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Tiziana Rambelli

Articoli inseriti da Tiziana Rambelli

Un centinaio di ragazzi in presenza, circa trecento collegati online: è stata tale l’attenzione intorno all’evento divulgativo dal titolo “Ricerca, prevenzione, cura e umanizzazione in Oncologia”, convegno tenutosi giovedì 15 dicembre presso il Teaching Hub del Campus di Forlì e dedicato a tutti gli studenti dei primi tre anni della Facoltà di Medicina. Un incontro, organizzato grazie alla collaborazione tra Istituto Oncologico Romagnolo, IRST IRCCS, AUSL Romagna, Comune di Forlì e Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, che puntava a presentare ai laureandi le più moderne sfide relative a un percorso di cura multidisciplinare a 360° che tenga in massima considerazione ogni aspetto della vita della persona che lotta contro il cancro. Tale percorso parte appunto dai programmi di screening, fondamentali per arrivare a diagnosi sempre più precoci nell’ottica di scoprire le patologie quando sono ancora agli albori e, di conseguenza, quando presentano le migliori probabilità di risoluzione; passa per una buona ricerca, che trasformi i risultati più promettenti in nuove terapie da portare al letto del paziente nel più breve tempo possibile ma, al contempo, anche garantendone la sicurezza; attraversa la fase della rimozione chirurgica della patologia, cercando di offrire interventi sempre meno invasivi e demolitivi per salvaguardare la miglior qualità di vita possibile; e giunge, laddove ogni strategia si sia dimostrata infruttuosa ai fini della guarigione, in una gestione appropriata delle cure palliative che assicuri al malato dignità e sollievo fino alla fine.

Ogni aspetto di questa sfaccettata presa in carico, ciascuna fondamentale a suo modo, è stato sviscerato dai relatori del convegno, selezionati tra i professionisti più esperti e stimati della lotta contro il cancro in Romagna. La parte relativa alla prevenzione è stata presentata dal dott. Fabio Falcini, Direttore del Dipartimento Onco-Ematologico della Romagna, che ha colto l’occasione anche per mostrare il fondamentale lavoro da un punto di vista statistico ed epidemiologico del Registro Tumori. La dott.ssa Oriana Nanni, Direttrice Biostatistiche e sperimentazione clinica dell’IRST, ha parlato delle varie fasi della ricerca fondamentali per garantire la sicurezza dei pazienti cui verranno somministrate le terapie; mentre il dott. Giovanni Luca Frassineti, Direttore Oncologia Medica del medesimo istituto intitolato alla memoria del prof. Dino Amadori, ha approcciato la tematica dal punto di vista traslazionale, ovvero di come si arrivi dal laboratorio al letto del paziente. La parte relativa alla chirurgia è stata affidata al prof. Franco Stella, Direttore della Chirurgia Toracica dell’AUSL Romagna; mentre per quel che riguarda l’umanizzazione delle terapie, specie quelle che riguardano il fine vita, è salito in cattedra il  prof. Marco Maltoni, Direttore Unità Cure Palliative dell’AUSL Romagna. A coordinare i lavori la prof.ssa Irene Faenza, del Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie: presenti anche il Sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, che ha portato i saluti delle istituzioni, il Segretario Generale della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì Andrea Severi, Maria Grazia Silvestrini in rappresentanza degli imprenditori privati sponsor della Facoltà di Medicina e il Direttore Generale dello IOR, Fabrizio Miserocchi, che ha offerto il punto di vista di come le organizzazioni no-profit possano operare in maniera virtuosa e di concerto con i professionisti del mondo sanitario in ogni fase della presa in carico del paziente.

«Il mondo del volontariato è ormai riconosciuto come una parte integrante fondamentale di questo percorso – ha spiegato – le persone che si prestano a titolo gratuito a dare una mano al fianco dei pazienti e degli operatori sanitari rappresentano un valore aggiunto incredibile dal punto di vista umano, essendo quasi sempre ex pazienti che hanno sperimentato sulla loro pelle determinate problematiche e che quindi sanno cosa significa vivere le varie fasi della malattia. Non solo: svolgono un’attività fondamentale anche al di fuori delle corsie, partecipando e a volte addirittura organizzando campagne di raccolta fondi utili a sostenere la ricerca scientifica o a supportare le esigenze di modernizzazione dei vari Reparti laddove il nostro Sistema Sanitario non abbia le risorse per far fronte a tali necessità. Infine, possono essere una voce di sensibilizzazione “politicamente” rilevante ai fini del miglioramento continuo dei percorsi di cura. Siamo lieti di poter presentare questo mondo ai medici del domani all’interno di un evento formativo di grande spessore, a cui hanno partecipato in maniera entusiastica tantissimi ragazzi: è fondamentale che essi comprendano sin da subito che, laddove scelgano la strada dell’oncologia, l’obiettivo finale della guarigione non può e non deve distrarre dall’ascolto delle necessità primarie dell’uomo o della donna che abbiamo di fronte. Curiamo persone, non malattie».

Con l’arrivo del Santo Natale i bimbi delle tre classi elementari della scuola paritaria San Vincenzo de Paoli di Ravenna hanno preparato degli auguri speciali, decorando con dei disegni i biglietti di auguri dello IOR (dallo stesso messi a disposizione).
I biglietti, arricchiti da pensieri e soggetti dei piccoli alunni, saranno donati ai pazienti dell’oncologia di Ravenna, sia Day Hospital che reparto, e in Hospice, per augurare un buon natale ai pazienti.
L’Iniziativa, interrotta dalla pandemia covid 2019, e’ ora ripresa con calore e determinazione e in mattinata si e’ svolta la cerimonia di
consegna con la partecipazione del Dirigente scolastico Romano Valentini, l’insegnante Claudia Casadio e di alcuni bimbi in rappresentanza di tutti i compagni impegnati.
Nei prossimi giorni i volontari delle sezione IOR di Ravenna li distribuiranno ai pazienti dell’oncologia del Santa Maria delle Croci di Ravenna e dell’hospice di Ravenna.
Per i bimbi, accolti dal Direttore dell’U.O.Oncologia, dr. Stefano Tamberi e dal dr. Umberto Carioli della Direzione Medica di Presidio Ravennate, e’stato un momento di gioia e speranza condivisa. Il Dr. Stefano Tamberi ha ringraziato per i calorosi biglietti augurali donati e il presidente dell’Associazione Volontari e Amici dell’Istituto Oncologico Romagnolo OdVMario Pretolani, ha ringraziato Il Dirigente Scolastico della scuola paritaria San Vincenzo de Paoli di Ravenna, l’insegnante e tutti i bimbi che hanno donato con il loro contributo, la dolcezza del Natale ed un gesto di attenzione a coloro i quali trascorreranno le festivita’ Natalizie in corsia. Ai sessantuno bimbi che hanno realizzato i disegni verrà inoltre consegnato un kit di prodotti della Valfrutta gentilmente donati direttamente dall’Azienda.

Patologie come il Diabete, malattie cardiache o ictus, la maggior parte delle malattie polmonari e alcuni tumori possono essere prevenute migliorando i propri stili di vita. Partendo dall'idea che per proporre un cambiamento sia importante conoscere ed essere informati e nell'ambito di una più ampia attivazione del Dipartimento di Sanità Pubblica a supporto dei Distretti nella presa in carico della collettività, orientandola verso scelte di vita salutari, parte una rassegna di eventi dedicati al Distretto di Faenza in collaborazione con il Servizio Territoriale "Casa della Comunità di Castel Bolognese- Riolo Terme- Solarolo e Casola Valsenio" su movimento ed alimentazione salutare.
Tali eventi prevederanno anche il coinvolgimento di altri attori come l'Istituto Alberghiero statale "PELLEGRINO ARTUSI" di Riolo Terme e le associazioni del territorio e rappresentano un primo esempio di attività che verranno proposte ed implementate nei diversi Distretti della Provincia di Ravenna e dell' Ausl Romagna in applicazione di una programmazione regionale (Piano Regionale della Prevenzione).
locale e le associazioni del territorio e rappresentano un primo esempio di attività che verranno proposte ed implementate nei diversi Distretti della Provincia di Ravenna e dell' Ausl Romagna in applicazione di una programmazione regionale (Piano Regionale della Prevenzione).

Calendario eventi 2022/2023

Il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica e le Case della Comunità del territorio di Faenza organizzano:

Venerdi 16 Dicembre 2022- Castel Bolognese
UN PASSO ALLA VOLTA
Muoviamoci insieme scoprendo l'importanza del movimento (vedi volantino)

Martedì 24 Gennaio 2023-Riolo Terme

IL CARRELLO DELLA SALUTE
Impariamo insieme a gestire la nostra alimentazione quotidiana

(persone selezionate dall'ambulatorio cronicità della Casa della Comunità)

Venerdi 27 Gennaio 2023- CastelBolognese

IL CARRELLO DELLA SALUTE
Impariamo insieme a gestire la nostra alimentazione quotidiana

 

Martedì 7 Febbraio 2023-Solarolo

IL CARRELLO DELLA SALUTE
Impariamo insieme a gestire la nostra alimentazione quotidiana

 

Settimana dal 13 AL 28 Febbraio 2023- Casola Valsenio

LABORATORIO DI CUCINA SALUTARE

(persone selezionate dall'ambulatorio cronicità della Casa della Comunità.)

Puoi prenotarti scrivendo alla mail: promosalute.ra@auslromagna.it, indicando Nome,Cognome,Data di nascita,Telefono e/o email.

Nella notte del 13 dicembre scorso la linea telefonica della Continuità assistenziale di Rimini, (numero 0541787461) per alcune ore non è stata raggiungibile dalla popolazione per problemi tecnici. Il sistema rimandava, come previsto, le chiamate al centralino dell'ospedale, che provava a reinoltrarle al Servizio di Continuità Assistenziale. Il problema, in seguito all'intervento dei tecnici, è stato risolto dopo qualche ora.

Ci scusiamo con la cittadinanza per gli eventuali disagi arrecati dal disservizio occorso

Sono state pubblicate le linee guida sulla gestione del dolore post - operatorio in chirurgia generale d'urgenza non traumatica sul World Journal of Emergency Surgery.Gli autori sono un gruppo di esperti a livello internazionale tra cui figurano i nomi del Professor Vanni Agnoletti, Direttore Anestesia e Rianimazione - Cesena e Direttore ad interim Anestesia e Rianimazione - Ravenna e il Dott Fausto Catena, Direttore della Chirurgia Generale e d’Urgenza di Cesena.
“Rappresentano le prime linee guida al mondo che affrontano tale argomento di straordinaria importanza – spiegano Agnoletti e Catena - Tutti i pazienti che vengono sottoposti ad un intervento chirurgico per una patologia addominale urgente possono avvantaggiarsi dei risultati di questo lavoro scientifico. In esso, attraverso una analisi sistematica della letteratura scientifica, vengono date raccomandazioni su come valutare il dolore post- operatorio e su come trattarlo alla luce delle migliori evidenze scientifiche presenti. Tutto questo attraverso la collaborazione di quattro importanti società scientifiche: World Society of Emergency Surgery, American Association for Surgery of Trauma,Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva e Global Alliance for Infections in Surgery.”
“Seguendo queste linee guida – proseguono - tutti i pazienti del mondo potranno ricevere il miglior trattamento possibile per quel che riguarda la gestione e il contenimento del dolore post- operatorio dopo intervento di chirurgia generale d'urgenza non traumatica. In urgenza, infatti, anche tale problematica clinica è più difficile da affrontare, trattandosi di patologie ‘tempo dipendenti’ che spesso mettono a rischio la vita del soggetto. Il pregio di questo lavoro è di affrontare anche tale aspetto e standardizzare il suo approccio in modo che esso non venga trascurato di fronte all'assoluta necessità di trattare una patologia chirurgica che mette a rischio la vita.”

 

 

 

(Postoperative pain management in non-traumatic emergency general surgery: WSES-GAIS-SIAARTI-AAST guidelines.
Coccolini F, Corradi F, Sartelli M, Coimbra R, Kryvoruchko IA, Leppaniemi A, Doklestic K, Bignami E, Biancofiore G, Bala M, Marco C, Damaskos D, Biffl WL, Fugazzola P, Santonastaso D, Agnoletti V, Sbarbaro C, Nacoti M, Hardcastle TC, Mariani D, De Simone B, Tolonen M, Ball C, Podda M, Di Carlo I, Di Saverio S, Navsaria P, Bonavina L, Abu-Zidan F, Soreide K, Fraga GP, Carvalho VH, Batista SF, Hecker A, Cucchetti A, Ercolani G, Tartaglia D, Galante JM, Wani I, Kurihara H, Tan E, Litvin A, Melotti RM, Sganga G, Zoro T, Isirdi A, De'Angelis N, Weber DG, Hodonou AM, tenBroek R, Parini D, Khan J, Sbrana G, Coniglio C, Giarratano A, Gratarola A, Zaghi C, Romeo O, Kelly M, Forfori F, Chiarugi M, Moore EE, Catena F, Malbrain MLNG.)

Nella mattina di sabato 10 dicembre, presso il Salone comunale di Forlì, la Scuola Primaria De Amicis e l'Associazione dei Genitori hanno organizzato un coro composto da alcuni giovanissimi alunni. L'iniziativa intitolata “Cantiamo per un sorriso” e' nata con l'obiettivo di dedicare alcune canzoni ai bambini ricoverati presso il Reparto di Pediatria dell’Ospedale di Forlì.
La manifestazione ha visto esibirsi circa 80 bambini con la direzione di alcune maestre e si e' svolta alla presenza tra gli altri del Sindaco Gian
Luca Zattini, dell’Assessore Paola Casara e della Dirigente Scolastica del IC2 Forlì Annalisa Fiorini. Il progetto aveva anche una finalita'
benefica perche', grazie all'impegno dei genitori, sono state regalati al Reparto di Pediatria di Forlì colori, matite, quaderni, penne.
I regali sono stati consegnati da una rappresentanza della Associazione dei Genitori della scuola De Amicis direttamente al primario di pediatria Dott. Enrico Valletta che ha partecipato al concerto e ringraziato per la splendida iniziativa.


Il Centro studi per il volontariato in Ausl Romagna Gianni Donati, con la collaborazione di Magicamente Mozart Aps, organizza un Concerto di Natale per  Giovedi’ 22 dicembre, alle  ore 17 presso l' Atrio dell’Ospedale Morgagni Pierantoni di Forlì.

 Il concerto sarà preceduto dalla Santa Messa presieduta dal Vescovo di Forlì, mons.Livio Corazza, che si svolgerà  alle ore 15, presso la cappella dell'Ospedale, Padiglione Morgagni.


Programma

 

Yuri Ciccarese
flauto


Pierluigi Di Tella
pianoforte


W. A. MOZART
Il Flauto Magico: Fantasia
C. CZERNY
Rondò brillante su motivi di Vincenzo Bellini
V. BELLINI
Norma: Fantasia
R. LEONCAVALLO
Serenata
P. I. TCHAIKOVSKY
Lo Schiaccianoci: Potpourri


Il concerto sarà preceduto da una breve esibizione di alunni flautisti dell’ IC7 “C. Silvestroni” - Forlì

Nelle scorse settimane, presso l'ospedale di Forli, il Dr Roberto Casadei, Direttore dell’UOC di Ortopedia e Traumatologia forlivese (Dipartimento osteorticolare della Romagna, diretto dal dottor Alberto Belluati) e la sua équipe hanno eseguito un intervento chirurgico di oncologia muscolo scheletrica ad un paziente di 57 anni , ricoverato per recidiva di sarcoma ad alto grado della regione poplitea destra. L’intervento è durato più di dieci ore.

" La neoplasia - spiega il dottor Casadei - coinvolgeva il fascio vascolo-nervoso principale dell’arto e raggiungeva il piano cutaneo. Per eseguire un intervento oncologicamente adeguato, ed evitare il ricorso ad un intervento demolitivo di amputazione di coscia, la massa neoplastica doveva essere asportata sacrificando vasi, nervi, cute e muscoli tutto attorno. Ho quindi provveduto all’asportazione ampia della lesione dei tessuti molli . Nell’ottica del più spiccato senso della muldisciplinarietà, un valore aggiunto in chirurgia oncologica , mi sono poi potuto avvalere per la parte ricostruttiva della collaborazione di altri specialisti di Ausl Romagna : il Dr Gabriele Testi, chirurgo vascolare di Forlì , che ha eseguito un doppio by-pass, arterioso e venoso , il Dr Carlo Sacco, neurochirurgo della Chirurgia del Sistema nervoso periferico di Faenza , che ha innestato il nervo sciatico e la Dr ssa Rossella Sgarzani, chirurgo plastico presso l’ospedale di Cesena e ricercatrice dell’Università di Bologna che, dopo aver prelevato un lembo libero muscolo-cutaneo di gran dorsale dal lato sinistro ha provveduto alla anastomosi microchirurgica del lembo sul by-pass precedentemente eseguito a copertura della zona di escissione della neoplasia. Il paziente ha avuto un ottimo decorso postoperatorio e a dieci giorni dall’intervento può già camminare. ”

 

 

 

 

Anche la Microbiologia della Romagna del Laboratorio Unico di Pievesestina nella neonata Fondazione INF-ACT, un progetto di cui è capofila l’Università di Pavia in collaborazione con Istituto Superiore di Sanità e Consiglio nazionale delle Ricerche.
Un progetto ambizioso e di ampio raggio, ma anche di reale impatto scientifico e con ricadute operative e organizzative, sul tema “malattie infettive emergenti”, che parte dall’individuazione di quelle che sono le principali minacce attuali e quelle che potrebbero emergere nel futuro.
“Questa importante azione collettiva di ricerca biomedica sulle patologie emergenti – spiega il prof. Vittorio Sambri, Direttore del Dipartimento di Medicina di Laboratorio e Trasfusionale “DiMeLabeT” e della Microbiologia della Romagna, nonchè docente dell’Università di Bologna (DIMES) - è stato selezionato dal Ministero dell'Università e della ricerca e finanziato con 114,5 milioni di euro, nell'ambito della Missione 4, “Istruzione e Ricerca” - Componente 2, “Dalla ricerca all’impresa” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - Linea di investimento 1.3, “Partenariati Estesi”, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU.”
Grazie a questo importante finanziamento è nata la Fondazione INF-ACT, di cui fanno parte venticinque tra atenei nazionali (tra cui anche l’Università di Bologna), enti pubblici e privati. Un consorzio che prevede forti competenze trasversali in grado di affrontare il problema delle possibili epidemie adottando un approccio "One Health", ossia integrando aspetti di salute umana, salute animale e ambientale, dagli eventi epidemici ai fenomeni di spillover ai mutamenti climatici alla base delle modifiche della fauna selvatica e le interazioni con l'uomo. Sono state individuate cinque tematiche principali che saranno al centro della sinergia operativa messa in campo dalla Fondazione:
- Studio dei virus emergenti e riemergenti;
- Studio di insetti e altri vettori che veicolano agenti patogeni e delle malattie ad essi correlate;
- Studio degli agenti patogeni resistenti agli antimicrobici e dei meccanismi di generazione e scambio di marcatori di farmacoresistenza;
- Studio di nuovi sistemi di sorveglianza integrata epidemiologica e microbiologica (umana-animale-ambientale); identificazione di modelli per l’individuazione precoce di infezioni emergenti; messa a punto di meccanismi di alert e modelli matematici predittivi;
- Identificazione di nuovi bersagli per molecole ad attività antinfettiva; progettazione, sintesi e validazione di molecole con potenziale terapeutico con approcci in silico, in vitro, ex vivo e in modelli animali.

“L’evento inaugurale della Fondazione INF-ACT si terrà oggi a Pavia– prosegue il prof. Sambri, designato dal Magnifico Rettore dell'Alma Mater come candidato per il Consiglio di Sorveglianza Scientifico della Fondazione - Sarà la prima vera occasione di incontro in presenza dei rappresentanti di tutti i membri della Fondazione ed un’importante occasione di networking scientifico per l’ampio team di ricercatori coinvolti.”

 

 

L’Ispettorato Micologico del Dipartimento di Sanità Pubblica di Ausl Romagna, coordinato dal dott. Silvio Cantori, informa che dal giorno 05 Dicembre gli sportelli micologici degli ambiti di Cesena, Forlì e Rimini e gli sportelli di Bagnacavallo e Faenza saranno chiusi; l’attività di consulenza e certificazione funghi a privati cittadini e agli Esercenti il commercio, verrà erogata solo previo appuntamento con gli Ispettori Micologi di ogni ambito tramite le segreterie:

Ambito di Cesena tel .0547 352079
Ambito di Forlì tel. 0543 733585
Ambito di Rimini tel. 0541 707290

Lo sportello di Ravenna rimane invece attivo il Lunedì dalle ore 09,00 alle ore 11,00.

Si informa, inoltre, la cittadinanza che nell’anno in corso si sono verificati n° 13 casi di intossicazioni da funghi ed ha coinvolto 20 persone, pertanto si coglie l’occasione, per ricordare alcune regole, da seguire durante la raccolta e per un corretto utilizzo di funghi:

1)evitare la raccolta di funghi indiscriminata, nel rispetto dell’ambiente avendo presente che tutti i funghi sono importanti per l’ecosistema;
2)evitare il consumo di funghi in grandi quantità ed in pasti ravvicinati essendo un alimento difficile da digerire;
3)evitare il consumo di funghi da parte di persone che soffrono di intolleranze alimentari o disturbi dell’apparato digerente, donne in gravidanza e bambini;
4)evitare il consumo di funghi raccolti da privati cittadini o posti in vendita senza la certificazione di commestibilità rilasciata da professionisti abilitati;
5)infine ricordare che quasi la totalità dei funghi commestibili provocano disturbi, o veri e propri avvelenamenti, se consumati crudi, poco cotti o in quantità eccessive.

 

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