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Articoli filtrati per data: Dicembre 2023

“La sindrome di Pkan e le neurodegenerazioni” è il titolo dell’evento che sabato 16 dicembre si terrà nel teatro dell’Opera di Santa Teresa del Bambino Gesù di Ravenna (dalle 15 alle 17:30), con ingresso da via Santa Teresa, 8. L’iniziativa nasce allo scopo di informare e di sensibilizzare su alcune malattie neurodegenerative rare, in particolare sulla sindrome di Pkan. Partendo dalla testimonianza di Jury Giglio, che convive con la Pkan ormai da 24 anni, si cercherà di indagare sugli aspetti clinici della patologia fino a illustrare i progressi fatti in campo scientifico e i progetti nati nel nostro territorio per mettere al centro, oltre la malattia, le persone e i loro familiari, la cura verso una normalizzazione delle loro vite, seppure costellate da difficoltà e degenerazioni progressive.

L’Opera di Santa Teresa si fa promotore di un'occasione di condivisione aperta alle famiglie, dove i presenti potranno confrontarsi con i referenti dei servizi del Comune di Ravenna, la comunità scientifica e le associazioni del territorio su un tema molto delicato, ma che trova coesione su più fronti. I relatori invitati a partecipare sono: la dott.ssa Maria Grazia Piscaglia, neurologa,  nonché coordinatrice del Centro per la Sclerosi Multipla e le malattie Neurodegenerative dell’Ausl Romagna; Valeria Calabrese, farmacista e referente Malattie Rare per Ausl Romagna;  Elena Piraccini vice presidente dell’Associazione Italiana Sindromi Neurodegenerative da Accumulo di Ferro, la dott.ssa Silvia Casanova, referente per il Servizio di supporto ai caregiver familiari del Comune di Ravenna e Debora Donati, presidente dell’Associazione Insieme a Te Odv. Porteranno i saluti l’arcivescovo della Diocesi di Ravenna-Cervia, Lorenzo Ghizzoni, il vice direttore dell’Opera di Santa Teresa, Luciano Di Buò e l’assessore alle politiche sociali del Comune di Ravenna, Gianandrea Baroncini. L’incontro terminerà con un’esibizione musicale a cura di Jeb Giuseppe Lavermicocca, compositore musicale e amico di Jury. L’iniziativa gode del patrocinio del Comune di Ravenna e di Ausl Romagna.

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Giovedì 14 dicembre il prof. Mitchell Wolfe,  illustre epidemiologo americano e stratega sanitario, con una vastissima esperienza nel campo della salute pubblica globale, ha tenuto una conferenza pubblica sul tema “Combating global infectious disease threats”, promossa da CREAS (unità operativa di Ser.In.Ar.), Regione Emilia- Romagna, AUSL Romagna e Università di Bologna.


Mitchell Wolfe ha lavorato per ventun anni anni con i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) e più recentemente come direttore medico del CDC. Ha anche ricoperto incarichi di vice segretario per gli affari globali presso l'Ufficio degli affari globali del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS) e come direttore nazionale del CDC in Vietnam e Thailandia. Ha una vastissima esperienza nella lotta  alle minacce globali di malattie infettive e alla pandemie. All'inizio della sua carriera è stato anche  responsabile del progetto per un grande studio di coorti HIV/AIDS con sede negli Stati Uniti ed è stato coinvolto nella risposta del governo degli Stati Uniti agli attacchi di antrace, oltre alle indagini sull'avvelenamento di piombo e altre emergenze sanitarie.
Durante l'incontro a Cesena il prof. Wolfe ha portato la propria esperienza nel campo della salute globale, con particolare riferimento a possibili future pandemie, indicando gli aspetti sanitari, sociali ed organizzativi necessari per prepararsi e affrontare al meglio un’emergenza del genere e non farsi trovare impreparati, come purtroppo è avvenuto nel caso del Covid, con significativi riferimenti anche alle prassi da implementare per il post-pandemia.

A conclusione della conferenza,  a nome del Comune di Cesena, dell’AUSL Romagna e di CREAS, al prof. Mitchell Wolfe è stato consegnato il prestigioso Premio Bufalini per i  meriti  conseguiti nell’ambito dell’organizzazione sanitaria globale.

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Sarà operativo entro il mese di giugno 2024 il nuovo Day Hospital oncologico-pediatrico dell’ospedale Infermi di Rimini.
Questo è l'obbiettivo che la Direzione Sanitaria di Ausl Romagna si è posta sul completamento dei lavori di questa nuova ed importantissima area, funzionale per il reparto di pediatria e di oncologia pediatrica, che darà ulteriore impulso all’innovazione del sistema di cura e accoglienza dell’ospedale Infermi di Rimini e del nostro territorio.
Grazie all'impegno di AROP – dichiara Roberto Romagnoli, presidente dell’associazione - con il gruppo AESSE e di altri finanziatori privati, CIA Conad e Associazione Il Germoglio fondata da Denis Amadori del gruppo Amadori di Cesena, è stata raggiunta la cifra di 650.000 euro, a copertura dei costi complessivi per la realizzazione del Day Hospital. Un grazie speciale alla dottoressa Roberta Pericoli e a tutto lo staff medico e infermieristico, per il lavoro instancabile che svolgono: questo reparto è anche un contributo al loro importantissimo lavoro”.
“Abbiamo raggiunto un nuovo importante traguardo – sottolinea Francesca Raggi, Direttore Medico del Presidio Ospedaliero Rimini Santarcangelo Novafeltria - che ci permetterà di migliorare la qualità delle cure ai nostri piccoli pazienti, oltre a migliorare la qualità delle condizioni di somministrazione delle terapie da parte del personale sanitario”.
Un ringraziamento particolare giunge anche dalla direzione generale dell’Ausl della Romagna alle associazioni, che con grande senso civico e generosità hanno creato una vera e propria task force, al fine di sostenere in maniera così importante e significativa un progetto fondamentale per la cura e l’assistenza oncologica pediatrica nell’ospedale di Rimini.

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In occasione del prossimo Natale, il 14 dicembre una delegazione del gruppo “I colleghi di Grisù” ha fatto visita ai bambini ricoverati presso il reparto Pediatrico dell’ospedale S. Maria delle Croci di Ravenna, al fine di augurare un felice Natale e una pronta guarigione.

In presenza del primario di Pediatria, dott. Federico Marchetti  e del suo staff, sono stati consegnati ai bimbi giocattoli e pandoro dal cagnolino Fiamma.

Quest’anno il sindacato di Polizia Siulp unitamente a Terre Audaci, il negozio di Ravenna che vende i prodotti delle terre liberate dalla mafia, si sono uniti all’evento. I pandori sono stati gentilmente donati dalla Impresa Diana Pulizie.

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Lunedì 18 dicembre, alle ore 20.30, nella Sala ex-lavatoio a Morciano di Romagna (via Concia) si svolgerà un incontro pubblico aperto alla cittadinanza per parlare del fenomeno del gioco d’azzardo “E’ più probabile vederlo che vincere al gioco d’azzardo. Ogni anno in Italia si perdono circa 15,49 miliardi di euro in azzardo”: è la frase ad effetto, accompagnata dall’immagine di un elefante, che compare sulla locandina dell’iniziativa.
Attraverso i giochi d’azzardo in Emilia Romagna sono stati raccolti 8,89 miliardi di euro nel 2022, con una crescita del 28,3% rispetto l’anno precedente. L’ammontare di giocato complessivo nel 2022 supera i livelli registrati nell’ultimo anno pre-pandemia nel 2019 quando venne registrata una raccolta di 7,82 miliardi di euro. È quanto stimato nel primo Rapporto di Federconsumatori, Cgil e la campagna dal titolo "Mettiamoci in gioco", che per il primo anno ha concentrato l’attenzione sul gioco online. Anche in Emilia-Romagna il gambling online è probabilmente destinato a diventare la modalità di gioco principale.
A partire da questi dati la serata si propone di approfondire e discutere un fenomeno sempre in costante espansione, che ha un impatto sull’economia, sulla salute e sulla qualità delle relazioni sociali sia del singolo che della comunità. Attraverso l’esperienza di chi professionalmente offre sostegno a giocatori d’azzardo problematici e ai loro familiari si cercherà di tracciare il confine che può portare al passaggio da un gioco “libero” ad un gioco compulsivo e quali possono essere le conseguenze. Una particolare attenzione sarà posta al ruolo dei familiari, che vivono una sofferenza parallela molto spesso accompagnata da vergogna e solitudine.
Marco Arcangeli della Cooperativa “Il Gesto” aprirà la serata, con in rappresentanza dell’istituzione locale l’Assessore del Comune di Morciano, Ilaria Sartori.
La Dott.ssa Elisa Zamagni, psicologa/psicoterapeuta e coordinatrice dell’Equipe dedicata al gioco d’azzardo del Servizio per le Dipendenze Patologiche di Riccione, approfondirà gli aspetti clinici e psicologici del gioco patologico e compulsivo. Verranno illustrate le modalità di presa in carico del Servizio.
Chiara Pracucci dello sportello Match di Riccione porterà l’esperienza del servizio di consulenza psicologica e legale volta a fornire un supporto ai cittadini e ad altri professionisti che possono intercettare situazioni di sofferenza legata ad un gioco eccessivo.
L’incontro è promosso dall’U.O.C. Dipendenze Patologiche di Rimini, diretta dal Dott. Teo Vignoli. La partecipazione è gratuita e rientra nelle attività promosse nel Piano di Zona del Benessere e della Salute del Distretto di Riccione 2023.

Per informazioni: contattare lo sportello Match Scommetti su di Noi, situato nella sede di A-Social Space in via Mantova 6 a Riccione, contattando il numero 351 5039709 o scrivendo una mail all’indirizzo sportellomatchriccione@gmail.com.

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Sabato 16 dicembre l’ospedale ‘Infermi’ di Rimini apre le sue porte a tutte le associazioni di volontariato che vorranno partecipare.
L’iniziativa, denominata “Il Natale del Volontariato”, prevede dalle ore 10 alle 18, nell’atrio DEA, l’allestimento del mercatino di Natale con i banchetti delle varie associazioni con materiale informativo per promuovere le proprie attività e creazioni a tema (prodotti, panettoni, piante, ecc.).
“Il Natale del Volontariato è un’opportunità che offriamo alle associazioni per raggiungere chi ancora non le conosce e dunque valorizzare il loro costante impegno a fianco dei pazienti e dei professionisti – spiega Francesca Raggi, Direttore Medico del Presidio Ospedaliero Rimini Santarcangelo Novafeltria – Da parte nostra rappresenta pure l’ulteriore dimostrazione della fiducia e della stima che ci lega a tali associazioni, ringraziandole per il prezioso contributo che sempre riconfermano”.

Alla giornata hanno confermato la loro presenza, in particolare: Cooperativa sociale L’Aquilone, La Crisalide Adocm, Associazione Luca Coscioni, AIL Rimini, Associazione Zavatta, Lilt Rimini, Associazione Parkinson in rete, La Prima Coccola, Associazione Sostenitori Cardiologia Ospedaliera Riminese, Oltre la Ricerca Odv, Avis Rimini e provinciale, Associazione Kids Kicking Cancer, Dr Clown, Associazione VIP (clown terapia), Centro per i Diritti del Malato “Natale Bolognesi” – ODV, Associazione La Girandola, Associazione di ceramica Blu Pavona APS, Associazione Il Pellicano, AISM Rimini.

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Si è tenuta martedì 12 dicembre l'inaugurazione della biblioteca del reparto Medicina dell'Ospedale "Cervesi" di Cattolica, alla presenza delle dottoresse Bianca Caruso e Monica Mambelli della Direzione Medica del presidio ospedaliero Riccione-Cattolica, del Direttore del reparto, Alberto Grassi, del falegname Gianfranco Berti (realizzatore della libreria), dello staff del reparto, dei pazienti e familiari. Ognuno dei partecipanti è stato invitato a portare in omaggio il proprio libro preferito.
La biblioteca di reparto nasce da un'idea del dottor Andrea Salemi dello staff di Cattolica, partendo dalla considerazione del paziente, non solo come corpo da curare, ma anche come anima che durante la degenza soffre, prova ansia, angoscia per la malattia, o semplicemente noia nei tempi morti tra i vari esami e visite. La lettura potrebbe diventare conforto e distrazione, quindi una "medicina" per l'anima; questo concetto l'ha espresso graficamente nel logo "Reparto di Libro-terapia", in cui ha disegnato un paziente sul letto, con un libro appeso all'asta porta-flebo, a simboleggiare la terapia per il benessere della mente. Il logo stesso viene riportato sull'etichetta di una vera e propria flebo appesa come insegna della biblioteca.
La libreria consta di tre mobili pensili, realizzati gratuitamente dal falegname Gianfranco Berti, che ripropongono la forma di tre cabine da spiaggia, colorate a strisce bianco-blu, bianco-rosso e bianco-giallo, per portare anche visivamente colore, allegria, svago in corsia.
Su ognuno di essi una rima, sempre del dottor Salemi, di esaltazione della lettura: "Un libro è un buon compagno di stanza/ ti farà sognare, sembrerà una vacanza", "Con una sana lettura/la malattia si fa meno dura", "Con un romanzo, un giallo, un fumetto/mi diverto da matti, pur stando nel letto".
La spesa del materiale è stata sostenuta dai medici, infermieri e oss.

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Sono stati consegnati, nei giorni scorsi , nove zaini per emergenza pediatrica, alla U.O. Salute Donna e Infanzia – Forlì, da parte  del Comitato Consorti e il  Rotary Club Forlì Tre Valli. Si tratta di borse professionali, dedicate al trasporto di dispositivi pediatrici, caratterizzate da una struttura semirigida perimetrale, adatti a contenere i presidi necessari in caso di gestione dell’emergenza, distinti per fascia d’età, neonato- bambino – adolescente.

“Fra gli strumenti che vengono utilizzati per l'attività clinica domiciliare nei riguardi dei bambini e dei neonati – spiega la Dott.ssa Giovanna Indorato, Direttrice dell’Unità Operativa U.O. Salute Donna e Infanzia – Forlì, unità operativa territoriale che comprende la Pediatria di Comunità ed il Consultorio familiare, - è molto importante avere a disposizione zaini per la gestione dell’emergenza, con dotazione specifica distinta per fascia di età, per rendere più tempestivo ed efficace ogni intervento sui bambini da parte degli operatori sanitari. Quindi oggi, abbiamo grazie a questa donazione, raggiunto un obiettivo molto importante in termini di sicurezza delle cure e per questo, anche a nome dell’intera equipe medica e infermieristica , esprimo sentita gratitudine alle consorti Rotary Club Tre Valli, perché ancora una volta, con questo nuovo generoso contributo, hanno deciso di sostenere la sanità locale, rafforzando la dotazione strumentale per le necessità della Pediatria di comunità del territorio forlivese”.

La cerimonia di ringraziamento si è tenuta presso la sede della pediatria di comunità e Consultorio familiare in Via Colombo, a Forlì dove ad accogliere la Coordinatrice del Comitato Consorti Milva Moscardini con Cristina Trevisani e Claudia Valli, c’erano la Dott.ssa Indorato con la sua équipe, la Coordinatrice infermieristica , ed Elisabetta Montesi con Marzia Evangelisti, dell’UO Accoglienza e Fundraising Ausl della Romagna.

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Inaugurata oggi la sala d’attesa dello Spazio Giovani del Consultorio familiare di Ravenna, arricchita di dipinti realizzati  dai  ragazzi del Liceo Artistico di Ravenna durante l’anno scolastico 2022-2023, nel corso del loro IV anno.

 L’idea della collaborazione fra  gli studenti e il Servizio è nata dalle ostetriche dello Spazio Giovani, Donatella Rebecchi e Stefania Frezza, che volendo rendere gli ambienti dello spazio giovani più accoglienti, hanno pensato che affidare questo compito ai ragazzi stessi, avrebbe reso la realizzazione più autentica ed originale.

La collaborazione, iniziata dopo il lockdown, ha visto il susseguirsi di diversi momenti. Il primo di questi è iniziato con una serie di incontri svolti dalla dott.ssa Sara Zagonari e dalla psicologa Francesca Nasuelli con la classe, con l’intento, nel contesto di un percorso psico-educativo, di trasmettere loro lo “spirito” dello spazio giovani: un ambiente accogliente, non giudicante, dedicato ai ragazzi.

I dipinti realizzati dagli studenti, frutto di competenza, estro e sensibilità, regalano alla sala d’attesa dello spazio giovani proprio queste sensazioni di accoglienza e prospettiva per il futuro che avevamo chiesto loro.

All’inaugurazione erano presenti i ragazzi della classe  V. B del Liceo Artistico “Nervi-Severini” di Ravenna con l’insegnante Daniela Caravita; la  Direttrice del Distretto di Ravenna,  dott.ssa Roberta Mazzoni, la dott.ssa Sara Zagonari, Direttrice della U.O Consultori Familiari Ravenna-Faenza-Lugo , il direttore di Dipartimento Materno-Infantile, dott. Federico Marchetti, il dott, Giuseppe Angelone, psicologo del consultorio familiare e l’ostetrica dello spazio giovani, Stefania Frezza.

Attività e modalità d’accesso al Servizio

Lo Spazio Giovani, aperto durante i pomeriggi del mercoledì e del giovedì dalle 14 alle 18, è dedicato ai ragazzi dai 14 anni fino al compimento del 20esimo anno di età.

L’accesso è libero, senza necessità di appuntamento o di impegnativa medica. I ragazzi possono accedere anche se minorenni, senza essere accompagnati dai genitori.

Lo spazio è caratterizzato da accoglienza, riservatezza e competenza.

L’equipe dello Spazio giovani è composta da ostetriche, ginecologi, psicologi e andrologi.

Durante l’anno 2022 sono stati presi in carico 347 nuovi ragazzi/e; nel complesso sono stati effettuati 1.086 colloqui dell’ostetrica, 844 visite ginecologiche, circa 800 colloqui con lo psicologo e circa 90 visite andrologiche.

All’attività ambulatoriale si aggiunge quella che gli operatori, in particolare ostetriche e psicologi, effettuano, di educazione alla affettività e sessualità nelle scuole di diverso ordine e grado: primarie, secondarie di primo e secondo grado.

E’ stata attivata, nel corso di quest’anno, in aggiunta alla pagina facebook già in essere,una pagina instagram (consultorio_giovani_ravenna) di consultazione per i ragazzi.

Un sentito ringraziamento da parte dello Staff del Servizio  è stato rivolto ai ragazzi della V. B e alla prof. Daniela Caravita per la realizzazione dei bellissimi dipinti !

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A partire da domani, giovedì 14 dicembre, in anticipo sui tempi previsti, avrà inizio la terza fase dei lavori di ristrutturazione del Pronto Soccorso di Forlì, che prevede la realizzazione della nuova rampa pedonale di accesso da ultimarsi, presumibilmente, entro il 31 Gennaio 2024.

I lavori consisteranno nell’eliminazione della barriera architettonica situata tra il parcheggio e l’ingresso del Pronto Soccorso costituita, attualmente, da una scala provvisoria, e nella realizzazione di una rampa che favorirà l’accessibilità a pazienti portatori di disabilità, accanto alla quale sarà realizzata una nuova scala definitiva.
Durante i lavori l’accesso pedonale al Pronto Soccorso verrà garantito tramite percorsi alternativi, appositamente segnalati. Potranno verificarsi inevitabili minimi disagi agli utenti di cui ci scusiamo anticipatamente.

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