fin dal 2007, possiamo dire di svolgere un’ attività chirurgica che offre ai Pazienti la migliore possibilità di scelta sulle tipologie di interventi proponibili con buona esperienza chirurgica.A tutt’oggi sono stati eseguiti circa 500 interventi di chirurgia maggiore robotica, senza tralasciare l’importante numero di interventi endoscopici che annualmente vengono eseguiti.Nonostante la nostra mission principale sia oncologica non vengono tralasciati tutti gli aspetti importanti della urologia e, fra questi l’ipertrofia prostatica benigna che viene affrontata sia ambulatorialmente che con trattamenti chirurgici endoscopici, utilizzando energie tradizionali o sistemi laser.Viene inoltre seguita e trattata la calcolosi urinaria, malattia molto frequente sul nostro territorio, dando spazio alle tecniche di chirurgia mininvasiva.Non da ultimo uno dei punti di specificità della nostra UO è quello della Urologia Funzionale che si occupa delle problematiche della continenza urinaria e dei Pazienti con malattie neurologiche che coinvolgono la attività della vescica.”

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Prosegue senza sosta il percorso di umanizzazione e confort per i pazienti presso l’Ospedale “Santa Maria delle Croci” di Ravenna, anche grazie alla sensibilità di donatori e terzo settore. Un ulteriore tassello è stato collocato pochi giorni fa nel reparto di “Ortopedia e Traumatologia” diretto dal professor Alberto Belluati. Il signor Francesco Palermo e suo figlio Andrea delle Gioiellerie “Gold Gallery”, hanno infatti donato ben 10 televisori per le stanze dell’unità operativa, e ulteriori 3 sono stati donati dal Crald dell’Ausl Romagna.

Il professor Belluati, insieme alla dottoressa Renata Corsi della Direzione Medica di Presidio e alla coordinatrice infermieristica del reparto Laura Borghesi, hanno ringraziato i donatori - i signori Palermo, il presidente del Crald Francesco Pontone e il vice presidente Paolo Maioli - per la disponibilità espressa in termini di attenzione fattiva, che andrà a migliorare il confort dei pazienti ricoverati.

“E’ importante – ha commentato il professor Belluati – coniugare la qualità delle cure e dell’assistenza con l’umanizzazione delle cure. Il nostro reparto può considerarsi all’avanguardia sui primi due aspetti e, grazie alla vicinanza della società civile e all’impegno della Direzione medica di presidio, stiamo facendo passi avanti anche sul terzo aspetto. Ringrazio perciò profondamente la famiglia Palermo ed il Crald”.

 

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Mercoledì, 12 Febbraio 2020 11:30

Il 16 febbraio “Cardiologia Aperta” a Faenza

Torna anche quest’anno l’iniziativa “Cardiologie Aperte”. Nell’ambito della Campagna Nazionale Anmco “La settimana per il tuo cuore”, promossa dalla Fondazione omonima a sostegno della ricerca e per prevenire e contrastare le malattie cardiovascolari, la Cardiologia dell’Ospedale di Faenza informa che domenica prossima, 16 febbraio, presso la sede del reparto all’Ospedale “Per gli Infermi” (viale Stradone, 9), dalle ore 9 alle ore 12, si svolgerà un momento pubblico con una relazione sulle principali malattie cardiache e note di prevenzione cardiovascolare, anche con consegna di apposito materiale illustrativo e con la possibilità, per chi lo desidera, di un controllo pressorio ed ecg. Tutti i dettagli nell’allegata locandina.

 

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