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Articoli filtrati per data: Novembre 2020

Lunedì 7 dicembre l'Unità Operativa di Medicina Legale, ambito di Forlì, resterà chiusa.

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Una dotazione di parcheggi più adeguata per il Cmp (la sede Ausl di via Fiume Montone Abbandonato, in cui vi sono servizi sia distrettuali sia del Dipartimento di sanità pubblica, oltre al Cup e ai prelievi), grazie all'apertura del nuovo parcheggio, realizzato, come previsto nel Piano Unitario, nell'area adiacente il Cmp stesso, inaugurato stamane alla presenza del sindaco di Ravenna Michele De Pascale, del Direttore Generale dell'Ausl Romagna Tiziano Carradori, del direttore del Distretto di Ravenna Roberta Mazzoni, del direttore dell'unità operativa "Attività tecniche" dell'Ausl Romagna Enrico Sabatini e dell'ingegner Francesca Luzi dello stesso servizio.

Si tratta di un'area di sosta di circa 7.450 metri quadrati su cui sono stati ricavati 216 posti auto. Di questi 164 sono dedicati all'utenza e 52 alle auto di servizio aziendali, per le quali 20 posti sono predisposti con colonnina di ricarica per automezzi elettrici, a testimonianza della ormai nota sensibilità dell'Ausl Romagna per gli aspetti anche ambientali; e lo testimonia anche il fatto che l'illuminazione del parcheggio è stata realizzata con lampioni e lampade a led, programmati per la riduzione dell'illuminazione del 50 per cento dalle ore 22 all'alba.

Il costo dei lavori, che sono durati circa 4 mesi, è stato di 900mila euro. Il progetto prevede, a più lungo termine, il raddoppio del parcheggio stesso, nell'area attigua, creando altri 200 posti macchina circa. Si dà intanto risposta ad una esigenza che, nel corso degli anni, si era fatta sempre più pressante, anche a seguito dell'ampliamento dei servizi presenti al Cmp, come sottolineato dal dottor Carradori e dalla dottoressa Mazzoni.

"L'ampliamento del parcheggio del Cmp è un investimento molto atteso ed era già previsto quando il Centro è stato realizzato molti anni fa - aggiunge il primo cittadino De Pascale -. Sappiamo che l'area del parcheggio attuale è molto congestionata soprattutto nelle ore della mattina ed è frequentata in particolare da un'utenza spesso fragile, dunque ampliare lo spazio di parcheggio diventa una soluzione logisticamente molto più comoda per tutti quei cittadini che si devono rivolgere ad un presidio fondamentale della sanità territoriale del comune di Ravenna".

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Nominato il nuovo comitato scientifico del Centro Studi Donati, facente parte del Progetto C.U.R.A. (Corporate University Romagna AUSL) dell'Ausl Romagna, con funzione di raccordo e valorizzazione dell'attività di volontariato e solidarietà.

Costituitosi nel 2007 per Delibera della Direzione Generale dell’Azienda USL di Forlì, il Centro Studi per il Volontariato e la Solidarietà viene riconosciuto parte integrante dell’Azienda USL della Romagna il 19 giugno 2019, all’interno di C.U.R.A., la Corporate Academy dell'Azienda, assumendo un preciso ruolo all'interno della stessa azienda. L’iniziativa, in sintonia con il Piano Sanitario Nazionale, prevede e riconosce nella cooperazione allo sviluppo nazionale e internazionale, un obiettivo di tutte le Aziende Sanitarie, ognuna secondo la propria progettualità, per il raggiungimento e la tutela della Salute e della Pace.

I nuovi membri eletti del comitato scientifico sono:

Giorgetti Susanna( Dirigente medico -ginecologia e ostetricia - UO Ostetricia e Ginecologia Cesena),

Italiano Francesco ( Dirigente Medico-chirurgia Pediatrica -UO Chirurgia Pediatrica Rimini)

Magnani Massimo ( Dirigente Medico -otorinolaringoiatria-Direttore - UO Otorinolaringoiatria Cesena)

Preda Francesca ( Dirigente Medico-Neurologia - UO Neurologia Cesena-Forlì),

Tallarini Davide ( Dirigente medico -Direzione Medica presidio Ospedaliero -Direttore -Direzione Medica P.O. Faenza-Lugo).

Trincone Silvana( Dirigente Medico -Dermatologia e Venereologia- UO Centro Grandi Ustionati/Dermatologia Cesena, Forlì)

Vaienti Francesca ( Dirigente Medico-Pediatria-  UO Pediatria Forlì)

Francioni Giovanni ( ex dipendente Dirigente Medico -chirurgia Generale -Direttore -UO Chirurgia Generale e d'Urgenza Rimini).

Il Comitato Scientifico ha nominato anche il dott. Francesco Landi quale coordinatore del Centro Studi Aziendale per il volontariato e la Solidarietà Giovanni Donati. Il dottor Landi succede alla Dr.ssa Daniela Valpiani, che continuerà a fornire il suo prezioso contributo.

 

"Le finalità del Centro Studi - spiega il coordinatore - sono di promuovere e sviluppare e consolidare rapporti con le associazioni di volontariato con particolare riferimento a quelle di cui fanno parte , a vario titolo, gli operatori dell'Azienda , e che sono dediti ad attività di solidarietà locale , nazionale ed internazionale, favorire l'integrazione tra istituzioni pubbliche e "privato-sociale" finalizzate alla difesa della salute dei cittadini, essere punto di riferimento all'interno dell'Azienda per le richieste dei singoli operatori relativamente al loro impegno personale in organizzazioni umanitarie fornendo ogni supporto utile, realizzare seminari, convegni di studio, attività formative nel mondo del volontariato e solidarietà, promuovere scambi di esperienze fra associazioni, promuovere una maggiore conoscenza degli organismi di volontariato e privato sociale da parte dei cittadini.

Nell'assemblea di costituzione del Centro Studi si è deciso di individuare delle MACROAREE operative , in vari ambiti di interesse sulla base di progetti di collaborazione sia con le ONG in paesi in via di sviluppo, sia con le realtà locali : TELEMEDICINA-FORMAZIONE, CHIRURGICA-ANESTESIOLOGICA, MATERNO-INFANTILE, INTERNISTICA DI COMUNITA', ORGANIZZAZIONE SANITARIA, LOGISTICA, MALATTIE INFETTIVE, EPIDEMIOLOGIA. Altro obiettivo è quello di sviluppare la collaborazione tra l' AUSL Romagna e medici con l'Africa CUAMM".

 

I membri del comitato scientifico invitano tutti i dipendenti dell'AUSL della Romagna interessati a dare il loro contributo nel mondo del volontariato ad iscriversi al Centro Studi indicando anche la Macroarea di interesse. L'iscrizione puo' essere eseguita compilando il modulo di iscrizione disponibile nel sito, o mandando una mail al seguente indirizzo centrostudidonati@auslromagna.it

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Oggi la troupe televisiva della RAI ha effettuato il collegamento in diretta dall’ospedale Bufalini di Cesena, sede del Trauma Center dell’Ausl Romagna, per parlare di incidenti stradali e di quanto sia importante prevenirli. L’occasione è la giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada che si celebre domenica prossima.

Al microfono di Serena Biondini, giornalista Rai, il presidente di Asaps Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale dottor Giordano Biserni e il responsabile del Trauma Center e direttore dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale Bufalini di Cesena dottor Vanni Agnoletti.

Nel corso della diretta, in onda anche un servizio effettuato presso il reparto di Medicina Riabilitativa dell’ospedale Marconi di Cesenatico, diretta dal dottor Andrea Naldi, con la toccante testimonianza di Jordan Fantini, giovane riminese sopravvissuto a un terribile incidente stradale e che è stato uno dei primi pazienti ad aver utilizzato il Lokomat, l’esoscheletro per la neuroriabilitazione robotizzata degli arti inferiori, fiore all’occhiello del reparto grazie alla donazione della Fondazione F.Or. Fruttadoro Orogel.

Il trauma è la prima causa al mondo di morte e di disabilità nelle persone di età inferiore a 40 anni e nell’ultimo anno, al Trauma Center di Cesena hanno avuto accesso circa 500 traumi maggiori, di cui la metà ricoverati in Rianimazione. L’età media dei pazienti con trauma grave è stata di 45 anni, il 16% dei traumi aveva un'età inferiore ai 25 anni. La causa prevalente di trauma (62%) sono gli incidenti stradali. Un malato su 10 muore in rianimazione per trauma e un malato su tre, tra i sopravvissuti, ha disabilità residua a distanza.

Con l’obiettivo di sensibilizzare e prevenire gli incidenti stradali tra i più giovani, i medici del Trauma Center tra cui il dottor Agnoletti, la dottoressa Costanza Martino e il dottor Carlo Fabbri direttore dell’Unità Operativa di Gastroenterologia ed endoscopia digestiva di Forlì e Cesena, hanno ideato il progetto “PREVENI…AMO” che in questi anni ha visto con successo medici del Trauma Center ed esperti a confronto diretto con tantissimi studenti del territorio romagnolo.

 

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In occasione dell'8 dicembre, festa dell'Immacolata Concezione, il SERT di via Orto del Fuoco 10 di forlì, rimarrà CHIUSO anche LUNEDI 7 DICEMBRE.

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Nello stesso giorno in cui il consulente del ministro della Salute Walter Ricciardi ci informa dagli schermi televisivi che infermieri e medici si stanno reinfettando, sbarca sul mio tavolo un libro con il caldo alfabeto delle parole romagnole dedicato proprio a una delle squadre della Romagna impegnata nella sfida quotidiana con questo terribile virus invisibile: Momenti sospesi. 45 poesie e racconti ai tempi del Covid (120 pag., 10 euro, in.edit di Castel San Pietro). Il libro, patrocinato dalla Ausl Romagna, è edito a scopo benefico a favore dei medici, infermieri e operatori sanitari del sesto piano dell'ospedale “Bufalini” di Cesena. Nasce da un'idea, condivisa con la dottoressa Elisabetta Montesi, di Claudio Venturelli, entomologo della Ausl Romagna, felice divulgatore che abbiamo conosciuto in passato grazie ai suoi intriganti libri sulle zanzare e per la sua scienza in teatro. A proposito di collaborazione intergenerazionale: a illustrare le pagine, con sorprendente efficacia, è Gaia Venturelli (sorretta dalle indicazioni di Luigi Raffaelli, docente all'Accademia di Belle Arti di Bologna). La figlia di Claudio ha fatto di questo libro la sua tesi di laurea.
Se dedico uno dei caffè quotidiani a questo consiglio per acquisto, non è solo per la finalità benefica: il libro invita a un itinerario nel tempo sospeso di questo anno primo dopo Covid: la solitudine della quarantena, lo stimolo a rallentare, la paura dei vecchi, il coraggio generoso degli operatori sanitari che affrontano ore e ore di lavoro sottratto anche alle loro famiglie... Gli autori, noti (come Gianfranco Miro Gori, ideatore della Cineteca di Rimini e già sindaco di San Mauro Pascoli dove conduce il popolare Processo alla storia o Fabio Molari, maestro delle elementari e sindaco di Montiano, che apprezzo per i suoi micro-testi poetici) e meno noti delineano una ideale Via Emilia in cui “poeti e scrittori si affacciano per farci compagnia nei giorni di solitudine forzata, mantenendo vivi i nostri legami, per farci coraggio, per ringraziarci, per mettere nero su bianco il periodo storico attraversato” (Enzo Lattuca, sindaco di Cesena).
E proprio alla Via Emilia è dedicata una delle poesie di Beatrice Balzani (laureata a Milano, vissuta in Canada e poi tornata nella nativa Cesena):“C’è un semaforo rosso sulla Via Emilia./ Attende solitario il ritmo della vita./ Stringe forte al petto un ricordo del passato,/ fatto di clacson, risate, battiti scalpitanti./ Ora solo il silenzio sussulta, come le lancette di un orologio svuotato di ogni passo sonante. /“Servirò ancora a qualcuno?”/ Trasalisce il semaforo all’angoscia del pensiero./ Risponde il filo d’erba, al ciglio della strada:/“La vita non è finita, si è solo fermata./ Torneranno presto a trafficare le tue strade./ Speriamo solo che nel loro cuore/ ci sia un posto anche per me”.
Giorgio Magnani, invece, ha puntato su L’amicizia nel tempo del Covid-19: “L’amicizia: una fortuna che piace a tutti./ Stare da soli nella vita è proprio brutto./ Non si trova per la strada:/ bisogna darsi da fare/ e chi ha un amico vero è contento come un re./ In compagnia, ci può essere qualche discussione,/ ma subito dopo si dimenticano le preoccupazioni./ E la domenica non è festa comandata,/ se con un amico non si fa una chiacchiera e una risata.
Chiudo con L' augurio dell'archeologo forlivese Stefano Mini: “In queste giornate così strane, storiche e surreali, ti auguro una sola cosa: tornare presto a sporcarti. Ti auguro di macchiarti di erba e terra, polvere e roccia, ti auguro di sudare tanto e di stordirti per la violenza dei profumi ritrovati, ti auguro di avere dei dubbi se quello davanti a te sia un prato o il paradiso. Accadrà, presto o tardi ma accadrà e questo è rassicurante”. ()

*Caffè Ippocrate nasce da una costola del blog Giannella Channel, volontario e gratuito, curato dal giornalista Salvatore Giannella e viene pubblicato ogni mattina sulla Intranet di medici e infermieri della Ausl Romagna

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Si informa che il parcheggio del padiglione Flaminio presso l’ospedale Infermi di Rimini sarà chiuso dal pomeriggio di venerdì 13 novembre fino a sabato 14 novembre per l’accesso di mezzi pesanti necessari alla conclusione dell’intervento di manutenzione straordinaria della Centrale Termica del presidio ospedaliero

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Una settimana a misura di bambino per celebrare la Giornata Internazionale per i Diritti dell'infanzia e dell'adolescenza 2020. Da domani, giovedì 12 novembre, fino a martedì 24, il Comune di Cesena alza il sipario su un ricco programma di eventi e iniziative, molte in collaborazione con i Nidi e le Scuole dell’Infanzia, tutte incentrate sull’uguaglianza e sull’importanza dei diritti. Oltre ai laboratori didattici con letture all’aperto e attività legate al libro organizzati da insegnanti ed educatori, il Centro per le famiglie e Asp Cesena – Valle Savio propongono due incontri online sull’accudimento e l’educazione nella prima infanzia. Nello specifico, lunedì 16 novembre, alle 16,30, è in programma il webinar gratuito “Mi leggi una storia? – L’importanza della lettura per i piccolissimi”. L’incontro nasce sulla base di “Nati per leggere”, il programma nazionale di promozione della lettura rivolto alle famiglie con bambini in età prescolare: l’infermiera di comunità Ginetta Nucci e la Pediatra di comunità dell’Ausl Romagna Teresa Ghini chiariranno quali sono i vantaggi della lettura in età precoce e come si modifica la qualità della relazione adulto-bambino. Il secondo appuntamento invece è per mercoledì 18 novembre alle 16,30 e si presenta come un vero e proprio approfondimento sull’ambiente. Nel corso del webinar “Il diritto a un ambiente sicuro, casa, auto, outdoor” Roberta Bracci e Giorgia Fabbri di Pediatria e del Consultorio familiare dell’Ausl insegneranno alle famiglie a conoscere e prevenire i pericoli. Entrambi i webinar sono finanziati dalla Fondazione Cassa di risparmio di Cesena - Credit Agricole.

Gli incontri sono dedicati a tutti i genitori di Cesena e della Valle del Savio. Per ottenere il link per la connessione sarà necessario contattare il Centro per le famiglie 0547 333611 da lunedì a giovedì, dalle 8,30 alle 13.

Ampio spazio alla lettura anche mercoledì 18 novembre quando i bambini della Scuola “Le Margherite” di Macerone, insieme all’Assessora Carmelina Labruzzo, inaugureranno la Casina dei Libri nell'aiuola fra la Scuola dell'Infanzia e la Scuola primaria. Questa iniziativa è il frutto di un progetto sui libri promosso dalle insegnanti con i bambini nel corso di questi anni e che si inserisce nell’ampio disegno delle Casine curato dall'Associazione Progetto 11.

Venerdì 20 novembre, giorno in cui si celebra la Giornata Internazionale per i Diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, sarà tutto dedicato ai bambini con la pubblicazione sul canale Youtube del Comune “Cesena per i piccoli” (https://www.youtube.com/channel/UCSd_Mtz35UdgRIum92LMGrg) di letture di racconti curati dalla Biblioteca Malatestiana e dai volontari del programma “Nati per leggere”. Nella stessa giornata inoltre lo Sportello Intercultura “Mirca Aldini”, insieme ad alcuni alunni e alunne stranieri dei laboratori di lingua, presenteranno un video sui diritti all’istruzione, di educazione al rispetto dei diritti, dei valori, delle culture degli altri popoli e dell’ambiente, e al rispetto della propria identità culturale, linguistica e religiosa. Il video verrà condiviso sul canale Youtube del C.D.E. “G.Zavalloni” (https://www.youtube.com/channel/UCsJ4Fpa6wvFA2fyWHBop6YQ).

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bolbAl fine di fornire un aggiornamento rispetto all'evoluzione del quadro epidemiologico dell'infezione da covid 19 nel territorio romagnolo, su un arco temporale più significativo rispetto alla situazione di una singola giornata, si riportano, in allegato, alcuni dati relativi alla settimana dal 2 all'8 novembre (precisando che si tratta dei casi di residenti diagnosticati sul territorio romagnolo).

Nella settimana di riferimento si sono verificate 2.851 positività su un totale di 29.431 tamponi, con una incidenza dunque del 9,7 per cento che, pur aumentando rispetto alla settimana precedente, resta ancora più bassa rispetto all'incidenza nazionale (slide 4).

Su questo dato si registra, nell’ultima settimana, un aumento in tutti i territori, con Rimini e Ravenna ancora con dati superiori rispetto a Forlì e Cesena. Differenze significative anche rispetto all’indicatore delle positività su popolazione residente (slide 6) così come sulle percentuali di asintomatici (slide 7). E' anche bene evidenziare che tra le nuove positività nella settimana di riferimento un numero significativo è stato riscontrato in ospiti di Case residenze anziani (soprattutto nel Ravennate), in situazioni cioè confinate, e con pazienti che già si trovavano di fatto isolati al momento della diagnosi.

Per quanto riguarda l'occupazione dei posti letto, nella settimana di riferimento si è verificato un aumento, in questo caso omogeneo tra i vari territori, di malati nei reparti di degenza e anche dei ricoverati nelle terapie intensive, sia in valore assoluto sia in termini percentuali rispetto al totale dei ricoverati (più 1 per cento - slide 12).

"Come spiegato ieri, sebbene l'incremento di pazienti sul territorio romagnolo sia più contenuto rispetto alla media nazionale, e sebbene la percentuale di asintomatici sia del 44 per cento (1 punto percentuale in più rispetto alla settimana precedente), l'incremento del numero di pazienti ci ha portati ad attivare le misure previste nel terzo livello del nostro Piano dinamico Covid - ribadisce il direttore sanitario dell'Ausl Romagna Mattia Altini -. Dobbiamo essere chiari: non siamo nelle condizioni di non poter ricoverare pazienti: negli ospedali romagnoli il numero complessivo di posti letto è ovviamente superiore ai 529 dedicati al covid riportati nel piano per il livello rosso, ma andare oltre significherebbe limitare di conseguenza il resto dell'attività sanitaria extra - covid, ovviamente per le prestazioni non urgenti, ma sempre con un potenziale rischio per la salute generale della popolazione e con le conseguenze sociali che questo può rappresentare. Questa è una sfida che noi stiamo affrontando, ma che potremo vincere solo se tutti i membri delle nostre comunità ci aiuteranno, mantenendo sempre comportamenti corretti e mettendo in atto le ormai note linee guida. In questo momento è più che mai importante".

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Anche in Romagna, sebbene con un trend meno spiccato rispetto alla media nazionale, l’andamento dell’infezione da Covid 19 sta contemplando, nelle ultime settimane, un aumento di incidenza tra la popolazione che, nonostante il 50 per cento circa dei pazienti sia asintomatico o con sintomi lievi, si ripercuote comunque sulle strutture ospedaliere.

Una situazione rispetto alla quale il Piano dinamico a suo tempo predisposto per la gestione ospedaliera prevede il passaggio al terzo livello, detto anche livello rosso, ma sempre con la consueta gradualità di provvedimenti, mirata a contemperare una adeguata gestione dei casi covid con l’erogazione di tutte le prestazioni possibili. Allo stato attuale, infatti, non è prevista sospensione per le attività già programmate, ne’ per gli screening. I direttori delle varie strutture valuteranno eventuali contrazioni delle prestazioni da erogare, sia interventi chirurgici sia specialistica ambulatoriale, nelle fasce di minor priorità e vagliando la situazione specialità per specialità.

Questo consentirà di dedicare maggiori spazi e personale alla gestione dei pazienti covid. Al fine di limitare ulteriormente la contrazione di prestazioni, l’Azienda è già in contatto con la sanità privata per chiedere ulteriori integrazioni di prestazioni da parte loro.

Per quanto riguarda specificamente i posti letto, il passaggio al terzo livello è conseguente all’occupazione di oltre l’80 per cento dei posti di area internistico-pneumologica, e prevede l’attivazione, graduale, di 529 letti dedicati al covid di cui 75 di terapia intensiva.

“Come emerge dal quadro delineato – commenta il direttore sanitario aziendale Mattia Altini – la rete ospedaliera è in grado di fronteggiare un eventuale ulteriore aumento di pazienti che necessitano del ricovero ospedaliero, con accettabili limitazioni sul resto dell’attività sanitaria. Dobbiamo però fare di tutto per cercare di evitare che lo scenario evolva ulteriormente, poiché se ciò dovesse avvenire, saremmo costretti a maggiori limitazioni delle attività sanitarie non legate a Covid, con la riproposizione di conseguenze negative, sulla salute generale, che già stiamo iniziando a verificare a seguito delle restrizioni che si dovettero adottare in occasione della ‘prima ondata’ dei mesi scorsi. E’ perciò di estrema importanza, a questo punto, un impegno forte da parte della popolazione per limitare ogni comportamento a rischio, e seguire con estremo scrupolo le indicazioni normative e di sicurezza”.

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