“La cultura del dono al tempo della pandemia”: esperti a convegno per l’evento promosso dall’Avis di Forlì nell’ambito del Festival del Buon Vivere
Domenica 19 settembre, ore 19
Chiesa San Giacomo
Forlì
Tavola rotonda con Roberto Burioni, Gianpietro Briola e Mattia Altini
modera l’assessore alla cultura Valerio Melandri
Continua l’attività vaccinale on the road dell’unità mobile di Ausl Romagna nei mercati e nei luoghi di alta concentrazione di pubblico. Questi i prossimi appuntamenti previsti nel territorio cesenate:
Giovedì 16 settembre dalle ore 9 alle 13 al mercato settimanale di Sogliano
Sabato 18 e domenica 26 settembre, dalle ore 9 alle ore 16 Largo Moutiers San Piero In Bagno
Domenica 19 settembre dalle ore 15 alle ore 19 al Club Ippodromo in occasione di Cesena in Wellness
Martedì 21 e 28 settembre, dalle ore 9 alle 14, al mercato settimanale di Savignano sul Rubicone Parcheggio Francesco Montanari
venerdì 24 settembre, dalle 9 alle 14, viale Roma Cesenatico in occasione del Ciclo e Vento
Sabato 25 settembre in Piazza San Domenico dalle ore 9 alle ore 13, in concomitanza con il mercato settimanale
Venerdì 1 ottobre dalle ore 9 alle 13 al mercato di Longiano Piazza Tre Martiri
Sabato 2 ottobre, dalle ore 10 alle 15, in Piazza Giovanni Paolo II, in occasione del Festival del Cibo di Strada
I cittadini dai 12 anni in su, che ancora non si sono vaccinati, potranno accedere senza prenotazione e ricevere la prima dose del vaccino. Basterà presentarsi con tessera sanitaria e documento di identità.
Continua la corsa del camper vaccinale, ora anche all’esterno delle scuole riminesi. L’obiettivo è quello di fornire una occasione in più per aderire alla vaccinazione e al contempo sensibilizzare e informare sulla campagna di immunizzazione. Saranno accolti e vaccinati con prima dose tutti coloro che si presenteranno, non solo studenti ma anche i loro familiari, il personale scolastico e cittadini che ancora non hanno effettuato, né prenotato alcuna dose.
Ecco di seguito le date, i luoghi e gli orari delle prime tappe che effettuerà l'unità mobile vaccinale presso gli istituti scolastici riminesi:
Non c’è bisogno della prenotazione, basta presentarsi con tessera sanitaria e un documento di identità, la compilazione dei moduli sarà fatta sul posto, così come la vaccinazione ed il periodo di osservazione al termine dell’inoculazione.
Si ricorda che per i minori occorre la presenza di almeno un genitore e la presentazione della necessaria documentazione che è scaricabile dal sito di Ausl Romagna al link https://www.auslromagna.it/ricerca/download/covid-19-vaccinazione/moduli-consenso-vaccinazione-minori
Nel mese di settembre l'unità mobile per le vaccinazioni sarà presente nella provincia riminese anche nei seguenti luoghi:
Al fine di fornire un aggiornamento rispetto all'evoluzione del quadro epidemiologico dell'infezione da Covid 19 nel territorio romagnolo, su un arco temporale più significativo rispetto alla situazione di una singola giornata, si riportano, in allegato, alcuni dati relativi alla settimana dal 6 al 12 settembre (precisando che si tratta dei casi di residenti diagnosticati sul territorio romagnolo). Nella settimana di riferimento, si sono registrate 906 positività (3,9%) su un totale di 23.559 tamponi. Si registra un calo dei nuovi casi in termini assoluti (-93). Rispetto alle previsioni del Piano aziendale si registra un tasso di occupazione di posti letto da parte di pazienti affetti da COVID, che ci pone nel livello verde 2, ossia un livello di occupazione dei posti letto in malattie infettive maggiore del 70%. In totale sono ricoverati 75 pazienti, di cui 8 in terapia intensiva, il cui trend è costante e in leggero calo. “Assistiamo anche questa settimana, commenta Mattia Altini, direttore Sanitario Ausl Romagna, ad una ulteriore attenuazione della circolazione del virus, che non deve indurci in alcun modo ad abbandonare il mantenimento delle misure note di sicurezza , ma soprattutto a procrastinare la vaccinazione. Se oggi infatti siamo in questa situazione, lo dobbiamo all’importante copertura vaccinale raggiunta sul nostro territorio. Anche da parte dei ragazzi, che pur partendo dopo altre fasce di popolazione, hanno risposto in modo significativo alla chiamata vaccinale. Lo sforzo organizzativo che anche in queste ore stiamo facendo, impiegando i nostri mezzi mobili (mercati, sagre, scuole) è teso ad informare e convincere le persone che ancora attendono o sono dubbiose sull’importanza vaccinale. Più si ritarda e maggiore è la possibilità che il virus riprenda a circolare, soprattutto adesso che l’autunno è alle porte” .
Più comfort per i pazienti che da oggi, per effettuare le cure troveranno un ambulatorio completamente rinnovato. L’ ambulatorio delle cure palliative dell’ospedale di Faenza è stato reso infatti più accogliente e funzionale, grazie all’importante donazione degli arredi del locale e della sala di attesa della area ambulatoriale condivisa con l'Oncologia Medica e altri specialisti ospedalieri, effettuata dall’Istituto Oncologico Romagnolo.
L’ ambulatorio di cure palliative è una delle innovative e fondamentali attività della Rete Locale Cure Palliative aziendali. E’ uno dei nodi della Rete che risulta tra i Livelli Essenziali di Assistenza (L.E.A.) Tale attività è storicamente presente nel presidio faentino grazie alla modalità di lavoro integrato con l’ Oncologia Medica iniziata molti anni fa per iniziativa del dr. Stefano Tamberi, direttore dell’ Oncologia Medica e del dr. Luigi Montanari, direttore delle Cure Palliative ambito di Ravenna Considerato l’ importante aumento del numero di visite richieste negli ultimi 3 anni era necessario ricavare una sede dedicata (471 visite ambulatoriali nel 2020)
Possono accedere a tale ambulatorio:
Il Medico Palliativista (della SSD Cure Palliative di Ravenna) supportato dall’ Infermiera Case Manager della RLCP sono presenti in Ospedale di Faenza 3 giorni/settimana , anche per rispondere alle richieste di consulenza sia in Oncologia che nei reparti ospedalieri e per offrire ai malati inguaribili una importante opportunità sulla presa in carico precoce e integrata delle situazioni complesse. L’ ambulatorio si propone come ulteriore sede di lavoro multidisciplinare con gli altri professionisti.
Nel corso della cerimonia il sindaco di Faenza Massimo Isola, ha rivolto un ringraziamento ad Ausl Romagna, sottolineando come “ ancora una volta ci troviamo di fronte a una nuova opportunità per il nostro ospedale. Questo è il frutto di una scelta che nasce dall’idea di continuare a credere nel nostro presidio ospedaliero faentino. L’ospedale degli Infermi sta crescendo con nuovi investimenti, nuovi primari, nuovi servizi e nuova attenzione. Oggi ancora una volta si inaugura l’ampliamento di un servizio e ora diventa sistematico. Oltre a ringraziare l’Ausl Romagna, come amministrazione siamo a disposizione della Direzione Generale per proseguire nel dialogo per il potenziamento e la valorizzazione del nostro presidio ospedaliero, punto di riferimento del territorio: abbiamo bisogno di prospettive socio-sanitarie che sanno avvicinarsi alla comunità e l’inaugurazione di questi spazi e di quel servizio vanno proprio in quella direzione”.
«La presa in carico di un paziente oncologico non comporta esclusivamente la somministrazione delle terapie – ha commentato il Direttore Generale IOR, Fabrizio Miserocchi, direttore generale dello Ior, – ma inizia nel momento in cui la persona accede al reparto. Per questo motivo, nell’ottica di un’umanizzazione sempre maggiore delle cure, ulteriore aspetto su cui la Romagna si è imposta come realtà d’eccellenza a livello nazionale, non è affatto banale offrire ambienti accoglienti e confortevoli a chi accede al reparto. Come IOR siamo molto felici di poter contribuire così alla nascita di un ambulatorio dedicato alle Cure Palliative presso l’Ospedale di Faenza: questo consentirà allo staff adibito di poter essere di maggior aiuto all’interno del presidio per quella che è la loro competenza, riconfermando una volta di più l’importanza e la dignità dei trattamenti somministrati anche laddove la guarigione non sia più un’opzione percorribile».
Questa mattina la sede vaccinale della Fiera di Forlì è stata trovata imbrattata da scritte e simboli no vax che hanno danneggiato la segnaletica e la cartellonistica posta all’esterno della strutture. L'ep isodio si era verificato, nelle settimane precedenti, anche in altre sedi vaccinali della Romagna, nel ravennate e nel cesenate.
L'Ausl Romagna ha presentato denuncia alle Forze dell’Ordine al fine di individuare i responsabili.
Dopo aver ricevuto il nulla osta dalle Forze dell'ordine, il Servizio Tecnico dell'Ausl ha immediatamente provveduto a cancellare (ove possibile) le scritte e sta ripristinando la segnaletica danneggiata. Nessun danno è stato riscontrato all’interno delle strutture.
"L’attività vaccinale è partita regolarmente - spiega il dottor Andrea Galeotti, responsabile infermieristico e tecnico di Forlì - e le persone che sono arrivate questa mattina per sottoporsi alla somministrazione della dose hanno dimostrato assoluta tranquillità nei confronti di questi gesti incivili".
Prosegue senza sosta la campagna di vaccinazione anticovid attraverso le unità mobili vaccinali che con la ripartenza della scuola si fanno trovare pronte anche nei pressi degli Istituti scolastici cesenati.
L’obiettivo è quello di fornire una occasione in più per aderire alla vaccinazione e al contempo sensibilizzare e informare sulla campagna di immunizzazione. Saranno accolti e vaccinati con prima dose tutti coloro che si presenteranno, non solo studenti ma anche i loro familiari, il personale scolastico e cittadini che ancora non hanno effettuato, né prenotato alcuna dose.
Non c’è bisogno della prenotazione, basta presentarsi con tessera sanitaria e un documento di identità, la compilazione dei moduli sarà fatta sul posto, così come la vaccinazione ed il periodo di osservazione al termine dell’inoculazione. Si ricorda che per i minori occorre la presenza di almeno un genitore e la presentazione della necessaria documentazione che è scaricabile dal sito di Ausl Romagna al link https://www.auslromagna.it/ricerca/download/covid-19-vaccinazione/moduli-consenso-vaccinazione-minori
Ecco le tappe
CESENA: il 15 e il 29 settembre, dalle ore 11 alle 15, in P.zzale Karl Marx , raggiunto da molti studenti che frequentano Liceo Scientifico Righi - Liceo Classico Monti - Liceo Linguistico Alpi, Istituto Tecnico Industriale Pascal, Istituto Tecnico Commerciale Serra, Istituto Professionale Versari; il 25 settembre, dalle ore 9 alle 13, in Viale Jacopo Mazzoni, in concomitanza con il mercato, presso San Domenico.
CESENATICO: il 30 settembre, dalle ore 11 alle 15, in viale dei Mille 158, presso Liceo Scientifico Ferrari
LONGIANO: il 1° ottobre, dalle ore 9 alle 13, in Piazza Tre Martiri, in concomitanza con il mercato, presso Istituto Comprensivo di Longiano.
SAVIGNANO SUL RUBICONE: il 21 e il 28 settembre dalle ore 9 alle ore 14, all’interno del parcheggio Francesco Montanari (accesso su Viale della Libertà), in concomitanza con il mercato, nei pressi dell’Istituto M.Curie che comprende Liceo Scientifico, Istituto Tecnico Industriale e Istituto Professionale.
Sabato 25 settembre, alle ore 14,30, in via Mantova 6, a Riccione, verrà inaugurato A-Social Space di Riccione, uno Spazio di Relazione-Digitale, promosso dalla U.O. Dipendenze Patologiche Ambito di Rimini in collaborazione con il Distretto di Riccione.
A-Social Space fa parte della rete di tre spazi in capo all'U.O. Dipendenze Patologiche dirette da Edoardo Polidori: "A Good Game Space" di Rimini e "City Lights" di Forlì, deputatti alla realizzazzione di interventi di informazione, formazione, prevenzione, intercettazione precoce circa l'uso consapevole dei social media, del gaming, dell'azzardo e di tutto il mondo delle sostanze.
Il progetto di A-Social Space si pone l' obiettivo di facilitare l' accesso tempestivo dei soggetti a rischio e/o dipendenti ai servizi sanitari dedicati attraverso le seguenti azioni:
L'inaugurazione si terrà SABATO 25 SETTEMBRE dalle 14:30, presso via Mantova, 6 - Riccione. Nella prima parte del pomeriggio sono previsti "assaggi" dei nostri laboratori di prevenzione rivolti ai ragazzi tra i 14 e i 25 anni, laboratori che promuoviamo anche nel catalogo prevenzione dedicato alle scuole.
Dalle 17.00 si procederà con la presentazione dei servizi che abiteranno A-Social Space.
In allegato programma dettagliato dell'evento.
All’Ospedale di Forlì sono state stanziate le risorse per l’acquisto di un apparecchio fondamentale in ambito neurologico infantile per la corretta diagnosi dell’epilessia nei pazienti under 18. Lo strumento resterà in dotazione alla Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile di Forlì, diretta dal dottor Giustino Melideo.
"Si tratta di un elettroencefalografo con video EEG incorporata - spiegano i tecnici - La (video-EEG) consiste nella registrazione dell’attività elettrica cerebrale (EEG), associata ad una ripresa video e dall’esecuzione di un elettrocardiogramma, in modo da poter successivamente correlare l’attività cerebrale con i movimenti e le manifestazioni cliniche del paziente. Da queste caratteristiche di base, discendono i vantaggi fondamentali di tale metodica rispetto alle semplici registrazioni EEG: migliorare la diagnostica differenziale tra le manifestazioni epilettiche e non epilettiche, facilitare la diagnosi del tipo di crisi e di epilessia o sindrome epilettica, registrare con precisione la frequenza delle crisi e delle scariche parossistiche rilevando eventi critici anche infraclinici. "
"Analizzare le immagini rallentate del Video-EEG - proseguono- rappresenta un grande aiuto per il medico che potrà in tal modo incrociare i dati del piano elettroencefalografico con quelli del piano visivo al fine di effettuare una diagnosi estremamente precisa e accurata per l’inquadramento dell’eventuale sindrome.” La nuova apparecchiatura è stata installata nel laboratorio EEG della Neuropsichiatria infantile, adiacente al reparto di Pediatria, diretto dal Dott. Enrico Valletta con cui c’è un rapporto di totale collaborazione e fiducia consolidato da anni. In un momento come questo, in cui la preoccupazione sanitaria e sociale è quasi tutta rivolta all’emergenza COVID-19, l’AUSL Romagna dimostra ancora una volta di non trascurare in alcun modo gli altri aspetti della salute del cittadino e soprattutto dei bambini. Ringraziamo in modo particolare i tecnici AUSL che hanno reso possibile l’acquisto dell’attrezzatura, il dott. Stefano Sanniti, direttore dell’Unità Operativa Fisica medica e ingegneria clinica, in collaborazione con l’Ingegner Fabrizio Bazzocchi, dirigente referente per l' ambito di Forlì ."
Il laboratorio EEG di Forlì è operativo dal 1992 ed è gestito da un tecnico di neurofisiopatologia, Cristina Maltoni, diretto dal dott. Giustino Melideo, direttore UONPIA di Forlì-Cesena, in collaborazione con il dirigente medico Dott.ssa Michela Maretti e la coordinatrice tecnica, Monica Giorgioni.
Per effettuare le prenotazioni EEG per bambini con un'età inferiore ai 18 anni è possibile contattare telefonicamente lo 0543 733131 il lunedi, mercoledi e venerdi mattina dalle 11 alle 13.30.
(nella prima foto ALLEGATA, da sx, Monica Giorgioni coordinatore Uonpia Forlì, Sandra Valli Ingegneria Clinica, Michela Vestrucci Capo sala Pediatria, Cristina Maltoni Tecnico di neurofisiopatologia, Michela Maretti dirigente medico neuropsichiatra infantile Forlì, Giustino Melideo direttore Uonpia Forlì-Cesena, Fabrizio Bazzocchi, ingegneria clinica)