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Articoli filtrati per data: Ottobre 2023

Il dott. Alessandro Mussetto, direttore della UOC di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell'ambito di Ravenna, è stato eletto nel consiglio direttivo del GISCoR, Gruppo Italiano Screening tumori colorettali, nell'ambito del congresso nazionale tenutosi a Palermo il 5 e 6 ottobre scorso.

Il GISCoR, nato nel 2004, è un’associazione scientifica multiprofessionale e multidisciplinare nazionale, che mira a promuovere gli screening di popolazione per il cancro colorettale, monitorarne la qualità e l’applicazione di indicatori.

Per quanto riguarda l'ambito di Ravenna, il tasso di adesione all'esame di primo livello (ricerca del sangue occulto fecale) nel 2022 è stato del 50%, leggermente superiore al dato regionale ma comunque ovviamente migliorabile come in tutta l'azienda e la cui promozione rappresenta una delle sfide principali per tutti i medici che si occupano di prevenzione e cura del cancro colorettale.

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Partono anche in Romagna le somministrazioni del vaccino antiCovid-19 e del vaccino antinfluenzale.

Come da indicazione della Regione Emilia-Romagna, dal 16 ottobre sarà possibile vaccinarsi presso i medici e pediatri di famiglia, ambulatori vaccinali dei Servizi di Igiene e sanità pubblica e delle Pediatrie di Comunità e farmacie convenzionate aderenti.

Vaccinazione antiCovid

La dose di richiamo con i vaccini aggiornati per le nuove varianti, preferibilmente in co-somministrazione con il vaccino antinfluenzale, sarà offerta prioritariamente alle categorie di cittadini individuate nella circolare ministeriale, tra cui: persone over 60; fragili di età compresa tra i 6 mesi e i 59 anni; ospiti delle strutture per lungodegenti; donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo post partum comprese le donne in allattamento; operatori sanitari e sociosanitari addetti all’assistenza negli ospedali, nel territorio e nelle strutture di lungodegenza; studenti di medicina, delle professioni sanitarie che effettuano tirocini in strutture assistenziali e tutto il personale sanitario e sociosanitario in formazione.

Ci si potrà vaccinare presso i medici di medicina generale, pediatrie di comunità, farmacie convenzionate che aderiscono alla campagna vaccinale È stato infatti siglato, e approvato dalla Giunta regionale, un nuovo accordo Regione-Medici di medicina generale per la campagna vaccinale autunnale anti Covid, dopo le intese che hanno assicurato il loro pieno coinvolgimento durante il periodo pandemico.  

Sarà possibile effettuare la vaccinazione anti Covid anche negli ambulatori vaccinali del Servizio di Sanità Pubblica attivi su tutto il territorio.
Occorre prenotarsi attraverso i consueti canali aziendali: sportelli Cup, Cupweb, FarmaCUP, Cuptel, Fascicolo sanitario elettronico. Le prenotazioni sono disponibili già da oggi, mercoledì 11 ottobre.
In questi giorni l’Ausl della Romagna è già partita a vaccinare i residenti nelle Cra/Rsa e, in concomitanza con altre vaccinazioni, anche la popolazione più fragile in carico al Servizio di Igiene Pubblica.

Obiettivo della campagna è quello di prevenire la mortalità, le ospedalizzazioni e le forme gravi di Covid-19 nelle persone anziane e con elevata fragilità, e proteggere le donne in gravidanza e gli operatori sanitari. Come vaccino verrà utilizzata la nuova formulazione di vaccino Comirnaty (Pfizer) Omicron XBB.1.5 a mRNA e proteici approvata da Ema e Aifa Si prevede l'utilizzo di una dose di vaccino aggiornato Pfizer anche per coloro che non sono mai stati vaccinati (ciclo primario).

Campagna antinfluenzale

Come già annunciato dalla Regione, la vaccinazione antinfluenzale viene offerta gratuitamente, a partire dal 16 ottobre, alle persone di età uguale o superiore a 60 anni con particolare riguardo a operatori e residenti di strutture assistenziali, con o senza patologie croniche; donne in gravidanza, indipendentemente all’età gestazionale o in post partum; medici e personale sanitario di assistenza nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali; soggetti di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti; persone rientranti nella fascia d’età 6 mesi-59anni con patologie croniche che espongono ad elevato rischio di complicanze o di ricoveri correlati all'influenza (compresi i conviventi); addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo (forze dell'ordine e protezione civile in servizio attivo, compresi i Vigili del fuoco, Carabinieri, Militari e la Polizia municipale; personale dei trasporti pubblici, delle poste e delle comunicazioni, volontari dei servizi sanitari di emergenza e dipendenti della pubblica amministrazione che svolgono servizi essenziali); personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani; volontari in ambito sociosanitario e donatori di sangue; bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni.

Come negli anni precedenti il vaccino sarà prevalentemente somministrato dai Medici di Medicina Generale e, novità di quest’anno, grazie all’accordo sottoscritto tra Regione e Organizzazione sindacale di categoria, sono pronti a vaccinare (in modo volontario) anche i Pediatri di libera scelta, considerando che il ministero della Salute ha inserito i bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni nelle categorie a cui deve essere garantita la gratuità della vaccinazione.

Per la somministrazione ci si potrà quindi rivolgere ai Medici di Famiglia e ai Pediatri di Libera scelta; agli Ambulatori di Igiene Pubblica e Pediatrie di Comunità per i soggetti di età inferiore a 16 anni; alle farmacie convenzionate aderenti al progetto vaccinazioni antinfluenzali, che continueranno anche a vaccinare contro il Covid-19 (elenco disponibile sul sito della Regione Vaccino antinfluenzale - Salute (regione.emilia-romagna.it).

 

Vaccinazione antipneumococcica

La vaccinazione antipneumococcica viene offerta attivamente e gratuitamente alle persone di qualunque età con patologie croniche che rappresentano un fattore di rischio per lo sviluppo di malattie invasive da pneumococco e, dal 2017, anche alle persone sane che compiono 65 anni nell’anno in corso.

 

Accorgimenti utili

Come già appreso durante la pandemia, oltre alla vaccinoprofilassi continuano ad essere utili e importanti le misure di igiene personale: igiene respiratoria, coprendosi la bocca e il naso quando si tossisce o starnutisce, o utilizzando mascherine chirurgiche soprattutto in presenza di sintomatologia respiratoria; evitare il contatto stretto con soggetti ammalati; lavaggio delle mani o utilizzo di soluzione alcolica virucida in assenza di acqua; evitare di toccarsi occhi naso o bocca

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A seguito dell’avanzamento dei lavori del nuovo Pronto Soccorso di Ravenna che interesseranno in particolare  la “ camera calda”,  dal 10 ottobre saranno modificati alcuni percorsi di accesso, come da piantina allegata.

In particolare:

Pazienti che si recano al Pronto Soccorso in autopresentazione:

Le persone deambulanti dovranno accedere dalla rampa di scale del Blocco DEA (freccia 3), prospiciente alla rotonda.
L’utenza che accede con mezzo proprio in urgenza continuerà ad accedere alla camera calda del Pronto Soccorso. ( Freccia 1)

Accesso programmato (visite e prestazioni ambulatoriali, prestazioni
radiologiche e laboratoristiche, prestazioni in regime di Day Hospital, ricoveri programmati):
· Per tutte le tipologie di utenza sono identificati gli accessi sulla rampa del blocco 11 da viale Randi (freccia 4) e sul blocco 2 da via Missiroli (freccia 5).
Per le dimissioni/trasferimenti tramite il sistema dei trasporti secondari si riserva l’utilizzo della camera calda sul blocco 1 (freccia 6) e sul blocco 2 (freccia 5), entrambi accessibili da via Missiroli.
A supporto del progetto, saranno riorganizzati i parcheggi per ambulanze e per disabili.

 Al fine di arrecare meno disagio agli utenti e facilitare l’individuazione dei nuovi percorsi, è stata aggiornata tutta la segnaletica stradale presso le aree – interne ed esterne - del Presidio Ospedaliero.

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Gli apenauti di Solidape, l’associazione che a bordo di coloratissime Apecar raccoglie fondi a sostegno della ricerca contro i tumori in età pediatrica ,sono giunti a Ravenna e hanno  donato un calcetto Balilla alla Pediatria di Ravenna.

A ricevere il simpatico dono erano presenti  il direttore dell'U.O. Pediatria, dr. Federico Marchetti insieme a tutto lo staff. 

L'associazione Solidape e gli "Apenauti" , oltre a perseguire il progetto "UN GOL PER I BAMBINI" è impegnata  da anni, a bordo dei propri  piccoli mezzi colorati,  nella ricerca fondi per la ricerca che devolve  alla Lilt ( Lega Italiana lotta contro i tumori) e alla colonna Onlusper la ricerca sulle cellule staminali nelle lesioni spinali).

Questi i viaggi già intrapresi: nel 2016  a Capo Nord in Norvegia, nel 2018 il giro d'Italia, e nel 2022 in Portogallo, tutti imprese documentate da un libro e dei film visualizzabili su YouTube digitando Solidape. 

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E’ stato consegnato questa mattina all'Unità Operativa di Oculistica dell’ospedale "Morgagni - Pierantoni", in presenza del direttore, dottor Giacomo Costa, e della coordinatrice infermieristica Emanuela Bacchilega, uno schermo di Hess per la diagnosi e il trattamento dello strabismo.
L’iniziativa parte da Tamara Mazzoni, una giovane di Modigliana, che aveva già donato, due anni fa, allo stesso reparto, un ottotipo computerizzato .
“Visto il successo di due anni fa – spiega - anche quest’anno ho pensato di fare qualcosa per aiutare i bambini nella prevenzione Ortottica. Dal momento che mi sono stati donati materiali, ho pensato ad una nuova raccolta fondi per acquistare lo schermo di Hess, che mancava all’ospedale di Forlì. Grazie all’aiuto di mia mamma, che ha fatto tutti i portachiavi, e non solo, ho realizzato la somma per l’acquisto dello schermo. Vorrei ringraziare i commercianti di MODIGLIANA, per avermi aiutato a vendere le creazioni, mia mamma Adria e tutti coloro che hanno acquistato qualcosa”.
“Non posso far altro – commenta il dottor Costa - che ringraziare Tamara per il suo ennesimo interessamento per l’oculistica da ma diretta. Il “coordimetro” o “schermo di Hess” è uno degli strumenti fondamentali di un servizio di ortottica… è quello che ci consente di studiare le deviazioni della motilità oculare e porre le basi per una diagnosi e poi per il trattamento degli strabismi; sia nell’ adulto che nel bambino.”

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 “Social Fame. Adolescenza, social media e disturbi alimentari”, è  il libro scritto da Laura Dalla Ragione (Psichiatra Psicoterapeuta - Direttrice UOC Disturbi della Nutrizione e Alimentazione USL 1 Umbria) e Raffaela Vanzetta (Psicoterapeuta - Coordinatrice Centro Disturbi Alimentari Forum Prevenzione Bolzano), che affronta  un tema che tocca un nervo scoperto della vita degli adolescenti di oggi: il rapporto stretto tra immagine e alimentazione. Il libro ha un titolo che, in parte, rappresenta un gioco di parole – “Social Fame” – dove la parola “fame” può intendersi come fama ma anche come fame. Fame di visibilità, di affetto, di identità, di riconoscibilità, tutti aspetti legati al mondo dei social, soprattutto Instagram e TikTok che sono maggiormente utilizzati dagli adolescenti e preadolescenti, protagonisti di questa nuova dipendenza che si intreccia al disturbo alimentare.

“Ogni giorno milioni di immagini riguardanti l’alimentazione vengono condivise sui social. Per alcune persone può essere un gioco, un modo per vivere la convivialità, per altri, come i foodblogger, un lavoro. Ma per molte persone con disturbi alimentari tutto ciò può diventare un’ossessione. E nello stesso tempo il corpo è il grande protagonista. Sempre in mostra,idolatrato, criticato, misurato, è al centro di un mondo, quello virtuale, che è di per sé assenza di corpo. Il mondo degli adulti non può continuare a ignorare che, per milioni di ragazzi, il virtuale è parte del processo di costruzione del reale, è il simbolico con cui governare la realtà.” (dalla prefazione del libro)

L’attenzione sulle implicazioni psicologiche dell'esposizione ai Social Network è di grande interesse ed estremamente attuale poiché i rapidi e continui cambiamenti richiedono bisogno costante di aggiornamento e l’impatto dell’uso sui Social Network sul disturbo della percezione del corpo e l’autostima è stato confermato dalle più recenti ricerche. Sebbene i Social Network siano progettati per promuovere la connessione e l'interazione sociale, in molti casi se ne fa un utilizzo passivo che favorisce condizioni di isolamento e confronto sociale con conseguente insoddisfazione nella percezione di sé.

Saranno presenti:

Giuditta Sereni – Pedagogista Clinica Forum Prevenzione Bolzano- sul tema “Genitori e figli in rete”

Marinella Di Stani – Responsabile Percorso Disturbi del Comportamento Alimentare AUSL Romagna

Federico Marchetti – Responsabile U.O. Pediatria Ravenna

Giovanna Fabbri, Coordinatore Ambulatorio Disturbi del Comportamento Alimentare UONPIA Ravenna

Alessia Zaccarini – Psicologa Psicoterapeuta Ambulatorio Disturbi del Comportamento Alimentare UONPIA Ravenna

Cosetta Ricci – Referente Scuole che promuovono salute Ausl Romagna

L’evento è stato organizzato dalle Associazioni “dalla Parte dei Minori” e “sulle ALIdelleMENTI” , che si occupano di sostenere le famiglie nella prevenzione del disagio giovanile, e, nel caso dei disturbi del comportamento alimentare, anche nel ruolo di parte attiva e indispensabile nel percorso di cura.

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Quattro cento metri quadrati in più, nuove sale di attesa e ambulatori, una Osservazione Breve Intensiva ampliata e una camera calda completamente rinnovata. Ecco il nuovo Pronto Soccorso dell'ospedale Umberto I di Lugo  che grazie a un corposo intervento di ristrutturazione e ampliamento oggi può contare su spazi di assistenza e attesa più funzionali e confortevoli per pazienti e operatori. Questa mattina, l'inaugurazione ufficiale alla presenza tra gli altri del Sindaco di Lugo Davide Ranalli, del presidente del Comitato di Distretto Luca Piovaccari, della Direzione aziendale e di presidio, insieme a tanti operatori.

 IL PRONTO SOCCORSO È PASSATO DA 990 A 1400 METRI QUADRATI

I lavori hanno previsto la ristrutturazione di circa 500 mq, all'interno degli attuali locali del PS, ed un ampliamento di circa 400 mq della superficie disponibile suddiviso ed articolato in quattro nuovi corpi di fabbrica distinti:

  1. Nuova sala d'attesa per barellati con prese per l'ossigeno e 2 nuovi ambulatori. Un primo ampliamento ha incrementato in modo significativo la superficie dell’esistente sala di attesa per pazienti deambulanti che è stata trasformata in una nuova sala attesa per barellati, con relative dotazioni di impianti e prese gas medicali; sono stati inoltri realizzati due nuove ambulatori, in aggiunta ai tre precedentemente esistenti. 
  2. Nuova Osservazione Breve Intensiva. Il secondo ampliamento ha riguardato l’area dell’Osservazione breve Intensiva (OBI) che è stata ampliata in aderenza al perimetro esterno del locale. L’area è stata quindi incrementata in flessibilità e capienza ed è stata allestita anche una area separata da pareti vetrate per il personale di sorveglianza e servizi dedicati.
  3. Nuovo ingresso e nuova sala attesa per pazienti deambulanti. Il terzo volume, destinato ad ospitare l’accesso pedonale del nuovo reparto è stato costruito in aderenza alla ex camera calda il cui intero volume è stato riorganizzato e convertito in sala di attesa, con servizi a supporto, area di front office, dotata di bancone in corian con vetri di sicurezza e back office perimetrato da pareti strutturali.
  4. Nuova camera calda. La nuova camera calda e gli annessi locali di bonifica e smistamento hanno costituito l’ultimo corpo di fabbrica dell’ampliamento.

Ampliati ed adeguati gli impianti ed i terminali degli stessi. Installate macchine di trattamento aria atte ad ottenere al bisogno locali in sovrappressione ed in depressione e contestuale possibilità di controllo continuo dei parametri ambientali in loco.

L’UMBERTO I ‘OSPEDALE COVID’ DURANTE L’EMERGENZA PANDEMICA

Il Nosocomio Umberto I di Lugo è stato individuato quale Ospedale covid sin dai primi mesi dell’epidemia. Il Pronto Soccorso esistente, ospitato al piano terra del padiglione E, presentava ambienti strutturati in quinto corpo con la presenza di due corridoi, caratteristica che ha reso possibile la divisione dei percorsi covid e no covid da subito. La struttura tuttavia si presentava sottodimensionata sia in termini di spazi di attesa e osservazione, che di numero di ambulatori. L’accesso dei pedoni avveniva inoltre tramite la camera calda, con promiscuità tra emergenza e pazienti deambulanti, rendendo quindi necessario già allora riprogettare gli ingressi, allestire un’area pre-triage implementando contestualmente la dotazione di servizi e vani accessori e definendo compiutamente la divisione dei percorsi.

PRIME OPERE ED INSTALLAZIONI PROVVISORIE

I lavori sono iniziati nei primi mesi della pandemia con l’installazione in aprile-maggio 2020 di una diagnostica radiologica, di cui il reparto era privo.

Sempre a partire dal 2020, per sopperire in tempi brevissimi alla sofferenza data dalla carenza di spazio sono state allestite strutture provvisorie (200 mq), costituite da container vetrati assemblati, per ospitare parte delle attese e le attività di pretriage, da cui biforcare i percorsi dei pazienti covid e no covid prima del loro accesso all’interno del reparto.

L’esecuzione dell’opera è stata caratterizzata dalla necessità di permettere la contemporanea erogazione delle prestazioni sanitarie per cui, durante i lavori, si è dovuto frazionare ulteriormente l'esecuzione inizialmente prevista in due sole fasi di attuazione creando di fatto un cantiere itinerante all’interno ed intorno al reparto.

Il primo intervento è datato aprile-maggio 2020 quando è stata allestita la diagnostica radiologica, di cui il Pronto Soccorso era privo.

A seguito dello stanziamento dei fondi per l’emergenza covid 19 (DL34/2020) tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021 è stato possibile sviluppare la progettazione. Ottenuti i pareri e le deroghe cogenti i lavori dell’opera principale hanno avuto inizio il 12 agosto 2021 e già nell’inverno 2021-2022 è stato possibile aprire parte dei locali ristrutturati.

L’ultimo volume ad essere costruito è stata la camera calda terminata il 20 dicembre 2022. Nei primi mesi del 2023 si sono concluse anche le misurazioni di collaudo.

 La spesa complessiva è stata pari a 2.800.000,00 €.

 

Ringraziamenti

Al sig. Melandri Massimo, titolare della ditta DiEmme, che insieme all’Associazione PROCHIRURGIA di Lugo, hanno donato gli arredi per la shock room del Pronto Soccorso di Lugo, per una cifra pari a 4.500 euro. La stessa Associazione che ha contribuito all’allestimento della stanza parenti della Rianimazione.

Associazione GMPD – Design For Live di Milano, che ha donato parte dei fondi di beneficienza all’acquisto degli arredi e del materiale informatico dell’Osservazione Breve Intensiva del PS di Lugo.

Al dott. Angelo Benedetti, Presidente e Direttore Generale Gruppo UNITEC che ha fatto importanti donazioni per alleviare il ricovero dei nostri pazienti della Chirurgia.

Al ROTARY di Lugo e alla Presidente Simonetta Zalambani della ditta OCM Clima di Fusignano; alla dott.ssa Bruna Baldassarri e LIONS di Lugo che altrettanto hanno contribuito e contribuisce tutt’ora alla vita di questo ospedale.

Alla ditta RICCI Ceramiche di Lugo che ha donato il pavimento per la sala radiologica del PS di Lugo.

 

 

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Si è svolta questa mattina a Lugo la conferenza stampa di presentazione della dott.ssa Giulia Ricci Lucchi, nominata dalla Direzione a capo dell’Unità Operativa “ Servizio di Cardiologia” dell’ospedale di Lugo. 

Già in servizio all’U.O. di Cardiologia di Lugo da gennaio 2023 con un incarico di Direttore f.f. con la nuova nomina la dott.ssa Giulia Ricci Lucchi è ora direttore della U.O. “Servizio di Cardiologia” dell’ospedale di Lugo. Nata a Modenadopo la laurea in Medicina e Chirurgia conseguita presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia nel1997, si specializza in Cardiologia nel 2001 nel medesimo ateneo. La sua carriera professionale inizia nel marzo 2002, con un contratto libero professionale, presso l’Unità Operativa di Cardiologia dell’ospedale S. Maria delle Croci, per un programma di attività assistenziale incentrato sull’emergenza cardiologica con particolare riferimento al rapporto fra Unità Operative di Cardiologia, emergenza-urgenza territoriale, Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza. Nel 2003, prende servizio, in qualità di dirigente medico di 1° livello, presso l’I.O. di Cardiologia dell’ospedale di Fidenza (PR) e torna in Romagna nel maggio 2004 con lo stesso incarico, all’U.O. di Cardiologia dell’ospedale di Ravenna. Svolge attività nella degenza cardiologica e in Utic, dove si occupa della gestione dei pazienti acuti, ad alta intensità di cura. È referente per i rapporti con i Medici di Medicina Generale per i percorsi post dimissione. Da luglio 2019, diviene responsabile del Servizio di Cardiologia dell’ospedale Infermi di Faenza e nel gennaio 2023, va a ricoprire il ruolo di facente funzione dell’U.O. Servizio di Cardiologia dell’ospedale di Lugo, per diventarne poi titolare nel luglio 2023. Oltre alla importante attività clinica svolta prima a Faenza e tutt’ora nella U.O Servizio di Cardiologica di Lugo, il suo impegno è stato rivolto alla riorganizzazione dell’attività ambulatoriale del Servizio, con particolare attenzione all’implementazione delle prestazioni ambulatoriali con percorsi dedicati, quali cardio-oncologia, scompenso cardiaco, aritmologia e cardiopatia ischemica. L’implementazione degli ambulatori dedicati e la presa in carico degli utenti si è sviluppata in un percorso di condivisione con i servizi del territorio (Case della Comunità e Nuclei di Cure Primarie). Autrice di numerose pubblicazioni scientifiche, ha partecipato in qualità di referente a attività di ricerca in particolare sullo studio dell’infarto miocardico giovanile.

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Sono stati consegnati nei giorni scorsi nuovi libri alla Pediatria di comunità di Cesena, donati grazie al progetto “Aiutaci a crescere regalaci un libro” promosso dalla Libreria Giunti in partnership con Lions Club di Cesena e con il contributo dei cittadini cesenati, per un totale di circa 700 volumi. Quest’anno si sono aggiunte al sodalizio la Libreria Mondadori di Cesena e le Librerie Mondadori e CartaMarea di Cesenatico, che hanno consentito di portare a 850 il numero dei libri donati complessivamente.

La cerimonia di consegna della donazione si è svolta presso la Pediatria di Comunità di Cesena in Piazza Anna Magnani, in presenza della dott.ssa Teresa Ghini, Responsabile del progetto Nati per leggere, della Dott.ssa Anna Faetani da sempre impegnata nel progetto di promozione della lettura nell’infanzia, di Ginetta Nucci infermiera del dipartimento Salute-Donna-Infanzia e delle titolari delle librerie Mondadori e Giunti di Cesena, insieme ai rappresentanti del Lions Club di Cesena.

“Ringraziamo le Librerie partner del progetto – ha dichiarato Teresa Ghini, pediatra di comunità - che da sempre collaborano con la Pediatria di Cesena al progetto Nati per Leggere, promosso dall’Associazione Culturale Pediatri di libera scelta, consentendoci di mantenerlo vivo e proficuo. Ma un grazie di cuore per il loro sostegno va anche ai Lions di Cesena e ai cittadini di Cesena e Cesenatico. A loro va un sentito ringraziamento da parte della Pediatria di Comunità e dell’Ausl Romagna. Le Infermiere della Pediatria di Comunità dell’ambito territoriale di Cesena regaleranno questi libri ai bambini durante le visite domiciliari che fanno alle neomamme e papà di neonati e durante le sedute vaccinali. La lettura in famiglia fin dalla più tenera età è un piacere per tutti e porta grandi benefici immediati e duraturi ad adulti e piccini. Regalare e leggere dei libri è un vantaggio per tutta la comunità. Voglio ricordare che gli ambulatori della Pediatria di Comunità accolgono il dono di libri anche usati e in buono stato per bambini 0-13 anni. Verranno messi a disposizione nelle sale d’attesa nelle casette dei libri recentemente ripristinate”.

L’Azienda USL della Romagna si unisce ai ringraziamenti alle librerie e ai cittadini, che con la loro donazione hanno consolidato la collaborazione al progetto di promozione della lettura in età pediatrica, coinvolgendo anche realtà del tessuto sociale locale e le tante persone che hanno scelto di donare, contribuendo ad incentivare la presenza dei libri nei luoghi cura.

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Anche il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl Romagna, con i suoi professionisti Giuseppe Attisani, Laura Balani ed Ilaria Toschi, ha partecipato sabato scorso ai Giardini Margherita di Bologna all’evento “Giardini della Prevenzione - Salute & Benessere” organizzato dalla Regione Emilia-Romagna, dall’Ausl di Bologna e dal Comune di Bologna, all’interno delle iniziative promosse dal Piano regionale della prevenzione 2021-2025 e in sinergia con la rete bolognese “Datti una mossa!”

È stata una giornata in cui professionisti e volontari hanno dato vita a un vero e proprio villaggio della salute e del benessere, con tante iniziative gratuite. Ai numerosissimi cittadini intervenuti sono stati illustrati i progetti e le iniziative di promozione della salute e dell’attività fisica attivi in Romagna. In visita allo stand romagnolo, anche l’Assessore regionale alle politiche per la salute Raffaele Donini che ha ringraziato i professionisti che si sono messi a disposizione per dare vita a questo progetto. Un bel lavoro di squadra al servizio dei cittadini. Ancora una volta, il Dipartimento di Sanità Pubblica è partecipe di una iniziative ‘oltre confine’ per promuovere salute e corretti stili di vita.

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