Ieri mattina i bambini ricoverati nel reparto di Pediatria dell’ospedale Bufalini di Cesena hanno ricevuto la visita tanto gradita quanto inaspettata di una delegazione di calciatori del Cesena Calcio che, in occasione della Pasqua, hanno portato in dono ai piccoli degenti uova di cioccolato, tanti sorrisi e autografi.
Dopo l’iniziativa natalizia a favore del Progetto pediatria a misura di bambino, che ha visto i calciatori della squadra impegnati insieme a tutto lo staff dirigenziale, allenatore compreso, in sala di incisione per la realizzazione di un cd musicale dal titolo “Merry Christmas dai burdel”, proseguono l’impegno e la partecipazione della squadra nella solidarietà verso i piccoli ricoverati nell’ospedale della città.
Alle 11.00 puntualissimi, si sono presentati in reparto 13 calciatori, Andrea Fulignati, Fabio Eguelfi, Nicolò Fazzi, Emanuele Suagher, Andrea Esposito, Isaac Donkor, Gennaro Scognamigli, Karim Laribi, Matteo Fedele, Alessio Vita, Giovanni Di Noia, Gabriele Moncini con il loro capitano Romano Perticone, per consegnare in dono le uova di Pasqua, con grande giubilo di tutti i bambini e adulti presenti.
L’Azienda USL e tutto il personale sanitario ringraziano i calciatori e la Società sportiva Cesena Calcio, per questo nuovo gesto di generosità nel segno della continuità, a favore dei piccoli pazienti ricoverati al Bufalini.
Si rende noto che presso la sede di Piangipane della Casa della Salute di Russi, prenderanno il via oggi, venerdì 23 marzo, lavori di miglioramento della sala d’attesa degli ambulatori dei medici di medicina generale che vi operano e degli ambulatori di assistenza infermieristica.
I lavori, concordati con l'Amministrazione Comunale e illustrati nel Consiglio Territoriale tenutosi lo scorso 13 marzo, alla presenza dei dirigenti dell'Azienda USL e dell'Assessore al decentramento di Ravenna Gianandrea Baroncini, mirano a riqualificare la struttura e a rendere più accoglienti gli ambienti d’attesa per i pazienti.
Il termine previsto per la fine degli interventi è quello di venerdì 30 marzo. L’Azienda si scusa con l’utenza per i disagi che tali attività potranno provocare.
Dopo il grande successo ottenuto nel 2017, tornano le "Letture a voce alta", in ospedale, a Forlì, con gli studenti della scuola elementare Duilio Peroni di Vecchiazzano.
Il primo appuntamento del 2018, aperto a tutti è per martedì 27 marzo, alle ore 10, come sempre nell'atrio del Padiglione Morgagni.
" Questo progetto, nato lo scorso anno scolastico - spiega la maestra Lara Verni - grazie alla collaborazione con AUSL Romagna Cultura, si chiama LETTURE A VOCE ALTA e mette proprio al centro i bambini e la lettura. La scuola che lo promuove è la primaria “D. Peroni” di Vecchiazzano, facente parte dell’Istituto Comprensivo n.7 di Forlì. Stimolare i bambini alla lettura è fondamentale, anche se nel nostro paese non è una pratica così diffusa…Eppure trasmettere ai nostri piccoli la curiosità per i libri e abituarli a leggere è importantissimo. Bisogna promuovere libri e lettura e ciò è importante per innumerevoli motivi."
"L' obiettivo - prosegue la maestra Verni - è condividere con tutti gli “8 motivi per cui è fondamentale leggere fin da piccoli” :
• I libri preparano i bambini ad affrontare la vita
I libri aiutano i bambini ad acquisire competenze e strategie per muoversi nella realtà di tutti i giorni e li preparano ad affrontare le difficoltà della vita quando saranno grandi. La lettura è uno strumento di conoscenza.
• I bambini che leggono sono più creativi
L’abitudine alla lettura crea elementi positivi per sviluppare la fantasia e l’immaginazione.
• La lettura amplia il vocabolario e migliora la comunicazione
Sul piano linguistico, la lettura stimola lo sviluppo del linguaggio, arricchisce il vocabolario del bambino e ne migliora la qualità lessicale e sintattica.
• I bambini che leggono vanno meglio a scuola
I bambini abituati alla lettura da mamma e papà vanno meglio a scuola, ottengono voti migliori dei coetanei che non leggono, sono più svegli nella risoluzione dei problemi.
• I libri insegnano il valore dell'amicizia
Le storie, i racconti e le fiabe insegnano ai piccoli uomini e donne di domani il valore dell’amicizia e come approcciarsi agli altri.
• Leggere rilassa e crea effetti positivi per la mente
Ad esempio la sera, prima di andare a dormire, è il momento migliore della giornata perché rilassa e il bambino e crea effetti positivi nella mente.
• Leggere aiuta il bambino a capire le sue emozioni
Leggere favorisce la comprensione di sé e del mondo che ci circonda, allarga la mente e ci stimola a esplorare mondi nuovi e sconosciuti.
• Leggere è un atto d'amore
Leggere con il proprio bambino è un atto d’amore. Questo crea complicità, fiducia e aiuta a rinsaldare il legame affettivo."
L'Azienda USL della Romagna informa la cittadinanza che l’Organizzazione Sindacale FSI-USAE a seguito di posticipo dell’agitazione inizialmente prevista per il 12 marzo 2018, ha indetto per la giornata di venerdì 23 marzo 2018 (DOPODOMANI) lo sciopero nazionale di 2 ore all’inizio di ogni turno, del personale del Comparto del Servizio Sanitario Nazionale.
Nella giornata dello sciopero saranno assicurati i servizi pubblici essenziali, nel rispetto della vigente normativa, attraverso l’individuazione dei contingenti minimi di personale a garanzia delle prestazioni indispensabili e non dilazionabili, equivalenti ai servizi minimi assicurati normalmente nei giorni festivi.
Mercoledì 18 aprile, dalle ore 17 alle 19, si terrà a Savignano sul Rubicone, presso la Sala Galeffi del Comune, un incontro pubblico di presentazione delle iniziative per promuovere la salute e la prevenzione delle malattie cronico/degenerative nel territorio della Casa della Salute del Rubicone. La cittadinanza è invitata.
Dopo il tutto esaurito del debutto al Teatro Diego Fabbri di Forlì, torna in scena “Ciccioni”. Lo spettacolo teatrale, scritto e diretto da Denio Derni e Stefania Polidori, è al Teatro San Luigi di Forlì giovedì 5 aprile, al mattino per gli studenti dell'Istituto Salesiano Orselli e alle ore 21.00 per il pubblico.
I protagonisti, obesi ed ex obesi del reparto di Chirurgia Endocrina dell’Ospedale Morgagni Pierantoni di Forlì, diretto dal Dott. Alberto Zaccaroni, ancora una volta testimonieranno, con la loro performance, che l'iniziativa ha un valore terapeutico e liberatorio. Per chi recita e per chi assiste, la rappresentazione diventa una occasione per riflettere sul proprio rapporto col cibo e con la vita. “Ciccioni” - nato con il supporto del Gruppo Consorti Rortary Club di Forlì - che è stato inserito tra i progetti di prevenzione e protezione della salute dell'Amministrazione Comunale di Forlì, sta compiendo anche il suo itinerario all'interno delle scuole della città: gli studenti hanno la possibilità di assistere allo spettacolo e di confrontarsi direttamente con i medici e i pazienti ed ex pazienti, che, nel frattempo sono cresciuti, sono diventati attori, che raccontano teatralmente i loro drammi, le loro storie. Si tratta di storie nelle quali emerge in maniera dominante il tema del bullismo. Come provocatoriamente descritto nel titolo, l'obeso è vilipeso, è definito spregiativamente “Ciccione”. E la scuola è spesso teatro di queste ingiustizie. I ragazzi si sentono compresi e riescono a confidarsi con chi ha subito la stessa sofferenza.
Alla luce di questa alchimia positiva creata a scuola, “Ciccioni” diventa parte integrante di un progetto di educazione alimentare, già presente nelle scuole. Tra i protagonisti del progetto: il Vice Sindaco Lubiano Montaguti, che promuove i “Ciccioni” dagli albori, il dottor Dario Bettini del reparto di Chirurgia Endocrina, la prof.ssa Stefania Polidori di Sartoria Teatrale, la prof.ssa Francesca Girolimetto, docente di matematica e scienze dell'Istituto Comprensivo n. 2, e l'Associazione Amando. Attraverso un'indagine condotta tra gli studenti, si vuole mettere l'accento su un'alimentazione equilibrata e su corretti stili di vita, che comprendano anche il rispetto di se stessi e degli altri.
I pazienti-attori hanno voglia di condividere con i ragazzi un percorso che conduce ad un mutamento fisico, psicologico e spirituale. Da sofferenza a consapevolezza, da bruttezza a bellezza, da troppo o troppo poco a giusto. La giusta dose di ogni cosa. Si tratta di storie di successo, di chi ce l'ha fatta, anche grazie ad un percorso teatrale.
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Un intervento eccezionale e tempestivo. Una storia commovente e a lieto fine che ha visto protagoniste qualche mese fa una giovane donna ravennate e la sua piccola venuta al mondo nel reparto di Neurochirurgia dell’ospedale Bufalini di Cesena pochi istanti prima che i neurochirurghi operassero la giovane mamma per un gravissimo aneurisma cerebrale. “La paziente, incinta, era incosciente e in imminente pericolo di vita a causa di una emorragia cerebrale causata da un aneurisma” – racconta Luigino Tosatto direttore dell’Unità Operativa di Neurochirurgia dell’ospedale Bufalini di Cesena. “La situazione era grave. Occorreva operare d’urgenza per salvarle la vita ma al contempo dovevamo cercare da fare il possibile per salvare la vita anche alla piccola che portava in grembo. Non c’era tempo da perdere, così abbiamo deciso di far nascere la piccola nella sala operatoria di Neurochirurgia con un taglio cesareo d’urgenza. Un parto eccezionale avvenuto all’ottavo mese di gravidanza grazie all’intervento simultaneo e tempestivo dei neurochirurghi, dell’equipè di Ostetricia e Ginecologia, degli anestesisti e dei neuroradiologi”.Effettuato il parto, l’equipè diretta dal dottor Tosatto è potuta intervenire sulla giovane mamma che è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico di asportazione dell’aneurisma cerebrale. Un caso piuttosto raro e complesso, tanto che la paziente è stata sottoposta a più procedure chirurgiche programmate, per ottenere l’eccellente risultato, di risoluzione completa della malattia.Oggi mamma e figlia stanno bene. “La cosa più emozionante – concordano medici e infermieri del Bufalini - è stato veder nascere la piccola nella sala operatoria di Neurochirurgia, considerate le gravi condizioni in cui si trovava la mamma”.