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Articoli filtrati per data: Dicembre 2023

Una nuova colonna laparoscopica di ultima generazione a favore del Centro di Chirurgia Bariatrica dell'Ospedale "Ceccarini" di Riccione. L’importante donazione (l’apparecchiatura ha un valore di 150.000 euro) è stata effettuata da RivieraBanca Credito Cooperativo e martedì 19 dicembre si è tenuta la cerimonia di consegna e ringraziamento, svoltasi nella Sala Boorman, coordinata nelle vesti di “padrona di casa” dalla dott.ssa Bianca Caruso, Direttore del presidio ospedaliero riccionese.
“Non è la prima volta che presenzio a questo genere di eventi e come prima cittadina sono orgogliosa nel vedere la forte sensibilità della nostra comunità – ha sottolineato il sindaco di Riccione, Daniela Angelini – A nome mio e di tutta l’amministrazione comunale rivolgo un sentito grazie al presidente Fausto Caldari e alla banca che rappresenta per questi importanti investimenti che vanno a beneficio della comunità, a maggior ragione in un periodo storico in cui la sanità vive delle difficoltà e per noi che in questo territorio siamo abituati bene è difficile dare delle risposte alle sollecitazioni dei cittadini”.
Ad illustrare le caratteristiche dell'attrezzatura donata, nella fattispecie una colonna per videolaparoscopia della ditta Storz 4k/3D e un monitor 4k/3D da 32 pollici, è stato il dottor Andrea Lucchi, primario di chirurgia. “Con questa dotazione la chirurgia generale avrà a disposizione tutti i giorni una tecnologia di ultima generazione per gli interventi di chirurgia bariatrica, oncologica del colon, delle ernie e della parete oltre che per la chirurgia d'urgenza – ha spiegato Lucchi -. La chirurgia dell’ospedale Ceccarini di Riccione è centro leader in azienda nonché centro accreditato SICOB per la chirurgia bariatrica; nel 2023 sono state già eseguite 101 procedure di chirurgia bariatrica e 6 di endoscopia bariatrica. La tecnologia 4k/3D si traduce in un maggior dettaglio anatomico, grazie al quale il chirurgo riesce a compiere interventi massimamente accurati e precisi, riducendo di conseguenza anche il rischio di complicanze. Tale tecnologia consente la stessa visione della tecnica robotica per intenderci. La dotazione va ad affiancare quella già esistente 4k, la quale sarà destinata agli interventi di chirurgia toracica e di chirurgia d'urgenza. In pratica il paziente affetto da patologia chirurgica addominale e toracica potrà essere operato sempre, ad ogni ora del giorno e della notte, con la miglior tecnologia presente sul mercato e questo è uno step in avanti importante per i cittadini”.
Quindi ha preso la parola il presidente di RivieraBanca, Arch. Comm. Fausto Caldari, che si è complimentato con “tutti coloro che si sono adoperati per rendere possibile questa situazione a favore del territorio, in un percorso che si è compiuto con la soddisfazione di tutti”. “La cura e prevenzione della salute è al centro dell’attenzione nel sostegno di RivieraBanca al territorio e ogni anno destiniamo risorse importanti in questo ambito – ha evidenziato Caldari – arrivate ad alcuni milioni di euro complessivamente negli ultimi quindici anni, per interventi sia nell’ospedale Ceccarini che in altre realtà quali Cattolica, Rimini e anche Pesaro, considerando l’area operativa. L’obesità, che il macchinario in donazione può aiutare a curare, è una patologia di notevole impatto sociale, che determina seri problemi nello stile di vita delle persone. La chirurgia dell’ospedale di Riccione è un vanto a livello regionale e quindi dobbiamo un grazie ai medici e al personale della struttura per la loro collaborazione e professionalità. Sono personalmente orgoglioso di questa iniziativa di RivieraBanca e ringrazio anche il CDA della Banca per il prezioso lavoro verso l’obiettivo”.
Ad esprimere un sincero ringraziamento da parte dei vertici dell’Ausl della Romagna è stata il Direttore Sanitario, Francesca Bravi, parlando anche a nome del Direttore generale di Ausl Romagna, Tiziano Carradori. “In una fase in cui il Servizio Sanitario Nazionale vive un difficile momento per via del calo delle risorse che gli sono state destinate questo evento ha un significato simbolico assai significativo – ha ricordato Francesca Bravi – sulla sensibilità e valenza di certe istituzioni come RivieraBanca che aiutano a colmare il gap, in questo caso per il bisogno tecnologico. Grazie alle competenze dei professionisti in breve tempo questo centro a Riccione è diventato una delle eccellenze della nostra azienda, in un ambito specifico in cui le persone sono assai fragili e richiedono una presa in carico continuativa, con la necessità di essere seguite ad esempio dal nutrizionista e da altre figure”.

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L’ospedale Maurizio Bufalini di Cesena si arricchisce di un nuovo sistema robotico grazie all’importante donazione delle aziende Amadori ed Orogel. Dopo una fase di sperimentazione e formazione, è appena arrivato il nuovo robot chirurgico ‘da Vinci Xi’, ultima evoluzione della chirurgia mininvasiva.

Il progetto della chirurgia robotica, dati i risultati estremamente positivi della fase sperimentale, ha mostrato di avere le caratteristiche per diventare una tecnologia stabile del Presidio ospedaliero della città, come fin da subito colto dal Sindaco Enzo Lattuca che, alla luce delle difficoltà del contesto economico attuale per le aziende sanitarie, si è attivato in prima persona coinvolgendo le principali realtà imprenditoriali del territorio.

Il sostegno è arrivato dalle Aziende Amadori ed Orogel che insieme si sono fatte carico in parti uguali del 100% dell’investimento, per un valore complessivo circa 1.586.000 euro, dimostrando ancora una volta grande sensibilità e attenzione all’implementazione del parco tecnologico dell’ospedale della città.

Il nuovo sistema robotico, che verrà presentato ufficialmente alla comunità dopo le festività natalizie, può trovare applicazioni in tutte le specialità, con numerosi vantaggi rispetto alla chirurgia tradizionale.

In occasione della presentazione verranno illustrate tutte le modalità operative del nuovo robot e i benefici pratici, sia per i clinici che per i pazienti.

“Dopo le recenti donazioni di strumentazioni innovative ricevute dal Bufalini di Cesena – così Bruno Piraccini, Presidente di Orogel – questa donazione, riferita ad un robot chirurgico di ultima generazione, rappresenta un ulteriore grande avanzamento della dotazione sanitaria dell’ospedale. Orogel, insieme all’azienda Amadori, pure in un’annata difficile, ha ritenuto di sostenere l’intero costo di circa 1.600.000 di euro, dividendo l’onere fra loro, dopo che nessuna altra grande azienda ha ritenuto di condividere la spesa. Senza il nostro intervento l’ospedale della nostra città sarebbe stato privo di un’attrezzatura ormai indispensabile per mantenere alta la specializzazione del Bufalini a vantaggio degli operatori e soprattutto della nostra comunità.”

“Prenderci cura delle comunità di cui facciamo parte è l'impegno che ha caratterizzato il nostro 2023, in primis in Romagna, che ha vissuto un anno difficilissimo” - commenta l’AD Denis Amadori. “Ci siamo stati nell’emergenza, senza però interrompere il sostegno agli altri progetti sociali che seguiamo da tempo, legati alla salute e al benessere. Il contributo all’acquisto di questo innovativo strumento di cura è, infatti, un nuovo capitolo della costante collaborazione col sistema sanitario romagnolo, in particolare a favore dei più piccoli e delle loro famiglie. Quest’anno, attraverso la nostra Onlus Il Germoglio, abbiamo completato la raccolta fondi volta a finanziare i lavori per la ristrutturazione del Day Hospital del reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Infermi di Rimini. Un centro d’eccellenza per il territorio a cui siamo particolarmente legati, che da anni sosteniamo insieme ad altri partner e che sarà presto inaugurato ufficialmente. Si conclude un anno molto impegnativo, ma Amadori sarà sempre a fianco della sua comunità.”

“Un investimento tecnologico - commenta il Sindaco Enzo Lattuca - che non solo consente di qualificare il lavoro dei nostri professionisti che operano all’Ospedale ‘Bufalini’, ma che migliorerà in concreto le condizioni di cura dei pazienti attraverso la pratica chirurgica mininvasiva. Ringrazio per questo le aziende Amadori ed Orogel per aver condiviso questo progetto e per aver contribuito, distinguendosi, al bene della comunità e alla crescita del territorio. Da oggi per il nostro ospedale si apre l’era della chirurgia robotica e da questo avanzamento non si tornerà più indietro. È un passo fondamentale nel percorso verso il nuovo ospedale ‘Bufalini’.”

“Esprimo grande riconoscenza - dichiara il Direttore Generale dell’Azienda Usl della Romagna Tiziano Carradori - per questo fondamentale supporto che Orogel e il Gruppo Amadori hanno inteso dare, quale ennesima attestazione di fiducia nei confronti della sanità pubblica della Romagna, in un momento particolarmente complesso e difficile anche dal punto di vista della sostenibilità economica dell’intero sistema sanitario pubblico.

Grazie alla sensibilità di questi imprenditori e all’importante gioco di squadra al quale il sindaco Enzo Lattuca ha fortemente contribuito - prosegue il Direttore Generale - è possibile dotare l’Ospedale M. Bufalini del robot chirurgico e realizzare un reale sistema di continuità e miglioramento della qualità dell’assistenza, nella direzione dell’innovazione tecnologica continua.”

 

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Mercoledì 13 dicembre, presso il reparto di Pediatria dell’Ospedale di Cesena, una privata cittadina, Rita Guerrini, in arte Nonna Moderna,  autrice di favole per bambini, in occasione del Natale ha  donato ai piccoli ricoverati diverse copie del suo libro “La favola di Betta l’apetta”. La cerimonia di consegna è avvenuta alla presenza del Direttore della Unità Operativa, Dott. Marcello Stella e della coordinatrice infermieristica Dott.ssa Alice Rasi che hanno espresso gratitudine per questo gesto di altruismo. L'iniziativa è parte del progetto “Ti regalo una favola”, avviato lo scorso anno nel reparto pediatrico dell'Ospedale S. Maria delle Croci di Ravenna.
«Un progetto semplice che ha avuto un successo inaspettato – spiega Rita Guerrini –  grazie alla sensibilità  di varie aziende del nostro territorio che hanno aderito acquistando la favola, come gadget natalizio, a patto di regalarne una copia - ogni 10 - ai bambini ricoverati in Pediatria durante le festività».
Il progetto “Ti regalo una favola” si trova all’interno della pagina facebook “Nonna Moderna”, ed è scaricabile da chiunque voglia leggerla.

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Anche quest’anno siamo ancora sullo scalone monumentale dell’ospedale di Faenza.
Quando siamo partiti nel 2014 non avremmo certamente pensato che dopo dieci anni sarebbe diventato un appuntamento fisso per ritrovarci tutti assieme nel fare qualcosa di molto semplice: Augurarci Buon Natale !!!!
Quest'anno un pensiero particolare va agli alluvionati del nostro territorio così duramente provato che, rimboccandosi le maniche e grazie alla solidarietà di tutti,si sta pian piano risollevandosi.
Un augurio di Buon Natale sempre a tutti i ricoverati che non perdano mai la speranza nella cura e a tutti gli operatori sanitari che possano continuare a svolgere serenamente il proprio lavoro.
Buon natale !!!!!!

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Un importante passo avanti nel percorso di potenziamento della medicina territoriale. Da oggi - lunedì 18 dicembre - a Cervia e Cattolica sono ufficialmente operativi i primi due Centri di Assistenza Urgenza CAU della Romagna.
Si trovano nella Casa della Comunità San Giorgio di Cervia e all’ospedale Cervesi di Cattolica e fanno capo alle Cure Primarie, con medici di assistenza primaria e infermieri, adeguatamente formati, pronti ad accogliere e assistere pazienti con problemi di salute urgenti ma non gravi, 7 giorni su 7 24 ore su 24, in accesso diretto.

Le due strutture sanitarie rappresentano un’evoluzione dei Punti di Primo Intervento Territoriali e sono diventate punto di riferimento per cittadini e turisti. L’Ausl Romagna già da tempo (Cervia nel settembre 2020 e Cattolica dal 1° luglio 2022) ha avviato queste due esperienze di riorganizzazione diventate pilota a livello regionale del modello per la gestione territoriale dei codici a bassa complessità.

A gennaio saranno attivati altre 7 CAU in Romagna (Cesenatico, Mercato Saraceno, Santarcangelo, Ravenna, Novafeltria, San Piero in Bagno e Santa Sofia). L’obiettivo di Ausl Romagna è arrivare all’apertura di 21 CAU su tutto il territorio romagnolo entro il primo trimestre dell’anno 2025.
Prende così il via ufficialmente la riforma dell’Emergenza urgenza e il potenziamento dell’assistenza territoriale il cui obiettivo strategico risulta essere il rafforzamento del sistema delle Cure primarie per garantire servizi di prossimità, arricchire le risposte a livello territoriale, rendendo maggiormente appropriato l’accesso alle strutture di emergenze del Pronto Soccorso. Attualmente i codici bianchi e verdi, che accedono alle strutture di PS risultano essere circa il 60% dei casi totali. I CAU garantiranno risposte ai bisogni urgenti episodici in stretta connessione con il Medico di Medicina Generale e il Pediatra di Libera scelta, al fine di garantire le risposte necessarie in un’ottica di continuità e integrazione delle cure.

CAU Cervia
Si trova nella Casa di Comunità situata in Via Ospedale 17 ed è attivo sette giorni su sette 24 ore su 24: un Medico di Continuità Assistenziale e/o Medico di Medicina Generale opera in collaborazione con l’infermiere esperto nella gestione di problemi sanitari urgenti. Nel periodo estivo in relazione all’afflusso dei turisti e ai dati storici di produzione il personale sanitario e i tecnici di radiologia vengono potenziati.

I dati a conferma del valore del nuovo modello di gestione territoriale
In considerazione della specificità del territorio di Cervia l’andamento degli accessi è bifasico, con una differenziazione stagionale riferita al flusso turistico dei mesi estivi. I volumi di attività riferiti all’anno 2019 si attestano pari a 12.218 accessi che risultano pienamente confermati nell’anno 2022, che ha visto la piena ripresa dei flussi turistici e il consolidamento del modello a gestione territoriale con un valore pari a 12.252 accessi. Nel 2023 la media dei pazienti inviati in Ps a Ravenna, per l’alta complessità dei casi, è stata dell’11% come nel 2022. Complessivamente nei primi sette mesi di attività del 2023, gli accessi sono stati 7.550, 565 in più rispetto ai primi 7 mesi del 2022. La media dei pazienti visitati nei 3 mesi estivi del 2023 è stata di 85 al giorno, che nei mesi invernali si attesta a circa 30 al giorno.

CAU Cattolica
Si trova all’ospedale Cervesi in Via Ludwig Van Beethoven 1 ed è attivo sette giorni su sette 24 ore su 24: un Medico di Continuità Assistenziale opera in collaborazione con l’infermiere esperto proveniente dal Pronto Soccorso Ospedaliero. Nel periodo estivo in relazione all’afflusso dei turisti e ai dati storici di produzione personale e radiologia si potenziano.

I dati a conferma del valore del nuovo modello di gestione territoriale
In considerazione della specificità del territorio di Cattolica l’andamento degli accessi è bifasico, con una differenziazione stagionale riferita al flusso turistico dei mesi estivi. I volumi di attività riferiti all’anno 2022 si attestano pari a 14.927 accessi che risultano pienamente confermati nei primi 7 mesi dell’anno 2023 (gennaio – luglio) dove si sono registrati 8.543 accessi di cui 93 centralizzati negli ospedali di primo e secondo livello di riferimento, a seconda delle necessità assistenziali.
Da luglio a dicembre 2022 la media giornaliera degli accessi è stata: 59 a luglio, 60 a agosto, 41 a settembre, 36 a ottobre, 31 a novembre e 28 a dicembre.
A conferma della forte vocazione sulla risposta alla bassa complessità c’è l’analisi degli accessi (periodo osservazione 14 febbraio 2023 – 14 marzo 2023: su 361 pazienti, il 70% ha trovato risposta al proprio bisogno assistenziale con la sola visita e accertamento radiologico.

I CAU possono erogare le seguenti prestazioni:
Visita medica
Certificazioni
Trattamento farmacologico al bisogno
Prescrizione di terapia per patologie di nuova insorgenza o terapie essenziali
Procedure chirurgiche minori (per esempio, suture, medicazioni)


Accedendo al CAU, i cittadini vengono accolti dall’infermiere che procede con l’intervista di inquadramento del bisogno, a cui segue la visita medica ed eventuali ulteriori approfondimenti diagnostici come l’elettrocardiogramma, la radiografia e alcuni esami di laboratorio. Il medico del CAU può poi valutare, e se necessario prescrivere, prestazioni specialistiche a completamento diagnostico, anche alla conclusione del percorso CAU. In questo caso l’esito della prestazione di approfondimento deve essere valutato dal Medico di Medicina Generale o dal Pediatra di Libera scelta, che sono i riferimenti per ogni cittadino assistito, senza tornare al CAU.
L’esito del percorso clinico-assistenziale eseguito presso il CAU viene reso disponibile sul Fascicolo Sanitario Elettronico del cittadino.
La visita e alcuni accertamenti diagnostici offerti presso i CAU (per esempio ECG ed alcuni esami ematici) sono gratuiti per tutti i cittadini residenti e/o assistiti della Regione, mentre per tutti gli altri la visita prevede una partecipazione alla spesa pari a 20 euro da corrispondere al Medico che provvederà a rilasciare apposita ricevuta di riscossione. Le ulteriori prestazioni specialistiche, prescritte dal medico del CAU per il completamento diagnostico, sono a carico del cittadino con il relativo ticket se previsto.

L’elenco dei principali sintomi per cui presentarsi al CAU sono i seguenti:
Mal di testa/cefalea/emicrania (con dolore lieve-moderato)
Ustioni minori/Solari
Disturbi della vista
Contrattura muscolare
Dolore all’occhio
Dolore alle articolazioni
Irritazione da lenti a contatto
Diarrea (senza sangue)
Occhio rosso con secrezioni/Congiuntivite
Disturbi anali
Trauma occhio senza disturbi della vista
Dolore addominale (con dolore lieve-moderato)
Corpo estraneo orecchio
Dolore fianco (tipo coliche renali)
Dolore orecchio
Nausea e/o vomito ripetuto
Riduzione dell’udito/Tappo di cerume
Mal di schiena/Lombalgia
Sangue al naso
Bruciore/Difficoltà a urinare
Mal di denti
Ostruzione o sostituzione di catetere vescicale
Problemi post-estrazione dentaria
Agitazione in stato ansioso già conosciuto
Torcicollo
Febbre
Tosse/Raffreddore/Mal di gola
Medicazioni e rimozioni punti
Traumi lievi (Piede, Caviglia, Ginocchia, Gomito, Polso, Mano)
Piccole ferite
Prurito, arrossamento/tumefazione della cute
Variazione glicemia
Punture di insetto, morso di animale
Variazione pressione arteriosa

Si evidenzia che per patologie gravi quali dolori toracici, difficoltà respiratorie, cefalee inusuali, dolori addominali di grado elevato, risulta necessario continuare a chiamare il 118 ricorrendo alle cure del Pronto Soccorso.

https://www.auslromagna.it/servizi/cau-centri-assistenza-urgenza

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Lunedì, 18 Dicembre 2023 16:42

Supereroi in corsia alla Pediatria di Cesena

Una mattinata prenatalizia davvero speciale per i piccoli ospiti della Pediatria dell’Ospedale “Bufalini” che sono stati raggiunti, con grande sorpresa, da amici con i superpoteri. Quest’anno, nell’ambito della programmazione delle feste e chiedendo supporto ai “The Marvel Friends”, l’Amministrazione comunale di Cesena ha voluto portare un po’ di magia prenatalizia nelle stanze del reparto diretto dal dottor Marcello Stella. Così, questa mattina, Spiderman, Ironman, Black Panther e Capitan America si sono calati nel reparto cesenate con grandi sacchi pieni di doni. Ad accogliere i supereroi c’erano l’Assessora ai Servizi per la Persona e la Famiglia Carmelina Labruzzo, insieme a Infermieri e Medici della Pediatria di Cesena.

“Siamo davvero felici – commenta l’Assessora – di aver potuto condividere questo momento con i piccoli pazienti della ‘Pediatria’ di Cesena, e con le loro famiglie. Davanti ai supereroi le bambine e i bambini hanno provato una grande emozione. Molti di loro infatti sono fan di questi personaggi della fantasia che ci insegnano a sognare e ad aver forza soprattutto nei momenti più difficili da superare. Per noi i veri supereroi sono tutti loro che quotidianamente combattono una battaglia per stare meglio, per stare bene e per tornare a casa il più presto. È questo che auguriamo a tutti loro e alle rispettive famiglie. La mattinata inoltre ci ha fornito l’occasione per ringraziare il personale medico e infermieristico dell’Ospedale ‘Bufalini’ e per augurare a tutti loro un felice Natale”.

“A nome dello staff medico e infermieristico – afferma Marcello Stella direttore della Pediatra e Terapia Intensiva Pediatrica dell’ospedale Bufalini di Cesena – ringrazio tutti coloro che hanno consentito la realizzazione di questa bella iniziativa di sostegno ai piccoli ricoverati; sia i bambini sia noi adulti siamo affascinati dai supereroi, ognuno di noi è tranquillizzato lungo il percorso di cura da genitori, medici ed infermieri, ma ovviamente nei piccoli il potere della fantasia rappresenta una ulteriore fonte di recupero”.

I doni consegnati dai The Marvel Friends, Leon Cremonini, Mirco Bastianelli, Fabio Sensolini e Alessandro Nacar, volonterosi giovani di Rimini che, insieme ad altri amici, hanno dato avvio a questa straordinaria esperienza per rendere felici i propri figli e i loro compagni, soprattutto quelli meno fortunati, sono stati donati da Surf Paradise di Riccione, Riccione calcio femminile, Keto bar di Rimini, Polizia locale di Misano Adriatico, Veronica Lisotti di Cattolica, scuola dell’infanzia Giardino Magico di Misano Adriatico, Scuola primaria di Torconca, Morciano Calcio, Real Morciano e Carpenwood srl di San Pietro in Vincoli.

Chiunque può seguire le giornate in corsia dei supereroi sulla loro pagina Instagram ufficiale. C’è anche la mail themarvelfriends@outlook.com oppure il contatto telefonico 3389642102. L’intero ricavato delle iniziative è destinato ai piccoli pazienti.

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Sabato 16 dicembre  è stata una mattina vivace nel Reparto di Pediatria dell’Ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna. La presenza già solita e gradita dei cani Yuma e Faro, ha allietato l’atmosfera ed inoltre, è venuta la Signora Rita Guerrini, che ha portato in dono ai bambini ricoverati una favola da lei scritta: “Betta l’Apetta”. Ha distribuito la storia insieme alle volontarie di A.G.E.B.O.

“Nonna Moderna”, al secolo Rita Guerrini – narratrice e nonna del piccolo Romeo, anche quest’anno ha prodotto la favola di Natale, distribuita in regalo ai bimbi ospedalizzati dei reparti pediatrici del Santa Maria delle Croci di Ravenna, Pierantoni di Forlì e Bufalini di Cesena.

“Un progetto semplice ed un successo inaspettato” – racconta l’ideatrice – “realizzato grazie ad aziende del nostro territorio, che l’hanno accolto con grande entusiasmo”. Difatti, gli sponsor che hanno aderito al progetto, hanno acquistato la favola come piccolo gadget natalizio, a patto di regalarne una copia - ogni 10 - ai bambini ricoverati in pediatria durante il periodo delle feste.

L’intento è di portare un sorriso, ma anche di incentivare i piccoli (o i loro genitori accudenti) alla lettura di una favola semplice, graziosa e piena di buoni sentimenti. Betta, difatti, è un’ape vanitosa che pensa solo alla sua bellezza, ma che troverà nella vera amicizia del bagarone Leone, un modo nuovo di affrontare la vita e renderla più felice ed appagante.

Il progetto “Ti regalo una favola” si trova all’interno della pagina Facebook “Nonna Moderna”, ed è scaricabile da chiunque voglia leggerla

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A partire da alcune settimane presso l’Ospedale “Morgagni - Pierantoni” di Forlì sono state eseguite le prime terapie di radioembolizzazione intrarteriosa (TARE) su pazienti affetti da tumori al fegato.
“La radioembolizzazione, Tare (acronimo di Trans Arterial Radioembolization) – spiega la dottoressa Emanuela Giampalma, direttrice della Radiologia dell’ospedale di Forlì e del Dipartimento di Diagnostica per immagini dell’Ausl Romagna- è una metodica che prevede che delle microsfere contenenti una sostanza radioattiva vengano iniettate con estrema precisione sul tumore, seguendo il flusso arterioso. Le microsfere, di pochi micron di diametro, hanno la capacità di penetrare nel tumore e lì liberano attività radiante in un raggio massimo di un centimetro, portando alla morte delle cellule tumorali stesse. Questa modalità di trasporto, direttamente nei vasi arteriosi, consente di irradiare con alte dosi il tumore, risparmiando i tessuti sani circostanti. Negli ultimi quindici anni sono stati trattati, sia in Italia che nel resto del mondo, migliaia di pazienti, ottenendo risultati sempre più incoraggianti e soprattutto vari trials randomizzati utili per includere la TARE nelle linee guida per il trattamento dei tumori epatici, in particolare dell’epatocarcinoma.”
“Questa tipologia di trattamento – prosegue la dott.ssa Giampalma - per la sua esecuzione richiede l’intervento, contemporaneo e coordinato, di diverse figure professionali: clinici (epatologi e chirurghi), radiologi interventisti, medici nucleari e fisici medici e, proprio per questa ragione, sono pochissimi i centri in Italia in grado di realizzarlo, disponendo delle necessarie professionalità. In particolare, si è formato all’interno dell’Ospedale “Morgagni- Pierantoni” di Forlì, un team interdisciplinare composto da Radiologi Interventisti( Dott.ssa Emanuela Giampalma, Dott. Antonio Vizzuso, Dott. Enrico Petrella), Medici Nucleari (Dott.ssa Federica Matteucci, Dott. Andrea Moretti), Specialisti in Fisica Medica (Dott.ssa Cinzia Fabbri, Dott. Gianluigi Giorgetti, Dott. Vincenzo D’Errico), Chirurghi (Prof. Giorgio Ercolani, Prof. Alessandro Cucchetti) Medici Internisti (Prof. Paolo Muratori, Dott.ssa Daniela Tirotta) e Gastroenterologi (Dott. Carlo Fabbri, Dott.ssa Elisa Liverani, Dott. Carlo Jung).”
“L’Ausl Romagna – conclude - con l’avvio di questa nuova modalità di trattamento si conferma come centro di eccellenza a livello nazionale in grado di offrire ai propri cittadini strumenti terapeutici innovativi e di alta complessità , evitando così di doversi spostare in altri territori per poter ricevere le cure più adeguate.”

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Donato dall’Istituto Oncologico Romagnolo al servizio di Anatomia-Patologica dell’ospedale di Ravenna, diretta dal prof. Luca Saragoni, un microscopio di ultima generazione, un dispositivo avanzato del valore di circa 15.000 euro per esami su tessuti e cellule sempre più accurati. Un valore aggiunto anche per il Dipartimento di Oncologia, che avrà in questo modo indicazioni più precise sul tipo di trattamento da somministrare ai pazienti con tumore: non è un caso, infatti, che sia stato proprio il dott. Stefano Tamberi, direttore dell’Unità Operativa in questione che collabora da anni a stretto contatto con lo IOR, ad aver svolto il ruolo da tramite per questo nuovo importante contributo alla Romagna che lotta contro il cancro. Un bel regalo di Natale anticipato per un reparto che si colloca, come numero di prestazioni, ai vertici della Romagna. «L’Anatomia Patologica del “Santa Maria delle Croci” produce circa 102 mila prestazioni annue – ha ricordato proprio il dott. Saragoni nel corso della cerimonia di consegna del microscopio – questo anche in virtù della centralizzazione dei test HPV e Pap-Test di tutta la Romagna presso il nostro dipartimento. Parliamo di 56 mila esami annui solo relativi al papillomavirus, cosa che peraltro mostra la forte vocazione del reparto verso la prevenzione oncologica».

Entrando più nello specifico dello strumento, sempre il prof. Saragoni ha sottolineato come «questo microscopio di ultima generazione, dotato di telecamera, tornerà molto utile sotto un duplice aspetto. In primis c’è ovviamente il setting assistenziale: i referenti patologi avranno la possibilità di mostrare live, da remoto, i vetrini per discutere le caratteristiche morfologiche delle lesioni e dare il proprio contributo nella scelta del trattamento più appropriato per ciascun paziente all’interno dei Gruppi di Patologia Multidisciplinari. Grazie a questo strumento potremo fare un passo avanti verso la mission, che sia io che il dott. Tamberi condividiamo, diuna medicina sempre più integrata in cui tutti collaborino per diagnosi e cure sempre più precise ed efficaci. Il secondo setting in cui verrà utilizzato questo strumento è invece quello più prettamente didattico, non solo a beneficio degli studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna che nella nostra città hanno sede ma anche appunto per i clinici e colleghi che si interfacciano quotidianamente con noi. Ringrazio quindi lo IOR per la sensibilità che dimostra ogni giorno verso i pazienti e verso il lavoro di noi professionisti che li seguiamo, e il dott. Tamberi che mi ha affiancato nel concretizzare questa idea progettuale».

Proprio il dott. Tamberi si è accodato al prof. Saragoni nel ricordare che «con questa donazione ancora una volta lo IOR ha colto al volo l’occasione per supportare l’innovazione non solo applicata all’oncologia ma in modo trasversale su tutto quello che è il percorso di un paziente. Il setting multidisciplinare si è imposto come quello migliore per seguire nella maniera più appropriata una persona con diagnosi di cancro, e in questo setting il patologo dimostra di avere un ruolo sempre più centrale in varie fasi: dalla diagnosi alla somministrazione di una terapia neoadiuvante, dall’analisi del pezzo operatorio ad una caratterizzazione della malattia sempre più precisa. D’accordo col prof. Saragoni abbiamo condiviso l’idea che questo ruolo vada riconosciuto e supportato in maniera concreta da una tecnologia all’avanguardia, sia per il valore aggiunto che rappresenta per i gruppi multidisciplinari che per gli aspetti formativi del Corso di Laurea di cui lui stesso è docente. Grazie quindi nuovamente all’Istituto Oncologico Romagnolo che ci permette di alzare ulteriormente l’asticella, già alta, del nostro Ospedale di Ravenna, a beneficio della qualità di cura per i nostri pazienti».

La chiosa della cerimonia di inaugurazione è stata affidata infine a Mario Pretolani, Presidente dell’Associazione Volontari e Amici dello IOR e Consigliere per il territorio proprio di Ravenna. «Abbiamo accolto con grande entusiasmo la richiesta del prof. Saragoni di partecipare a questa iniziativa nell’ottica di una parola chiave che ispira da sempre la nostra attività: integrazione. Come IOR riteniamo fondamentale che tutti i professionisti, non solo gli oncologi, che partecipano al percorso di cura di un paziente facciano rete per dare ai pazienti della Romagna le migliori prospettive: l’auspicio è che con questo strumento l’Anatomia Patologica venga concretamente supportata nel suo ruolo sempre più centrale all’interno delle equipe multidisciplinari.

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Dopo la buona risposta alle giornate vaccinali del 12 e 13 Dicembre, in cui sono state vaccinate complessivamente 426 persone, è stata programmata un’altra seduta straordinaria di vaccinazioni Covid per la popolazione adulta il

20 Dicembre dalle 14 alle 18.30 presso il padiglione Vallisneri del P.O. Morgagni/Pierantoni di Forlì

Per accedere agli ambulatori è possibile prenotare tramite Cup e Cup tel (800002255).

Si ricorda che le persone che non abbiano ancora fatto la vaccinazione possono inoltre rivolgersi al proprio Medico, alle Farmacie che hanno aderito alla campagna vaccinale o possono prenotare la vaccinazione tramite Cup o Cup Tel (800 002255) per accedere agli ambulatori vaccinali dell’Ausl Romagna.
Ricordiamo che:
- La vaccinazione non può essere effettuata se non sono trascorsi almeno 3 mesi dall’ultima infezione Covid o dall’ultima vaccinazione anti Covid
- La vaccinazione non può essere effettuata se è in atto malattia acuta con febbre

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