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Giampaolo Grilli

Articoli inseriti da Giampaolo Grilli

Cromoterapia e filodiffusione per assicurare alla futura mamma un ambiente più accogliente e rilassante. Sono solo alcune delle novità offerte alle partorienti dal Punto Nascita dell’Ostetricia-Ginecologia dell’ospedale di Forlì, diretta dal dottor Luca Savelli.

“L’ospedale di Forlì – spiega Giuseppina Greco, coordinatrice infermieristica del reparto offre alle gestanti quattro sale travaglio/parto ed una sala parto dedicata per l'osservazione subintensiva. Tutte le sale parto sono dotate di CROMOTERAPIA e di filodiffusione della musica. Le partorienti hanno la possibilità di scegliere non solo la tonalità di luce che preferiscono, ma persino la musica da ascoltare, portandosela anche da casa, se preferiscono. In particolare la cromoterapia, recentemente introdotta anche in altri settori della medicina, ha dimostrato un effetto benefico in diverse fasi del travaglio. Proprio a tal fine, le sale parto sono state recentemente rinnovate con l'installazione di pannelli colorati che ritraggono paesaggi e scenari e con la cromoterapia (tale approccio va ad aggiungersi alle altre metodiche non farmacologiche già in essere per il contenimento del dolore durante il travaglio di parto). Infine, in due sale  parto è presente una vasca per poter affrontare il travaglio di parto in acqua, metodica ritenuta valida per la diminuzione della sensibilità dolorifica”.

“Nella UO di Ostetricia e Ginecologia – aggiunge il dottor Luca Savelli, direttore del reparto  viene sempre garantita una attenzione particolare nel rispettare i tempi della nascita, mantenendo un ambiente intimo, in cui la donna può avere accanto a sé il partner, o un'altra figura di riferimento per tutta la durata del travaglio. Inoltre è sempre presente un'ostetrica dedicata che garantisce un'assistenza one-to-one, favorendo l'assunzione di posizioni libere e facilitando un rapporto di sostegno e di fiducia fra donna ed personale ostetrico.
La cromoterapia va quindi sicuramente ad ampliare l'offerta delle metodiche non farmacologiche di contenimento del dolore alle gravide in travaglio di parto. Il suo utilizzo ha è un effetto benefico e rilassante e può anche essere impiegato per favorire l'evoluzione del travaglio trasmettendo sentimenti di positività e forza”.

 

Servizio su FORLÌTODAY: https://www.forlitoday.it/video/nuove-sale-parto-cromoterapia-musicoterapia.html

Oggi manifestazione sindacale di Cgil e Uil per sostenere, tra gli altri, anche il tema delle assunzioni in Sanità. L’assessore Donini: “Comprendiamo le ragioni del Sindacato. Già assunti 23mila professionisti in ambito sanitario, con un turn over del 170%, dando il via alle stabilizzazioni. Ma serve un impegno comune per rappresentare al governo la necessità finanziaria delle Regioni per i costi ingenti sostenuti nel corso della pandemia covid”.

 

L’assessore alle Politiche per la salute ribadisce l’impegno della Regione per una sanità pubblica di qualità. Serve però, secondo Donini, un impegno straordinario del Governo per la gestione della pandemia.

 

Bologna – “Comprendiamo i motivi che porteranno domani i sindacati FP Cgil e UIL Fpl alla mobilitazione davanti agli ospedali della regione. Dobbiamo infatti agire insieme, Regione e Sindacati, affinché il Governo si impegni a mettere a disposizione risorse straordinarie a copertura delle spese per la gestione della pandemia da parte delle Regioni, per evitare che si arrivi a situazioni che possano determinare tagli al personale e ai servizi. Ricordiamo però che questa Regione, l’Emilia-Romagna, dal 2016 al 2020 è riuscita a garantire 23mila assunzioni di medici, infermieri, operatori, assicurando negli ultimi due anni oltre il 170% del turnover. E nella prima parte del 2021 le assunzioni sono state oltre 5mila”.

 

È il commento di Raffaele Donini, assessore regionale alle Politiche per la salute, a proposito della iniziativa promossa da FP Cgil e UIL Fpl sul tema delle assunzioni in sanità.

 

“La Regione ha già incontrato i sindacati nei giorni scorsi- prosegue l’assessore- mettendo sul tavolo una proposta che è ora al vaglio dei sindacati stessi, e su cui siamo disponibili ad entrare ulteriormente nel merito”.

 

“Nella proposta che abbiamo presentato - conclude l’assessore alla Salute- rimarchiamo la nostra volontà di assicurare la stabilizzazione del personale che abbia maturato i requisiti. Per continuare anche nel 2022 una politica di valorizzazione e adeguamento degli organici della sanità, occorre che il governo riconosca i fondi per le spese per il contrasto alla pandemia e per la campagna di vaccinazione, onde evitare che il disavanzo delle Regioni possa impedire la continuazione della stagione di espansione della sanità pubblica universalistica”.

Due importanti riconoscimenti al dottor Matteo Paolucci e al dottor Michele Romoli, della Unità Operativa di Neurologia di Cesena-Forlì, diretta dal dottor Marco Longoni, al Congresso nazionale sull'ictus cerebrale, svoltosi in questi giorni a Verona.

Il contributo scientifico dal titolo "Is mothership model for mechanical thrombectomy more effective than a drip-and-ship model during a pandemic? A retrospective analysis", presentato dal dottor Matteo Paolucci, è stato selezionato per la “comunicazione orale” tra i cinque contributi scientifici più interessanti, innovativi ed originali in tema di stroke ischemico. Lo studio è stato presentato durante il congresso all'interno della sezione "la palestra dei giovani" che raccoglieva i lavori presentati da autori con età inferiore ai 35 anni.

"Lo studio spiega il  direttore della Neurologia, dottor Marco Longoni  ha esaminato i risultati ottenuti dalla rete stroke dell'AUSL Romagna durante la prima e la seconda ondata pandemica, valutando l'efficienza e l'efficacia del passaggio dal modello organizzativo di centralizzazione secondaria a quello di centralizzazione diretta per i pazienti con sospetto stroke".

Un altro riconoscimento, il Premio "giovani ricercatori", è stato invece assegnato al dottor Michele Romoli per la miglior pubblicazione scientifica in tema di stroke del 2020. Il lavoro del dottor Michele Romoli, dal titolo "Mothership versus drip and ship model for mechanical thrombectomy in acute stroke: a systematic review and meta-analysis for clinical and radiological outcomes" è stato selezionato all'interno della terna delle migliori pubblicazioni scientifiche del 2020 in tema di stroke ed insignito del "Premio giovani ricercatori", istituito dall'associazione italiana ictus (ISA-AII). La meta-analisi pubblicata ha valutato, confrontandoli, i due modelli organizzativi di cura dello stroke dimostrando il vantaggio del modello mothership (centralizzazione diretta) rispetto al modello di centralizzazione secondaria (drip and ship) in termini di outcome clinico a tre mesi.

"Questo risultato – chiarisce il dottor Longoni  insieme a quanto già emerso a livello di AUSL Romagna in epoca COVID, sottolinea come l'accesso diretto all'HUB rappresenti il paradigma organizzativo più vantaggioso nei pazienti da sottoporre a procedure di rivascolarizzazione meccanica per lo stroke".

La Regione Emilia-Romagna ha fatto nuovamente squadra insieme al Settore Giovanile e Scolastico Figc e al Crer Lnd per regalare un sorriso ai giovani in vista del Natale. Si è rinnovato questa mattina l’appuntamento presso i reparti di pediatria di alcuni ospedali regionali. Alle 9 la delegazione si è recata in visita all’ospedale Bufalini di Cesena.


“Vi porto il ringraziamento del Presidente Bonaccini – ha detto Giammaria Manghi, capo della Segreteria Politica della Presidenza della Regione Emilia-Romagna – legato da sempre alla sanità regionale, per lo sforzo che state portando avanti in questa stagione di emergenza. Si tratta di un’iniziativa che ha il compito di fare incontrare Figc, Regione e reparto pediatria. Un’iniziativa che si inserisce all'interno del progetto della carta etica dello sport: tra i valori che lo sport può veicolare ci sono anche quelli di attenzione e solidarietà nei confronti degli altri. Grazie anche al Cesena Calcio, la dimensione del calcio professionistico diventa decisiva in questa testimonianza”.


Massimiliano Rizzello, Coordinatore Regionale Settore Giovanile e Scolastico Figc, ha inoltre aggiunto: “Ringrazio l’ospedale, i sanitari, il Direttore e il Sindaco. E anche la Regione: Giammaria Manghi è da sempre molto sensibile a queste tematiche; è un’iniziativa iniziata lo scorso anno, un modo per fare squadra. Grazie anche al Cesena Calcio, attento a questa iniziativa che portiamo avanti come Federazione. Vogliamo regalare un sorriso a questi bambini, cercando con lo sport e con il calcio in particolare di allietare queste festività. Grazie per quello che fate”.


Ricevuto il saluto anche di Simone Alberici, Presidente Crer Lnd, il sindaco di Cesena Enzo Lattuca ha dichiarato: “Grazie alla FIGC e alla Regione che ha portato avanti questa iniziativa insieme al Cesena Calcio.  Questo reparto è al centro delle nostre attenzioni: sappiamo della delicatezza delle operazioni fatte qui. Ci fa piacere portare un sorriso ai bambini sotto Natale: la pediatria riesce ad attrarre vicinanza, la sofferenza dei bambini tocca tutti. So che da qui ad Epifania ci saranno altre occasioni per mostrare questa vicinanza: ognuna di queste iniziative è importante e gradita da tutti. Saranno contenti anche i genitori dei bambini più piccoli, che tra qualche anno guarderanno a magliette e palloni con maggiore gioia".


A fare gli onori di casa il dottor Marcello Stella, direttore UO pediatria e terapia intensiva Neonatale Cesena che ha aggiunto: “Ringrazio a nome mio, della direzione generale dell’Azienda della Romagna e di tutti i Colleghi della Peditria e Terapia Intensiva Neonatale Pediatrica, la Regione Emilia Romagna, la FIGC e la Lega Calcio, per la visita di oggi, per i doni molto apprezzati dai bambini e per la vicinanza e la sensibilità delle istituzioni, in un momento di particolare difficoltà, che durante le festività diventa ancora più doloroso per le famiglie dei bambini ricoverati”.


Presenti inoltre Paola Salomoni (Assessore Regionale scuola, università, ricerca, agenda digitale), Monica Rossi (sindaca Mercato Saraceno, consigliera provinciale), Massimo Bulbi (consigliere regionale), i calciatori del Cesena Nicola Rigoni e Simone Missiroli oltre ai dirigenti Moreno Xebi, Aurelio Manuzzi e Matteo Visani.

Il 9 ottobre 2021 presso la cittadina belga Durbuy il professor Claudio Vicini, direttore del Dipartimento Testa- Collo dell’Ausl Romagna è stato insignito del prestigioso premio alla carriera dall’Interdisciplinary Belgian Dental & Surgical Sleep Medicine Academy (iBEDSSMA) per l’attività svolta nel corso degli ultimi trent’anni in materia di disturbi respiratori del sonno. Il premio è stato istituito dalla società multidisciplinare belga di lingua francese che copre tutto il territorio del Belgio e parte dell’Olanda e raccoglie otorinolaringoiatri, dentisti, chirurghi maxillo-facciali e pneumologi attorno al tema dei disturbi respiratori in sonno.

Il riconoscimento si fonda non solo sull’ attività scientifica del prof. Vicini, che vanta più di cento articoli e monografie in materia, ma soprattutto sulle numerosissime iniziative di natura didattico divulgativa e formativa che il professore ha organizzato in in tutto il mondo durante la sua lunga carriera.

Professor Vicini, questo prestigioso premio alla carriera è un riconoscimento non solo alla sua attività scientifica, ma anche divulgativa e formativa di livello internazionale. Quale di questi tre aspetti le sta più a cuore e ritiene di aver sviluppato particolarmente con il suo contributo? 

“Le tre attività sono fortemente interdipendenti e di fatto difficili da scindere. Come si è soliti dire dove si fa ricerca, e quindi attività scientifica, si cura meglio. Divulgazione significa coinvolgimento culturale del paziente, che è più consapevole delle scelte che lo riguardano. Scambi internazionali significa crescita e miglior qualità degli interventi“.

Descriva il futuro prossimo dello studio della medicina del sonno in Italia e nel mondo.

Il futuro è nella migliore conoscenza dei meccanismi fini delle malattie, e quindi la possibilità di personalizzare i trattamenti.

Lei ha sempre avuto una sensibilità particolare per la comunicazione ai pazienti e ha dato un contributo importante, anche durante la pandemia Covid, nella divulgazione scientifica e nell’informazione alla cittadinanza. Ritiene che questo aspetto debba far parte della formazione dei nuovi medici cui lei peraltro insegna, da docente universitario? 

Sicuramente si. Diffondere la cultura del buon sonno e saperla realmente comunicare è un atto potentissimo di prevenzione. E vista la diffusione del disturbo nella popolazione prevenire è un arma da potenziare al massimo.

Si è concluso oggi il corso Teorico pratico di Ecografia Ginecologica organizzato all’ospedale di Forlì dal dottor Luca Savelli, direttore della Unità Operativa di Ginecologia ed Ostetricia di Forlì.

 

“Negli ultimi due decenni – spiega il dottor Savelli l'ecografia si è imposta come l’ esame diagnostico più importante nella branca specialistica di Ginecologia ed Ostetricia. In particolare, presso l'Ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì, da diversi mesi ha preso servizio un gruppo di specialisti, con specifico interesse in questo ambito, che negli anni scorsi si è distinto per ricerche e pubblicazioni a carattere nazionale ed internazionale. Il Corso che si è appena concluso era costituito da diverse giornate e consentiva di apprendere in maniera concisa, pratica ed informale tutte le nozioni teoriche che costituiscono il bagaglio culturale dell’ecografista. Ogni lezione prevedeva la visione di numerosi filmati ecografici e di ecografie in diretta, i cosiddetti "live scanning", in modo da familiarizzare con il maggior numero di aspetti ecografici per argomento trattato”.

 

“Ad oggi – prosegue il dottor Savelli  nella Unità Operativa di Ginecologia e Ostetricia di Forlì,  sono attivi un Servizio di ecografia ginecologica di secondo livello, che ha come obiettivo fornire consulenze esperte alle pazienti che ricevono una diagnosi incerta o dubbia ed un ambulatorio dedicato alla diagnosi di endometriosi, infertilità, malformazioni uterine e patologie neoplastiche ginecologiche. A partire da questa esperienza, è maturato il desiderio di dare vita a dei corsi residenziali, a cadenza regolare, per specialisti ginecologi, al fine di consentire una rapida acquisizione dei concetti teorici e dei trucchi pratici per divenire in breve tempo esperti nella diagnostica ecografica.

Anche quest'anno l'Associazione Italiana Amici del Presepe, Sezione di Forlì “Roberto Vallicelli”, presieduta da Andrea Donori, ha allestito uno splendido presepe nell'atrio dell'ospedale Morgagni-Pierantoni Forlì.

Nel 2020, in piena prima ondata della pandemia, il Presepe dell’ospedale era stato allestito con  figure di angeli  vestite da sanitari, per rendere omaggio a coloro che si sono prodigati per curare i malati, riscuotendo il consenso e la solidarietà di tutti coloro che si recavano in ospedale e degli operatori sanitari stessi.

“Il Presepe allestito quest’anno – spiega Andrea Donori  raffigura un luogo di  Forlì, come era all'inizio del XX secolo, fino al 1920. Si tratta dell'unica porta “daziaria” rimasta della nostra città, la " porta ad Sciavani" (la porta Schiavonia), realizzata in polistirolo e scagliola nel 1991, dai presepisti dell'associazione Roberto Vallicelli, Giovanni Starnini, e Franco Rambelli, per una rassegna di presepi allestita nella Rocca. Abbiamo voluto esporla a 30 anni dalla sua costruzione, restaurandola in ricordo dei nostri Amici che la realizzarono, oggi tutti scomparsi. Tutte le offerte raccolte nella piccola cassettina posta dinanzi al presepe in ospedale saranno devolute, come ogni anno, per mantenere a distanza dei bambini indiani in gravi difficoltà economiche. Per ricevere informazioni su come sostenere questo progetto potete scrivere a aiapforli@libero.it”.

La direzione sanitaria del presidio ospedaliero di Forlì ringrazia sentitamente l’Associazione dei presepi di Forlì per l’allestimento del presepe.

Nelle giornate del 24 e 31 dicembre il servizio di UOC Dipendenze Patologiche di Forlì chiuderà alle ore 12:30.

A partire dal 1 dicembre 2021 l'orario di apertura, nella giornata di SABATO, del punto di Distribuzione Diretta dei Farmaci nell’ospedale di Forlì (padiglione Morgagni), sarà dalle ore 08:30 alle ore 13:00.

Venerdì 17 dicembre il punto di erogazione diretta dei farmaci dell’Ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì (padiglione Morgagni) effettuerà la chiusura anticipata alle ore 15:00 per una rilevazione inventariale del magazzino di farmacia.

La farmacia sarà aperta regolarmente il sabato 18/12/2021 dalle 8:30 alle 13:00.

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