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TAVI ROMAGNA 2023: "Dealing with evidence and practice in structural heart intervention", 30 novembre -1 dicembre 2023 (Centro Residenziale Bertinoro)

Le iscrizioni rimarranno aperte fino al 28 novembre 2023

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TAVI ROMAGNA 2023: "Dealing with evidence and practice in structural heart intervention",  30 novembre -1 dicembre 2023 (Centro Residenziale Bertinoro) TAVI ROMAGNA 2023: "Dealing with evidence and practice in structural heart intervention", 30 novembre -1 dicembre 2023 (Centro Residenziale Bertinoro)

TAVI ROMAGNA 2023

Dealing with evidence and practice in structural heart intervention

30 novembre -1 dicembre 2023

(Centro Residenziale Universitario di Bertinoro)

 

Direzione Scientifica: Marco Balducelli, Andrea Santarelli, Fabio Tarantino

 

La stenosi aortica (SA) è la malattia valvolare più comune nei paesi industrializzati. Se non trattata, la SA sintomatica grave è associata a una prognosi sfavorevole. I dati disponibili provenienti da studi randomizzati controllati e ampi registri mostrano che l’impianto transcatetere della valvola aortica (TAVI) è superiore in termini di mortalità alla terapia medica nei pazienti a rischio estremo e non inferiore alla chirurgia nei pazienti ad alto, intermedio e basso rischio.
Secondo le attuali linee guida europee, la TAVI femorale rappresenta la prima scelta di trattamento nei pazienti di età superiore a 75 anni (classe IA). Attualmente la TAVI viene eseguita in centri con cardiochirurgia (CS) in loco, perché considerata la condizione ideale per garantire una corretta gestione del paziente. Tuttavia, quando il rischio chirurgico è proibitivo, la probabilità di sopravvivenza di questi pazienti molto anziani convertiti alla chirurgia a causa di eventuali complicazioni dopo la TAVI è vicina allo zero. Inoltre, secondo i dati del registro ESC/ECTVS sulla chirurgia d’emergenza dopo TAVI, tutti i pazienti con rottura anulare sono deceduti. La valvuloplastica con palloncino non è un'opzione nelle linee guida come ponte verso la terapia e poiché una terapia autonoma è inefficace e con un alto tasso di complicanze che include un grave rigurgito aortico che non può essere trattato a causa dell'assenza della possibilità di TAVI in questi centri di riferimento.
L’estensione delle procedure TAVI in centri HUB per il trattamento della patologia coronarica e senza CS potrebbe rappresentare una soluzione per ridurre i tempi di attesa e garantire la continuità delle cure nei pazienti anziani e fragili, in cui il beneficio di un intervento di cardiochirurgia d’urgenza in caso di gravi complicanze può essere inutile.
Il convegno affronterà inoltre alcune problematiche relative alla tecnica di impianto delle TAVI in condizioni particolari quali il trattamento delle protesi chirurgiche degenerate, il trattamento della patologia aortica biscuspide ed il trattamento delle stenosi coronariche associate alla patologia aortica.
Un capitolo infine tratterà delle innovazione nel campo delle protesi impiantabili e di come la tecnologia sta sviluppando nuovi dispositivi sempre più performanti ed adeguati alla complessità delle condizioni anatomiche da affrontare.

 

Dott.Fabio Tarantino, responsabile della Unità di Emodinamica di Forlì-Cesena, dott.Andrea Santarelli, direttore facente funzioni della Cardiologia e responsabile dell’Emodinamica di Rimini e  dott. Marco Balducelli, responsabile dell’ Emodinamica di Ravenna

 

Clicca qui per scaricare il programma

 

 

Le iscrizioni rimarranno aperte fino al 28 novembre 2023

Per maggiori informazioni sull’evento e sulle iscrizioni: s.pio@planning.it

Ultima modifica il Giovedì, 09 Novembre 2023 08:30 Modificato da:
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