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Articoli filtrati per data: Novembre 2023

Si è svolta il 16 novembre la cerimonia di premiazione dei vincitori del Lean Health Award 2023, il premio delle eccellenze sanitarie italiane giunto quest’anno alla sesta edizione, che ha visto oltre 90 Aziende sanitarie partecipanti da tutta Italia e 31 progetti finalisti su 222 in concorso.

L' AUSL della Romagna, si è aggiudicata l’Oscar della sanità’ 2023 e il primo posto nella categoria Value-based healthcare con il progetto ‘’Digital (he)ART Network" per aver migliorato il percorso del paziente con scompenso cardiaco. A consegnare il premio sono stati Giovanni Migliore e Paolo Petralia, rispettivamente Presidente e Vicepresidente vicario di Fiaso.

"Il progetto Digital Art network coinvolge oggi tutte le Cardiologie della Romagna ed è dedicato ai pazienti con scompenso cardiaco cronico, portatori di defibrillatori impiantabili gestiti con monitoraggio del sistema da remoto - spiega il dottor Alberto Bandini della Cardiologia dell’ospedale “Morgagni-Pierantoni” di Forlì - Nuove tecnologie digitali sono state associate ad un modello organizzativo nuovo di presa in carico dei pazienti, in grado di massimizzare efficacia e qualità dei trattamenti erogati, minimizzando i costi ed aumentando la qualità di vita del paziente".

"Si tratta di una prestazione di valore per l'intero sistema - prosegue - In collaborazione, poi, con la Facoltà di Bioingegneria dell'Università di Bologna - sede di Cesena, stiamo sviluppando un algoritmo innovativo proprietario che partendo dai dati provenienti dai dispositivi impiantati, e utilizzando la piattaforma integrata che abbiamo chiamato RemotHeart, ha l'obiettivo di anticipare il peggioramento clinico del paziente, per erogare tempestivamente un intervento appropriato, coordinato con i vari professionisti clinici coinvolti nella presa in carico del paziente. I dati contenuti nella piattaforma sono stati poi inseriti nella cartella clinica informatizzata".

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A seguito di lavori di ristrutturazione si comunica che la sede di Novafeltria del Centro di Salute Mentale e del Servizio Dipendenze Patologiche verrà rinnovata con interventi di adeguamento dei locali, che permetteranno una migliore accoglienza dei pazienti in un contesto di tutela della privacy e predisposti per il trattamento multidisciplinare integrato.

Per favorire il trasloco, il servizio rimarrà chiuso nelle giornate del 23 e del 24 novembre. La nuova sede sarà ubicata presso i locali dell’ ex-consultorio, sempre nell'Ospedale "Sacra Famiglia" di Novafeltria, in Via 24 Maggio, 174 (accesso esterno presso l'ingresso dell'ex-consultorio). Numero di telefono: 0541-919380
Orario di apertura: 08:00-14:00 da lunedì a sabato.

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L’ Unità Operativa di Neurologia dell’Ospedale “Morgagni - Pierantoni” di Forlì, diretta dal dottor Marco Longoni, vince il premio ESO Angels Award di livello Platinum per il secondo trimestre del 2023, grazie ai tempi delle trombolisi ed i pazienti trattati.

L'iniziativa "Angels" patrocinata dalla European Stroke Organization (ESO) e dalla Italian Stroke Association-Associazione Italiana Ictus (ISA-AII) ha lo scopo di promuovere nel mondo la cultura dell'ictus come patologia tempo-dipendente, con progetti di sensibilizzazione alla tematica, formazione sul campo per medici e infermieri, monitoraggio e miglioramento delle fasi che compongono il percorso multidisciplinare del trattamento dell'ictus ischemico, che inizia in emergenza con la trombolisi venosa e trombectomia meccanica, se indicate, e prosegue poi con il ricovero ospedaliero, le cure di prevenzione secondaria, lo studio dei fattori di rischio e la riabilitazione. L'iniziativa internazionale, che coinvolge oltre 8000 ospedali nel mondo, mira quindi a costruire una comunità globale di ospedali e di professionisti che lavorano ogni giorno per migliorare la qualità del trattamento dei pazienti con ictus e permette di confrontarsi sul raggiungimento di scopi comuni. La partecipazione al progetto Angels Award, possibile attraverso il monitoraggio periodico del percorso diagnostico terapeutico dei pazienti con malattie cerebrovascolari, contribuisce alla valutazione, condivisione e confronto dei propri livelli di efficienza con il resto della comunità. Misurare e confrontare sono azioni fondamentali alla base del continuo miglioramento clinico; nei paesi industrializzati l'ictus è la prima causa di invalidità permanente e la validità del percorso di trattamento è quindi fondamentale per garantire una migliore prognosi al paziente riducendo di conseguenza anche l’impatto socio-economico della malattia. Trattandosi di patologia tempo-dipendente, l'iniziativa si focalizza in particolare sui risultati di performance misurando il tempo trascorso tra esordio dei sintomi, arrivo in ospedale, inizio del percorso diagnostico, inizio del percorso terapeutico (trombolisi/trombectomia), ricovero in Stroke Unit, inidicazioni terapeutiche alla dimissione e disabilità a 3 mesi, per promuovere un miglioramento continuo rendendo i percorsi più rapidi ed efficienti sia in fase preospedaliera che intraospedaliera. Con i premi Angels viene riconosciuto e certificato il lavoro dei professionisti dedicati al trattamento dell’ictus, dando la giusta rilevanza e gratificazione al lavoro del team multidisciplinare e multiprofessionale coinvolto nel percorso stroke (118, medicina d'urgenza, pronto soccorso, neurologia, neuroradiologia diagnostica, neuroradiologia interventistica, medicina riabilitativa).
“A partire dal primo trimestre 2020 l’Ausl Romagna ha aderito al progetto europeo Angels – spiega il dottor Longoni - che viene effettuato presso tutte le Neurologie aziendali. L’ Unità Operativa di Forlì aveva già vinto in passato il premio "ORO". L'attuale premio "PLATINUM", certifica un ulteriore miglioramento nell'efficienza del percorso Stroke a Forlì, legato in particolare alla riduzione nei tempi di accesso alla terapia trombolitica frutto del costante impegno al miglioramento profuso dallo stroke team. Il ringraziamento va a tutto il gruppo di lavoro, in particolare ai neurologi di Forlì coordinati dalla drssa Malagù, nonché a chi si è prodigato nella raccolta dati, Drssa Strumia.”

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Continua la solidarietà delle ‘magline’ di Uncinetto e caffè che anche quest’anno, in occasione della giornata mondiale della prematurità che ricorre oggi, hanno voluto rendere omaggio ai neonati della Terapia intensiva Neonatale di Cesena e alle loro famiglie, donando un nuovo quantitativo di copertine di colore viola realizzate a mano. Le amiche di Uncinetto e caffè, si ritrovano creando anche un’occasione di socializzazione, per realizzare volontariamente e gratuitamente, attraverso un lavoro artigianale, minuscoli completini, scarpine, berrettini e scaldacuori, con materie prime di alta qualità, che vengono poi donati ad ogni nato prematuro, per infondere alle famiglie quel calore e senso di accoglienza di cui hanno bisogno in un momento particolare della vita.  Alla donazione si è aggiunta anche Elisa Mazzotti, mamma di un bimbo prematuro che per ringraziare del completino ricevuto in TIN, ha donato un contributo per l’acquisto di nuovi gomitoli di lana a sostegno del progetto.  La consegna è avvenuta direttamente nelle mani degli operatori del reparto che con amore e dedizione si prendono cura quotidianamente dei piccoli ricoverati all’interno della Terapia Intensiva Neonatale.  Alle amiche di Uncinetto e caffè e alla Signora Mazzotti un grazie di cuore per questa nuova donazione a sostegno del percorso di umanizzazione delle cure.

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Gli antibiotici? E’ fondamentale che siano usati in modo corretto e responsabile. In occasione della giornata europea del buon uso degli antibiotici che si celebra il 18 novembre, l’Azienda USL della Romagna richiama l’attenzione sull’importanza del corretto utilizzo di questi farmaci e sui rischi connessi dell’antibiotico-resistenza (AMR), un fenomeno divenuto in tutto il mondo un problema di salute pubblica principalmente a causa dell’uso eccessivo e improprio degli antibiotici che ha portato via via ad un progressivo aumento di microrganismi resistenti.

“In Italia l’antibiotico resistenza che interessa non solo il settore clinico ma anche quello veterinario e alimentare è tra le più elevate in Europa – spiega il dottor Carlo Biagetti direttore del Programma aziendale e stewardship antimicrobica di Ausl Romagna -  e, secondo i dati più recenti pubblicati dall'European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC), provoca nel nostro Paese circa 11mila morti dei 33 mila che ogni anno si registrano su scala europea, mentre l’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) nel settembre 2023 ha rilevato che a causa dell’uso poco appropriato degli antibiotici, 1 infezione batterica su 5 è resistente al trattamento. Queste infezioni, che non rispondono alle cure farmacologiche disponibili, hanno provocato nel 2020 fino a 2,4 volte in più il numero di decessi dovuti a tubercolosi, influenza e Hiv/Aids messi insieme”.

Continua Biagetti: “La resistenza antimicrobica ha gravi conseguenze sui sistemi sanitari, sia in termini economici sia in termini di salute umana, può ridurre la capacità di prevenire e curare le malattie infettive, il trattamento dei pazienti immunocompromessi, mettere a repentaglio la possibilità di effettuare interventi chirurgici. Particolarmente pericolose sono le infezioni resistenti acquisite in ambiti ospedalieri, che rappresentano poco più del 30% di tutte le infezioni, ma sono responsabili di oltre il 60% dei decessi Amr-correlati. I ceppi resistenti di tre batteri – Escherichia coli, Klebsiella pneumoniae e Staphylococcus aureus – sono i più pericolosi, causando quasi tre morti su quattro fra quelle causate da infezioni resistenti, questo comporta rendere difficile e costoso trattare patologie particolarmente gravi come la meningite, infezioni del sangue e del sito chirurgico”.    

L’AUSL della Romagna attraverso il programma per il rischio infettivo e l'uso responsabile degli antibiotici vanta già da tempo un avanzato modello organizzativo multidisciplinare composto da infettivologi, infermieri specialisti in rischio infettivo, microbiologi, farmacisti, medici di direzione, sanità pubblica e tutti gli specialisti necessari e finalizzato a monitorare e migliorare l’utilizzo degli antibiotici in ambito ospedaliero e territoriale. Una particolare attenzione viene poi data alle infezioni correlate all’assistenza e al puntuale sistema di sorveglianza messo in atto in Azienda.

Ma ognuno di noi, attraverso comportamenti consapevoli e informati, può far sì che gli antibiotici continuino ad essere efficaci e contribuire ad evitare la resistenza. per esempio, gli antibiotici sono efficaci soltanto contro le infezioni batteriche mentre non aiutano a guarire le infezioni causate da virus come il raffreddore e l’influenza. Non abbassano la febbre e non possono curare ogni malattia. L’invito rivolto ai cittadini è di lasciare che sia il medico a decidere se gli antibiotici servono oppure no. Vanno quindi usati solo quando prescritti dal medico, mai di propria iniziativa, rispettando esattamente le dosi, gli orari e la durata che ha indicato il medico

 

La campagna informativa regionale Antibiotici, è un peccato usarli male: efficaci se necessari, dannosi se ne abusiLa campagna informativa regionale Antibiotici, è un peccato usarli male: efficaci se necessari, dannosi se ne abusi

 

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Grazie all’Associazione ACISTOM, alle tre Fondazioni Cassa di Risparmio di Cesena, F.Or Fruttadoro Orogel, Romagna Solidale, e a Crédit Agricole Italia che hanno dato vita ad una cordata di solidarietà, l’ospedale Bufalini di Cesena ha ricevuto in dono una nuova Colonna Endoscopica di ultima generazione del valore economico di circa 130mila euro.

Un gesto di grande generosità e sensibilità che testimonia l’attenzione  e il prezioso contributo che ancora una volta arriva dal mondo del volontariato e dalla società civile a sostegno della sanità pubblica, come è stato sottolineato stamane alla cerimonia di ringraziamento avvenuta alla presenza tra gli altri del Sindaco di Cesena Enzo Lattuca, del direttore generale di Ausl Romagna Tiziano Carradori, del presidente di ACISTOM Giordana Giulianini, del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena Luca Lorenzi, del responsabile della Direzione Regionale Romagna Marche di Crédit Agricole Italia Filippo Corsaro, del presidente della Fondazione F.Or Fruttadoro Orogel Mario Righi insieme al segretario generale Franco Pieri, del presidente della Soc. Coop. Orogel Bruno Piraccini, del presidente della Fondazione Romagna Solidale Arturo Alberti, insieme al direttore del presidio ospedaliero Marisa Bagnoli, al direttore dell’area dipartimentale aziendale Gestione e Innovazione delle Tecnologie Stefano Sanniti e al direttore del Dipartimento Chirurgico e Grandi Traumi Cesena Carlo Lusenti e numerosi professionisti.

La nuova tecnologia arricchisce e completa la dotazione del Blocco Operatorio plurispecialistico dell’ospedale Bufalini, rendendo possibile procedure endoscopiche e video laparoscopiche in contemporanea per tutte le specialità chirurgiche.

La nuova apparecchiatura. La colonna endoscopica 4K ULTRA HD è uno strumento all’avanguardia per le procedure laparoscopiche in chirurgia generale, urologica e di altre specialità, in grado di fornire un numero di informazioni quattro volte superiore ai tradizionali sistemi, garantendo una migliore visibilità con conseguenti procedure più precise e sicure.

Il formato 4K genera un’ampia gamma di colori, che appaiono più ricchi e saturi, fornendo un’immagine finale più realistica, con colori vividi e adeguati ad ogni disciplina chirurgica. Il sistema presenta la possibilità di ingrandire e di visualizzare su un monitor 55’’ il campo operatorio, favorendo l’immersione del team chirurgico nella procedura e consentendo la visione di dettagli e strutture dei tessuti corporei con elevata precisione anche in modalità zoom.

La tecnologia, inoltre, consente di migliorare l’intera performance chirurgica, sia dal lato dell’outcome clinico che di quello della riduzione dei tempi chirurgici, e più in generale, garantire una migliore qualità delle prestazioni e delle attività operatorie.

Il miglioramento della visione chirurgica laparoscopica permette infatti di eseguire con grande precisione e sicurezza procedure chirurgiche generali programmate ed in urgenza, urologiche di elevata complessità tecnica quali la prostatectomia radicale e l’enucleoresezione renale e procedure di altre specialità; la visione laparoscopica 4K consente di effettuare un risparmio meticoloso delle strutture anatomiche.

Considerando poi la crescente necessità di diffondere la chirurgia laparoscopica anche all’interno delle equipe, la visione 4k ultra Hd permette un migliore apprendimento dell’anatomia chirurgica laparoscopica e di conseguenza dei principali tempi chirurgici operatori con possibilità di accorciare la curva di apprendimento dell’equipe in formazione.

La colonna endoscopica donata prevede tutti i componenti necessari per un pieno utilizzo in tutte le specialità endoscopiche (chirurgia, urologia, ginecologia, otorinolaringoiatria, ecc) e anche l’utilizzo in chirurgia open, grazie alla presenza del Videoprocessore e della telecamera Open. La presenza del secondo carrello che ospita indipendente il secondo monitor, permette in caso di necessità l’utilizzo separato dei dispositivi dedicati alla chirurgia open che altrimenti possono essere utilizzati solo in collegamento alla colonna principale.

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Due nuove generose donazioni di arredi per la struttura all’Hospice di Savignano sul Rubicone, sono state  consegnate ieri durante la cerimonia di ringraziamento  tenuta alla presenza del Vice Sindaco di Savignano sul Rubicone Dott. Nicola Della Pasqua, della Responsabile Cure Palliative Cesena e Hospice Savignano Dott.ssa Elena Amaducci, della Responsabile DIT del Dipartimento Diagnostica per Immagini Dott.ssa Roberta Camagni e dei donatori.  

Più in dettaglio, La Ditta Service fest Società Cooperativa di Cesena col Signor Giuseppe Raggini in qualità di Amministratore Delegato, in occasione del trentesimo anniversario della Sua Azienda, ha donato all’Hospice di Savignano gli arredi per 7 stanze di degenza (armadi, tavolini e poltrone in legno imbottite), gli arredi per la stanza-guardiola infermieri (armadio farmaci con cinque ante a ripiani dotato di barra per scala e tesoretto, piano di lavoro, cassettiera su ruote, 3 sedie su ruote), e per lo studio-accoglienza (armadio a ripiani con sei ante e tesoretto, piano di lavoro sagomato, cassettiera su ruote, mensola, 2 sedie, 2 sedie su ruote). Due privati cittadini inoltre, il Signor Gianluca Evangelista, insieme al cognato Stefano Tani, in memoria della sorella Raffaella, hanno donato all’Hospice di Savignano gli arredi per 4 stanze di degenza (armadi, tavolini e poltrone in legno imbottite).

La Dottoressa Elena Amaducci, Responsabile della Struttura Semplice Cure Palliative Cesena e Hospice Savignano, a nome di tutta l’Equipe dell’Hospice ha ringraziato sentitamente i donatori per la generosità e la sensibilità dimostrate nel fornire il loro sostegno con queste preziose donazioni che hanno consentito di rinnovare gli ambienti, rendendoli più accoglienti e confortevoli per il servizio ai malati, e migliorare la qualità dell’assistenza.

L’Hospice è una struttura residenziale ad alto comfort alberghiero con un’Equipe specificatamente formata, per fornire un’assistenza specialistica e continuativa di cure palliative a pazienti con problematiche non gestibili al domicilio.

“I nuovi arredi per le stanze di degenza – ha dichiarato la Dott.ssa Amaducci -  servono pertanto a migliorare il comfort dei malati che vi trascorrono il tempo di cura, insieme ai loro familiari. Inoltre gli arredi rinnovati nello studio-accoglienza e nella stanza-guardiola infermieri contribuiscono a rendere più funzionali gli ambienti deputati alle attività quotidiane degli operatori, ai colloqui, alla custodia e gestione ottimale dei farmaci.

Il 18 ottobre abbiamo ricordato una ricorrenza a noi cara: 22 anni fa nasceva l’Hospice di Savignano sul Rubicone. Ai nostri donatori va la riconoscenza di chi da anni lavora allo sviluppo delle cure palliative e crede in un modello di assistenza sanitaria che pone il malato e la sua famiglia al centro di cure appropriate e di qualità”.

 

“Quest’anno -   ha aggiunto Giuseppe Raggini – Amm. Delegato Servicefest ricorre il trentesimo anniversario della costituzione della Cooperativa Servicefest. Non era un traguardo scontato visto che il periodo Covid ha messo a dura prova anche le aziende come la nostra, che operano nel settore delle feste, sagre, concerti. Nonostante tutto, quest’anno abbiamo pensato di destinare la cifra ad un’importante realtà come quella dell’Hospice di Savignano, considerata la competenza e umanità dell’equipe che lavora in questa struttura, non solo nei confronti dei pazienti, ma soprattutto nei confronti dei familiari. Siamo noi a ringraziare voi e ci rendiamo disponibili con un altro intervento futuro a completare la nostra opera”.

Anche Gianluca Evangelista insieme al cognato Stefano Tani, hanno confermato apprezzamenti per l’elevata qualità dell’assistenza ricevuta in occasione del ricovero della la sorella in memoria della quale è stata fatta la donazione.

Si è unito infine ai ringraziamenti da parte di tutta l’Amministrazione comunale, il Vice sindaco Della Pasqua, che ha ricordato l’impegno quotidiano profuso con straordinaria professionalità e umanità da medici, infermieri e operatori.

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Domani, venerdì 17 novembre si celebra la Giornata Mondiale della Prematurità.

Nel mondo nascono ogni anno 15 milioni di prematuri ed anche in Europa la nascita pretermine rappresenta una delle principali cause di mortalità neonatale. La TIN (Terapia Intensiva Neonatale) di Rimini assiste ogni anno circa 100 nati prematuri, fornendo una cura in collaborazione con le famiglie. Nel corso dell’ultimo anno, la Tin di Rimini, diretta dalla Dott.ssa Gina Ancora, ha coordinato un progetto europeo di applicazione di Standard Assistenziali per la Cura del Neonato, insieme alla Società Italiana di Neonatologia per rendere la cura in collaborazione con le famiglie sempre più efficace, sicura e soddisfacente.

Il motto della giornata di quest’anno è “Gesti semplici, grandi risultati: contatto immediato pelle a pelle per ogni neonato ovunque”. Questo semplice gesto è in grado di aumentare i tassi di allattamento al seno, migliorare la salute mentale dei bambini e ridurre le riospedalizzazioni. Per celebrare questa giornata, La Prima Coccola, Associazione di volontariato a sostegno delle famiglie dei bimbi ricoverati, in sinergia con il reparto di Terapia Intensiva Neonatale di Rimini, organizzerà un evento per sensibilizzare al tema della Prematurità.

Dalle ore 16 si terrà un concerto di pianoforte fuori dal Reparto di Terapia Intensiva per i genitori e i neonati attualmente ricoverati, mentre dalle ore 17 in poi, presso l’Aula G dell’Ospedale Infermi di Rimini, si organizzeranno laboratori per bambini di varie età dimessi dalla Tin, il tutto accompagnato da una merenda con taglio finale della torta. Un gruppo di bambini ex-prematuri racconterà ai genitori presenti cosa rappresenta per loro la prematurità, la Tin e la Prima Coccola

Dalle ore 18 invece, in diversi comuni del riminese, tra cui Rimini, Bellaria, Cattolica, Riccione, Santarcangelo e San Giovanni in Marignano, verranno illuminati i principali monumenti della città di colore viola, colore simbolo della Prematurità.

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Domani, venerdì 17 novembre si celebra la giornata dedicata alla prematurità.“In Italia nascono ogni anno 30.000 prematuri (7% di tutti i nati), spiega il dott. Giancarlo Piccinini, direttore della Terapia Intensiva Neonatale di Ravenna. La  prematurità può essere lieve o grave, e l'immaturità che coinvolge i vari organi polmone cervello intestino e cuore può rendere molto difficile un loro decorso senza esiti dopo la nascita. La fragilità dei nati prima del tempo stabilito richiede assistenza e cure in reparti di neonatologia e terapia intensiva neonatale con personale medico ed infermieristico altamente specializzati, con attrezzature moderne e, soprattutto la vicinanza dei genitori. Anche a Ravenna viene sostenuto il contatto pelle-pelle col genitore fin dai primi giorni di vita. Il coinvolgimento familiare nel percorso di cura ha benefici effetti sul tasso di complicanze mediche, riduzione del tempo di ricovero, miglioramento della regolazione del sonno e dell'allattamento al seno che si ripercuotono positivamente sullo sviluppo del bambino e sul benessere familiare”.

Per la giornata di domani, a Ravenna le Associazioni " Dalla Parte dei Minori", Il Mosaico, Cuore di maglia e Agebo, che collaborano attivamente all’interno della Pediatria di Ravenna, promuovono le seguenti iniziative:

- banchetto informativo da parte dell’Associazione “Cuore di maglia” in piazza del Popolo e 

allestimento delle vetrine di via Cairoli

 -promozione alle ore 18 di un sit-in sotto la loggia del Teatro Alighieri in concomitanza con accensione della luce viola che avverrà alle ore 18,30

- esposizione di un manifesto con pubblica affissione che ricordi la giornata del 17 novembre.

 

 

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Sabato 18 novembre, alle ore 11, verrà inaugurato l’ambulatorio del Nucleo di Cure Primarie 1 di Forlì, in viale Bologna 69/71 , e verrà ufficialmente intitolato al dott. Mario Bartoli, che nella comunità del quartiere Romiti ha rappresentato un ideale di cura e di medicina di famiglia. In tale occasione, verranno illustrati anche i progetti per il nucleo e le novità legate alla riapertura . La cittadinanza è invitata a partecipare.
"E' con grande soddisfazione – afferma il dottor Francesco Sintoni, Direttore del Distretto di Forlì - che presentiamo alla cittadinanza i rinnovati locali del Nucleo di Cure Primarie 1 dei Romiti, gravemente danneggiati dagli eventi alluvionali. In quei terribili momenti è emersa ancora di più l'esigenza di presidi di comunità integrati, capaci di accogliere la maggior parte dei bisogni della popolazione di riferimento, siano essi di tipo sanitario che sociale. Da quei traumatici accadimenti nasce ora un Nucleo non soltanto rinnovato, ma anche ampliato negli spazi e nei servizi che sarà in grado di erogare, aggregando l'attività psicologica e di assistenza sociale. Mi preme cogliere questa occasione per ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile la permanenza in loco di un presidio così importante (anche durante le prime settimane post-alluvione), a partire dall'amministrazione comunale di Forlì, il comitato del Quartiere Romiti, la farmacia Mainetti e il Dipartimento Cure Primarie della nostra azienda sanitaria. Ulteriore valore aggiunto dell'incontro sarà l'intitolazione della sede al Dottor Bartoli, fortemente richiesta dalla comunità del quartiere Romiti".
“Il dottor Bartoli - spiega il Coordinatore del Comitato di quartiere Romiti, Stefano Valmori – è stato un esempio di grande impegno al servizio dei cittadini del Quartiere Romiti, della città e del territorio con particolare attenzione alle persone più deboli e bisognose. In particolare ricordiamo la premura e la competenza con le quali ha seguito molti pazienti nel percorso delle loro malattie, stando vicino con il suo essere più che medico, padre, fratello e amico. Ha dato a tutti noi una testimonianza di altissimo valore civico e morale. Protagonista assoluto per tanti anni nell'ascoltare, aiutare e capire le molteplici problematiche dei suoi pazienti, era sempre disponibile e pronto ad intervenire in qualsiasi momento e ora della giornata. Era un punto di riferimento e così, con tanta passione, studio e determinazione - come nascono solo cose belle - è arrivato in punta di piedi e giorno dopo giorno ha portato a sè la comunità dei Romiti, aiutando e impegnandosi per tutti i suoi concittadini . Il dottor Bartoli, come veniva sempre chiamato dai suoi pazienti, con la sua professionalità di eccellente medico, con le sue parole e la sua attenzione riusciva a trasmettere la speranza a tutti coloro che, in momenti difficili della malattia, perdevano la luce”

Anche la dottoressa Brunella Biguzzi, medico di famiglia e coordinatrice del Nucleo di Cure Primarie 1, ricorda il dottor Bartoli come un “uomo colto, con una conoscenza medica straordinaria ma anche dotato di una profonda sensibilità e generosità che hanno fatto sì che avesse sempre una forte attenzione all'essere umano in tutte le sue sfumature, diventando davvero precursore delle riforme in atto in questo momento. Un esempio per tutti noi…”


TELEFONO E ORARI DI APERTURA DEL NUCLEO:

TEL. 0543/733921
LUNEDI : dalle 8 alle 13 e dalle 15 alle 20
MARTEDI: dalle 8 alle 13 e dalle 15 alle 20
MERCOLEDI: dalle 8 alle 19
GIOVEDI: dalle 8 alle 13 e dalle 15 alle 20
VENERDI: dalle 8 alle 18 (la segreteria risponde fino alle ore 14)

 

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