Skip to main content

Articoli filtrati per data: Gennaio 2018

Come  preannunciato, da lunedi 15 gennaio, e per un periodo di circa tre mesi, la nuova scala esterna del Padiglione Vallisneri, attualmente già in uso come via d’esodo, viene utilizzata per gli accessi a tutti Reparti e Servizi del Padiglione Vallisneri ad eccezione di Anatomia Patologica, U.R.P., Prevenzione Oncologica, Centro Prelievi e D.H. Oncologico/IRST per i quali restano invariate le modalità di accesso.

I lavori finalizzati al miglioramento sismico del padiglione Vallisneri, sede di attività sanitarie, sono stati realizzati con finanziamento statale ( 4 milioni e 914 mila), finanziamento regionale (258 mila 673 euro) e quota Ausl (226.523 euro), per un finanziamento totale di 5 milioni e 400 mila euro e hanno previsto la realizzazione di un rinforzo dei pilastri e la costruzione di una torre di collegamento verticale rinforzo baricentrica, con annessa funzione di percorso verticale per sanitari ed utenza, servito da scale ed ascensori, unitamente alla preziosa funzione di via d’esodo in caso di emergenze.Il corpo scale è dotato di quattro ascensori “veloci” che conducono ai vari piani del Padiglione e tutta la torre di collegamento è climatizzata.Contestualmente, il vano scale interno (compresi gli ascensori) del Padiglione Vallisneri lato Anatomia Patologica è interdetto ed inutilizzabile per tutto il primo semestre del 2018, per consentire la prosecuzione dei lavori di adeguamento alla normativa sismica e di prevenzione incendi.

Sempre nel padiglione Vallisneri, al quarto piano (già sede della Direzione di Presidio, ora trasferita al Padiglione Valsalva), verranno trasferiti, nel mese di febbraio, la Direzione di Distretto e delle Cure Primarie e gli uffici amministrativi di supporto, ora siti presso la sede di via Oberdan. Va precisato che gli uffici e le attività che si trasferiscono non sono quelli a cui si rivolgono quotidianamente i cittadini, che continueranno ad accedere come ora agli ambulatori e agli sportelli (CUP etc.) nella sede di via Oberdan.

Nel frattempo si sono concluse anche le opere per l’adeguamento funzionale, con contestuale rifacimento della pavimentazione, delle tre fermate ospedaliere per servizio pubblico di trasporto su ruota, nel viale dei Lecci

Pubblicato in Notizie dal sito

Il dottor Alberto Zaccaroni, direttore della Unità Operativa di Chirurgia Endocrina dell'ospedale "Morgagni- Pierantoni" di Forlì, Consigliere nazionale Società Italiana di Chirurgia e Responsabile scientifico della chirurgia robotica Azienda AUSL della Romagna, è stato nominato in questi giorni coordinatore per l'Emilia-Romagna della Società italiana unitaria di Endocrinochirurgia.La società nasce dalla fusione del Club dell'UEC (unità di endocrinochirurgia ) con la SIEC ( Società italiana di endocrinochirurgia) che ha come obiettivo quello di riunire, in un unico gruppo, gli endocrinochirurghi italiani di estrazione ospedaliera e universitaria.

"Questa nomina -  sottolinea  il dottor Zaccaroni - rappresenta un riconoscimento importante per il lavoro che  la nostra azienda ha svolto e svolge nel trattamento chirurgico  delle malattie endocrine metaboliche".

Pubblicato in Notizie dal sito

Dal primo gennaio 2018 il dottor Angelo Rigotti è stato nominato direttore dell’Unità operativa di “Nefrologia e Dialisi” di Rimini dell’Ausl Romagna, ruolo che già ricopriva in qualità di facente funzioni dal pensionamento del dottor Leonardo Cagnoli.

Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Bologna nel 1982 e specializzato in Nefrologia all’Ateneo di Modena, il dottor Rigotti ha lavorato presso l’Ospedale di Rimini, sempre nel reparto di Nefrologia, dal 1987. In precedenza aveva lavorato, tra l’altro, al Malpighi di Bologna. E’ stato docente per anni della scuola Infermieristica di Rimini e dal 2006 al 2012 è stato titolare di un incarico di consulenza e docenza per l’Iss della Repubblica di San Marino ed ha collaborato alla realizzazione di importanti linee guida sia all’interno dell’AUSL (ipertensione in gravidanza, complicanze della procreazione medicalmente assistita), sia con la Regione Emilia Romagna. Ha effettuato 66 pubblicazioni su prestigiose riviste nazionali e internazionali, è stato relatore a moltissimi eventi scientifici e per anni chairman ad eventi formativi nazionali della Società Italiana di Nefrologia. Ha partecipato a vari studi di ricerca nazionali e internazionali. Ha infine ricoperto importanti incarichi all’interno delle principali società scientifiche di nefrologia.

Sempre nell’ambito dell’attività professionale, il dottor Rigotti si è occupato di ecografia diagnostica ed interventistica dell’apparato urinario, e dal 1991 ha eseguito in assistenza ecografica e come primo operatore quasi 600 biopsie renali ecoguidate. Oltre che della gestione del Reparto di degenza, si è occupato dell’organizzazione dei Day-Hospital e progressiva implementazione dei day - service nefrologici (per insufficienza renale cronica avanzata, uremici, follow - up trapiantati, per inserimento in lista di attesa per trapianto renale). Parimenti ha seguito l’organizzazione e progressiva implementazione degli ambulatori della Nefrologia: nefrologico divisionale, prevenzione della insufficienza renale progressiva (progetto regionale PIRP), ipertensione arteriosa, monitoraggio ambulatoriale della pressione arteriosa, patologia ipertensiva della gravidanza. Ha mantenuto costantemente rapporti educativi e professionali con i Medici di Medicina Generale.

Il reparto di “Nefrologia e Dialisi” è situato presso l’Ospedale “Infermi” e dispone di 13 posti letto di degenza e 2 di day – hospital, e serve tutta la provincia di Rimini, anche attraverso posti dialisi in vari ospedali: 28 a Rimini, 15 a Riccione, 12 a Santarcangelo per un totale di 55  posti letto e 195 pazienti in dialisi. Vengono effettuate dalle 28.000 a più di 30.000 emodialisi l’anno, cui se ne aggiungono 500-600 per acuti e circa 650 dialisi per turisti, in estate, per circa 120 pazienti; 15 pazienti sono trattati in dialisi peritoneale. In reparto vengono seguite tutte le patologie nefrologiche e le complicanze cliniche dei pazienti dializzati e trapiantati, sono effettuati dai 350 ai 380 ricoveri annui, con 30-35 biopsie renali l’anno. Presso i day – service vengono effettuate oltre 1.300 visite l’anno per insufficienza renale cronica a 420 pazienti, più di 1000 visite l’anno per i 147 pazienti trapiantati seguiti in follow-up e sono seguiti 35 pazienti affetti dalla patologia rara “Malattia di Fabry”. Gli ambulatori (nefrologico, di prevenzione per l’insufficienza renale progressiva, e per la misurazione della pressione arteriosa) effettuano oltre 5.400 visite l’anno per esterni cui si aggiungono 1.200 consulenze interne.

Il servizio dispone di 12 medici (compreso il primario), di 77 infermieri (tra cui quattro coordinatori), 7 operatori oss e 1 segretaria.

 

Pubblicato in Notizie dal sito
Il Dipartimento dei Beni Culturali dell'Università di Bologna - Ravenna e il gruppo Ausl Romagna Cultura
vi invitano a
"Nascere. Il parto dalla tarda antichità all'età moderna"
Giovedì 1 febbraio, ore 17
Biblioteca Classense
sala Muratori
via Baccarini 3
Ravenna
 

Il Dipartimento dei Beni Culturali dell'Università di Bologna - Ravenna e il gruppo Ausl Romagna Cultura invitano alla presentazione di "Nascere. Il parto dalla tarda antichità all'età moderna", che si svolgerà giovedì 1 febbraio, alle ore 17, presso la Biblioteca Classense, sala Muratori, in via Baccarini 3, a Ravenna.

A questa prima presentazione seguirà un evento, di futura programmazione, organizzato dal gruppo Ausl Romagna Cultura, il Dipartimento dei Beni Culturali dell'Università  di Bologna e il Dipartimento Trasversale Salute Donna Infanzia e Adolescenza Forlì - Cesena, diretto dal dottor Enrico Valletta, con la collaborazione di alcuni enti locali

Il parto non è soltanto un atto biologico immutabile, ma anche un fenomeno storicizzabile, declinato in molteplici significati simbolici, vissuto e rappresentato in modi diversi attraverso i secoli e i luoghi. Evento di grande drammaticità fino a un passato recente, poiché anche nelle realtà economicamente più avanzate non di rado la nascita coincideva con la morte, è un fenomeno il cui studio coinvolge esperti afferenti a diversi ambiti di interesse, quali l’antropologia, la sociologia, la medicina e la storia della medicina, la religione e la politica. Il tema è trattato in questo volume in una diacronia compresa fra il tardoantico e l’età moderna, secondo diversi approcci metodologici che propongono l’interpretazione di fonti documentarie, iconografiche, letterarie, ma anche scientifiche, nel tentativo di svelare aspetti ancora poco noti, o del tutto inediti, sulle rappresentazioni del momento della nascita".

- Intervengono le curatrici del volume per descrivere brevemente il progetto scientifico di cui il libro segna una tappa.

L'invito è rivolto a studenti, docenti ed a tutta la cittadinanza.

Pubblicato in Notizie dal sito

“Antibiotici. E’ un peccato usarli male: efficaci se necessari, dannosi se ne abusi”. Questo il messaggio della campagna informativa della Regione Emilia-Romagna per favorire un uso corretto e appropriato degli antibiotici.

La campagna fornisce alcune semplici informazioni per un uso corretto degli antibiotici. L'uso eccessivo di antibiotici rende i microbi resistenti e riduce, nel tempo, l'efficacia di questi farmaci. Se si usano inutilmente potrebbero non funzionare più in caso di reale necessità.
La resistenza dei batteri agli antibiotici è un vero problema di sanità pubblica, come testimoniato dai dati epidemiologici a livello nazionale e internazionale, perché favorisce il diffondersi di germi ancora più resistenti agli antibiotici e sempre più difficili da contrastare.

Per esempio, per alcune infezioni comuni come raffreddore e influenza, gli antibiotici non servono. In questi casi, la soluzione migliore è aspettare che l’infezione faccia il suo decorso naturale, usando solo rimedi per alleviare i sintomi.
L’invito rivolto ai cittadini è di lasciare che sia il medico a decidere se gli antibiotici servono oppure no. Se il medico prescrive l’antibiotico, bisogna seguire alcune regole: rispettare dosi e orari indicati; completare tutte le dosi anche se dopo un paio di giorni ci si sente meglio; contattare il medico se compaiono effetti indesiderati.
In ogni caso, non utilizzare mai antibiotici senza prima aver consultato il proprio medico di famiglia o pediatra di fiducia.

La campagna si concentra inoltre sulle buone abitudini da seguire per ridurre le infezioni, in particolare nei bambini: “Che la forza sia con te” è un altro messaggio che invita a seguire tre raccomandazioni: “meglio allattare al seno”, “niente fumo”, “acqua e sapone per lavarsi le mani”.

C008 prevenzione post facebook

La campagna

I materiali del progetto nazionale coordinato dal ministero della Salute

La Regione Emilia-Romagna ha partecipato a un progetto nazionale sull'uso corretto e responsabile degli antibiotici, coordinato dal Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (CCM )del ministero della Salute:

 

Pubblicato in Notizie dal sito

“Ho ritrovato le mie imperfezioni… Sorridevano”. Questo il titolo della mostra grafica curata dal Centro Salute Mentale di Cesena, con la collaborazione dell’Istituto Professionale di Stato Versari Macrelli di Cesena e il patrocinio del Comune di Cesena, che sarà esposta dal 17 gennaio al 4 febbraio alla Biblioteca Malatestiana di Cesena.

L’inaugurazione si terrà mercoledì 17 gennaio 2017 alle ore 11 alla presenza dell’Assessore ai Servizi per le persone del Comune di Cesena Simona Benedetti, dell’Assessore alla Cultura e Promozione del Comune di Cesena Christian Castorri, del Direttore del Centro di Salute Mentale di Cesena Roberto Bosio, dei Dirigenti Scolastici dell’Istituto professionale di stato Versari Macrelli Prof.ssa Lorenza Prati e Prof. Carlo Zoffoli (referente del progetto) e dell’Educatore Professionale del Centro Salute Mentale Cesena Nevio Baruffi.

La mostra, nata all’interno dei percorsi di sensibilizzazione, promozione, valorizzazione e miglioramento della qualità della vita e  inclusione  sociale di persone con disturbi mentali, è costituita da 15 pannelli di varie dimensioni che rappresentano mondi fantastici popolati da cose fantastiche. “Un percorso che produce bellezza, dove le sinergie esaltano le immagini e ‘profumano’ l’anima del visitatore. Si parte da alcuni bozzetti che prendono vita e sembrano sorridere, una fusione tra le parti, perché il risultato finale possa donare armonia, emozioni e ‘parlare’ ad ognuno di noi. Un lavoro a più mani e più sogni…. Pensieri che si sovrappongono ma non si sovrastano”.

Pubblicato in Notizie dal sito

Il Servizio Dipendenze Patologiche di Cesena organizza martedì 6 febbraio, dalle ore 14 alle 18, nell’Aula anfiteatro Pombeni della Scuola di Psicologia dell’Università di Bologna, in piazza Aldo Moro 90 Cesena, il Seminario dal titolo “Psicopatologie digitali. Le dipendenze da dispositivi elettronici e le comorbilità psichiatriche: epidemiologia, valutazione e clinica”.  

Il seminario Psicopatologie Digitali, diretto ai professionisti della Salute Mentale e delle Cure Primarie (Medici comportamentali) è organizzato con il patrocinio della Società Italiana di Psichiatria delle Dipendenze, ed è parte del progetto Interventi per gli adolescenti e i giovani adulti Fascia 14 – 25 del Programma Dipendenze Patologiche della Regione Emilia Romagna. Si svolgerà nell’ambito del Festival della Salute Digitale, manifestazione promossa dall’Associazione Psiche Digitale di Cesena nei giorni ( 5 - 1 2 f e b b r a i o 2 0 1 8 ).  

Modalità di iscrizione Registrazione sul sito: https://portale-ext-gru.progetto-sole.it/

Segreteria Organizzativa: Dr.ssa Francesca Nasuelli C/O Centro Diurno La Meridiana via Cerchia di Sant’Egidio 2621 Cesena - Tel. 0547 394040 - Cell. 328 1679253 - Fax 0547 630217 - francesca.nasuelli@auslromagna.it

Info e programma nel pieghevole allegato.

Pubblicato in Notizie dal sito

Meno radiazioni e  maggiore velocità di esecuzione 

E' operativa da fine dicembre e ha già eseguito oltre 500 esami ad altrettanti pazienti, la nuova Tac Revolution Evo installata all'ospedale "Morgagni -Pierantoni di Forlì, presso l ' Unità Operativa di Radiologia, diretta dal dottor Mauro Bertocco.

Si tratta di una Tac a 128 strati (quella operativa fino a pochi giorni fa disponeva di 16 strati ed era in servizio, 24 ore su 24, dal 2005), che presenta caratteristiche innovative ed estremamente vantaggiose per i pazienti.

Innanzitutto la quantità degli strati.  

 Maggiore il numero  degli strati  e maggiore è la velocità del macchinario e, di conseguenza, minore il tempo di esecuzione dell'esame e quindi l'esposizione del paziente alle radiazioni. La sfida del radiologo,  oggi,  è  infatti  quella di ottenere immagini diagnostiche di alta qualità con un dosaggio basso, trovando così la giusta via di mezzo fra la sola “bellezza formale” delle immagini ottenute con dosi elevate di radiazioni e immagini utili ,  ma ottenute con dosi contenute.

Si tratta quindi di una Tac “intelligente”, soprattutto per una sensibile riduzione della dose di radiazioni erogata a chi si sottopone all'esame, unitamente a d  un'elevata qualità diagnostica e a d  una maggior velocità di esecuzione.

 Da ricordare, infine, le nuove possibilità che offrirà  ai pazienti: prestazioni di  tutte le tipologie, tra le quali l'esecuzione di esami vascolari e cardiaci, impossibili da effettuare con la precedente TAC.

Pubblicato in Notizie dal sito

E' il direttore dell'Unità Operativa Pronto Soccorso, Medicina d'Urgenza e 118 dell'ospedale Morgagni - Pierantoni di Forlì, dottor Andrea Fabbri, il nuovo vicepresidente nazionale della Società italiana di medicina di emergenza-urgenza (SIMEU).

Autore di oltre 200 pubblicazioni scientifiche, relative all’area dell’Emergenza -Urgenza, già Direttore Scientifico Nazionale Centro Studi e Ricerca della SIMEU dal 2014 ad oggi, Membro Editorial Board della rivista Italian Journal of Emergency Medicine dal 2012, referente scientifico SIMEU nazionale presso EuSEM (European Society of Emergency Medicine).

Pubblicato in Notizie dal sito

Venerdì 12 gennaio, ore 17
Biblioteca Malatestiana, Aula Magna, Cesena

Presentazione del volume “Mal di zolfo. Minatori, medici e malattie nella valle del Savio e nel Montefeltro nella seconda metà dell'Ottocento" pubblicato nel collana della società di Studi Romagnoli.

Pubblicato nel trentennale della fondazione della Società di Ricerca e Studio della Romagna Mineraria, questo testo riguarda il distretto solfifero romagnolo-marchigiano e tratta un tema sul quale, fino ad ora, non erano state compiute specifiche ricerche: il complesso rapporto tra l'industria mineraria, la salute dei lavoratori ivi impegnati e l'impatto della produzione e raffinazione dello zolfo sulla popolazione e sull'ambiente circostante,  tra il 1850 e il 1900.   Gli autori hanno dedicato il libro  agli storici cesenati Pier Giovanni Fabbri e a  Dino Pieri, recentemente scomparsi.

Pubblicato in Cultura

Cerca notizia

Archivio