“Gli estremi del contrasto”. Aspetti salienti relativi all’utilizzo del Mezzo di Contrasto iodato in TC nel Paziente pediatrico e nel Paziente Anziano. è il titolo dell’evento formativo che si svolgerà il prossimo 26 Maggio presso la sala convegni del Palazzo Rasponi delle Teste in piazza Kennedy a Ravenna.
Responsabile scientifico dell’iniziativa è la dott.ssa Maria Teresa Minguzzi, direttore U:O.C Radiologia Ravenna.
L’evento è rivolto a specialisti Radiologi, Pediatri, Geriatri, Internisti e specialisti di varie discipline interessati agli argomenti trattati, ai Medici di Medicina Generale ed agli specializzandi delle varie discipline.
Il Congresso è patrocinato dal Comune di Ravenna, dalla Sezione di Studio di Mezzi di Contrasto della Società Italiana di Radiologia Medica ed Interventistica, dall'Ordine dei Medici della provincia di Ravenna e da UNiBO Campus Ravenna .
Il periodo “postcovid” della nostra sanità si sta caratterizzando per lunghe liste di attesa e ritardata diagnosi di numerose patologie, conseguenze legate sia alla sospensione delle attività di diagnosi e screening durante le fasi acute della pandemia, ma anche ad un cambiamento imposto dalla centralità dell’imaging all’interno dei percorsi diagnostico-terapeutici.
Alcuni studi riportano un incremento negli ultimi 5 anni del 30% di immagini diagnostiche, i moderni protocolli oncologici impongono follow up sempre più ravvicinati mentre i processi decisionali nell’urgenza–emergenza sono sempre più vincolati al ricorso ad esami di Tomografia Computerizzata.
La migliore efficienza delle apparecchiature, la distribuzione capillare e l’evoluzione tecnologica che ha comportato una significativa riduzione della dose radiologica, alimentano un ricorso particolarmente disinvolto e talvolta ingiustificato agli studi TC.
L’insieme di queste diverse ragioni sta portando all’esigenza di razionalizzare ed ottimizzare il rapporto costi/benefici in particolare in quelle condizioni in cui l’imaging di scelta è la TC con MDC.
Le conseguenze della somministrazione del mezzo di contrasto assumono caratteristiche particolari in prossimità degli “estremi” della vita, l’infanzia-adolescenza, la senilità ed il paziente fragile.
Da un lato è necessario considerare in prospettiva ogni eventuale effetto collaterale dell’uso del mezzo di contrasto, dall’altro in presenza di fragilità e co-morbidità, è necessario prestare massima attenzione alle possibili conseguenze dell’esposizione al mezzo di contrasto.
L’appropriatezza delle indagini e gli aspetti medico legali che sempre più orientano le scelte cliniche sollevano infine importanti tematiche di ordine etico ed economico.