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Articoli filtrati per data: Marzo 2024

Bologna - Un aiuto concreto per i lavoratori colpiti dalle crisi aziendali. Lo conferma la Regione Emilia-Romagna, rinnovando un impegno che si protrae dal 2009: quello di non richiedere il pagamento del ticket sanitario per le prestazioni ambulatoriali ai lavoratori in difficoltà economiche per aver perso l’occupazione, né ai loro familiari a carico.

Confermata inoltre la distribuzione diretta gratuita dei farmaci in fascia C, compresi nei prontuari aziendali, alle famiglie indigenti individuate dai Servizi sociali.

Misure messe nero su bianco nella delibera approvata dalla Giunta nell’ultima seduta, che quantifica in 600mila euro il costo dei provvedimenti per le casse regionali, conseguenti ai mancati introiti. Saranno in vigore dal 1^ aprile 2024 fino al 31 marzo 2025: la normativa statale infatti prevede che le esenzioni restino attive fino al 31 marzo dell’anno successivo all’attivazione.

“La sanità pubblica e universalistica che la Regione Emilia-Romagna difende è anche quella che garantisce le prestazioni da parte del sistema sanitario a chi si trova in difficoltà economica e non può pagare il ticket- spiegano gli assessori alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, al Lavoro, Vincenzo Colla, e al Welfare, Igor Taruffi-. Con questo provvedimento sosteniamo chi ha perso il lavoro o è stato costretto a chiudere la propria attività e la sua famiglia. E da quest’anno facciamo un passo avanti nella semplificazione burocratica, perché basterà l’autocertificazione per ottenere l’esenzione. Un’attenzione in più, al fianco delle cittadine e dei cittadini della nostra regione in un momento delicato della loro vita”.  

I destinatari

Per ottenere l’esenzione bisogna essere cittadini residenti in un comune dell’Emilia-Romagna, possedere un’attestazione Isee (Indicatore situazione economica equivalente) pari o inferiore a 15mila euro ed essere privi o sospesi dal lavoro.

Il richiedente deve aver perso involontariamente il lavoro dipendente a tempo indeterminato non intermittente dopo il 1^ ottobre 2008, oppure aver cessato un’attività di lavoro autonomo esercitata tramite la titolarità di una partita iva. Inoltre, non deve mai essersi rioccupato, dopo la perdita dell’impiego, con un altro lavoro dipendente a tempo indeterminato non intermittente o con attività di lavoro autonomo diversa dalle forme parasubordinate o occasionali.

L’esenzione comprende anche i lavoratori sospesi da un rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato che siano in cassa integrazione ordinaria, straordinaria o in deroga, oltre ai familiari a carico di chi è in possesso dei requisiti.

La semplificazione burocratica

La Regione si è impegnata per snellire le procedure burocratiche: sarà sufficiente, infatti, presentare un’autocertificazione tramite il Fascicolo sanitario elettronico per comunicare la propria condizione di sospeso o privo di lavoro, senza necessità di ulteriori attestazioni. Saranno poi gli uffici a farsi carico delle verifiche necessarie. Chi avesse difficoltà con la tecnologia potrà comunque presentare l’autocertificazione in formato cartaceo alle Ausl. Inoltre, l’Isee da presentare può essere quella ordinaria, che fotografa i redditi con un arco di riferimento di due anni, ma anche quella corrente, utile se il disagio economico è recente, perché prende in considerazione i redditi degli ultimi 12 mesi.

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Il Centro Volontari Protezione Civile di Faenza (CVPC Faenza), è stato protagonista di un'attività volta a offrire sostegno morale ai bambini e ragazzi attualmente ricoverati nei reparti di Pediatria degli ospedali di Ravenna, Lugo e Faenza,  attraverso la consegna, da parte dei volontari, di 70 uova di cioccolata. La realizzazione di tale progetto è stata resa possibile grazie alla
fondamentale donazione della Parrocchia di San Giovanni Battista di Riolo Terme, che ha generosamente contribuito alla raccolta fondi necessaria per l'acquisto delle uova, e della Pasticceria Loris Dolciumi di Lugo, che ha risposto con prontezza e disponibilità alla richiesta, offrendo i propri prodotti a condizioni favorevoli e assicurando un elevato standard qualitativo.

Questa iniziativa riafferma l'importanza della collaborazione tra le varie componenti della società civile - istituzioni religiose, imprese locali, volontariato e settore sanitario - nell'affrontare e superare le sfide poste da situazioni di emergenza e disagio, con l'obiettivo comune di garantire il benessere dei membri più giovani e vulnerabili della nostra comunità.

Un sentito ringraziamento da parte del personale delle Pediatrie aziendali e dalla Direzione Sanitaria per questa importante e solidale iniziativa.

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VACCINAZIONE ANTITETANICA IN LIBERO ACCESSO A FORLÌ


Nelle giornate :
MERCOLEDÌ 27/03
GIOVEDÌ 28/03
MERCOLEDÌ 03/04
GIOVEDÌ 04/04

 

Dalle ore 14 alle 16 sarà possibile fare la vaccinazione antitetanica in libero accesso presso il Padiglione Vallisneri del P.O. Morgagni/Pierantoni di Forlì
L’invito della UO Igiene e Sanità Pubblica di Forlì-Cesena è rivolto in particolare a coloro che non sono mai stati vaccinati per il tetano, oppure hanno fatto l'ultima dose di richiamo da più di 10 anni.
Proteggersi per il tetano è sempre importante perché le spore di questo batterio si trovano nell’ambiente e possono entrare nel corpo attraverso ferite anche banali o inapparenti come una puntura da spina di rosa.
Arriva la primavera, preparati a vivere all’aria aperta in sicurezza, vieni a vaccinarti per il tetano!
Per accedere alle vaccinazioni in altre giornate o orari è sempre possibile prenotare attraverso il CUP e Cup tel (800002255).
Si ricorda che lo stato vaccinale può essere verificato sul Fascicolo Sanitario Elettronico o in alternativa può essere richiesto tramite le seguenti mail: vaccinazioni.fo@auslromagna.it

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Circa 130 partecipanti, con contributi scientifici di alto livello da parte dei principali esperti nazionali e lezione magistrale tenuta dal professor Yutaka Saito (uno dei più famosi opinion leader mondiali sull'argomento), dedicata all'importanza delle tecniche di colorazione vitale e virtuale applicate all'endoscopia digestiva per una migliore definizione delle lesioni preneoplastiche del tubo digerente.
Non ha tradito le attese ed è stato un prezioso momento formativo di arricchimento per tutti i presenti il convegno "Rimini incontra Tokyo", svoltosi nella giornata di sabato 23 marzo al centro congressi SGR con responsabile scientifico il dottor Marco Di Marco, Direttore Unità Operativa Complessa Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva di Rimini-Riccione.
In particolare al mattino i maestri del National Cancer Center della capitale nipponica dalle sale endoscopiche dell’ospedale Infermi, insieme all'equipe medica e infermieristica della Gastroenterologia di Rimini, in collegamento live con il convegno, hanno asportato una lesione preneoplastica "gigante" del retto (11 x 8 cm), in maniera impeccabile come solo i giapponesi sanno fare (veri precursori delle resezioni endoscopiche avanzate di “qualità”), risparmiando così alla paziente un intervento particolarmente demolitivo.
Durante i lavori del congresso sono state affrontate tematiche molto importanti legate alle diverse tecniche di endoscopia resettiva avanzata necessarie per l'asportazione delle lesioni tumorali in fase precoce. In tal senso fare prevenzione significa studiare in maniera dettagliata questo tipo di lesioni ed assicurare alle stesse la giusta tecnica endoscopica, puntando così alla preservazione d'organo e ad una corretta funzionalità dello stesso.

“E’ proprio quello che l'Unità Operativa Gastroenterologia di Rimini-Riccione si propone di fare quotidianamente – sottolinea il dottor Marco Di Marco - attraverso il rispetto di tutti gli standard qualitativi che questo tipo di tecniche invasive impongono. Noi cercheremo di diffondere in maniera sempre più capillare il concetto di prevenzione delle neoplasie dell'apparato digerente. A questo proposito è nato da poco, al nostro interno, l'Ambulatorio PTG (Prevenzioni Tumori Gastrici) che si prefigge di prendere in carico e seguire nel tempo tutti i pazienti che hanno fattori di rischio per i tumori dello stomaco. L'ambulatorio va a completare l'offerta che la Gastroenterologia riminese offre ai propri pazienti oltre all'ambulatorio di patologia bilio-pancreatica e a tutto il lavoro sulla prevenzione del cancro colorettale che viene fatto con il centro screening”.

Nell’ultimo decennio le potenzialità delle tecniche resettive endoscopiche avanzate sono notevolmente cresciute e il poter mantenere un filo diretto con i maestri del Sol Levante è un ulteriore valore aggiunto per i professionisti che operano nell’Ausl della Romagna e quindi anche per i pazienti seguiti.
“Sono motivo di orgoglio per me e la mia Unità Operativa le parole spese dal professor Yutaka Saito e dal dottor Mitsunori Kusahara durante la breve permanenza a Rimini. Parole di elogio verso la nostra equipe, il nostro modo di lavorare e l'organizzazione trovata, commentando di aver lavorato come se fossero stati al National Cancer Center di Tokyo. "Keep in touch!" (“Restiamo in contatto”) la sua frase finale nel salutarci. In questo momento mi sento in dovere di ringraziare particolarmente tutta la mia Unità Operativa, con il personale medico ed infermieristico in primis, il dottor Giovanni Ruggero, anestesista del gruppo del dottor Emiliano Gamberini, e tutto il personale di sala che sabato si è prodigato per far sì che tutto andasse in maniera impeccabile. Un sentito ringraziamento va anche all'anatomia patologica dell'Infermi, guidata dalla dottoressa Annarita Lombardi – conclude Di Marco -, che in tempi rapidissimi si è fatta carico dell'analisi istologica sul pezzo asportato”.

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L’ospedale ‘Infermi’ di Rimini torna ad aprire le sue porte alle associazioni di volontariato.
L’appuntamento con l’iniziativa denominata “La Pasqua del Volontariato” è in programma martedì 26 marzo, dalle ore 9 alle 18: nel corridoio monoblocco – piano rialzato dell’ospedale viene allestito un mercatino di Pasqua con i banchetti delle varie associazioni con prodotti a tema e materiale informativo per promuovere le proprie attività.
“Si tratta di un’opportunità che offriamo alle associazioni per raggiungere chi ancora non le conosce e dunque valorizzare il loro costante impegno a fianco dei pazienti e dei professionisti – spiega Francesca Raggi, Direttore Medico del Presidio Ospedaliero Rimini Santarcangelo Novafeltria – Da parte nostra rappresenta pure l’ulteriore dimostrazione della fiducia e della stima che ci lega a tali associazioni, ringraziandole per il prezioso contributo che sempre riconfermano. E al tempo stesso la conferma fattiva di un ospedale che sempre più si apre alla comunità per avvicinare le persone del territorio, sintetizzato anche dal motto ‘Abbi cura di me’ che abbiamo scelto e campeggia sulle pareti della struttura”.

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La BCC Forlivese, Ravennate e Imolese e la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, tramite l’Unione Ciechi di Forlì e Cesena, hanno donato oggi, all’Oculistica di Forlì, diretta dal dottor Giacomo Costa, un Tomografo a coerenza ottica CASIA2. Erano presenti alla donazione anche Gianluca Zattini, Sindaco di Forlì, e la dottoressa Elena Vetri, per la direzione medica dell’ospedale di Forlì.

“Lo strumento che è stato donato – spiega il dottor Giacomo Costa - rappresenta il meglio, attualmente in commercio, per lo studio dell’occhio umano, a partire dalla cornea fino ad arrivare a circa metà del bulbo stesso e indipendentemente dallo stato di trasparenza dei mezzi diottrici. In poche parole “vediamo dentro l’occhio senza aprirlo”. Si tratta dal CASIA2, prodotto dalla giapponese TOMEY, un OCT del segmento anteriore dell’occhio che ci ha consentito, in questi primi mesi di utilizzo, di risolvere problematiche complesse, indirizzando la diagnosi e di conseguenza l’iter chirurgico in modo prima impensabile ,ma soprattutto con la certezza di prendere le decisioni giuste.”

“Solo per citare alcuni esempi – prosegue - la parte topografica dello strumento ci ha consentito di aumentare con ottimi risultati la chirurgia dei trapianti d’organo (cornea), ma soprattutto di poter prendere in carico pazienti complessi già pluritrapiantati con precedenti fallimenti dei lembi. La parte OCT della macchina ha reso possibile la visualizzazione della posizione di cristallini artificiali dislocati, o non inseriti correttamente, che arrecavano infiammazioni inspiegabili, potendo porre poi fine alle sofferenze di parecchi pazienti.Non dimentichiamo inoltre il vasto campo di applicazione nel controllo della chirurgia del glaucomatoso. Con questo strumento è possibile valutare il corretto funzionamento delle centinaia di impianti valvolari che vengono effettuati ogni anno dalla nostra Unità operativa di oculistica di Forlì. Va ricordato che questa strumentazione si aggiunge ad altre, già presenti e sempre frutto di donazioni, come il laser giallo (donato nel 2019) e completa, per l’ospedale forlivese, il tassello che mancava nella diagnostica avanzata delle patologie oculistiche di interesse chirurgico.”

"La BCC Ravennate Forlivese ed Imolese – dichiara il Presidente, Giuseppe Gambi - è sempre molto attenta a sostenere iniziative volte a migliorare la qualità della vita sul territorio. Quando il dottor Costa ci ha proposto di finanziare l’acquisto di un’apparecchiatura innovativa per il proprio reparto, elencandone i notevoli vantaggi a beneficio dei pazienti, nonché i miglioramenti nell’operatività del personale medico, abbiamo subito ravvisato le notevoli ricadute positive sul nostro territorio. Tra l’altro questa era la prima apparecchiatura di questo tipo ad entrare in servizio nella nostra area. La cifra necessaria all’acquisto era molto rilevante per la nostra BCC. Convinti dei benefici che questa apparecchiatura avrebbe apportato, abbiamo avviato valutazioni per raggiungere l’obiettivo. Mentre queste valutazioni erano in corso, da un incontro con la Fondazione della Cassa dei Risparmi di Forlì è nata l’idea di collaborare per finanziare assieme l’acquisto. Abbiamo sottoposto l’idea ai rispettivi Consigli di Amministrazione che l’hanno accolta con favore, dando il via libera alle relative strutture per tracciare un percorso nuovo ed articolato. Il risultato è stato raggiunto! La cooperazione fra la nostra BCC e la Fondazione, ciascuno per la propria quota parte, ha fatto sì che oggi questa innovativa apparecchiatura sia a disposizione dei pazienti della nostra comunità. La BCC esprime soddisfazione per aver raggiunto l'obiettivo e gratitudine alla Fondazione per il determinante contributo. Ringraziamo inoltre l’Unione Italiana Ciechi per la collaborazione, avendo accettato di essere parte attiva nel processo per l’acquisto dell’apparato medico e la relativa donazione all’Ospedale.In chiusura, ci auguriamo che questa prima, ma significativa esperienza di collaborazione fra la nostra BCC e la Fondazione della Cassa dei Risparmi di Forlì, possa ripetersi in futuro su altri progetti di cui il territorio forlivese possa beneficiare."

“L’acquisto di strumentazioni tecnologiche all’avanguardia è sempre stata una delle direttrici lungo le quali la Fondazione ha operato in campo sanitario – afferma Maurizio Gardini, Presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì - non solo per contribuire a mantenere i livelli di eccellenza, che tutti riconoscono alla sanità romagnola e, quindi, per garantire le migliori condizioni di cura per gli assistiti, anche in fase post-operatoria, come ha ricordato il dott. Costa, ma anche per le ricadute positive che questo comporta in ambito formativo, sia con riferimento al personale sanitario sia, in prospettiva, nei riguardi dei giovani che vengono a studiare Medicina a Forlì. Siamo quindi davvero lieti di questa collaborazione pubblico-privato, che ci ha permesso di assicurare, insieme alla BCC, una nuova dotazione tecnologica di particolare rilievo per il reparto di Oculistica. Inoltre siamo lieti che questo accada a poche settimane dalle celebrazioni per i Venti anni del nuovo ospedale “Morgagni-Pierantoni”, durante le quali avremo modo di illustrare come quest’ultima donazione si collochi nel più ampio mosaico, come ha osservato sempre il dott. Costa, della collaborazione tra Fondazione e Ausl”.

“La nostra associazione – aggiunge Fabio Strada, Presidente della Sezione Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Forlì-Cesena) - ha come propria ragion d’essere l’impegno per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità visiva. Siamo lieti pertanto di contribuire ad iniziative come questa, che vanno a vantaggio della salute collettiva e permettono di accrescere la qualità delle cure per le problematiche visive.”

 

 

 

 

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Un uovo di Pasqua per ogni bambino e familiare ricoverato. È il regalo di Pasqua che l’associazione “Amici Fiamme Gialle (AFIGI) per la Solidarietà” della sezione di Ravenna-Bologna ha fatto ai degenti del reparto Pediatria dell’Ospedale di Ravenna. Un gesto di grande sensibilità, molto apprezzato dai piccoli pazienti.

Tra gli obiettivi dell’associazione c’è il desiderio di “una comunità accogliente e includente”. E, spiegano, “tenere insieme una comunità è frutto della cura e dell’impegno di chi ne fa parte, di ogni suo singolo membro”. Per questo, anche il valore simbolico del dono e della sorpresa acquisisce, tra le mura del reparto, significato inestimabile in momenti non facili come quelli del ricovero.

Un sentito grazie è stato riportato da tutto il personale medico e infermieristico della Pediatria e Neonatologia di Ravenna e dalla Direzione Sanitaria dell’Ospedale.

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Partirà ad aprile, a Bagnacavallo, un gruppo psicoeducativo con contenuti teorici e soprattutto esperienziali, ispirati alla "mindfulness".

Il protocollo Mindfulness based Stress Reduction (MBSR) è un programma strutturato e sistematico che utilizza la meditazione di consapevolezza come elemento centrale per aiutare le persone a prendersi cura maggiormente di sé e a vivere un’esistenza più salutare e adattiva, sia in termini individuali che collettivi.

Il percorso, avviato dalla Ausl Romagna, è rivolto a persone maggiorenni che vivono un momento di cambiamento e necessitano di un aiuto per poter incrementare le proprie capacità di adattamento e di gestione dei propri vissuti.

L’attività di gruppo sarà diretta dalla dottoressa Maria Grazia Attrice, psicologa-psicoterapeuta istruttrice MBSR.

Si svolgerà dal 3 aprile al 29 maggio, con cadenza settimanale, dalle ore 14.00 alle ore 16:30 presso la Biblioteca Comunale di Bagnacavallo in Via Vittorio veneto 1.

Gli incontri sono completamente gratuiti, per un massimo di 15 partecipanti, e vi  si accede tramite un primo colloquio valutativo, scrivendo direttamente una mail all’indirizzo mariagrazia.attrice@auslromagna.it o tramite segnalazione del proprio Medico di Medicina Generale.

Il percorso rientra nel più ampio progetto di Psicologia del benessere e di comunità realizzato dalle Case di Comunità. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con il Comune di Bagnacavallo che ha messo a disposizione i suoi spazi per ripetere l’esperienza già realizzata nel 2023, presso la casa di Comunità di Bagnacavallo, con risultati positivi, in termini di prevenzione e promozione del benessere psicologico.

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Ormai da diversi mesi l’associazione "IL MOSAICO ODV" ha finalmente ripreso a pieno ritmo la sua mission, e grazie a tutte quelle persone che con la loro generosità e le loro donazioni contribuiscono a ciò, è stato possibile proseguire con l’acquisto di presidi-materiali destinati all’Unità Operativa di Pediatria e Terapia intensiva Neonatale di Ravenna, Faenza e Lugo.

L’associazione, insieme al personale sanitario e ai benefattori, ha consegnato due poltrone relax che sono destinate a tutte le attività che sono svolte presso il Pronto Soccorso pediatrico della Pediatria. Le poltrone consentono di eseguire, nel migliore confort possibile, tutte le valutazioni e pratiche di assistenza.

La presidente del Mosaico, dott.ssa Iole Venturi ha ringraziato tutte le  persone che dimostrano di credere in questo progetto e che continuano a sostenere l’Associazione. Un sentito ringraziamento è stato rivolto all’Associazione da tutto il personale della Pediatria e dalla Direzione dell’Ospedale.

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E’ in programma sabato 23 marzo a Rimini, al centro congressi SGR, il convegno "Rimini incontra Tokyo", che ha come responsabile scientifico il dottor Marco Di Marco, Direttore Unità Operativa Complessa Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva di Rimini-Riccione.
Un appuntamento di notevole prestigio (evento accreditato come corso ECM: 4,2 crediti formativi) perché, oltre ad alcuni tra i massimi esperti nazionali sulle tecniche endoscopiche resettive, saranno presenti professionisti giapponesi, con la partecipazione soprattutto di Yutaka Saito, uno dei più famosi opinion leader mondiali sull'argomento. Il congresso vuole essere un’occasione di confronto interattivo teorico e pratico con i “maestri” del Sol Levante, veri precursori delle resezioni endoscopiche avanzate di “qualità”, i quali durante la prima sessione di lavori, al mattino, eseguiranno un caso live in diretta dalle sale endoscopiche della UO Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva dell'Ospedale Infermi, supportati dal personale medico ed infermieristico della struttura riminese.

Nell’ultimo decennio le potenzialità delle tecniche resettive endoscopiche avanzate sono notevolmente cresciute. La dissezione endoscopica sottomucosa, nata agli inizi degli anni 2000 in Giappone, è la tecnica che più di ogni altra ha mostrato un interesse sempre maggiore tra gli operatori sia per l’entrata in commercio di nuovi devices sia per i metodi operativi sempre più raffinati. Alla base di queste tecniche è necessaria una profonda conoscenza delle caratteristiche microscopiche delle lesioni, dei corretti strumenti da utilizzare e delle modalità operative che consentano di ridurre al minimo il rischio di eventi avversi così da arrivare alla migliore “detection” possibile delle lesioni preneoplastiche del tubo digerente riducendo il ricorso alla chirurgia. Saranno affrontati temi legati alla carcinogenesi gastrica e colica, alle strategie preventive neoplastiche con il principale focus della giornata orientato sulla dissezione endoscopica sottomucosa (ESD), vera regina delle tecniche endoscopiche resettive.

“E' la prima volta che professionisti internazionali di tale calibro arrivano in Romagna direttamente dal Giappone, e questo inorgoglisce ed onora me e la mia Unità Operativa, la cui mission principale è quella di offrire un'assistenza sempre più di qualità ai tutti i nostri pazienti – sottolinea il dottor Marco Di Marco – Proprio al National Cancer Center di Tokyo nell'aprile 2023 ho perfezionato la tecnica che eseguiranno i medici nipponici, che si chiama dissezione endoscopica sottomucosa e permette l'asportazione radicale di lesioni neoplastiche precoci di vari distretti del tubo digerente, preservando così la funzionalità d'organo e permettendo al paziente di evitare interventi chirurgici demolitivi. L'Unità Operativa Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva esegue da diversi anni questo tipo di interventi endoscopici con una casistica che cresce sempre di più. La presenza dei professori Yutaka Saito e Mitsunori Kusahara sarà un'importante e preziosa occasione di confronto tra la scuola endoscopica orientale e quella occidentale, che sicuramente arricchirà il bagaglio culturale di tutti i presenti. Sarà inoltre un'occasione per incentivare i rapporti tra l'Unità Operativa Gastroenterologia ed Endoscopia di Rimini-Riccione con il National Cancer Center di Tokyo”.

 

Il programma completo: https://www.rivieracongressi.com/event/rimini-incontra-tokyo-23-03-2024/

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