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Articoli filtrati per data: Ottobre 2023

Pochi giorni fa è stato inaugurato, nel reparto di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale Ceccarini di Riccione, diretto dalla dott.ssa Antonella Potalivo, un nuovo ambulatorio di follow up post intensivo.
All’inaugurazione sono intervenuti la Direttrice Sanitaria dell’ospedale, dott.ssa Bianca Caruso, i direttori delle Unità Operative, i medici e gli infermieri della Anestesia e Rianimazione e una ex paziente della Rianimazione di Riccione, che hanno condiviso e festeggiato insieme l’inizio di questo percorso virtuoso di umanizzazione delle cure in cui “la presa in carico globale della persona paziente e della famiglia rimangono la priorità per una buona sanità”.
Perché il follow up?
“ Perché – spiega la dottoressa Potalivo - è ormai risaputo che, alla dimissione dalla terapia intensiva, i pazienti presentano spesso una serie di esiti fisici, psichici e sociali correlati alla gravità della patologia che li ha portati in rianimazione, alla lunghezza della degenza, alle terapie, e ai presidi cui sono stati sottoposti e al trauma dell’evento malattia che coinvolge anche le famiglie (PICS: Post Intensive Care Syndrome).”
“Nell’ambulatorio di follow up – prosegue - una équipe medico infermieristica della terapia intensiva incontra i pazienti e i loro famigliari a 6-9 mesi dalla dimissione e, attraverso un colloquio e la somministrazione di scale di valutazione, esamina gli esiti post – ricovero, cercando, attraverso la creazione di percorsi personalizzati, di facilitare il rientro dei pazienti nella vita lavorativa e sociale a livelli il più possibile equiparabili alla situazione precedente la malattia. La visita di follow up rappresenta anche un momento di crescita e miglioramento dell’equipe stessa grazie ai feed back che i pazienti e i loro famigliari ci restituiscono durante il colloquio, così da poter migliorare continuamente la qualità della assistenza che offriamo.”
“L’evento – conclude- è stato l’occasione per inaugurare anche il progetto che consente l’ingresso nella Anestesia e Rianimazione di Riccione degli “animale da affezione”, realizzato in collaborazione con la Direzione Sanitaria dell’ospedale, i veterinari dell’AUSL Romagna e le Malattie infettive di Rimini.
Il progetto della pet therapy consente ad animali di affezione, nello specifico cani e gatti, di accedere alla Terapia Intensiva affinchè i pazienti possano godere della compagnia dei loro animali anche nella grave malattia .
Coloro che volessero usufruire di questa possibilità potranno segnalarlo agli operatori della Rianimazione e, previe adeguate verifiche delle condizioni di salute e vaccinali degli animali, si procederà all'ingresso in reparto. Questo momento sarà ovviamente organizzato e gestito in maniera controllata per poter garantire la sicurezza dei pazienti, degli operatori e anche degli animali stessi.
Un ringraziamento sentito anche alla “Andrea Lupo ONLUS “ associazione che si occupa da sempre di umanizzazione delle cure e che ha sostenuto e appoggiato con forza queste iniziative".

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Presentati oggi, a Riccione, il Centro di Chirurgia Bariatrica, accreditato SICOb (Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e delle Malattie Metaboliche) e la mostra “Chiave di svolta” dell’Associazione Amici Obesi.
La mostra fotografica “Chiave di svolta” Storie e percorsi di persone con obesità” è esposta all’interno dell’Ospedale Ceccarini e sarà aperta ancora per qualche settimana. La mostra ha come obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica verso una lettura dell’obesità meno stigmatizzante, meno colpevolizzante ma con l’occhio di chi comprende le sofferenze del paziente che convive con obesità. Le storie dei protagonisti sono raccolte anche nell’omonimo libro fotografico che si può scaricare sul sito dell’associazione www.amiciobesi.it. Il progetto, realizzato dall’Associazione Amici Obesi Onlus, attraverso gli scatti di Stefano Barattini e le narrazioni raccolte da Daniela Consonni, ha come obiettivo richiamare l’attenzione sul fatto che l’obesità si può, e si deve, combattere.
“In Emilia Romagna, spiega il dottor Andrea Lucchi, direttore della Chirurgia Generale dell’ Ospedale di Riccione - il 42% degli adulti tra i 18-69 anni presenta un eccesso di peso. In particolare, il 31% (900 mila persone) è in sovrappeso e l’11% (331 mila) è obeso ed il picco d’incidenza si registra soprattutto negli individui di sesso maschile tra i 50 e i 69 anni. L’obesità è una patologia multifattoriale, correlata a numerose comorbilità (cardiovascolari, metaboliche, in particolare il diabete, osteoarticolari, respiratorie e, non ultimo, l’aumento di incidenza di neoplasie) che determinano una riduzione della quantità e qualità di vita. L’obesità ha inoltre un impatto sociale consistente con una notevole spesa sanitaria per il trattamento delle patologie associate e provoca una riduzione dell’attività lavorativa-scolastica. Infine non si può dimenticare il grave stigma da cui gli obesi sono affetti. Esistono molti tipi di intervento chirurgico che si possono classificare in base al meccanismo d’azione: restrittivi, malassorbitivi, misti che combinano i precedenti principi ed altri con meccanismo d’azione ormonale. Tali interventi vengono eseguiti tutti per via mininvasiva e sono ovviamente a carico del SSN. Esistono inoltre metodiche puramente endoscopiche come la gastroplastica endoscopica o il palloncino intragastrico che si integrano nel percorso multidisciplinare. La gran parte di queste metodiche consente una perdita di almeno il 50 % dell’eccesso di peso (ma spesso fino al 100% dell’eccesso peso) e comportano la guarigione (o comunque un miglioramento) delle patologie correlate come diabete, ipertensione, dislipidemie, apnee ostruttive del sonno (OSAS) ed artropatie da carico. Oltre alla stigmatizzazione dell’obesità spesso si tende a stigmatizzare anche la chirurgia bariatrica e purtroppo alla ribalta delle cronache giungono i casi complicati che possono portare al decesso del paziente. In realtà i dati epidemiologici dicono che la mortalità di questa chirurgia è inferiore alla mortalità di uno degli interventi più diffusi: la colecistectomia”.
“Il trattamento multimodale dell’obesità – prosegue il medico - coinvolge diversi professionisti: nutrizionista, dietista, diabetologo, psicologo e psichiatra, endocrinologo, gastroenterologo endoscopista, pneumologo, anestesista ed anche il chirurgo.
La chirurgia bariatrica nasce negli anni Cinquanta, negli USA, ed in Italia si è diffusa solo negli anni Novanta. Dal registro SICOB nel 2022 sono stati eseguiti circa 16.000 interventi di chirurgia bariatrica in Italia e si stima che quest’anno verranno operati 30000 pazienti contro i 1.600.000 obesi con BMI (Body mass index) superiore a 35 (quindi candidabili eventualmente ad intervento). Nel 2022, in Romagna (tra ospedali pubblici e privato accreditato) 325 cittadini residenti in Romagna sono stati sottoposti a chirurgia bariatrica e nel 2023, sino ad agosto sono stati operati 249 romagnoli (34 % nel pubblico ed il restante 66% in strutture private accreditate). Il numero di pazienti romagnoli che si rivolge al pubblico è in costante aumento tant’è che il presidio di Riccione, diretto dalla dott.ssa Bianca Caruso, con il 28% delle procedure eseguite, è l’ospedale che percentualmente quest’anno, fino ad agosto, ha trattato più obesi residenti in Romagna fra tutte le strutture pubbliche e private romagnole.”
“Il centro di Riccione – chiarisce il dottor Lucchi, ha iniziato l’attività in chirurgia bariatrica nel 2021. Il sottoscritto e la Dr.ssa Laura Agostinelli (dirigente medico della UO) hanno svolto la loro formazione universitaria presso il Modulo di Chirurgia Bariatrica al Policlinico S. Orsola Malpighi di Bologna, allora diretto dal Prof. Enrico Amenta, in uno dei primi e prestigiosi centri di Chirurgia Bariatrica d’Italia. Nell’ambito della riorganizzazione dell’assetto delle chirurgie in Ausl Romagna è stata scelta Riccione come centro per la Chirurgia Bariatrica e, pertanto, è stata eseguita una formazione specifica di tutto il personale medico, infermieristico ed OSS nei migliori centri in Italia e nel mondo.
Il Centro di Riccione, già identificato da AUSL come centro leader della chirurgia bariatrica in Romagna, nel 2023 ha ottenuto l’accreditamento della SICOB che viene rilasciato solo dopo la verifica di specifici e scrupolosi standard qualitativi.
Qui viene eseguito, fra gli altri, un tipo di bypass gastrico con fundectomia e stomaco esplorabile ideato dal Dr. Lesti e dal Prof. Marco Antonio Zappa (attuale presidente della SICOB www.sicob.org). Le indicazioni all’intervento sono codificate dalle recenti linee guida SICOB consultabili online. La chirurgia bariatrica è comunque solo la punta del’iceberg ed il risultato del fondamentale lavoro del gruppo multidisciplinare il cui compito è quello di studiare, selezionare e preparare il paziente all’intervento chirurgico e successivamente di effettuare i controlli post-operatori. Non ultimo dopo il dimagramento spesso è necessario ricorrere ad una chirurgia di rimodellamento corporeo post-bariatrica già in funzione in collaborazione con i chirurghi plastici della UO di Chirurgia Senologica di Santarcangelo”.


Amici Obesi Onlus
Amici Obesi Onlus nasce nel 2005 come punto di ascolto e incontro per le persone con obesità. Ha un grande obiettivo: dare voce alle persone e liberarle dalla paura di affrontare la malattia favorendo lo scambio e il confronto fra le persone affinché il muro del silenzio e della solitudine sia abbattuto. Vuole aiutare tutti coloro che vorrebbero trovare la strada più idonea per affrontare questa patologia in forma volontaria, nel rispetto del senso civico morale e con un impegno concreto e gratuito.Intende sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sull’obesità e lo stigma sociale e su quanto sia importante la prevenzione, la formazione, la ricerca per aiutare concretamente le persone che ne sono affette.

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Sabato 21 ottobre torna a Cesena l’iniziativa ‘I Sabati della prevenzione’ promossa dal Servizio Igiene e Sanità pubblica con il patrocinio del Comune di Cesena. L’appuntamento è dalle ore 10 alle 12, nella Sede del Quartiere Oltresavio in Piazza Anna Magnani 143 con l’incontro pubblico su stili di vita e salute dal titolo “IL PIACERE DI MUOVERSI: Vieni a scoprire come fare attività fisica in sicurezza con l'attività motoria adattata”.  Interverranno professionisti esperti di promozione della salute e cambiamento di stili di vita a rischio e sarà possibile partecipare anche ad attività pratica con la supervisione di un esperto chinesiologo.

L’invito per i cittadini interessati a partecipare all’incontro è di indossare un abbigliamento comodo. Per Informazioni e iscrizioni scrivere a promosalute.ce@auslromagna.it oppure telefonare al 338.1046285.

 

Si ricorda che nella stessa mattinata gli ambulatori vaccinali di Piazza Anna Magnani 146 saranno aperti dalle ore 9 alle ore 12 per effettuare alcune vaccinazioni raccomandate (Pneumococco, Papilloma virus, morbillo e Herpes Zoster). Si ricorda che gli ambulatori straordinari sono rivolti in particolare ai nati nel 1957 che non hanno ancora fatto la vaccinazione contro lo pneumococco, alle ragazze nate nel 1998 mai vaccinate per il papilloma virus (HPV), ai nati tra il 1980 e il 1989 non protetti contro il morbillo e ai nati nel 1958 invitati a vaccinarsi contro l’Herpes Zoster. Queste sono infatti le vaccinazioni per le quali sono in corso campagne attive di invito alla vaccinazione tramite SMS o messaggio su fascicolo sanitario elettronico. Sarà possibile accedere prenotando tramite Cup e Cuptel (800002255).

Si ricorda inoltre che lo stato vaccinale può essere verificato sul Fascicolo Sanitario Elettronico o in alternativa può essere richiesto tramite la seguente mail: vaccinazioni.fo@auslromagna.it o vaccinazioni.ce@auslromagna.it

 

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Fascicolo Sanitario Elettronico: come funziona? Quali opportunità offre ai cittadini? E ancora, perché e come attivarlo? Per far conoscere e spiegare a tutta la popolazione, in modo semplice e pratico, questa importante risorsa digitale che facilita l’accesso ai servizi sanitari semplificandoci la vita, Ausl Romagna promuovere su tutto il territorio, a partire dal 30 ottobre, un nuovo Ciclo di incontri informativi dedicati ai cittadini dal titolo “Digitalizziamoci: la P.A. Digitale viene da te”.

Gli operatori aziendali degli Sportelli Unici si metteranno a disposizione dei cittadini per guidarli nell’utilizzo del Fascicolo Sanitario Elettronico e fare conoscere loro l’ampia gamma di servizi on line che questo importante strumento mette a disposizione, evitando di doversi recare agli sportelli: dalla prenotazione di esami e visite all’autocertificazione di esenzioni da reddito, dal cambio e revoca del Medico e Pediatra di Famiglia alla stampa delle ricette prescritte dal medico e alla consultazione dei referti, con l’opportunità di avere sempre a disposizione la propria storia sanitaria a portata di click.

Non solo, nelle giornate successive agli incontri sarà possibile ricevere, presso gli Sportelli Unici aziendali anche un supporto personalizzato nell’utilizzo della piattaforma e se il cittadino è sprovvisto di credenziali SPID potrà ottenerle.

Gli incontri, per i quali è stata richiesta la presenza di un interprete in lingua dei segni italiana, saranno aperti dalla dottoressa Patrizia Babini, direttore dell’Area Dipartimentale Servizi Amministrativi di Supporto dell’Ausl Romagna; a seguire interverranno i referenti del progetto: Monica Fenati coordinatore dello Sportello Unico di Ravenna, Valentina Castellani e Camilla Giallongo. Ecco il programma degli incontri:

 

QUI RAVENNA

Nel ravennate gli incontri si svolgeranno:

  • 30 ottobre 2023RAVENNA dalle 14:30 alle 16:30 presso la Sala Congressi “Vanna Vanni” del CMP di Ravenna – Via Fiume Montone Abbandonato, 134; 
  • 6 novembre 2023 – LUGO dalle 14:30 alle 16:30 presso la Sala “C” (ex bar) Padiglione C – Presidio Ospedaliero di Lugo – Viale Masi;
  • 8 novembre 2023 – FAENZA dalle 14:30 alle 16:30 presso la Sala del Consiglio Comunale – Piazza del Popolo, 31;
  • 15 novembre 2023 – CERVIA dalle 14:30 alle 16:30 presso la Sala delle Riunioni dei Servizi Tecnici Comunali - Piazza XXV Aprile, 11;

Successivamente presso gli Sportelli Unici della provincia il cittadino potrà ricevere, previo appuntamento, un supporto personalizzato per l’utilizzo della piattaforma e se sprovvisto di credenziali SPID, potrà richiederne il rilascio.

Per prenotare l’accesso al servizio, contattare i seguenti numeri:

  • RAVENNA - 0544 286661 dal lunedì al venerdì dalle ore 8:00 alle ore 13:00;
  • LUGO – 0545 213424 dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 13:00;
  • FAENZA – 0546 601258 dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle ore 12:30;
  • CERVIA – 0544 917615 dal lunedì al venerdì dalle ore 7:30 alle ore 13:00.

 

QUI CESENA

L’incontro si svolgerà l’11 novembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 nella Sala Eugenio Suzzi dell’Ospedale “M. Bufalini” di Cesena. Nelle giornate successive sarà possibile ricevere, presso gli Sportelli Unici del territorio di Cesena, un supporto personalizzato nell’utilizzo della piattaforma e se l’utente è sprovvisto di credenziali SPID potrà ottenerle. Per accedere al servizio il cittadino dovrà prendere appuntamento chiamando il numero 0541 817354 dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 13:00.

 

QUI FORLì

L’incontro si svolgerà il 13 novembre dalle ore 14:30 alle ore 15.30 presso lo Sportello Unico di Forlì, in Via Colombo 11 – ingresso E. Nella stessa giornata e sede dalle ore 15:30 alle ore 17:00, gli operatori dello Sportello Unico supporteranno direttamente il cittadino nell’utilizzo della piattaforma e se l’utente è sprovvisto di credenziali SPID procederanno al rilascio di quest’ultime.

Per accedere al servizio il cittadino potrà recarsi direttamente agli sportelli nella giornata ed orari sopra citati o prendere appuntamento chiamando il numero 0543 733711 dal lunedì al venerdì dalle ore 8:00 alle ore 12:00.

 

QUI RIMINI

L’incontro si svolgerà a Rimini il 14 novembre dalle ore 14.30 alle ore 16.30 presso l’Aula Caravaggio (ex HUB vaccinazioni Covid), Strada Consolare Rimini – San Marino 76. Nelle giornate successive sarà possibile ricevere, presso gli Sportelli Unici del territorio di Rimini, un supporto personalizzato nell’utilizzo della piattaforma e se l’utente è sprovvisto di credenziali SPID potrà ottenerle.

Per accedere al servizio il cittadino dovrà prendere appuntamento chiamando il numero 0541 707370 dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 12:00.

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Si chiude a Ravenna l’edizione 2023 di “Tieni in forma il tuo cuore”, il progetto per la prevenzione del rischio cardiovascolare della Regione Emilia-Romagna che sabato 21 ottobre vedrà la sua ultima tappa in Piazza Kennedy dalle ore 10 alle ore 18.

L’iniziativa - diventata un appuntamento annuale in sintonia con gli obiettivi di informazione e sensibilizzazione che si prefigge la giornata mondiale del cuore (World Heart Day ) celebrata il 29 settembre di ogni anno - è organizzata dalla Regione in collaborazione con Ausl Romagna e Comune di Ravenna.

Medici ed infermieri dell’unità operativa di Cardiologia dell’ospedale di Ravenna si dedicheranno all’interno di una clinica mobile composta da un automezzo attrezzato e gazebo, a tre diversi tipi di check-up gratuiti che non necessitano di prenotazione: la determinazione dell’assetto lipidico, tramite un semplice prelievo di una goccia di sangue capillare, la rilevazione dei principali parametri vitali, come pressione arteriosa e indice di massa corporea (BMI) e lo screening della fibrillazione atriale asintomatica. Questi test permetteranno di calcolare il punteggio di rischio cardiovascolare e valutare la carta del rischio dell’utente attraverso un algoritmo computerizzato. I cardiologi presenti forniranno la consulenza necessaria: i soggetti più a rischio saranno invitati a contattare il proprio medico di medicina generale e, in caso di riscontro di patologia, verrà garantita una visita presso la cardiologia di riferimento del territorio. Gli appuntamenti andranno presi sul posto a partire dalle ore 9 e fino ad esaurimento posti

Oltre alla clinica mobile ci saranno anche gazebo informativi a cura del Dipartimento di Sanità Pubblica che sarà presente con la sua Unità Operativa di Igiene, il Servizio di Medicina dello Sport e gli operatori della Promozione della Salute. Medici, infermieri, assistenti sanitari e tecnici dell'attività motoria insieme ai volontari di Pubblica Assistenza, Cittadinanza Attiva e Cuore e Territorio saranno a disposizione dei cittadini per consulenze e consigli sui sani stili di vita, attività fisica, corretta alimentazione, disassuefazione da tabagismo ed abuso di alcol. Abitudini e pratiche fondamentali per mantenere ed anche riportare, in buona salute il sistema cardiovascolare. Tra i vari materiali informativi saranno distribuiti anche quelli creati dalla Wellness Foundation in collaborazione con la Regione Emilia Romagna, Ausl, Ordine dei Medici e Ordine dei Farmacisti per la campagna "Chi si muove si ama".

Nel corso della giornata verranno inoltre fornite nozioni sull'arresto cardiaco e saranno effettuate dimostrazioni sulle tecniche di rianimazione cardiopolmonare da parte di medici della Cardiologia di Ravenna e dei volontari di Pubblica Assistenza con il coinvolgimento, in piccoli gruppi, dei cittadini interessati a partecipate previa prenotazione da effettuare sul posto a partire dalle ore 9, fino ad esaurimento posti.

I fattori di rischio cardiovascolare e la loro diffusione in Romagna

Dai dati contenuti nel Profilo di Salute Ausl Romagna 2021 stilato dal Dipartimento di Sanità Pubblica (consultabile al link https://www.auslromagna.it/notizie/comunicati/item/4250-profilo-salute-2021  ) emerge che in Romagna la prevalenza delle malattie cardiovascolari nella popolazione adulta (18-69 anni) è pari al 4,7% (3,8% Forlì, 4% Ravenna, 4.9% Cesena e 5,2% Rimini, quest’ultimo in linea con le stime regionali).  Se si considera la popolazione con più di 70 anni, a livello aziendale, la prevalenza raggiunge il 32%, valore in linea con quello regionale. 

Le malattie cardiovascolari sono in gran parte prevenibili, in quanto riconoscono, accanto a fattori di rischio non modificabili (età, sesso e familiarità), anche fattori modificabili, legati a comportamenti e stili di vita, (fumo, alcol, scorretta alimentazione, sedentarietà) spesso a loro volta causa di diabete, obesità, ipercolesterolemia, ipertensione arteriosa.

In Romagna, nella popolazione 18 – 69 anni di età, il 20% soffre di ipertensione (il 21% degli ipertesi è completamente sedentario, il 45% consuma meno di 3 porzioni di frutta e verdura al giorno e il 69% è in eccesso ponderale); il 31% ha alti livelli di colesterolo nel sangue (tra gli ipercolesterolemici il 16% è completamente sedentario, il 47% consuma meno di 3 porzioni di frutta e verdura e il 56% è in eccesso ponderale; il 4% soffre di diabete ( tra questa il 31% fuma sigarette, il 25% ha uno stile di vita sedentario, il 18% consuma alcol in modo potenzialmente rischioso per la salute, il 76% è in eccesso ponderale); il 27% si è dichiarato fumatore e il 25% ex fumatore; il 42% è in eccesso ponderale; il 30% è in sovrappeso e il 12% presenta obesità. Solo il 12% dei romagnoli mangia giornalmente frutta e verdura a livelli raccomandati (5 o più porzioni); il 27% degli adulti è parzialmente attivo in quanto pratica attività fisica nel tempo libero ma a livelli inferiori di quelli raccomandati dall’OMS, mentre circa 1 adulto su sette (14%) è completamente sedentario.

Come ridurre il rischio

  • scegli una dieta sana e mantieni il peso ideale. Frutta e verdura: 5 porzioni al giorno, meglio se di colore diverso e di stagione. Farai il pieno di vitamine, fibre, sali minerali ed acqua. Più legumi: Fagioli, piselli, ceci, lenticchie, usali sia freschi che secchi per preparare primi o secondi piatti ed altre preparazioni; sono un’ottima alternativa alle proteine animali. Alterna le fonti proteiche: scegli più volte a settimana il pesce, sia fresco che surgelato, meglio se azzurro e tra le carni prediligi quelle magre come pollo, tacchino e coniglio…è preferibile la cottura alla piastra o al vapore. Preferisci olio extravergine d’oliva per condire i tuoi piatti. Inserisci nella tua alimentazione prodotti integrali ricchi di fibre, come pane, pasta, cereali e farine. Limita il consumo di salumi e formaggi, spesso molto ricchi di grassi e sale. Modera l’assunzione di dolci e di bevande zuccherate. Riduci l’aggiunta di sale nei piatti, per insaporire i tuoi piatti utilizza spezie ed erbe aromatiche. Consuma bevande alcoliche con moderazione e preferibilmente durante i pasti.
  • non è mai troppo tardi per cominciare a muoversi e i benefici iniziano subito

Pratica esercizio fisico in modo regolare e moderato per almeno 30 minuti al giorno; cerca di essere più attivo: scegli la bicicletta invece che la macchina per i piccoli spostamenti, utilizza le scale, passeggia all’aria aperta; considerando il tuo stato di salute, valuta col tuo medico di fiducia se praticare attività più intense, come camminate a passo veloce, nuoto e sport più volte a settimana. Inserisci nella settimana almeno 2 sedute di esercizi muscolari come stretching, yoga, flessioni..; stai seduto il meno possibile e ciclicamente prova ad aumentare il livello della tua attività fisica. Smetti di fumare, otterrai benefici immediati. Dopo un anno, il rischio di malattie cardiovascolari si dimezza e progressivamente si riduce negli anni successivi. È dannoso sia il fumo attivo che quello passivo.

  • controlla regolarmente e presta attenzione a: una pressione arteriosa superiore a 140/90 mm Hg; un valore di glicemia uguale o superiore a 126 mg/dl a digiuno; un valore di “colesterolo cattivo” (LDL) nel sangue superiore al normale range previsto dal laboratorio; un peso corporeo superiore a quello indicato per la tua età e statura

 

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L'iniziativa è organizzata a sostegno del progetto dell’Ausl Romagna “Well Fare” che intende sensibilizzare la cittadinanza sul fenomeno della violenza verso le donne, migliorare l’accoglienza e l'umanizzazione delle cure all’interno dei Pronto Soccorso e sostenere progetti nell’ambito della Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza, a favore dei minori e adolescenti vittime di conflitti e abusi in famiglia.

Per informazioni e prenotazioni: Carlotta - 333 3321500

Si allega locandina dell'evento

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Grande successo dell'evento "Kids Save lives", organizzato oggi alla Fabbrica delle Candele di Forlì, nella settimana internazionale per la
rianimazione cardiopolmonare (16/22 ottobre).
" Il Centro per le Famiglie della Romagna Forlivese, diretto dalla dottoressa Nadia Bertozzi - spiega il dottor Francesco Landi - in collaborazione con Viva! e Italian Resuscitation Council (IRC), ha portato a Forlì un progetto che ha come obiettivo principale quello di sensibilizzare e formare la popolazione scolastica, di promuovere
comportamenti adeguati nella gestione delle emergenze cardiorespiratorie e promuovere attività di primo soccorso attraverso la realizzazione di
incontri di sensibilizzazione al massaggio cardiaco. Erano presenti tanti bambini e bambine dai sei anni in su e molti adolescenti. Tanti erano accompagnatianche dai propri genitori"
"Il riuscitissimo evento - prosegue- è stato condotta dal Dr.Federico Semeraro, che ha proposto nuovi strumenti tecnologici e applicazioni smartphone per la sensibilizzazione dei più giovani al massaggio cardiaco.Durante la serata sono stati utilizzati anche alcuni visori per larealtà virtuale, con la collaborazione del gruppo Viva di Forlì dell 'Ausl Romagna. Crediamo davvero che sia fondamentale la sensibilizzazione a
questo tema dei più giovani perché, a loro volta, diventino diffusori di
conoscenza."

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Novità in vista alla Casa della Comunità dell’Alta Valmarecchia a Novafeltria, dove entrano ufficialmente in servizio le infermiere di Famiglia, che verranno presentate alla comunità domani, giovedi 19 ottobre alle h. 18,00 presso la Saletta Parrocchiale di Via della Pieve, 9,  Novafeltria, alla presenza dell’Amministrazione Comunale e dei responsabili dell’AUSL Romagna – ambito di Rimini.
Una figura nuova, innovativa, un professionista appositamente formato che rappresenta una cerniera tra l’utenza e la rete dei servizi e che eserciterà le sue funzioni nella Casa della Comunità in un ambulatorio dedicato o al domicilio degli Assistiti, collaborando con i Medici di Medicina Generale, i Pediatri di Libera Scelta e tutti gli Operatori coinvolti nel processo di cura e assistenza alla popolazione.
Ma non solo: l’obiettivo è anche quello di sviluppare le capacità della stessa comunità di attivare in rete ed in maniera coordinata risorse interne per aiutare i propri membri, specie le Persone più fragili.
“È un nuovo approccio secondo il quale l’operatore intercetta i bisogni delle persone là dove queste vivono e nell’ottica della soluzione dei problemi sanitari e sociali – spiega Cristina Fabbri, Direttrice Assistenziale AUSL Romagna, ambito di Rimini -. Un modello che, in applicazione del DM 77 che riorganizza le cure territoriali, verrà replicato negli altri territori”.
L’Alta Valmarecchia è infatti territorio capofila, in cui viene avviata la prima esperienza-pilota per questa figura, fortemente voluta anche grazie ad un finanziamento specifico derivante dalla Strategia Nazionale Aree Interne, volto all’avvio del progetto.
“Un progetto di questo tipo può essere avviato solo nell’ambito di una comunità che abbia precise caratteristiche: inclusività, accoglienza e con una ricca presenza di associazioni di volontariato – precisa Domenico D’Erasmo, Responsabile Assistenziale del Dipartimento di Cure Primarie e Medicina di Comunità di Rimini –. Si tratta infatti di un servizio che stiamo costruendo mettendo in sinergia il mondo del volontariato, la rete dei servizi sanitari e dei servizi sociali, ed in questo il ruolo dell’Amministrazione Comunale è stato determinante".
Anche Elisa Giuliani, MMG e Coordinatrice del Nucleo di Cure Primarie di Novafeltria, che ha potuto sperimentare in anteprima l’importanza di questa collaborazione, vede in questa nuova figura “una preziosa possibilità, che ha consentito, già in questo primo periodo di iniziale sperimentazione del servizio, di affrontare insieme ed efficacemente situazioni territoriali complesse e delicate".

Le Infermiere di Famiglia, che per il momento coprono l’area del comune di Novafeltria, in stretta integrazione e sinergia con il Servizio Infermieristico Domiciliare, sono contattabili presso la Casa della Comunità di Novafeltria

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L’ictus cerebrale rappresenta nei paesi industrializzati una delle più importanti problematiche sanitarie costituendo la prima causa di invalidità permanente oltre che la terza causa di morte.Trattare l’ictus cerebrale in tempi rapidissimi con terapie in grado di disostruire le arterie cerebrali occluse (il 75 % degli ictus cerebrali ha questa causa) e successivamente ricoverare questi Pazienti in ambienti specificatamente dedicati (Stroke Unit) garantisce la migliore prognosi possibile e riduce di conseguenza anche l’impatto socio-economico a lungo termine della malattia.
A partire dal primo trimestre 2020 l’Ausl Romagna, ha aderito al progetto europeo Angels che viene effettuato presso le Neurologie aziendali. Il progetto, patrocinato dalla European Stroke Organization(ESO) e dall’ Italian Stroke Organization(ISO) premia percorsi virtuosi, fluidi e veloci consentendo di ridurre i ritardi negli intervalli tra il tempo di arrivo in ospedale, la fase di terapia ed ricovero in Stroke Unit. La rapidità di intervento necessaria è del tutto analoga a quanto avviene per l’infarto del miocardio. A tutti gli effetti l’ictus cerebrale è una patologia tempo dipendente: ogni minuto perso “costa” al Paziente circa 2 milioni di neuroni.
“Dalla valutazione dei tempi del percorso diagnostico terapeutico dei pazienti sottoposti al trattamento trombolitico nell’ospedale di Rimini – spiega il dottor Claudio Callegarini, direttore dell’Uo di Neurologia - è risultato che, per il primo trimestre 2023  la Neurologia di Rimini è stata insignita dell’ESO Angel Awards di livello Platinum. Questo significa che il centro di Rimini presenta un alto livello di qualità nel percorso dello stroke finalizzato alla terapia trombolitica, finalmente in armonia con i migliori standard europei. Il costante mantenimento di livelli di eccellenza nella cura dell'ictus, monitorato dal 2020 ad oggi e premiato con gli ANGELS AWARD, è frutto dell'impegno di tutte le Unità Operative del nostro territorio coinvolte nel percorso stroke (118, medicina d'urgenza, pronto soccorso, neurologia, neuroradiologia diagnostica, neuroradiologia interventistica). “
“Al di là del riconoscimento ottenuto – prosegue - esistono ancora a Rimini spazi per azioni di ulteriore miglioramento organizzativo per garantire sempre migliori setting assistenziali ai pazienti colpiti da tale patologia: una presenza neurologica in ospedale H24 e l’ apertura di una Stroke Unit collocata in Neurologia anche nel nostro Ospedale. Sono gli obiettivi sfidanti che ci attendono nei prossimi mesi ed anni per rendere sempre più alto il livello della offerta sanitaria in Romagna.”

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Mercoledì 18 ottobre, dalle 16.30 alle 19.00, alla Fabbrica delle Candele, in viale Salinatore n.30, Forlì, un pomeriggio dedicato a ragazze e ragazzi, ad accesso gratuito.

Nella settimana internazionale per la rianimazione cardiopolmonare (16/22 ottobre), il Centro per le Famiglie della Romagna Forlivese, in collaborazione con il gruppo Viva! di Forlì, il Centro studi Aziendale per il volontariato e la solidarietà "Giovanni Donati"  e Italian Resuscitation Council (IRC), porta a Forlì un progetto che ha come obiettivo principale quello di sensibilizzare e formare la popolazione scolastica, di promuovere comportamenti adeguati nella gestione delle emergenze cardiorespiratorie e promuovere attività di primo soccorso attraverso la realizzazione di incontri di sensibilizzazione e l’utilizzo di nuove tecnologie, molto vicine alle abitudini dei giovanissimi.
Si impara, si scaricano le app, si gioca… Siamo nelle mani dei giovani che possono salvare una vita, non sentendosi impotenti se qualcuno a loro vicino si sente male! Intervenendo subito, prima dell’arrivo dell’ambulanza, le possibilità di sopravvivenza raddoppiano o triplicano.

Iscrizioni: prima di partecipare ricordati di scaricare l’App!!!!:

- per ragazzi di scuola secondaria e adulti al link https://www.ircouncil.it/progetti/school-of-cpr-vr/
- per bambini della scuola primaria al link https://www.ircouncil.it/progetti/un-pic-nic-mozzafiato-vr/

 

Info: 0543 712667 – centrofamiglie@comune.forli.fc.it

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